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Cronache di altri tempi: Grazia.

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  • Cronache di altri tempi: Grazia.

    Abbracciavo il corpo con uno sguardo perso...non so' nemmeno se l'amavo...non conosco nemmeno il suo nome ma so' per certo che lei lo aveva....aveva lo sguardo di chi la paura piace, amava la mia bocca solcare le sue carni quando con grazia assaporavo il suo profumo misto al suo caldo sangue...

    Non sono quello che pensate...uccido...gli uomini mi chiamano assassino ma la mia Madre e' troppo grande per loro... uccido...ma non amo farlo, non provo nulla se non l'onnipotenza e l'immortalita' della Morte stessa.

    Quella notte appresi che la grazia dell'atto era pari all'atto stesso...non era il mio nome e ne' la paura che incutevo alla mia preda, ma il modo in cui le toglievo la vita... a volte facendola soffrire e assaporando ogni istante della sua agonia...altre volte abbandonarla dolcemente col bacio della mia Signora.

    Quella notte il mio nero cuore e il mio nero spirito furono colti da un piccolo raggio di Luna...quella notte vidi un'elfa abbeverarsi come una ninfa nella fonte naturale del fiume di Trinsic..la citta' dell'oro splendeva almeno quanto splendevano gli occhi socchiusi che assaporavano il riflesso dell'acqua...appena increspata dal tocco soave delle sue labbra. La grazia... quella che cercavo, a possederla una mortale? Fino ad allora l'unico riflesso che possedevo era quello della Sacra falce...la vita e la morte in quella notte si unirono per un'istante incrociando gli sguardi al nascere della Luna. Quella notte io vidi una luce che da tanto..troppo tempo non osservavo.

    Un colpo al cavallo...il mantello vibra...lo sguardo perso...altre anime sulla mia Lista...Siriel.

    - Berindon Hawk, Death's Emissary
    Ultima modifica di -H4wk-; 28-07-2004, 21:08.
    • Fire Knight [CRSD] -
    • Dark Fire
    • Luna Stone - Viper... ma in realta' solamente una niubba :/

  • #2
    Chi scrive il tuo nome, a lettere di fumo, tra le stelle del sud?
    - Pablo Neruda, Bardo di Serpent’s Hold


    Era tempo che non danzava… dall’ultima volta in cui si era svegliata dal sonno intorpidente delle stagioni… tanti anni erano trascorsi e tante cose aveva dimenticato…

    Umani. Volatili esseri umani a cui aveva legato la vita, nel fiore degli anni, erano scomparsi come la brezza d’estate, chi attratto dalla melliflua voce del mare, chi affascinato dalla guerra, chi, infine, dimentico delle sue notturne promesse.

    La radura di Trinsic, invece, continuava ad esistere. I grandi alberi ricordavano i suoni di un tempo, l’erba moriva e nasceva ad ogni stagione, ma il verde era sempre il medesimo. L’anima venne inondata dalla pace, mentre considerava l’immutata eternità della natura.

    Con gesti lenti, sacrali, sciolse i legacci della corazza leggera e azzurrina, e la depose a terra. La tunica scivolò lungo le forme elfiche, di fanciulla, oggi come allora, e la mano si posò lieve sul muso di Satana, il mustang dal pelo infuocato, a zittire amichevole il nitrito dello stallone.

    Prima un piede, poi l’altro, uscirono dagli alti calzari.

    Sirièl sciolse le trecce, la chioma mogano inondò la schiena, bianchissima, sotto la luce pallida e benigna della luna.

    I tamburi battevano dentro la sua mente, le arpe sinuose inanellavano i suoi passi nella radura.

    Divenne il cielo e il mare, l’amante e l’amata, il sole e la luna, il vento e la neve. Dimenticò il tempo e i luoghi, perduta tra le braccia della notte e rapita dal suono della sua stessa canzone… fino a divenire la danza stessa, eterea eppure concreta, come la vita e la morte.

    Esausta, sedette sul bordo del fiume, per assaporarne le acque.

    Un’ombra, scura, tra gli alberi.

    Istintivamente, mormorò parole arcane di protezione… ma venne interrotta da uno sguardo. Oltre il mantello, nero come l’abisso, due occhi profondi, altrettanto scuri, la fissarono per un istante. La danza svanì: l’uomo sembrava leggere i suoi stessi pensieri… poi, egli spronò il suo nero destriero. La falce sibilò nell’aria, mentre si allontanava al galoppo.

    Si erano già visti… molti anni prima… nemmeno lui era cambiato.

    Incredibile quanto la morte possa essere affascinante.

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    • #3
      a volte mi chiedo come sarebbe stata la mia Vita...anni passati invecchiando...persone conosciute e morire con loro...tutto questo e' l'immortalita', attaccarsi a qualcosa di futile e' prerogativa dell'essere umano artefice delle sue disgrazie piangente quando scopre di aver perso cosa amava veramente.

      Io non amo, io non piango, io non provo rabbia ne' dolore...io non sono, ma esisto nella mente di chi ha paura...appaio solo quando e' l'ora di baciare la mia prossima vittima. Ma come sarebbe stata la mia vita? come sarebbe stato il caldo tocco di quell'elfa? cosa avra' provato l'acqua del fiume quando le sue labbra la solcavano.

      Troppe domande...e' ora che mi rechi nel sacro tempio per meditare ancora.
      • Fire Knight [CRSD] -
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      • #4
        E poi ???

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        • #5
          (gia' i fan? :P )
          • Fire Knight [CRSD] -
          • Dark Fire
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          • #6
            E' ora che mi rechi nel tempio sacro per meditare ancora...

            Lo seguì con lo sguardo, mentre si allontanava sul cupo destriero.

            No, non era cambiato. Lo stesso portamento altero e nobile, lo stesso sguardo di chi ha tutto e non ha niente, di chi dona e toglie allo stesso tempo.

            Al loro primo incontro, ricordò, voleva toglierle la vita. Venne fermato solo dal Fato, che lo interruppe mentre con parole dolci e forti le stregava la mente.

            Da allora, aveva sempre desiderato incontrarlo di nuovo, eppure le loro vie non si erano più incrociate.

            Curioso che proprio ora, quando ogni ricordo e speranza erano ormai svaniti, egli fosse riapparso.

            Non aveva mai desiderato la morte. Era proprio della sua stirpe essere eterni e nulla le pareva più naturale di esistere, immutata, e vegliare sul bosco e sugli uomini come le querce, il cui tronco tradisce forse gli anni, ma le cui foglie sono sempre giovani e verdi come quelle dei primi germogli.

            No, la morte non le apparteneva. Era votata alla vita, a preservarla e aiutarla. Nel bene e nel male. Nell'ordine e nel caos, ovunque la sua voce potesse portare sollievo.

            Curioso, pensò di nuovo, che due mondi così differenti si incontrassero ancora. Ricordò una leggenda di Moonglow che narrava del sole e della luna... due amanti, che si rincorrono nel cielo. Lui tenta di abbracciarla, ma lei fugge in avanti... e per questo non si incontrano mai, se non durante le eclissi.

            Scosse la testa da quel pensiero: era sciocco riflettere su qualcosa di tanto alieno, soprattutto ora che era nuovamente scomparso.

            Indossò le vesti con gesti lenti e misurati, scusandosi con gli Elementi per aver interrotto la preghiera e, aggrappandosi alla criniera, salì su Satana e lo spronò al galoppo, verso Trinsic.

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            • #7
              con un lieve tocco sfioro' la criniera del cavallo...

              Forse quel tocco avrei voluto...forse quel tocco bramava la mia signora...ma sono piu' che certo che quel tocco sarebbe stato piu' letale di una qualsiasi altra spada...gia' ne sentivo il calore seppur solo in mente seppur solo immaginario. Il calore...lo stesso che provai prima di morire per la mia prima ed unica volta...quel calore che non sento oramai da troppo tempo e che mai avevo cercato...quel calore m'incuriosiva.

              Osservavo la notte e non era mai stata cosi' nera e avvolgente...la mia mente era distratta e il cammino verso il monastero si faceva pesante e arduo persino per chi della morte non temeva...

              Un soffio...solo un soffio...cosi' l'amante prese la schiena della sua donna e soffio sull'ombelico increspandone la pelle attorno..incurante del fatto che la falce era poco sopra la sua testa...quell'uomo mori' felice con un sorriso beato in volto

              Non so' il motivo per cui proprio ora mi e' tornata in mente l'immagine di una delle mie vittime...non so'....ma ho deciso, il monastero non e' la mia via ora, dovro' trovare un modo per entrare in citta' senza destare sospetti ed osservare i suoi occhi ancora una volta...ancora...
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              • Luna Stone - Viper... ma in realta' solamente una niubba :/

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              • #8
                troppe luci... troppo rumore... dopo l'esilio dorato nelle terre del suo popolo, le caotiche città degli umani non facevano per lei. Un tempo le aveva abitate... la piccola Cove, di cui era stata protettrice, la grande Magincia, in cui era quasi regina... ma no, non era il suo posto. Lei era nata per le foreste...

                Fermò Satana in una radura poco lontano dalle mura di Trinsic. Abbastanza vicina per essere rischiarata dalle torce, sufficientemente distante da non portarle troppo rumore. Condusse il mustang verso una zona di erba fresca e morbida e cercò con lo sguardo un albero dai rami accoglienti, per osservare la notte dall'alto.

                ...lui era là... stava giungendo.

                La vista acuta della stirpe dei boschi glielo lasciava intravedere mentre, al passo, conduceva il cavallo nel folto della foresta.

                Istintivamente, si acquattò dietro un cespuglio, in attesa del suo passaggio.

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                • #9
                  lui l'aveva vista...ma faceva finta di nulla quando solco' il nero bosco... con una mano agitandola e pronunciando qualche formula tutto intorno si fermo'...l'oscurita' mangiava ogni secondo di piu' la fioca luce della luna,in poco tempo tutto era buio...freddo.

                  Comincio' a camminare in circolo come agitato da qualcosa...si fermo' di scatto giro' lo sguardo verso il cespuglio e accenno' un sorriso beffardo...
                  Una rauca voce...quella di chi la Morte l'aveva vista e amata usci' dall'antro che gli uomini chiamano bocca:

                  "Lady Sirièl...credete forse al fato? amate anche voi la Morte? perche' ella e' qui'...accanto a me e guida la mia falce, uscite e combattete...il vostro nome e' nella mia Lista."
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                  • #10
                    Non è nella mia indole combattere, Falco Si fece avanti, gli occhi del colore del mare in tempesta solcavano ogni espressione del volto dell'uomo La mia stirpe ha avuto in dono fin dalla sua nascita l'eternità... non capisco perchè desideriate togliermi questo vezzo degli Dei... non vi ho minacciato e la vostra signora non ha diritti sullo scorrere del mio tempo...

                    Sirièl portò alti, verso di lui, i palmi delle mani, aperti in segno di totale abbandono.

                    Sostenne il suo sguardo. Era freddo, algido come il ghiaccio delle terre del nord, ma ciò che più la raggelava era l'immensa tristezza che emanava da quegli occhi scuri. Solitudine smisurata. La sensazione le diede insieme sgomento e coraggio.

                    Con un rapido gesto, la mano sinistra si ritrasse, a sciogliere i legacci che le trattenevano la corazza di cuoio leggero sulle spalle. La lasciò cadere nell'erba, riportando la mano in avanti.

                    Il Falco aveva per un istante accennato ad abbassare la falce, sospettando forse un suo attacco improvviso, ma si fermò, sorpreso, a guardarla.

                    Ebbene, cavaliere... un tempo chiedeste la vita di mio figlio. Egli era un mezzelfo, potevate anche avere ragione... ma so per certo che se allora non fu vostra, la prendeste ugualmente nei decenni che seguirono, quando ordine e caos si dilaniarono in guerra. Ora, ditemi, davvero desiderate prendere anche la mia? Il mio popolo è solito donarla di propria volontà, non vedersela strappare come da un comune ladro...

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                    • #11
                      mi stupite...ho visto tanti e troppi volti prima del solenne bacio della mia signora...ho visto paura e pianti, ho visto gioia ed esasperazione.

                      Ma non ho visto mai un corpo stagliarsi contro la morte stessa con segno di sfida...se fossi uomo avrei forse colto questo gesto come affetto e forse vi avrei abbracciata per sentire il vostro calore e capire effettivamente cosa desiderate....se fossi uomo avrei avuto difficolta' a guardarvi come faccio ora.

                      Ma uomo non sono...io non vi amo ma nemmeno vi odio...ma m'incuriosice il vostro ardore che provate contro mia madre e Signora.

                      avvicinandosi col corpo alla donna ella poteva sentire quasi il fiato gelido sul suo collo..segno di morte...ma egli non la tocco', non le diede il dono del bacio...

                      Mi sentite cosi' vicino? cosa provate ora?
                      • Fire Knight [CRSD] -
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                      • #12
                        you were stone white so delicate lost in the night you were always so lost in the dark...

                        - Robert Smith, Bardo di Britain


                        Freddo... ecco cosa sentiva...

                        Chiuse gli occhi. Il respiro freddo dell'uomo le pareva infinitamente simile alla superficie di un lago ghiacciato...

                        Che incredibile sensazione... aveva provato l'abbraccio di un mezzo demone, così poco dissimile dalle fiamme degli inferi, eppure lo aveva sposato, poco prima che egli giungesse alla sua fine... ma mai, mai aveva provato una sensazione intensa come quella del respiro ghiacciato del Falco...

                        Sorrise, tra se e se, come piacevolmente colpita da questa nuova manifestazione della Natura. Senza accorgersene, sorrise anche all'uomo, mentre il palmo della sua mano tiepida si posava sulla bocca di lui... un gesto di curiosità, che non si rese nemmeno conto di compiere, se non quando oramai lo aveva già sfiorato.

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                        • #13
                          Cos'e' questa soave sensazione...cos'e' questo calore?

                          la mano di lei si faceva strada sulle labbra prive di emozioni...poco s'incresparono al tocco quasi spaventate ma poi....piano piano si abituarono al calore quasi ad accoglierlo.

                          Appresi subito che questa donna era diversa dalle altre in quanto a coraggio...sembrava per lei quasi normale avere la morte a 2 passi...non capii subito il motivo ma ricambiai quel gesto avventato d'apprima abbandonandomi chiudendo gli occhi...ma poi...


                          Chiusi gli occhi e vidi per un solo pizzico istante gli occhi della donna che avevo davanti..seguiti subito da tante immagini e non so' bene se era la mia o la sua vita a pararsi davanti ma mi piaceva....duro' poco...forse troppo....la mia signora mostro' subito la sua forza riabbracciandomi e facendomi arretrare da colei..che anche se per solo un istante...mi aveva ridato una vita..

                          Non mi avete risposto Lady Sirièl....io non ho tempo ne ragione di darvi spiegazioni..forse questa e' veramente la vostra ora ma voi....cosa volete da me??
                          Ultima modifica di -H4wk-; 04-08-2004, 21:06.
                          • Fire Knight [CRSD] -
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                          • #14
                            cosa volete voi da me...

                            Si ritrasse. Prendendo con le mani i lembi della tunica, si profuse in un profondo inchino.

                            Cavaliere, siete voi che mi cercate, voi a dire che sono su una vostra lista... voi...

                            Restando inchinata, sollevò i profondi occhi chiari e incrociò il suo sguardo, ferma e solenne turbata da un dolce sorriso.

                            ...tuttavia... se ciò che desiderate è davvero darmi la morte... se è Destino che io non vegga questi germogli divenire forti alberi, lasciate che vi mostri, finchè mi è possibile, i segreti di questo bosco, poichè quando vi seguirò rimarrà incustodito...

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                            • #15
                              Questo e' forse il vostro ultimo desiderio? essia...la Morte potra' aspettare ancora...non capisco il vostro futile desiderio... ma ho voglia di darvi questo piccolo sollievo prima di far scendere l'oscura falce...

                              Con un passo leggero quasi non toccando il terreno la veste nera si mosse verso la donna allungandole la mano gelida...avvicinandola al suo mento per farla rialzare....sembrava quasi un gesto dolce...ma in realta' nessuno in quel momento di grazia ha mai saputo il pensiero dell' "Uomo".

                              Vi seguo mylady...saro' la vostra ombra..non temete..per ora nessuno potra' uccidervi...
                              • Fire Knight [CRSD] -
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