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Il Sepolcro

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  • Il Sepolcro

    Sosaria è un paradiso, ad eccetto di quella grotta.

    Sembra che tutti i demoni, draghi e le aberranti bestie di questa terra siano confinate lì, pronte a straziare le carni dello sventurato che si avventuri.

    Pochi sopravvivono e tornano con il loro corpo e qualche tesoro o oggetto magico. Molti ritornano sotto forma eterea imprecando qualche divinità o antico per aver perso averi materiali e cavalcatura. I pochissimi fortunati che riescono a sopravvivere fino ad arrivare a vedere bellezze tali da poter ringraziare la fortuna per tale evento o orrori indescrivibili tali che si rimpiangere di non essere morti prima. E io, Semplice guerriero sono uno di questi. Non so se è peggio l'odore di morte che impregna questa grotta oppure vedere il proprio amico d'infanzia, anche lui guerriero , strapparsi gli occhi per cancellare gli orrori che aveva visto. Prima di impazzire e di suicidarsi continuava a ripetere di aver visto "l'inferno dell'inferno".

    Ma ora la mia attenzione è rivolta su una cosa curiosa.

    Un piccolo sepolcro, con un demone con le ali mutilate e le corna tagliate, seduto di fronte come se fosse a guardia del sepolcro.

    La mia vista si adattò alla poche luce e notò che le pareti della grotta sono ricoperte si incisioni. Mi distrai per un secondo per capire che cosa significasse dei strani segni mai visti prima. Che siano dannate quelle volte che saltavo le lezioni di inscrizione per andare a caccia o a pesca. Non pensavo che come guerriero mi sarebbero servite.

    - Quella frase si pronuncia "tlhIngan ghaHta' vaD quv" . É un messaggio lasciato da un gruppo di guerrieri dalle stelle. - disse il demone.

    Di colpo mi misi in guardia.

  • #2
    skusate, ma è una quest? :P

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    • #3
      Originally posted by LordMkVerd
      skusate, ma è una quest? :P
      No, solo un racconto. e che dopo un po' ho un blocco dello scrittore.

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      • #4
        ah ok tnx

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        • #5
          - non preoccuparti, giovane guerriero. Se volevo ucciderti saresti già morto prima di vedermi. -

          Anche se effettivamente non mi stava attaccando, comunque non mi sentii tranquillo.

          - Dimmi, giovane guerriero. - Chiese - Sei qui in cerca di tesori e di morte? Oppure cerchi la conoscenza e la verità? -

          -Di chi è quel sepolcro? Di una divinità? O di un demone?- Domandai.

          - Di un uomo. Un semplice uomo di carne ma con il potere di fare ciò che altri uomini non ci sono riusciti. Mi ha insegnato a proteggere, ad avere compassione, a capire che corrompere e distruggere non sono le uniche vie da seguire. Mi ha insegnato a capire che ci sono altri valori come la giustizia, il sacrificio, l'umiltà e l'onestà. Suonano buffe dette da un demone, non trovi? -

          Già non riuscivo a credere che parlavo con un demone. Figuriamoci a sentirlo dire certe frasi. Nemmeno il più valoroso dei guerrieri o dei paladini ormai credeva alle virtù se non per interessi personali.

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          • #6
            - Ma chi è costui che riesce convertire i demoni alle virtù? Che razza di incantesimo ha fatto? -

            - Non è nè un mago, nè un guerriero. Combatteva a mani nude e sguainava solo la sua volontà di spirito. Non aveva tesori, se non quello di raccogliere la conoscenza e di avere una buona parola per tutti. Anche gli orchi lo rispettavano, persino i non morti non lo attaccavano. Eppure era un comune uomo. -

            A quel punto non capii più niente. Un comune uomo che riusciva a far questo? Oppure era un dio in spoglie mortali?

            - Ma un uomo così potente, ma nessuno se lo ricorda. Dimmi demone, come mai tale uomo non è stato re o generale? -

            - Perchè lui era già se stesso. -

            Risponde sorridendo. Già vedere un demone ghignare fa ribrezzo. Vederne uno sorridere come un fanciullo fa più paura.

            - Sai una cosa, giovane guerriero?-

            Disse interrompendo i miei pensieri

            - Tu sei speciale. Altri umani mi avrebbero attaccato senza pensarci due volte. E tutti sono caduti. Tu invece, sebbene con diffidenza, hai rispettato un luogo sacro e anche la mia esistenza. Sei diverso dagli altri. -

            - Grazie... ehm... ma come mai questa persona, tanto saggia e tanto giusta ti ha tagliato le ali e le corna? -

            - Non è stato lui. Sono stato io, per penitenza. -

            A questo punto non credevo alle mie orecchie. Giuro che se racconto una cosa simile nella taverna, il locandiere non mi darà più del liquore.

            Mi accorsi a quel punto che era tardi e probabilmente gli altri mi staranno cercando, o quello che ne rimane di me.

            - Aspetta, giovane e saggio guerriero. Ho una cosa da darti. -

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            • #7
              Le sue mani mi porsero un vecchio libro, consumato dal tempo, ma ancora leggibile sia il titolo che il contenuto.

              - Sono i testi del mio maestro, sperando che un giorno il suo pensiero venga consegnato a tutti gli esseri senzienti di questo mondo. Ti nomino custode del suo verbo. - Disse il guardiano, guardandomi negli occhi.

              - E ti do una piccola missione. Impara a memoria il suo verbo, e propagalo per tutta Sosaria. Alcuni ti scherniranno, altri ti seguiranno. Non aver mai timore a dire le sue parole. -

              Io, confuso, non sapevo cosa rispondere.

              - Perchè io? E non un altro? -

              - Perchè gli altri mi attaccarono senza darmi possibilità. Tu invece no. -

              A questo punto dovevo prendere una decisione. Prendere l'incarico o no?

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              • #8
                e poi? mo lo devi finire !!!.....dai completalo che stavo a legge....

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                • #9
                  - Se è solo da imparare a memoria un libro... va bene - Risposi

                  - Non è un semplice libro. É il suo verbo. Imparalo a memoria, ma soprattutto capisci il suo significato. Vedrai che guarderai il mondo con un altra visione.-

                  Presi il libro con un filo di diffidenza e ringraziai il demone.

                  - Buon ritorno a casa, giovane e saggio guerriero. -

                  Ritornai in città che era buio pesto, tanto che nemmeno una pozione per vedere al buio non serviva. Una volta arrivato a casa, cominciai a leggere quel libro... o quasi, dato che era scritto in una lingua antica, una di quelle che non ho studiato da ragazzino. Mi picerebbe vedere la faccia dei miei insegnanti adesso se sapessero di questo fatto.

                  Passarono i giorni, e traducendo poco a poco quel libro mi accorsi...

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                  • #10
                    aoooooo e nn lo finisci lo devi fini senno mi arrabbio devo sape la fine =) ..

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                    • #11
                      FINISCIIII!!!!!!!!senno muoio
                      Dark Moon - GM de La confraternita
                      Beltazor
                      Rouch



                      U.O. è una droga.Non uscire dal tunnel...ARREDALO!!!

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                      • #12
                        azz ma devi finirlo...su su

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                        • #13
                          Non sapevo di avere tanti curiosi...

                          ... Mi accorsi che ciò che scriveva non apparteneva a questo mondo. Esso parlava della via della spada, della visione nichilista del mondo, della transazione dell'esistenza.

                          Niente sulle sette virtù, niente magie, testi sacri o profani. Inoltre insegnava come combattere a mani nude, a guarire le ferite, a vivere senza tesori e a meditare. Pian piano impararai a combattere con il verbo, a difendermi con la parola, a far guerre con la voce.

                          Poi un giorno trovai un capitolo su come viaggiare in un mondo isolato. Forse è il mondo da dove proveniva chi fu nel sepolcro? E cosa troverò altrove? Sarà un'altra faccia nascosta di Sosaria? un altro mondo? E se fosse il mondo da dove proviene il prescelto? E se quello era il sepolcro dell'Avatar? O se fosse un altro prescelto proveniente da unaltro mondo ancora?

                          La mia mente comincia ad affollarsi di probabilità. Non mi resta che una cosa da fare.

                          Andare a vedere cosa cè dall'altra parte.

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                          • #14
                            Era una fredda e pungente mattina e decisi di trovare un posto per aprire quel "varco" verso quel mondo sconosciuto, o qualsiasi altra cosa che ci fosse dall'altra parte.

                            Mi viene in mente una storia che mi fù raccontata da un paladino che ho conosciuto in taverna. Mi disse che una volta ha sconfitto un necromante ed una strana creatura che era stata evocata da necromante stesso. Il paladino, pieno di spirito ( ovvero 3 bottiglie di liquore ) mi descrisse che la creatura aveva il corpo da orso, le ali da pipistrello e al posto della testa un kracken. Mai contraddire un paladino ubriaco.

                            E se quella creatura esistesse veramente?

                            Ormai sono quì, in un piccolo spiazzo tra Vesper e Cove. Cominciai a segnare il terreno esattamente come mi descrive il libro di fare. Pronunciai le parole da pronunciare, anche se dopo mesi e mesi di corso di inscrizione ( dannata gioventù... ) non riesco a pronunciarle molto bene. Dopo qualche tentativo e un paio di passanti che mi davano del pazzo, accade qualcosa...

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                            • #15
                              asd ma certo che sei cattivo ci lasci sempre sulle spine...

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                              Sto operando...
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