annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

BG: Ares

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • BG: Ares

    Una notte di ghiaccio riscalda la giungla di Trinsic, un uomo in fuga arranca tra le radici che popolano il sottobosco di questo strano mondo abitato da creature magiche, la sua fuga e condotta da una donna vestita di nero con il volto coperto....
    la direzione è a lui sconosciuta.... ma la donna pare condurre la rocambolesca corsa decisa e pare ben conoscere la direzione...
    l'uomo ancora non sa cosa l'attende e ancora si chiede il motivo per il quale ha deciso di seguire la donna ma nonostante tutto procede senza molta esitazione...
    le ore passano e il cielo tende a scurirsi sempre più... il gelo ricopre le foglie degli alberi e la folle corsa dei due prosegue, fino a quando la donna si arresta di colpo....
    difronte all'uomo si rivela una parete di nuda roccia antica come le arti magiche e fredda e solida come se fosse impossibile anche solo scalfirla.

    La donna senza esitare pronuncia alcune parole in una lingua che l'uomo stenta a comprendere... parole sibilate che scivolano dalle labbra della donna come musica....
    d'untratto la roccia che pareva così soldia si apre e scopre un passaggio oscuro che attraversa diverse gole di rocce...
    una volta oltrepassato il passagio l'uomo sente un colpo tonfo e senza neanche voltarsi già comprende che la fenditura di roccia si è chiusa alle sue spalle.
    Il passo della donna è più leggero e rilassato... pare essersi lasciata alle spalle un mondo ostile che le metteva ansia addosso... ora quella sensazione la vive invece l'uomo che si trova invece in un mondo a lui sconosciuto, il cuore inzia a battergli forte nel petto e alcune goccie di sudore gli rigano il volto... tutto pare terminare alla vista della luce che sembra essere la fine della grotta.

    Oltrepassata la fenditura agli occhi dell'uomo si svela uno spettacolo inaspettato...
    una città addormentata fatta di capanne e qualche casolare tempestata di mattonelle gilla al suolo e recintata di alcune palizzate con guardiole....
    il silenzio regna sovrano in questo paese che l'uomo non trova nella sua memoria.... nostante avesse viaggiato molto nessuna immagina o raffigurazione da lui studiata durante l'educazione infantile gli riporta alla memoria tale posto, rivolgendosi alla donna con sguardo interrogativa essa gli risponde con un tono dolce quasi musicale di voce facendo fuorisce dalle labbra poche lettere "Delucia"....
    l'uomo aveva sentito parlare di questa città, una città leggendaria nelle sperdute terre inesplorate di sosaria, una città che aveva retto alle forze del Chaos scomparendo nell'oblio della memoria, nascosta alla mente degli uomini da arti magiche....
    solo allora si accorse di aver attraversato uno dei magici passaggi di Delucia a lui narrati dal maestro di corte....

    Mentre ancora il suo pensiero attraversava il passato alla ricerca di nozioni, la donna con fare brusco quasi ad interrompere l'aria d'incanto che regnava in quell'attimo riprese a camminare
    la città addormentata parve non accorgersi del passaggio dei due.

    Usciti a Nord della città la donna condusse ancora per alcune ore l'uomo attraverso collinette e prati coperti da un sottile strato di brina che donava al tutto un aria di mortale bellezza...
    arrivati al centro di una piccola radura la donna arresto il suo cammino e si rivolse verso l'uomo con una voce che nona aveva molto a che fare con quella udita fino ad ora, la voce era calda e dolce, seducente ma in essa c'era un taglio freddo e glaciale come se fosse ghiacciata: "Lord Oaks..."
    l'uomo si voltò con fare sicuro, come a mostrare che nona vesse timore di lei..
    "ti ho qui condotto per suggellare un patto...non sai chi sono e non conosci il mio nome....ma io ho bisogno di te..."
    Lord Oaks con sguardo interrogativo osservò la donna e la initmò a continuare....

    Ella continuò a parlare e nel mentre si scopriva il volto lasciandosi cadere sulle spalle lunghi capelli neri come la notte senza luna, la pelle era bianca come la neve e gli occhi azzurri come il mare che circonda le coste dell'isola di Skara.... "ho bisogno di te devo tramandare le mie arti ad un Figlio ma ho necessità di un sangue puro come il tuo, in cambio ti offro una lunga vita ma ad alcune condizioni...."

    Lordo Oaks parlò per la prima volta dal loro incontro e con tono caldo e sicuro si rivolse alla donna "dammi un valido motivo per farlo"

    La donna si accorse che la longevità non attraeva l'uomo e allora gli promise due strumenti per sconfiggere il male in cambio del suo pegno e due condizioni in cambio... un figlio e la morte per mano sua.

    Oaks con fare soddisfatto accettò il patto, per lui sconfiggere il male era un credo impartitogli dalla nascita e avrebbe accettato qualsiasi condizione pur di rendersi superiore a questo......
    la notte avvolse i due per lunghe ore finche non caddero in un sonno profondo....

    il risveglio di Oaks fu alquanto brusco... un soldato in cotta di maglia gli scosse un braccio intimandolo... "Lord Oaks una truppa di Orchi sta giungendo nella nostra direzione dobbiamo combattere"
    con fare brusco Oaks si levò le coperte e sentì un peso scivolare sulle coperte producendo un tonfo sordo contro il pavimento...
    piegandosi e sollvenado un lembo delle coperte ai suoi occhi si svelano due oggetti di fattura eccezzionale... un bracciale azzurro come il ghiaccio e due maniche in osso di colore nero lucente...
    sul suo collo si accese una fitta gelida 4 graffi gli solcavano il collo.... l'incontro con la donna non era stato solo un sogno...

    Gli anni passano e le battaglie invecchiano la pelle di Oaks....
    la notte regna sovrana per una delle mille notti da lui passate fuori dalle mura di casa... ormai lo sente una visita lo attende...
    un ragazzo con i capelli rosso fuoco vestito di armatura lo preleva dal campo...
    Oaks non esita e lo segue, il ragazzo lo conduce alla donna che aveva fomentato quella ormai passata e mai dimenticata fuga notturna...
    Oaks si inginocchio difronte a lei "sono venuto a riscattare il mio pegno"
    la donna si scoprì il volto e guardò oaks.. la sua voce era gelida come al solito.... guardò oaks e poi il ragazzo con i capelli rosso fuoco....
    "vedi Oaks... questo è nostro figlio.... il suo nome è Ares.... le arti antiche gli sono state insegnate sin dall'infanzia dalle creature magiche che popolano le terre sperdute fuori dalle mura di delucia... loro lo hanno accolto e tutto questo grazie al tuo sangue puro..."

    Oaks aveva quasi uno sguardo orgoglioso pensando a quanto suo "figlio" sarebbe stato utile nella lotta contro il chaos....

    " se non fosse che..."

    oaks interruppe le parole della donna ripetendole con tono crudo e innervosito come se ella avesse spezzato un sogno....

    " SE NON FOSSE CHE?.."

    la donna riprese con tono soddisfatto...

    " se non fosse che per l'altra metà il sangue che scorre nelle sue vene sia mio...."

    Oaks sperduto guardò la donna negli occhi... ella scopri uno sguardo gelido come i mari del nord "è ora che tu sia di fede alla tua promessa"
    Neira pronunciò alcune parole e il fisico possente di Oaks si irrigidì dalla fronte di questi fuoriusci una luce dorata ed entrò nella bocca di Neira. Il corpo esamine di Oaks ricadde al suolo....
    Ancora oggi si narra del fantasma di Lord Oaks che si aggira sulle colline al di fuori delle mura di Delucia fra le colline delle terre sperdute....

    [Continua....(forse)]
Sto operando...
X