Cos'e' una gilda senza bg? ^^
-Manoscritto ritrovato in una bottiglia,attribuito al Capitano Dechant ,comandante del Regio Vascello Invincible,per volonta' di Sua Altezza Lord British.
".....Tutto e' perduto ormai,nemmeno un'irrazionale speranza vuole piu' sostenermi in questi tragici momenti...i miei uomini e la mia nave,la mia splendida nave,che cosi' orgogliosamente,sui sette mari, ha portato la bandiera del nostro amato sovrano,giacciono tra gli abissi di questo scuro mare....ma e' invidia quella che provo per loro,piu' forte anche del dolore e del terrore che attanaglia il mio cuore,poiche' ben peggiore e' stato il mio destino,e oscuro,e misterioso....da diversi giorni sono prigioniero di questi....esseri...ed ancora mi sono incomprensibili i terribili motivi per cui,ancora,essi mi tengono in vita,e non oso e non oserei mai volerli immaginare...gia' vacillante e' il mio senno,troppi tragici eventi l'hanno mortalmente ferito,ed i crudeli diavoli che a questa catena m'hanno imprigionato,anche del tormentato mio sonno si son fatti padroni,giacche' in ogni sogno,come ratti,prepotentemente,si fanno strada,conficcando i loro affilati canini nelle teneri carni del mio gia' affranto spirito.
Al principio non fu che una sciocca storia,una favola dettata dall'ignoranza,apparsa sulla bocca di un qualche sdentato marinaio insieme al fetido olezzo del peggiore dei rhum...nulla di cui avrei dovuto preoccuparmi,sono molte le infantili superstizioni di questi uomini,cosi' duri e rudi esternamente,da stupirsi di cosi' tanta ingenuita',ed anche quella volta,come molte altre,mi limitai a trattarla ne' piu' ne' meno che come il fantasioso racconto d'un fanciullo,con odiosa superbia e alterigia,certo della superiorita' della mia conoscenza su quella di pochi bifolchi analfabeti.....ed ora ne espio la tremenda colpa,poiche' quegli stessi sentimenti sono la causa di tante morti.....e della fine della mia amata e perduta Invincible.....
Si dice che essi siano l'abominevole progenie del blasfemo patto tra uomini e nonmorti,il risultato dell'alleanza tra i piu' truci pirati e le oscure creature che popolano gli abbandonati cimiteri delle nostre luminose citta',l'immagine stessa del decadimento e dell'odio piu' puro ed accecante....di questo non potrei dirmi certo,cio' che conosco e' unicamente cio' che su cui il mio terrorizzato sguardo s'e' posato...i volti magri e pallidi,le carni dure e corrotte,ed il disgustoso tanfo tombale che si levava da quelle creature,restera' eternamente impresso,tracciato col sangue,nella mente di questo disperato capitano....
Durante la notte,cosi' recita la leggenda,durante le piu' buie notti,sventurati ,e gia' condannati marinai li hanno avvistati...alla tenue luce delle lampade,hanno scorto la nera sagoma della loro nave scivolare silenziosa sulle onde,le lacere vele ondeggiare spettralmente al flebile vento notturno,non un solo suono,se non quello del tetro contorcersi di legno marciscente ed il monotono infrangersi della spuma sull'imponente prua....
Alcuni sostengano essi provengano dall'inferno stesso,e che, all'esatto scoccare della mezzanotte,le porte degli inferi si spalanchino per dare inizio alla loro sanguinosa caccia....ma di cio' ,null'altro che supposizioni e superstizioni esistono,poiche' nessuno di coloro il cui triste fato ha portato ad incrociare il cammino con queste abominavoli creature,e' mai tornato per raccontarlo...i pochi superstiti ,raccolti gementi e balbettanti, sulle dorate coste di britannia,altro non hanno fornito che sconclusionate storie,deliri incomprensibili scaturiti da un'inguaribile pazzia,trasformatisi in un'allucinante filastrocca troppo orribile e folle per poter essere ripetuta da uomini ancora saldi di spirito.
Ma nulla di tutto cio' ha ormai piu' importanza,poiche' l'unica considerazione vitale e' certamente che LORO ESISTONO!! Davvero sotto questo stesso cielo che accoglie i nostri figli,le nostre citta',i nostri inestimabili principi ,s'agita e nasconde la serpe dell'insopportabile decadimento,del puro e micidiale terrore venuto a divorare vite innocenti,a saziare l'incontenibile appetito di lontani e banditi Dei ,per sprofondare nuovamente la terra nel Caos primigeno cui,maledetti, hanno ceduto la propia corrotta anima.
Per questo ,mio Signore,porto a voi la mia testimonianza,vostro fedele servitore,di questa poca tela e del mio stesso sangue faccio sacrificio,nella disperata speranza possano giungere a Voi e mettervi in guardia contro il pericolo che si annida sui mari che ci videro padroni,e che ora cosi' tanto dovremmo temere.
Io stesso ne fui vittima,incredulo e ottusamente razionale,non volli credere a cio' che i miei occhi riflettevano,mi feci beffe di coloro che ,tremabondi,indicavano incerti quel tetro galeone.....solo il bianco teschio garrente al placido vento notturno suscitava il mio interesse,solo la boriosa ambizione e la sete di gloria dominavano questo cuore,fui sordo agli avvertimenti,e nelle tetre sagome che s'affollavano in silenzio sulla paratia ,altro nn volli vedere che fuorilegge,pirati,nemici del nostro amato Sovrano.......immenso e' ora il mio rimorso,ed esso consuma e lacera cio' che di quest'affranto spirito resta....mia e' la colpa,mia solamente,per aver condotto tra le crudeli braccia della morte cosi' tanti innocenti,per aver dannato le loro anime sotto le rugginose lame e gli infernali canini di quegli esseri.
Ora giaccio inerme su questo sudicio pavimento,eternamente perduti i giorni dell'onore e della leale battaglia,incerto il mio destino...
nell'estenuante attesa che essi giungano......ben poco ho inteso dalle sibilanti parole dei miei carcerieri,ed e' forse questo che ancora mi permette di conservare quella poca lucidita' che mi resta,poiche' certamente terribile e folle e' il fato che essi m'hanno riservato,ma, ahime', non piu' insopportabile di quello che gia' mi tocco' in sorte.
La mia ora si avvicina,gia' posso sentire gli strascicati passi lungo il corridoio,ben poco tempo mi resta per concludere questo mio estremo avvertimento! A questa bottiglia lo affidero',e poi allo scuro mare,possano gli Dei condurlo fino a Voi.
Perdonatemi,perdonate questo vostro umile servo Maesta',e ,Vi prego,state allerta,non commettete i miei irrimediabili errori,loro esistono,mio Re,ed attendono ,come inquieti avvoltoi, il loro momento.....
Vostro Fedele,anche nell'ultimo istante
Capitano Herbert Dechant
Comandante del Regio Vascello Invincible
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-Manoscritto ritrovato in una bottiglia,attribuito al Capitano Dechant ,comandante del Regio Vascello Invincible,per volonta' di Sua Altezza Lord British.
".....Tutto e' perduto ormai,nemmeno un'irrazionale speranza vuole piu' sostenermi in questi tragici momenti...i miei uomini e la mia nave,la mia splendida nave,che cosi' orgogliosamente,sui sette mari, ha portato la bandiera del nostro amato sovrano,giacciono tra gli abissi di questo scuro mare....ma e' invidia quella che provo per loro,piu' forte anche del dolore e del terrore che attanaglia il mio cuore,poiche' ben peggiore e' stato il mio destino,e oscuro,e misterioso....da diversi giorni sono prigioniero di questi....esseri...ed ancora mi sono incomprensibili i terribili motivi per cui,ancora,essi mi tengono in vita,e non oso e non oserei mai volerli immaginare...gia' vacillante e' il mio senno,troppi tragici eventi l'hanno mortalmente ferito,ed i crudeli diavoli che a questa catena m'hanno imprigionato,anche del tormentato mio sonno si son fatti padroni,giacche' in ogni sogno,come ratti,prepotentemente,si fanno strada,conficcando i loro affilati canini nelle teneri carni del mio gia' affranto spirito.
Al principio non fu che una sciocca storia,una favola dettata dall'ignoranza,apparsa sulla bocca di un qualche sdentato marinaio insieme al fetido olezzo del peggiore dei rhum...nulla di cui avrei dovuto preoccuparmi,sono molte le infantili superstizioni di questi uomini,cosi' duri e rudi esternamente,da stupirsi di cosi' tanta ingenuita',ed anche quella volta,come molte altre,mi limitai a trattarla ne' piu' ne' meno che come il fantasioso racconto d'un fanciullo,con odiosa superbia e alterigia,certo della superiorita' della mia conoscenza su quella di pochi bifolchi analfabeti.....ed ora ne espio la tremenda colpa,poiche' quegli stessi sentimenti sono la causa di tante morti.....e della fine della mia amata e perduta Invincible.....
Si dice che essi siano l'abominevole progenie del blasfemo patto tra uomini e nonmorti,il risultato dell'alleanza tra i piu' truci pirati e le oscure creature che popolano gli abbandonati cimiteri delle nostre luminose citta',l'immagine stessa del decadimento e dell'odio piu' puro ed accecante....di questo non potrei dirmi certo,cio' che conosco e' unicamente cio' che su cui il mio terrorizzato sguardo s'e' posato...i volti magri e pallidi,le carni dure e corrotte,ed il disgustoso tanfo tombale che si levava da quelle creature,restera' eternamente impresso,tracciato col sangue,nella mente di questo disperato capitano....
Durante la notte,cosi' recita la leggenda,durante le piu' buie notti,sventurati ,e gia' condannati marinai li hanno avvistati...alla tenue luce delle lampade,hanno scorto la nera sagoma della loro nave scivolare silenziosa sulle onde,le lacere vele ondeggiare spettralmente al flebile vento notturno,non un solo suono,se non quello del tetro contorcersi di legno marciscente ed il monotono infrangersi della spuma sull'imponente prua....
Alcuni sostengano essi provengano dall'inferno stesso,e che, all'esatto scoccare della mezzanotte,le porte degli inferi si spalanchino per dare inizio alla loro sanguinosa caccia....ma di cio' ,null'altro che supposizioni e superstizioni esistono,poiche' nessuno di coloro il cui triste fato ha portato ad incrociare il cammino con queste abominavoli creature,e' mai tornato per raccontarlo...i pochi superstiti ,raccolti gementi e balbettanti, sulle dorate coste di britannia,altro non hanno fornito che sconclusionate storie,deliri incomprensibili scaturiti da un'inguaribile pazzia,trasformatisi in un'allucinante filastrocca troppo orribile e folle per poter essere ripetuta da uomini ancora saldi di spirito.
Ma nulla di tutto cio' ha ormai piu' importanza,poiche' l'unica considerazione vitale e' certamente che LORO ESISTONO!! Davvero sotto questo stesso cielo che accoglie i nostri figli,le nostre citta',i nostri inestimabili principi ,s'agita e nasconde la serpe dell'insopportabile decadimento,del puro e micidiale terrore venuto a divorare vite innocenti,a saziare l'incontenibile appetito di lontani e banditi Dei ,per sprofondare nuovamente la terra nel Caos primigeno cui,maledetti, hanno ceduto la propia corrotta anima.
Per questo ,mio Signore,porto a voi la mia testimonianza,vostro fedele servitore,di questa poca tela e del mio stesso sangue faccio sacrificio,nella disperata speranza possano giungere a Voi e mettervi in guardia contro il pericolo che si annida sui mari che ci videro padroni,e che ora cosi' tanto dovremmo temere.
Io stesso ne fui vittima,incredulo e ottusamente razionale,non volli credere a cio' che i miei occhi riflettevano,mi feci beffe di coloro che ,tremabondi,indicavano incerti quel tetro galeone.....solo il bianco teschio garrente al placido vento notturno suscitava il mio interesse,solo la boriosa ambizione e la sete di gloria dominavano questo cuore,fui sordo agli avvertimenti,e nelle tetre sagome che s'affollavano in silenzio sulla paratia ,altro nn volli vedere che fuorilegge,pirati,nemici del nostro amato Sovrano.......immenso e' ora il mio rimorso,ed esso consuma e lacera cio' che di quest'affranto spirito resta....mia e' la colpa,mia solamente,per aver condotto tra le crudeli braccia della morte cosi' tanti innocenti,per aver dannato le loro anime sotto le rugginose lame e gli infernali canini di quegli esseri.
Ora giaccio inerme su questo sudicio pavimento,eternamente perduti i giorni dell'onore e della leale battaglia,incerto il mio destino...
nell'estenuante attesa che essi giungano......ben poco ho inteso dalle sibilanti parole dei miei carcerieri,ed e' forse questo che ancora mi permette di conservare quella poca lucidita' che mi resta,poiche' certamente terribile e folle e' il fato che essi m'hanno riservato,ma, ahime', non piu' insopportabile di quello che gia' mi tocco' in sorte.
La mia ora si avvicina,gia' posso sentire gli strascicati passi lungo il corridoio,ben poco tempo mi resta per concludere questo mio estremo avvertimento! A questa bottiglia lo affidero',e poi allo scuro mare,possano gli Dei condurlo fino a Voi.
Perdonatemi,perdonate questo vostro umile servo Maesta',e ,Vi prego,state allerta,non commettete i miei irrimediabili errori,loro esistono,mio Re,ed attendono ,come inquieti avvoltoi, il loro momento.....
Vostro Fedele,anche nell'ultimo istante
Capitano Herbert Dechant
Comandante del Regio Vascello Invincible
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