Ne avevo fatta di strada quel giorno... Tra giovani avventurieri e battaglie da poco ero arrivato al crepuscolo.
Mi stavo accingendo a preparare il campo quando un paio di anime in pena mi assalirono... uno sguardo al mio destriero e quelle anime si dissolsero nella penombra che avanzava inesorabile.
Preparai il campo.
Il fuoco scoppiettava, le misteriose stelle si intravedevano tra le fronde di quei pochi alberi che mi circondavano...
"Ahhh.. ora si mangia.." pensai mentre frettoloso e affamato svuotavo il sacco dei viveri.
Un boato ed un lampo mi fecero scivolare il cibo dalle mani, mi voltai di scatto e vidi una piccola torre sulla sommità della quale svettava un enorme drago rosso.
(l'oscurità, la stanchezza o qualche arcano sortilegio l' aveva nascosta ai miei occhi)
... la serata non era ancora finita...
Bardai il mio fedele compagno e partii al galoppo verso la sorte.
Giunto alla base della torre feci una piccola perlustrazione mentre sentivo quell essere rombare e sputare fiamme..
decisi di utilizzare un arcana magia insegnatami da un popolo antico quanto l esistenza stessa...
intorno a me si fece il vuoto... il silenzio divenne sovrano e pronunciate le magiche parole mi ritrovai faccia a faccia con quella belva infernale..
adesso eravamo io e lei....
Mi guardò con occhi di morte e stava per incenerirmi con il suo micidiale soffio...
il mio destriero si gettò per difendermi mentre io ebbi appena il tempo di prendere la mia arpa e intonare poche note...
L immondo animale si chetò e mentre stavo per sferrare il colpo che mi avrebbe dato la vittoria comparve una giovane donna.
Ricci capelli castani le cadevano sulle spalle mentre una esile ma sfavillante armatura le cingeva petto e fianchi.
Mi guardò e poi la belva.
il frastuono e lo spostamento d aria mi lasciarono rintronato e un po spaesato.
Il drago giaceva a terra squartato.
La ringraziai e la invitai a pasteggiare con me e lei accettò.
..."Ah finalmente si mangia"....
Preparai la mia famosa zuppa di cipolle e radici di minroot. (una leccornia)
Quella notte riscoprii l amore e la mattina seguente ero nuovamente solo.
Non seppi mai chi fosse quella donna!
Mi stavo accingendo a preparare il campo quando un paio di anime in pena mi assalirono... uno sguardo al mio destriero e quelle anime si dissolsero nella penombra che avanzava inesorabile.
Preparai il campo.
Il fuoco scoppiettava, le misteriose stelle si intravedevano tra le fronde di quei pochi alberi che mi circondavano...
"Ahhh.. ora si mangia.." pensai mentre frettoloso e affamato svuotavo il sacco dei viveri.
Un boato ed un lampo mi fecero scivolare il cibo dalle mani, mi voltai di scatto e vidi una piccola torre sulla sommità della quale svettava un enorme drago rosso.
(l'oscurità, la stanchezza o qualche arcano sortilegio l' aveva nascosta ai miei occhi)
... la serata non era ancora finita...
Bardai il mio fedele compagno e partii al galoppo verso la sorte.
Giunto alla base della torre feci una piccola perlustrazione mentre sentivo quell essere rombare e sputare fiamme..
decisi di utilizzare un arcana magia insegnatami da un popolo antico quanto l esistenza stessa...
intorno a me si fece il vuoto... il silenzio divenne sovrano e pronunciate le magiche parole mi ritrovai faccia a faccia con quella belva infernale..
adesso eravamo io e lei....
Mi guardò con occhi di morte e stava per incenerirmi con il suo micidiale soffio...
il mio destriero si gettò per difendermi mentre io ebbi appena il tempo di prendere la mia arpa e intonare poche note...
L immondo animale si chetò e mentre stavo per sferrare il colpo che mi avrebbe dato la vittoria comparve una giovane donna.
Ricci capelli castani le cadevano sulle spalle mentre una esile ma sfavillante armatura le cingeva petto e fianchi.
Mi guardò e poi la belva.
il frastuono e lo spostamento d aria mi lasciarono rintronato e un po spaesato.
Il drago giaceva a terra squartato.
La ringraziai e la invitai a pasteggiare con me e lei accettò.
..."Ah finalmente si mangia"....
Preparai la mia famosa zuppa di cipolle e radici di minroot. (una leccornia)
Quella notte riscoprii l amore e la mattina seguente ero nuovamente solo.
Non seppi mai chi fosse quella donna!
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