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[BG] Je suis le vampire Justine

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  • [BG] Je suis le vampire Justine

    Pensavate di esservi liberati di me? -.-
    Certamente io pensavo di essermi liberata di Uo,ma ho avuto una ricaduta e il dottore sta in ferie,per cui annuncio,anche se non ve ne frega niente,il mio ritorno dopo 6 mesi e passa di astinenza ascetica,e lo faccio,tanto per cambiare,con un BG.

    E' un po' lunghetto,non mi morite per strada

    ++++"L'intenso dolore,l'atroce sofferenza delle carni torturate da quell'inarrestabile quanto desiderato mutamento e' cio' che con piu' violenza riaffiora alla mia memoria. Nel vivido affresco di quella terribile notte in cui varcai decisa e disperata i cancelli dell'inferno,sono molti i particolari che ancora s'agitano confusi ed inafferrabili nel lugubre danzare dei miei pensieri.
    Mai potrei dire per quanto tempo dovetti giacere inerme tra le purpuree sete di quel letto,prima che la veglia venisse nuovamente a cogliere il mio spirito esausto ; certo e' che fu in quel preciso istante che ebbe inizio la straziante agonia del mio corpo morente.
    Mille e mille altri artigli si accanivano impietosi su pallide carni,e bocche affamate divoravano ingorde quel cuore che mai piu' avrebbe potuto pulsare.
    Quante volte in quelle tremende ore invocai la morte,rivendicando la promessa di un oblio senza fine,senza avvedermi che ella gia' mi stringeva nel suo gelido pugno,e che ben altre sarebbero state le sue intenzioni.
    "Justine...mia dolce Justine..." ...immensamente lontana nel tempo e nello spazio,ridondante e sottile,mi giunse quella voce...essa scivolava con elegante distacco nel vorticoso e sconnesso turbine dei miei pensieri,lenendo e tamponando le suppuranti ferite del mio spirito tormentato.
    "Non temere ,piccola Justine,non e' questa crudele lotta che puo' abbatterti,non le detestabili leggi degli dei che potranno impedirti di compiere il tuo destino...poiche' infinitamente piu' forte e' la tua volonta'...pazienta ancora dunque,pazienta ed attendi il trionfo che ti spetta"
    Erano solo brillanti braci nelle tenebre,e canini d'un bianco abbagliante che accanto a me,come appesi nel nulla,fluttuavano nello spazio circostante....eppure ella era li',certamente sedeva al mio fianco,osservando con distacco cio' che lei stessa aveva provocato,attendendo che questa piccola farfalla si liberasse dall'ingombrante peso della suo bozzolo. Un'esempio certamente calzante,vista la situazione,ma,vi assicuro,immensamete lontano da ogni poesia o delicatezza. Non era un'istante di liberta' che m'attendeva,ne' gli sgargianti colori dei fiori di primavera...solo un'eternita' nella quale i tormenti del corpo avrebbero lasciato posto a quelli,piu' crudeli,dell'anima.
    Non posso tuttavia rimproverarla per cio' che mi fece,in fondo fui io stessa a chiederlo,ed ancora non mi pento di quella scelta,anche se,ne sono certa,prima o poi ,ahime',accadra'.
    "Viene ora il tuo tempo,mia adorata,la' dove il mio e' terminato...siamo gli estremi della medesima spirale,e nelle nostre vene scorre ora lo stesso sangue corrotto. Lascerai che prenda il sopravvento,gli permetterai d'affogare e seppellire ogni virtu' che ancora a questo mondo vorrebbe legarti,e tutto diverra' diverso per te,come lo e' sempre stato per me....."
    Madida di sudore,vinta e stremata dall'impari lotta che il mio corpo stava inutilmente sostenendo,mi sforzai di sollevare ancora lo sguardo su di lei...attraverso l'ondeggiante luce delle candele,nell'impenetrabile ombra della stanza,la mia nuova Madre attendeva solenne la nascita del suo nero angelo. Sulle antiche e corrose statue di Britannia,sugli imponenti monumenti che ornano i giardini di Moonglow,debbo giurarvi,non trovereste un'eguale maestosita', ne' una pari bellezza di quella che trovereste sul volto di quell'essere.....eppure tutto in lei era male e crudelta',la' dove gli occhi fallivano,il cuore vi avrebbe rivelato cio' che sotto quella maschera si celava..gli appuntiti canini,il perenne inverno di quelle pupille vi avrebbero certo messo in guardia contro il piu' pericoloso e mortale dei serpenti,e tuttavia non avreste potuto opporre alcuna resistenza,poiche' cosi' facile e' scivolare nella perdizione,cedere al suadente invito di quelle labbra velenose.....ed io,siatene certi,posso ben testimoniarlo.
    Anelavo il suono della sua voce,lo desideravo come il moribondo desidera la vita,e forse anche di piu',giacche' essa piu' forte mi stringeva al suo incantesimo e,per quei brevi istanti,tutto era dimenticato..il dolore,il buio,il gelo della mia incombente morte...
    "Prima che l'alba sorga,prima che venga il tuo ultimo giorno,sarai cio' che hai sempre voluto essere...tua la scelta,tuo l'immane peso di questa maledizione,per tutti i secoli che ancora dovrai veder sorgere....ma cio' che piu' rattrista il mio cuore,mia prediletta,e' che mai piu' avremo ad incontrarci...nn siamo che complici d'una sola notte ,in bilico sull'anello che unisce passato e futuro,ci apparterremo in eterno..e mai piu'.
    Lascia allora che ti intrattenga nelle ore che ancora debbon trascorrere,e permettimi,ti chiedo,di prestarmi ancora attenzione,e ti narrero' cio' che io non ebbi mai la possibilita' di conoscere...la storia del sangue che scorre nelle mie vene,il cammino abbandonato da colui che fu mio Padre Oscuro e su cui dovetti proseguire....ed ora,come immagini,appartiene a te soltanto.
    Non ebbi nobili natali,non sete e non servi ad accogliere la mia nascita...solo il calore d'una mattina d'estate,tra le polverose pareti della nostra casa. Non appena trassi il mio primo respiro,mia madre esalo' il suo ultimo..assassina ancor prima di aprire gli occhi su questo tetro mondo.....
    Mio padre m'insegno cio' che piu' mi avrebbe aiutata nei secoli che m'attendevano : l'odio cieco,profondo,inarrestabile. Divenni nella sua mente la sola colpevole del fato che aveva colpito sua moglie e ,alla luce di cio' che avvenne poi,ancor oggi non potrei esser cosi' certa del contrario.
    Crebbi nella culla del rancore,guardata con sospetto e diffidenza da quelli che erano la mia famiglia,il sangue del mio sangue. Oh,cosi' terribile puo' essere l'esistenza,dolce Justine,e cosi' pallido e gelido il sole,quando null'altro che disprezzo si riflette negli occhi di coloro che ti osservano ,ma questo gia' lo sai,certamente lo sai,se sei qui ora,se hai bevuto da me quell'elisir che,solo,puo' allontanarti da tutto cio'...non temere,funzionera',cosi' come ha funzionato per me..fin troppo,temo.
    In ogni caso...l'unica pace,quell'oblio che da sempre inseguivo per sopire il lancinante dolore del vivere,giungeva al calar del sole,tra le buie foreste che circondavano il mio villaggio. Come un ratto scivolavo fuori dalla porta,e per ore ed ore mi perdevo nel silenzio della notte,aggirandomi come un fantasma tra i giganteschi alberi,respirando profondamente il profumo inebriante della liberta',dell'essere nulla in mezzo al nulla....
    Sfortunatamente,le mie eccentriche passeggiate acuirono ulteriormente i sospetti degli ignoranti contadini,troppo ottusi per comprendere davvero quella che era la mia natura. Erano tempi difficili,figlia mia,l'inquisizione era giunta come una tempesta,spargendo generosamente i semi dell'ignoranza e del fanatismo,ed il lezzo dei roghi ammorbava l'aria col suo lugubre monito. Non fu necessario condurre indagini,e nemmeno interrogarmi,mio padre parlo' ampiamente di me col sacerdote inviato appositamente da Britannia...le streghe cominciavano a scarseggiare,e valeva ben la pena di spostarsi in quello sperduto villaggio ."
    Firma Irregolare, Editata.

    Freddy - GN Administrator

  • #2
    +++"Ammaliata dalla profondita' dei suoi occhi,notai con quanta abilita' aveva simulato quell'amaro sorriso che ornava ora la sua piccola bocca...un canino spuntava mollemente dal labbro inferiore,impedendomi di credere ch'ella fosse davvero la giovane innocente che pareva essere..ma non mi sfuggi' quel sottile velo che adombrava le sue pupille,il segno di una leggera tristezza,cosi' inopportuna per quella che non era altro che un'efferata assassina.
    " Fu una impercettibile sensazione ad avvisarmi,soltanto un brivido lungo la schiena,e nulla piu' ,ma fu sufficiente perche' rimandassi piu' del solito il ritorno alla mia piccola casa . E li' li vidi,intirizziti dal freddo del mattino battevano i piedi cinti da pesanti stivali sul terreno. Sebbene mai prima avessi avuto il piacere di incontrarli,riconobbi facilmente la figura dei paladini di Lord British,con loro era un tetro sacerdote del culto,intabarrato nella lunga veste cerimoniale. Per tutti questi secoli,per quanti volti si siano specchiati in questi occhi,mai potro' dimenticare quanto spaventosi mi parvero quelli che in quel momento si volsero verso di me...il cuore s'agitava fuoriosamente nel mio petto,ed in un solo istante realizzai il motivo per cui essi si trovavano li' . Il sacerdote emise un grido piu' adatto ad un corvo che ad un uomo,e punto' l'ossuta mano nella mia direzione,scatenando la folle corsa dei soldati. Tutto divenne allora confuso,i pensieri razionali cedettero ad un disperato istinto,trascinandomi in un vortice di luci ed ombre.
    Corsi con tutte le mie energie,corsi fino a farmi scoppiare i polmoni,implorando la protezione della foresta che avevo tanto amato. I rovi laceravano impietosamente le mie carni,ed il piacevole calore del sangue sulla mia pelle si mescolava al dolore per le strazianti ferite. Non mi fermai,sapevo che in quel momento tutto era in gioco,la mia stessa vita,certamente,lo era. Pensavo che nulla avrebbe potuto fermarmi,niente al mondo avrebbe frenato la mia terribile fuga...ma mi sbagliavo,basto' una pietra,una stupida e inanimata pietra...non lo trovi ironico,mia cara? No? Forse non sei nel giusto stato mentale per apprezzarne il lato buffo...se cosi' dovesse essere ti chiedo perdono per questa mancanza.
    Quando ripresi i sensi,e levai il volto dallo scomodo tappeto di foglie morte su cui poggiava,ebbi a notare con gioia che le tenebre erano calate ancora una volta,e che ancora le fiamme non lambivano le mie vesti.
    Infreddolita e scossa ,mi trascinai debolmente per qualche metro ,strisciando con davvero poca dignita' in mezzo al fango della foresta.
    Credo fu l'ultima volta in cui ebbi a preoccuparmi per le profonde ferite che coprivano il mio corpo,ma in quel momento,ti assicuro,erano il mio maggior tormento,ma,perlomeno,mi aiutarono a non pensare alla mia poco felice situazione.
    Desideravo morire,lo ammetto. Nonostante fosse propio l'istinto di sopravvivenza ad avermi condotta fino a quel punto,ora non ne avvertivo piu' l'imperativo. Volevo soltanto chiudere gli occhi,abbandonarmi al nulla ,essere soltanto uno sfocato ricordo che nessuno mai avrebbe rievocato.
    Ovviamente non era quello il mio destino,del resto finanche gli Dei non avrebbero permesso a una cosi' dolce creatura di privare il mondo di una cosi' poetica belta' ,non credi? Si' ,sorridi mio fiore,il dolore sta passando non e' vero? Resisti ancora un poco,non te ne pentirai...non subito perlomeno.
    Permettimi di continuare ora,giuro che nn ti annoiero' ancora per molto.
    Ebbene,giacevo agonizzante sull'umido terriccio,il viso rivolto al cielo...cosi' belle le stelle,avrei tanto voluto essere una di esse,guardare indifferente e superba le miserie del mondo,felice di non appartenervi,appagata dal mio stato celeste,avrei perfino potuto ispirare qualche poeta,donargli quella lacrima che ne fa sbocciare il genio. Non saprei dirti per quanto tempo rimasi in quello stato,e nemmeno sarebbe importante saperlo...cio' che invece e' importante e' che fu allora che lo vidi. Mi giunse come una visione ,uno spirito evanescente sotto la pallida luce lunare.Aveva la bellezza d'un angelo,un angelo caduto dal cielo,venuto forse a portarmi in quel regno di luce di cui tanto avevo sentito parlare...mi si avvicino' lentamente,senza fretta e ad ogni suo passo nuovi particolari mi divenivano chiari. Come puoi supporre fissandomi ora,la sua pelle era di un candore marmoreo,ed i neri capelli l'evidenziavano elegantemente. La sua non era una bellezza umana,piuttosto quella del predatore che attende la sua vittima,la seducente immagine che la natura gli ha donato per ingannarci,e nient'altro. Lo ammiravo estasiata,e mi aspettavo dispiegasse da un momento all'altro imponenti ali piumate...non lo fece.
    Cio' che quell'essere fece,fu di posare il sottile braccio sotto la mia testa,ed avvicinare la sua. Per quanto freddo provassi quella notte,il gelo delle sue carni mi parve mille volte peggiore,ma non importava,niente importava piu',se non cio' che mi disse :
    "Debole e malata....condannata e imprigionata nella gabbia del tuo corpo....povera creatura,povera e sfortunata ragazza ..." . Confusa,ebbi comunque il coraggio di proferire parola,stupidamente forse,ma,del resto,non credo ci fosse qualcosa di adatto da dire in quella situazione.
    "Mio angelo,siete infine giunto...conducetemi vi supplico,offritemi la vostra mano e portatemi lontano da qui,la' dove voi risiedete,tra le impenetrabili nubi,nel regno divino...oh,vi imploro,sottraetemi a questa agonia!"
    Davvero una sciocca ,ti pare? Non essere troppo severa con me,avrei avuto tempo per maturare.
    Ad ogni modo,l' "angelo" non se lo fece ripetere, e si sazio' del mio sangue,come una belva bevve avidamente dalle mie vene,stillandomi fino all'ultima goccia,e lasciandomi vuota e prossima a una inevitabile morte...tuttavia ,forse per capriccio,per compassione o per quel destino che guido' tutta la mia esistenza maledetta,egli decise di offrirmi il Dono,molto carino da parte sua,questo e' certo.
    Mentre gia' avvertivo l'adunca mano della morte stringersi sulla mia anima,mentre gia' sentivo il corpo come un'entita' distaccata che non piu' m'apparteneva,egli mi propose di stringere quel patto diabolico. Disse che mi offriva l'opportunita' di divenire un essere superiore,di portare la mia vendetta sull'umanita',di vivere per sempre e,soprattutto, disse che non avrei piu' sofferto,che il mio cuore sarebbe divenuto una pietra che mai nessuno avrebbe piu' potuto scalfire.
    Avvolta dalle nebbie che soffocavano la mia coscienza,accettai la proposta,senza pensare alle conseguenze,senza curarmene in alcun modo,niente poteva essere peggiore di quello che stavo vivendo. Questo e' almeno cio' di cui ero convinta.
    Mi diede il suo sangue,ed esso fu un fuoco che arse impetuoso nel mio corpo,incenerendo tutto cio' che era passato ed aprendo la porta di quello che sarebbe stato il mio futuro...e questo lo stai provando ora tu stessa.
    Sei fortunata Justine,se fortuna si puo' chiamare,hai avuto la possibilita' di conoscere colei che ti ha resa quello che stai per divenire,io nn ebbi questa occasione.
    Mi abbandono' prima ancora che il mutamento fosse avvenuto,trascorsi ore atroci e,quando infine divenni la creatura che sono,tutto cambio'....
    Pazienta ancora,e proverai le sensazioni che provai io stessa durante la prima notte...oh,spero sarai cosi' avveduta da assaporarle come meritano,perche' non le avvertirai mai piu' cosi' intensamente. I miei sensi erano spaventosamente acuti ,avvertivo il respiro degli animali in letargo,ne sentivo l'odore ,percepivo ogni singolo movimento all'interno della foresta...e i colori..cosi' vividi che quasi mi abbagliarono.
    Ero piena di me e morbosamente euforica,sentivo che tutto ora sarebbe stato in mio potere,non ero piu' umana,ma questa constatazione ancora non mi tormentava.
    La paura aveva lasciato il posto al rancore ,e decisi subito di provare quanto lontano potevo andare....tornai al villaggio,i paladini ancora mi attendevano,se ne stavano seduti disciplinatamente ai piedi di quello che avrebbe dovuto essere il mio rogo....ringraziai mentalmente la loro ammirevole perseveranza e li uccisi,spezzai le loro vite come un bambino puo' spezzare quella di una farfalla,ridevo follemente mentre mi coprivo del loro sangue,ero inebriata dal suo fragrante sapore e ,scoprii,lo desideravo piu' di ogni altra cosa. Con il sacerdote impiegai piu' tempo,dopotutto ero li' per divertirmi.
    Non mi fermai,continuai fino all'alba ,divorai l'intero villaggio,in quella terribile notte una creatura mostruosa dava inizio alla sua vendetta,lasciando libero l'immenso odio che dominava il suo spirito,in un'orgia che non avrebbe sfigurato se rappresentata tra i piu' terribili gironi infernali. Non voglio dilungarmi oltre su quest'immagine,fu una carneficina,e quando il sole sorse,non trovo' che fiamme e cadaveri dissanguati.
    E' un ricordo che ancora perseguita la mia anima,nonostante debba ammettere di aver compiuto poi efferatezze ben peggiori .
    Gli anni che seguirono immagino tu gia' li conosca. Continuai ad essere una fuggitiva,continuamente braccata da coloro che si definivano i difensori della purezza e dell'ordine.Per secoli interi non feci che affondare sempre piu' profondamente nel mare della mia perdizione,godendo dei brevi momenti di ebrezza che la battaglia poteva ancora donarmi,arrivando finanche a dimenticare quello che era stato il mio nome,tanto che io stessa dovetti giungere a riconoscermi unicamente in quello che le buone madri di Sosaria usavano per spaventare i propi figli...Vampirella."
    Firma Irregolare, Editata.

    Freddy - GN Administrator

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    • #3
      +++"Nel mio lungo vagare,poco a poco altri derelitti si unirono a me ,altri "dannati" come ci definirono...ma non duro' a lungo,cominciavo gia' allora ad avvertire il peso insostenibile dei miei peccati,e l'abisso che da sempre mi si parava davanti non era mai stato cosi' vicino.Confidavo che il seme del Male Supremo che avevo piantato sarebbe presto germogliato,e che sarebbe infine giunto quel regno di liberta' primigena da cosi' tanti secoli sognato. Non mi importava il fatto che non sarei mai arrivata a vederlo,desideravo soltanto si realizzasse .
      Me ne andai,lasciai il mondo degli uomini per rinchiudermi in un sonno senza sogni,riservando l'ultimo pensiero lucido ai miei figli ed eredi,coloro che avrebbero dovuto continuare cio' che ,cosi' tanto tempo fa ,avevo iniziato......ma,ahime',non sempre le cose vanno come vorremmo.
      E' a questo punto che la mia storia diviene la tua...ancora una volta il fato mi ha ingannata,lasciando che mi illudessi per poi piu' fortemente colpirmi,ma questa volta non gridero' al cielo la mia incontenibile ira,ne' scagliero solenni anatemi agli odiosi Dei,poiche' sei tu ad avermi stupita,tu sola,e la tua disperata volonta' aveste la forza di rompere quel mortale torpore. Mi hai cercata,Justine,hai cercato cio' che io soltanto potevo darti,ed in questa notte di incantesimi e stregonerie certamente l'hai infine ottenuta.
      Sei l'ultima mia speranza,cio' che di me sopravvivera' all'inevitabile autodistruzione,l'ultimo frutto maturato all'ombra di quest'albero contorto e ,anche quando le tue gambe si faranno pesanti,ed il tuo cuore si rifiutera' di sopravvivere alle ceneri di un'altra inutile era,continuerai ad essere cio' che io voglio tu sia...."
      "Siamo giunti al termine del mio racconto,mia adorata,ed e' tempo che ti lasci riposare. Quando domani notte,non appena tramontato il sole,aprirai nuovamente i tuoi bellissimi occhi su questa stanza,comincera' per te l'esistenza che hai voluto scegliere.
      Non saro' li' ad attenderti ahime',per quanto davvero lo vorrei,e in verita' temo non avremo piu' occasione di rivederci. Questo non ha importanza ovviamente...sei mia figlia ora,ed ovunque sarai,saro' con te,e cosi' tutti coloro che ci precedettero in questa crudele maledizione.
      Sangue del mio sangue,dolce Justine,e' questo quello che stai per divenire e mi diverte pensare che non ci sia davvero un'affermazione piu' appropiata.
      Finiro' per apparirti come una vecchia vacua e putulante,se continuo di questo passo. Non temere,non e' mia intenzione continuare oltre,se non per lasciarti il mio ultimo comando.
      Quando ti risveglierai tra queste sete,per quanto forse ti troverai confusa o smarrita,esci da queste mura e incamminati nel cortile della torre,li' troverai ad attenderti un mortale,il nome con cui ama farsi chiamare e' Morgan Leah,egli ti guidera' verso una dimora piu' sicura ed adatta alle tue nuove esigenze. A quel punto sarai libera e dannata,nessuno potra' mai piu' importi nulla,e sarai l'unica padrona di ogni tua azione.."
      Avvertivo il sopraggiungere di un profondo sonno. La leggera mano di Morfeo si posava amabilmente su occhi troppo provati per poter ancora resistere. Ciononostante,desideravo ancora vederla,il solo pensiero di distogliere il mio sguardo da lei mi provocava un tormento atroce e insopportabile...non poteva abbandonarmi,non avrei mai e poi mai potuto vivere quell'esistenza senza la sua guida..piansi come una bambina,singhiozzavo sommessamente ed osservavo impotente la sua figura scomparire tra le ombre della stanza. Cosi' forte era il suo potere su di me,da provocare anche questo,da impedirmi di provare altro che affetto per lei,per la mostruosa creatura che mi aveva condannata all'eternita'.
      "Lascia che conservi un'ultima tua immagine ,Justine,che dipinga nel vuoto del mio cuore il ritratto della piu' amata delle mie figlie,lo portero' con me nel profondo oblio che m'attende,e diverra' forse la luce che rendera' meno insopportabile quell'immenso Nulla."
      Vidi per l'ultima volta fiammeggiare nel buio quegli ipnotici occhi,e tutto divenne nient'altro che sogno.
      Dopo un tempo che mi parve interminabile,la veglia giunse nuovamente a scuotere la mia coscienza e, amici e amiche carissimi..tutto era come lei l'aveva descritto...la forza dei sensi..mai potreste comprendere quali sentimenti pervadevano la mia anima,lo sconfinato potere che scorreva impetuoso nelle mie vene,la gioia di una rinascita che ancora non associavo ,come meglio avrei dovuto,alla morte.
      Scesi con incredibile velocita' le scivolose scale della torre,e mi presentai alla nuova notte. Non avevo pensato di rivestirmi e su di me ondeggiava ancora la sottile vestaglia di seta con cui avevo condiviso il terribile momento del mutamento,eppure,sebbene nel cuore di quel malinconico dicembre,non avvertivo alcun gelo,nessun intirizzimento. Camminavo scalza sul manto innevato,assaporando ad ogni passo la sensazione dei cristalli di ghiaccio sulla mia pelle,sorridendo senza scopo al buio.
      Notai ,tra gli spettrali alberi del cortile,una figura coperta da un pesante mantello,placidamente assisa sulla groppa di un imponente stallone nero. Vistose nuvole di vapore fuoriuscivano dalle loro bocche e ,non senza timore,notai che davanti alla mia non compariva nulla...del resto non respiravo piu' ,avrei dovuto abituarmici.
      L'uomo si volse lentamente verso di me,l'ingombrante abito ne esasperava i movimenti e gli dava l'aspetto di un'orso piu' che di un cavaliere.
      "Voi dovete essere Justine suppongo." Attraverso il cadente cappuccio,occhi pericolosamente astuti e lascivi mi scrutavano senza riguardo.
      "Supponete bene,cavaliere,e voi certamente siete la guida che so m'avrebbe attesa". C'era una nuova nota nella mia voce,cosi' bizzarra che per un momento non la riconobbi come mia..un'altro effetto del mutamento,dovetti constatare.
      "Difficilmente avrei potuto sbagliarmi,considerato il vostro....stato".
      Non avevo dubbi sul fatto che ,sotto quell'impenetrabile tabarro,si stava ora deformando un irritante ghigno.
      Confesso pero' che nn fu quella l'unica cosa che percepii,i miei nuovi sensi mi portavano,sulle spirali del vento invernale,l'odore fragrante del suo sangue,ascoltavo assorta il ritmico battere del suo cuore,e mi trovai a fissare intensamente quel minuscolo lembo di pelle che faceva deliziosamente capolino sul suo collo.
      Non doveva essere la prima volta che si trovava ad esser bersaglio di simili attenzioni,poiche' noto' subito il mutare improvviso del mio atteggiamento,e si aggiusto' precipitosamente e goffamente la sciarpa ,finendo poi per liberarsi con una chiassosa risata.
      "Per quanto debba ritenermi lusingato da una cosi' confortante preferenza,mi vedo costretto a deludervi,mia signora. Senza offesa,ma preferisco che le donne che desiderano baciarmi,perlomeno, non siano gelide quanto questo dannato vento" .
      Non risposi a quella insinuante battuta,e mi limitai a issarmi senza fatica sulla sella.
      "Siete piu' impaziente di quanto la nostra comune amica vi avesse descritta. Meglio cosi',e preparatevi allora,sara' un lungo viaggio e per niente comodo,ma,devo dedurre,il tempo non e' piu' tra i vostri problemi."
      Mentre galoppavamo furiosamente atraverso i fitti fiocchi di neve,insinuando la nostra tetra oscurita' nel candore del mondo,volsi un'ultima volta lo sguardo alle marciscenti rovine della torre,dove eternamente avrebbe riposato cio' che di piu' prezioso avessi mai posseduto....l'adorata Madre e,con lei,le ultime vestigia della mia ripudiata umanita'."
      Firma Irregolare, Editata.

      Freddy - GN Administrator

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      • #4
        Vampi ti vogliamo bene!!



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        .................

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        • #5
          desde mi fai il riassunto che era troppo lungo da leggere?

          no cmq scherzo ben tornata vampi

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          • #6
            Aveva vagato continuamente e costantemente. La Ricerca non aveva ancora portato a niente... eppure sapeva che da qualche parte Lei doveva ancora Essere... il solo fatto di essere ancora in piedi ne era la prova più lampante.
            Era un Figlio di Vampirella, un figlio abbondonato a se stesso... portato ad essere schiavo del Sangue senza che avesse potuto sceglierlo. Non che questo gli fosse dispiaciuto da principio: vagare e combattere al fianco di Lei era stato un premio talmente grande da non accorgersi di quello che gli era accaduto.
            Poi, d'un tratto, Lei era scomparsa... Si era ritrovato solo, abbandonato, in compagnia degli altri figli ma comunque senza Lei ed aveva capito, per la prima volta, in quale Dannazione era stato trascinato.
            Aveva giurato Vendetta! L'avrebbe trovata, si era promesso... Molte stagioni e molte battaglie ormai erano passate eppure ancora nessuna notizia di dove quella Maledetta potesse essersi nascosta.
            Ma le voci, soprattutto quelle che raccontano di Maledizioni e Sangue, si sa che girano e, finalmente, gli era giunta una speranza...
            Justine, la Figlia di Vampirella, vagava per Sosaria!
            - La troverò! - disse Scorna rivolto verso il nero della Notte - Troverò Justine e gli farò sputare dove quella Dannata di Vampirella dorme il suo sonno senza sogni! E allora, finalmente, la mia Vendetta si compirà! -
            Bod, Heartwood, Lumber, Elenca oggetti e Miner script per Easyuo.

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            • #7
              ben tornata
              icq : 693635203

              Commenta


              • #8
                tho!!! chi si rivede! ciauuuuuuu
                ICQ - 642676355
                Kraag Kael'Rox
                ICQ - 642676355

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                • #9
                  ben tornata vampi! c sono sempre le catene pronte a casa mia, quando vuoi facci 1 salto!

                  Commenta


                  • #10
                    Bentornata Vampi
                    Originariamente inviato da MAGNOLITICO
                    aiuto!!!ho installato uodreams (ho scaricato solo uodlauncher)e appena lo metto mi dice:inpossibile trovare ultima online..che devo fare per giocare?
                    Tessera N° 2 del MUSCHIO Fans Club
                    ICQ: 152770854
                    MSN: tampe81@hotmail.it

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                    • #11
                      Bella Vampi!!!
                      se ci fosse piu gente che scrive cosi nn farei altro che leggere ^^
                      meno male che ogni tanto ci regali questi piccoli capolavori

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                      • #12
                        Citta' in fiamme, antiche dimore testimoni di giorni felici ridotte in cenere dalla furia dei signori delle tenebre e del caos, armate senza dei ai cancelli del tempio di Aerk... il vecchio mondo e' a pezzi, e solo poca magia ancora lo sostiene. Sono stato richiamato... troppo tardi?
                        Esausto dagli allenamenti, torno al baluardo di magia, e distratto osservo la sala dei cristalli. Il grande cristallo centrale freme, ed una luce sinistra lo illumina. Mi avvicino, ed apro il contatto mentale temendo per le sorti della mia nave, del mio popolo di spettri corsari che ha segnato un grande solco nei miei ricordi... ma no, il timone e' di nuovo saldo, ed i tre comandanti hanno finalmente accettato le loro responsabilita' ed il loro destino, sono solo un lucido ricordo nelle loro menti, cosi' doveva essere, cosi' volevo... il messaggio non viene da loro, l'allarme e' diverso. Sento una turbolenza nella magia, un vortice potente... in pochi potevano creare una simile energia. E' nera. fredda. spietata. E' lei. No, non del tutto... ha preso un'altra forma, invadendo la sua stessa discendenza. E' diversa, ma e' lei.
                        L'energia vitale e' la sua, non potrei sbagliarmi dopo averla odiata, non potrei confondermi dopo averla accolta, non potrei non rispettarla dopo averle offerto il timone del comando, non potrei dimenticarla dopo averla vista svanire, in una nube di astio che non ho saputo dissolvere, ne' perdonarmi per non essere stato in grado, al momento giusto, di dirle "ci manchi".
                        I comandanti ed i capitani sanno gia' del Suo ritorno, sanno anche in quale forma ora vive quell'anima, sanno che non e' piu' loro alleata. Per un momento mi torna la voglia di varcare il portale, riprendere il timone e levare i miei scudi in difesa della mia gente...
                        ...mentre sono assorto e combatto contro questo desiderio, il vecchio maestro Notte appare davanti a me. Sa tutto, come sempre. Mi osserva, senza parlare. Guarda fuori dalla torre sospesa sul mare di Magincia... e anch'io come lui, vedo un'isola magica accerchiata da nemici sempre piu' forti, difesa da guerrieri e maghi sempre piu' stanchi seppur ancora fieri. Chiudo gli occhi, e mi rilasso. I 3 comandanti sono giovani, addestrati, forti, ed hanno accettato il loro ruolo. Non e' piu' il mio tempo, le carte sono state giocate al meglio, la mano e' passata. Devo rispettare la promessa fatta anni fa, ed affrontare il mio destino e quello del mio regno natale, anche se fosse solo per viverne l'ultima battaglia. L'Ombra e' tornata nella Notte.


                        GdR off
                        Bentornata, Vampirella/Justine... mi spiace non aver fatto in tempo a partecipare al tuo ritorno, perche' sia come amica che come nemica, giocare con te e' un piacere. Spero che tornerai a divertirti, a modo tuo, e che non ti dimentichi di contattarmi, ogni tanto! Buon gioco, vampiraccia!

                        The Linux Guru's view of sex: unzip; strip; touch; finger; mount; fsck;
                        more; yes; umount; sleep


                        MSN: emilio_riva@hotmail.com ICQ: 286579938

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                        • #13
                          quando giocavo a vampire (il gioco di ruolo cartaceo si intende) giocavo sempre come lasombra



                          Iscriviti anche tu nel primo mercato virtuale dedicato ai giocatori di UODreams e inizia a fare affari insieme a noi



                          .................

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                          • #14
                            è tornata! la mia vera madre è tornata! :'(

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                            • #15
                              mal tornata parassita

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                              Sto operando...
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