Premetto che la storia che vi racconterò è frutto di una mente contorta e malata di D&D, fatti e riferimenti sono puramente inventati.
Anno 700 del Calendario Divino.
Una disputa accesa, vede protagonisti due divinità:
Ilmater dio dell'umiltà e della sofferenza umana, e Bane dio della tirannia e dell'odio.
Il dialogo era iniziato in maniera piuttosto singolare nel palazzo divino degli dei. Entrambe le divinità avevano pareri contrastanti sulla lealtà e rispetto da parte del genere umano.
Bane:" Fratello, ho una domanda da porti! Come fai a dare fiducia agli esseri umani? Essi sono meschini, infidi, non hanno una loro morale, e sono facili da corrompere con un qualsiasi mezzo! Non sono degni delle nostre attenzioni! Vediamo di fare piazza pulita di questi vermi, e instauriamo un nuovo ordine! Ripopoliamo il Mondo con una nostra progenie, che sappia riverirci adeguatamente e compia sacrifici per Noi!"
Ilmater:" Abbiamo creato il genere umano con sentimenti propri, e abbiamo dato loro la possibilità di scegliere la strada da intraprendere! Anche se essi sono irrispettosi come tu affermi, non possiamo farci nulla! Il giudizio finale spetta a noi! Ogni azione buona o malvagia deve essere giudicata! Non possiamo condannare il Genere Umano per gli errori che commette durante l'arco della loro esistenza!"
Bane:" ciò che tu affermi è inconcepibile!" Sbraitò infuriato il dio.
"essi non meritano il nostro perdono! Sono subdoli e poco inclini al rispetto della legge divina! Non ci temono! Ci scherniscono continuamente non sono degni della nostra fiducia! Dobbiamo fare piazza pulita! Anche Talos la pensa come me!"
Nella stanza si introdsse furtivamente Talos il signore della Distruzione e della Sofferenza.
Talos:" Mi disgusta pensare che tu, Ilmater protegga questi escrementi che definisci tuoi figli! Con un sola Tempesta da me evocata farei piazza pulita di tutta questa feccia! Evocherò un Uragano che distrugga tutte le città di Sosaria e non resterà alcuna forma di vita! Vedremo di ricreare un nuovo genere di vita ripopolando la Terra di demoni, che sappiano riverirci in maniera adeguata!"
Ilmater:" Ciò che pretendi fare è inaccettabile! Non oso ascoltare le vostre inutili proposte! Il genere umano da noi creato va bene così! A loro la scelta di intraprendere la via del bene o del male! Noi siamo solo dei giudici finali col compito di premiare o punire i loro misfatti!"
Talos e Bane infuriati, coprirono di anatemi il loro comune fratello, e Bane accecato dall'ira e dal fatto che le sue proposte non fossero state accettate si pronunciò:
" E allora vedrai Fratello, di cosa sono capace di fare! Spargerò sulla terra un Flagello di mia creazione! Sangue del mio Sangue e gli darò il potere di odiare il genere umano e i loro patetici sentimenti! Quando realmente ti accorgerai dell'inutilità degli umani e di tutte le altre subdole razze mi darai ragione! Le loro blasfemie e maledizioni verranno rivolte contro di te! E tu non potrai fare nulla, solo accettare in silenzio e con la tua sofferenza umana che ti caratterizza, le loro ingiurie! Soffrirai per loro, perchè nel profondo del tuo animo sai che gli umani sono impuri, subdoli, e insignificanti!"
Ilmater:" Tutti noi abbiamo contribuito alle creazione del genere umano! Non puoi rompere l'equilibrio instaurato da tanti secoli! Ma se tu osi proseguire nei tuoi propositi, sappi che io non ti fermerò! Sarà il destino a decidere delle sorti del genere umano!"
Le due divinità risposero in coro: " E sia!!!"
Talos e Bane schiumanti di rabbia uscirono dalla sala, lasciando Ilmater afflitto e disperato. Egli già intravedeva nella sua mente la morte dilagarsi in tutta la terra. Guerre, Distruzioni, Eccidi di massa, Povertà, le preghiere supplichevoli e disperate rivolte a lui dai più afflitti. Sapeva bene però che non poteva in alcun modo opporsi ai fratelli. La loro potenza era troppo grande anche per lui. Mentre era immerso nei suoi pensieri, dal fondo della sala entrò un altra divinità, Oghma, dio della conoscenza e della saggezza.
Oghma:" Ho udito all'esterno il vostro dialogo acceso. Sai bene che non ho alcuna intenzione di schierarmi nè con te nè con gli altri miei fratelli! Però ho un suggerimento da darti. Se Bane ha intenzione di creare il suo flagello, io ti suggerisco di donare a questo persecutore sentimenti umani. Sei in grado di farlo, Bane non è pienamente a conoscenza di questo tuo potere. Anche se dovesse creare un'essere dall'animo malvagio e crudele, non potrà mai e poi mai appartenere al male puro."
Ilmater comprese pienamente l'idea di Oghma e decise di attuare i suoi propositi. Anche se nella terra si fosse sparso un nuovo essere capace di compiere atti spietati e crudeli, egli sarebbe stato inondato ugualmente dai rimorsi e avrebbe posseduto uno spirito di umiltà e di pena verso il prossimo. Forse, immaginava il dio, non tutto era perduto.. Bane e Talos si sarebbero resi conto che ciò che chiedevano era impossibile da realizzarsi. Uscì dal salone divino pensando al da farsi, senza accorgersi del sorriso enigmatico di Oghma.
Fine del Prologo.
Gradirei qualche commento! ^^
Al momento sto preparando la Prima Parte.
Anno 700 del Calendario Divino.
Una disputa accesa, vede protagonisti due divinità:
Ilmater dio dell'umiltà e della sofferenza umana, e Bane dio della tirannia e dell'odio.
Il dialogo era iniziato in maniera piuttosto singolare nel palazzo divino degli dei. Entrambe le divinità avevano pareri contrastanti sulla lealtà e rispetto da parte del genere umano.
Bane:" Fratello, ho una domanda da porti! Come fai a dare fiducia agli esseri umani? Essi sono meschini, infidi, non hanno una loro morale, e sono facili da corrompere con un qualsiasi mezzo! Non sono degni delle nostre attenzioni! Vediamo di fare piazza pulita di questi vermi, e instauriamo un nuovo ordine! Ripopoliamo il Mondo con una nostra progenie, che sappia riverirci adeguatamente e compia sacrifici per Noi!"
Ilmater:" Abbiamo creato il genere umano con sentimenti propri, e abbiamo dato loro la possibilità di scegliere la strada da intraprendere! Anche se essi sono irrispettosi come tu affermi, non possiamo farci nulla! Il giudizio finale spetta a noi! Ogni azione buona o malvagia deve essere giudicata! Non possiamo condannare il Genere Umano per gli errori che commette durante l'arco della loro esistenza!"
Bane:" ciò che tu affermi è inconcepibile!" Sbraitò infuriato il dio.
"essi non meritano il nostro perdono! Sono subdoli e poco inclini al rispetto della legge divina! Non ci temono! Ci scherniscono continuamente non sono degni della nostra fiducia! Dobbiamo fare piazza pulita! Anche Talos la pensa come me!"
Nella stanza si introdsse furtivamente Talos il signore della Distruzione e della Sofferenza.
Talos:" Mi disgusta pensare che tu, Ilmater protegga questi escrementi che definisci tuoi figli! Con un sola Tempesta da me evocata farei piazza pulita di tutta questa feccia! Evocherò un Uragano che distrugga tutte le città di Sosaria e non resterà alcuna forma di vita! Vedremo di ricreare un nuovo genere di vita ripopolando la Terra di demoni, che sappiano riverirci in maniera adeguata!"
Ilmater:" Ciò che pretendi fare è inaccettabile! Non oso ascoltare le vostre inutili proposte! Il genere umano da noi creato va bene così! A loro la scelta di intraprendere la via del bene o del male! Noi siamo solo dei giudici finali col compito di premiare o punire i loro misfatti!"
Talos e Bane infuriati, coprirono di anatemi il loro comune fratello, e Bane accecato dall'ira e dal fatto che le sue proposte non fossero state accettate si pronunciò:
" E allora vedrai Fratello, di cosa sono capace di fare! Spargerò sulla terra un Flagello di mia creazione! Sangue del mio Sangue e gli darò il potere di odiare il genere umano e i loro patetici sentimenti! Quando realmente ti accorgerai dell'inutilità degli umani e di tutte le altre subdole razze mi darai ragione! Le loro blasfemie e maledizioni verranno rivolte contro di te! E tu non potrai fare nulla, solo accettare in silenzio e con la tua sofferenza umana che ti caratterizza, le loro ingiurie! Soffrirai per loro, perchè nel profondo del tuo animo sai che gli umani sono impuri, subdoli, e insignificanti!"
Ilmater:" Tutti noi abbiamo contribuito alle creazione del genere umano! Non puoi rompere l'equilibrio instaurato da tanti secoli! Ma se tu osi proseguire nei tuoi propositi, sappi che io non ti fermerò! Sarà il destino a decidere delle sorti del genere umano!"
Le due divinità risposero in coro: " E sia!!!"
Talos e Bane schiumanti di rabbia uscirono dalla sala, lasciando Ilmater afflitto e disperato. Egli già intravedeva nella sua mente la morte dilagarsi in tutta la terra. Guerre, Distruzioni, Eccidi di massa, Povertà, le preghiere supplichevoli e disperate rivolte a lui dai più afflitti. Sapeva bene però che non poteva in alcun modo opporsi ai fratelli. La loro potenza era troppo grande anche per lui. Mentre era immerso nei suoi pensieri, dal fondo della sala entrò un altra divinità, Oghma, dio della conoscenza e della saggezza.
Oghma:" Ho udito all'esterno il vostro dialogo acceso. Sai bene che non ho alcuna intenzione di schierarmi nè con te nè con gli altri miei fratelli! Però ho un suggerimento da darti. Se Bane ha intenzione di creare il suo flagello, io ti suggerisco di donare a questo persecutore sentimenti umani. Sei in grado di farlo, Bane non è pienamente a conoscenza di questo tuo potere. Anche se dovesse creare un'essere dall'animo malvagio e crudele, non potrà mai e poi mai appartenere al male puro."
Ilmater comprese pienamente l'idea di Oghma e decise di attuare i suoi propositi. Anche se nella terra si fosse sparso un nuovo essere capace di compiere atti spietati e crudeli, egli sarebbe stato inondato ugualmente dai rimorsi e avrebbe posseduto uno spirito di umiltà e di pena verso il prossimo. Forse, immaginava il dio, non tutto era perduto.. Bane e Talos si sarebbero resi conto che ciò che chiedevano era impossibile da realizzarsi. Uscì dal salone divino pensando al da farsi, senza accorgersi del sorriso enigmatico di Oghma.
Fine del Prologo.
Gradirei qualche commento! ^^
Al momento sto preparando la Prima Parte.
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