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Per le strade di Britannia non si parlava di altro, il torneo della sera prima era sulle bocche di tutti, abili guerrieri e grandi maghi si erano affrontati fino all'ultimo respiro.
ma quello che dava fuoco ai discorsi della gente era ciò che era successo dopo il torneo, un semidio era apparso in arena durante la premiazione, e il Campione, ancora con il sangue ribollente di impeto guerriero, l'aveva attaccato; per il Semidio nn ci fu scampo, i sui poteri erano notevolmente indeboliti dall'arcana presenza dell'antico drago protettore, e per la prima volta, nelle cronache di sosaria, si registrò la morte di un'immortale per mano di un mortale.
L'ira degli dei nn aveva mai conosciuto tali proporzioni, subito dopo l'accaduto diedero via al rituale per riportare in vita il loro compagno e convocarono il concilio per decidere in quale modo punire gli stolti mortali.
La decisione fu unanime, l'antico drago protettore doveva diventare loro servitore o morire:
-Chi sono questi indegni esserei per poter godere ti una protezione così immensa!-
-Che il drago diventi nostro schiavo! o muoia!-
-Se nn erro la legione dei draghi corrotti è ancora al nostro servizio.....-
-Sì, anche se in questa stagione migrano verso le loro terre natali per prepararsi al grande sonno invernale-
-Bene, richiama tutti quelli che ancora non si sono addormentati, se sn fortunati quest'anno si ardomenteranno con la pancia piena di carne umana-
Due giorni dopo il concilio, tutti i draghi ancora disponibili, erano dinanzi agli dei.
Gli venne spiegato cosa dovevano fare, lanciare l'incantesimo di soggiogazione sull'arena, e nel caso che l'antico drago non accettasse i nuovi padroni, ucciderlo.
E sopratutto, uccidere qualsiasi forma di vita si fosse presentata sul luogo.
I draghi si levarono in volo in direzione dell'arena, appena la scorsero in lontananza diedero inizio al rituale magico, volteggiavano in cerchio, usando come punto di riferimento il nascondiglio dell'antico drago, grandi fiammate magiche scaturivano dalle loro fauci quando tornavano al punto di partenza, in modo da sigillare la barriera magica, poi ripartivano, percorronde un cerchio ancora più piccolo, e così via, a formare una spirale magica, finkè non si ritrovarono sull'arena.
L'antico drago era accasciato in mezzo all'arena, anche lui, come tutti gli altri draghi si stava preparando al grande sonno invernale, e questo aveva giocato a favore dei draghi corrotti; si era accorto troppo tardi di ciò che gli stava accadendo e ormai i suoi poteri erano troppo indeboliti per fronteggiare l'incantesimo, non gli rimaneva che aspettare gli inattesi ospiti per scoprire cosa volevano da lui, anche se, in cuor suo, temeva che tutto ciò fosse legato alla morte del semidio.
I draghi della legione calarono nell'arena e si misero in cerchio attorno alla povera bestia distesa sul fianco.
Legione: Tu, vecchio amico, dopo tutte le battaglie che abbiamo affrontato assieme, perchè stai proteggendo questi insulsi mortali?
Antico drago: Voi invece? Che dispiegate le ali solo quando vi viene ordinato? Avete abbandonato la vostra libertà in cambio di carneficine giustificate dagli dei, e non siete più liberi di me!
Legione: Siamo qui in nome degli dei, metti i tuoi poteri al servizio degli immortali e ti sarà risparmiata la vita, pondera bene la tua risposta, perchè come vedi, i tuoi poteri sono quasi annullati.
Antico drago: Diventare schiavo alla mia età? Uccidetemi pure!
La legione conosceva bene l'antico drago, avevano combatutto tutti assieme contro innumerevoli orde demoniache quando ancora sulla terra non vi era nessuna traccia di mortali o dei.
Sapevano ke l'antico drago quando prendeva una decisione la seguiva fino in fondo, si scambiarono qualche sguardo tra loro e:
-Gli Dei hanno dato degli ordini, e noi dobbiamo obbedire, diamo inizio al rituale!-
Venne evocato l'altare sacrificale, poi venne eretta una barriera magica che non rendesse visibile ciò che stava accadendo, in quel momento l'antico drago, cercò di utilizare l'ultimo rimasuglio di potere per avvisare i suoi protetti di ciò che stava accadendo, quando la legione si accorse di quello che stava facendo, lo addormentarono con la magia, e l'antico drago si assopì, senza sapere se qualcuno avava colto il suo messaggio.
legione: Alcuni di voi si mettano di guardia, nessuno deve disturbarci finkè il rituale nn sarà compiuto!
Amitridea era in taverna, mentre Horst e Dan erano andati dal fabbro a far riparare le armature usate durante il torneo, sulla strada del ritorno, vennero colti all'improvviso da una strana sensazione di immensa stanchezza, si accasciarono in mezzo alla strada, ai loro occhi apparvero poche immagini sfocate, draghi...... un'altare....... l'arena.....
Quando si ripresero, capirono che stava succedendo qualcosa al drago protettore e partirono di corsa verso la taverna, dovevano avvisare Amitridea e il maggior numero di persone possibili.
Entrarono in taverna sfiniti dalla corsa, sudati e sporchi, riuscirono a boffonchiare poche parole, ma gli avventori, tranne quelli troppo ubriachi, capirono cosa stavano dicendo, si prepararono e partirono alla volta dell'arena....
ma quello che dava fuoco ai discorsi della gente era ciò che era successo dopo il torneo, un semidio era apparso in arena durante la premiazione, e il Campione, ancora con il sangue ribollente di impeto guerriero, l'aveva attaccato; per il Semidio nn ci fu scampo, i sui poteri erano notevolmente indeboliti dall'arcana presenza dell'antico drago protettore, e per la prima volta, nelle cronache di sosaria, si registrò la morte di un'immortale per mano di un mortale.
L'ira degli dei nn aveva mai conosciuto tali proporzioni, subito dopo l'accaduto diedero via al rituale per riportare in vita il loro compagno e convocarono il concilio per decidere in quale modo punire gli stolti mortali.
La decisione fu unanime, l'antico drago protettore doveva diventare loro servitore o morire:
-Chi sono questi indegni esserei per poter godere ti una protezione così immensa!-
-Che il drago diventi nostro schiavo! o muoia!-
-Se nn erro la legione dei draghi corrotti è ancora al nostro servizio.....-
-Sì, anche se in questa stagione migrano verso le loro terre natali per prepararsi al grande sonno invernale-
-Bene, richiama tutti quelli che ancora non si sono addormentati, se sn fortunati quest'anno si ardomenteranno con la pancia piena di carne umana-
Due giorni dopo il concilio, tutti i draghi ancora disponibili, erano dinanzi agli dei.
Gli venne spiegato cosa dovevano fare, lanciare l'incantesimo di soggiogazione sull'arena, e nel caso che l'antico drago non accettasse i nuovi padroni, ucciderlo.
E sopratutto, uccidere qualsiasi forma di vita si fosse presentata sul luogo.
I draghi si levarono in volo in direzione dell'arena, appena la scorsero in lontananza diedero inizio al rituale magico, volteggiavano in cerchio, usando come punto di riferimento il nascondiglio dell'antico drago, grandi fiammate magiche scaturivano dalle loro fauci quando tornavano al punto di partenza, in modo da sigillare la barriera magica, poi ripartivano, percorronde un cerchio ancora più piccolo, e così via, a formare una spirale magica, finkè non si ritrovarono sull'arena.
L'antico drago era accasciato in mezzo all'arena, anche lui, come tutti gli altri draghi si stava preparando al grande sonno invernale, e questo aveva giocato a favore dei draghi corrotti; si era accorto troppo tardi di ciò che gli stava accadendo e ormai i suoi poteri erano troppo indeboliti per fronteggiare l'incantesimo, non gli rimaneva che aspettare gli inattesi ospiti per scoprire cosa volevano da lui, anche se, in cuor suo, temeva che tutto ciò fosse legato alla morte del semidio.
I draghi della legione calarono nell'arena e si misero in cerchio attorno alla povera bestia distesa sul fianco.
Legione: Tu, vecchio amico, dopo tutte le battaglie che abbiamo affrontato assieme, perchè stai proteggendo questi insulsi mortali?
Antico drago: Voi invece? Che dispiegate le ali solo quando vi viene ordinato? Avete abbandonato la vostra libertà in cambio di carneficine giustificate dagli dei, e non siete più liberi di me!
Legione: Siamo qui in nome degli dei, metti i tuoi poteri al servizio degli immortali e ti sarà risparmiata la vita, pondera bene la tua risposta, perchè come vedi, i tuoi poteri sono quasi annullati.
Antico drago: Diventare schiavo alla mia età? Uccidetemi pure!
La legione conosceva bene l'antico drago, avevano combatutto tutti assieme contro innumerevoli orde demoniache quando ancora sulla terra non vi era nessuna traccia di mortali o dei.
Sapevano ke l'antico drago quando prendeva una decisione la seguiva fino in fondo, si scambiarono qualche sguardo tra loro e:
-Gli Dei hanno dato degli ordini, e noi dobbiamo obbedire, diamo inizio al rituale!-
Venne evocato l'altare sacrificale, poi venne eretta una barriera magica che non rendesse visibile ciò che stava accadendo, in quel momento l'antico drago, cercò di utilizare l'ultimo rimasuglio di potere per avvisare i suoi protetti di ciò che stava accadendo, quando la legione si accorse di quello che stava facendo, lo addormentarono con la magia, e l'antico drago si assopì, senza sapere se qualcuno avava colto il suo messaggio.
legione: Alcuni di voi si mettano di guardia, nessuno deve disturbarci finkè il rituale nn sarà compiuto!
Amitridea era in taverna, mentre Horst e Dan erano andati dal fabbro a far riparare le armature usate durante il torneo, sulla strada del ritorno, vennero colti all'improvviso da una strana sensazione di immensa stanchezza, si accasciarono in mezzo alla strada, ai loro occhi apparvero poche immagini sfocate, draghi...... un'altare....... l'arena.....
Quando si ripresero, capirono che stava succedendo qualcosa al drago protettore e partirono di corsa verso la taverna, dovevano avvisare Amitridea e il maggior numero di persone possibili.
Entrarono in taverna sfiniti dalla corsa, sudati e sporchi, riuscirono a boffonchiare poche parole, ma gli avventori, tranne quelli troppo ubriachi, capirono cosa stavano dicendo, si prepararono e partirono alla volta dell'arena....
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