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[BackGround] Etienne Navar

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  • [BackGround] Etienne Navar

    In un tempo lontano, tanti secoli addietro, tutto nacque con l’amore di due persone, Joline D’Anjuo e Pierre Navar. Lei di famiglia nobile e lui Cavaliere votato alla Luce, amati e onorati da tutti nel villaggio. Durante un periodo di povertà e siccità, spesso Pierre in servizio come mercenario per poter mantenere sua moglie, un giorno nel mezzo di una delle più grandi guerre non tornò più a casa, lasciando sola la moglie in cinta. Fortunatamente aiutata dai monaci del monastero della luce riuscì a sopravvivere a quei periodi. Affranta dal dolore per la perdita del marito, riuscì in ogni modo a dare alla luce suo figlio a prezzo della vita. Nacque Etienne Navar orfano in mezzo ai monaci iniziato al codice dei cavalieri della Luce:

    ...dentro il cerchio della tavola,
    sotto la sacra spada,
    un cavaliere deve giurare di obbedire
    al codice che e' senza fine,
    senza fine come la tavola,
    un anello legato all' onore.
    Un cavaliere giura di essere valoroso,
    il suo cuore conosce solo la virtu',
    la sua spada difende gli inermi,
    La sua forza sostiene i deboli,
    Le sue parole dicono solo la verità,
    La sua ira abbatte i malvagi.
    Il giusto non può morire,
    Se un uomo ancora ricorda,
    Le parole non sono dimenticate,
    Se una voce, le pronuncia chiare,
    Il codice per sempre riluce,
    Se un cuore, lo conserva splendente...

    All’età di 9 anni fu adottato da una nobile famiglia numerosa anche se circondata da un’oscura fama e per la brutalità contro i nemici durante le battaglie, con loro riuscì ad ottenere la padronanza di tutte le arti di combattimento e gia a 14 anni era uno dei più validi soldati mercenari su piazza. Presto riuscì a trovare moglie, Etienne non poteva chiedere altro dalla vita. Ha una bellissima moglie che lo ama, un lavoro che adora. L’unica cosa che lo preoccupava erano i continui litigi con il suo patrigno, che lo detestava per la sua misericordia e per il suo modo di condurre battaglie, infondo il giovane era sempre rimasto sulla strada dell’antico codice della Luce. Durante una semplice battaglia il patrigno trovo il modo di colpirlo mortalmente con un pugnale dritto nel cuore, il giovane forte come il sole non mori sul colpo, portato dai suoi fedeli uomini fino al castello di famiglia, dove vide il suo genitore uccidere a sangue freddo la sua amata.

    La sorellastra segretamente innamorata di Etienne, era al corrente di tutto. Pur di salvare il fratello la ragazza condusse il gruppo di cavalieri in una cupa grotta situata sotto le fondamenta del castello. In quella grotta riposava un antico Spirito che ridiede nuovo vigore al cuore di Etienne donandogli metà del suo. Il patto era stato fatto pur inconsciamente dal giovane, un patto destinato a perseguitarlo per il resto della sua vita.

    Dopo anni in esilio dalle sue terre, circondato dai suoi fedeli uomini, il cavaliere impiegò molto tempo per riuscire a ricordare a pieno quella notte di sangue. Dopo tutto quel tempo però Etienne sentiva che dentro di se qualche cosa era cambiato, ogni giorno era sempre più avvolto da una fredda tenebra che gli attanagliava il cuore e la mente, la sua brama di sangue era sempre più vivida e tangibile nel suo animo.
    In una notte di mezza luna crescente non riusciva a dormire, il suo cuore gli batteva talmente forte e veloce che quasi gli pareva di scoppiare, l’ira crebbe e iniziò a piangere sangue, senza neanche accorgersi era gia con le sue spade nelle mani, uccise tutti i suoi uomini e sterminò la famiglia di contadini che avevano offerto vitto e alloggio al gruppo in cambio di piccoli lavori nella fattoria.

    I suoi occhi quando rividero la luce, erano come disgustati da tale bellezza; guardandosi in torno la sua vista fu morte e sangue ovunque. Capi, che quello che aveva non era stata sua volontà, ma di quella parte di cuore che non gli apparteneva. Disperato fugge senza meta girando di continuo senza mai fermarsi in zone abitate, poiché sapeva quello di cui era capace.

    Quasi sull’orlo oscuro del abisso di solitudine, fu aiutato da un vecchio, particolare nel suo genere, non aveva paura del dannato, grazie al vecchio realizzò di essere un frutto di quell’entità con la quale stipulò un patto. Vide sole, era la Luce che gli era stata accanto fin dalla nascita, l’Antico Codice riuscì a dargli forza per reagire e la sua scelta era obbligata, trovare lo spirito che gli aveva fatto questo sortilegio, lo spirito al quale era legato.

    Etienne Ritorna al suo dopo anni di viaggio al suo paese natale, ma ormai l’onore dell’antico codice era ormai un sbiadito ricordo che ha lasciato il passo a rassegnazione e rabbia.

    Il patrigno ormai vecchio continuava a regnare elargendo ai suoi suddivisolo morte e terrore. Etienne anche se ancora lontano dai suoi vecchi valori riuscì sfruttando la sua vecchia fama e lo stupore dei soldati ad uccidere il malvagio vecchio, ridonando la speranza a tutti i sudditi.

    Eliminato l’ultimo ostacolo fra a se e la caverna, per incontrare lo Spirito il cavaliere non esitò; orami pronto da anni per la battaglia anche se inconsapevole di cosa avrebbe affrontato, entrò nella grotta.

    La presenza a questo punto si rivelò in tutta la sua forma, un oscuro Demone delle tenebre, più potente di un esercito, che donò metà del suo suore ad un giocane ragazzo, per sfruttare la sua energia vitale e usarlo per diffondere il seme della morte in tutte le lande conosciute.

    Iniziò una cruente lotta fra l’entità oscura e il mezzo demone capace di tenergli testa grazie proprio al quel potere donatogli dal nemico. Dopo una gloriosa battaglia che ne sancisce l’eguale forza il demone esitò per un breve istante che Etienne sfruttò a pieno lanciandogli il colpo letale.

    Il demone ormai in fin di vita e spaventato dal dover tornare dal luogo dove riuscì a scappare, offre al cavaliere la parte mancante del suo cuore, promettendogli il pieno controllo della volontà.
    Etienne dentro di se sapeva che con la morte del Demonio il suo cuore non sarebbe cambiato, sentiva il dolore e l’affaticamento della parte demoniaca che aveva nel petto. Fu misericordioso, accettò la proposta e cosi la fusione fu totale; la sua parte di cuore assorbita dal cuore malefico si trovò circondata dall’oscurità ma continuando a pronunciare l’Antico Codice dentro di se, la Luce di quel piccolo cuore convertì il Demone che come promesso diede tutto il controllo al Cavaliere.

    Da quella grotta usci Etienne Navar non più uomo ne demonio ma un essere giusto, pronto a spargere di nuovo il seme della Luce in tutte le terre. Tuttavia decide che per farlo non si schiererà dalla parte del Bene ne dalla parte del Male rappresentata in quelle terre, aveva una missione e non voleva piegarla a nessuno. Una cosa era sicura, lui era la pedina capace di far pendere definitivamente l’ago della bilancia dalla parte del bene o del male.
    Ultima modifica di pozzim; 07-04-2006, 13:57.
    Etienne Navar
    Sbabbaro di inaudita Viuuuulenzaaaa

    Icq: 59269428 - MSN: etienne_navar83@hotmail.it
    Yahoo: navar83 - Skype: etienne_navar
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