Allora ricominciamo, ho trovato il vecchio Background per cui evitate di dire che non va bene perchè è il vero Background che è sempre stato di Solamnia
BackGround dei CDSV:
Le Virtù sono essenzialmente un sistema filosofico pensato da Lord British per porre fine all'Era dell'Oscurità; seguire le Virtù avrebbe tirato fuori il lato migliore di ogni uomo. Per questo Lord British convocò un campione che tramite le proprie azioni si facesse personificazione di tutte e otto le Virtù, fornendo alla gente un esempio concreto: questo campione passò alla storia come l'Avatar, e con lui ebbe inizio l'Era degli Illuminati.
Lord British definì Tre Princìpi, ultimi e indivisibili: Amore, Coraggio e Verità. Questi Tre Princìpi danno origine alle Otto Virtù: Compassione, Valore, Onestà, Sacrificio, Onore, Giustizia, Spiritualità e Umiltà.
Dall'Amore scaturisce la Compassione, ossia la forza di aiutare gli altri.
Dal Coraggio viene il Valore, che difende le altre Virtù: la forza d'animo di vincere le avversità non solo per se stessi, ma anche per ciò in cui si crede, per ciò che si protegge.
Dalla Verità nasce l'Onestà, l'essere veri con se stessi e con gli altri. L'Amore che si raccoglie nel palmo del Coraggio è il Sacrificio: sacrificarsi significa trovare il coraggio di donare tutto il proprio amore agli altri, anche quando il prezzo è la nostra vita.
Il Coraggio di tenere sempre la Verità nel proprio cuore costituisce l'Onore: restare fedeli ai propri giuramenti, seguire le verità della propria vita malgrado le innumerevoli avversità.
L'Amore che una persona nutre per la Verità si esprime nella Giustizia, che tempera l'animo; bisogna avere convinzione e non perdere mai di vista la Verità.
L'unione equilibrata di Amore, Coraggio e Verità dà vita alla Spiritualità, ossia lo stimolo a migliorare la propria anima alimentandola continuamente con la fiamma dei Tre Princìpi.
L'assenza di Amore, Coraggio e Verità libera le pulsioni distruttive dell'orgoglio: l'Umiltà è la brezza gentile che mitiga lo scontento portato da un animo orgoglioso. L'Umiltà è forse la Virtù più difficile da raggiungere, poiché per afferrarla è necessario prima riconoscere l'Orgoglio che alberga nel nostro cuore.
La maggior parte delle città di Britannia è dunque assurta a simbolo di una particolare Virtù: Trinsic, fortezza dei Paladini, è la Città dell'Onore; Britain, in cui pulsa il cuore della stessa Britannia, è la Città della Compassione; Moonglow, dimora di maghi, è la Città dell'Onestà. Magincia un tempo ospitava abilissimi stregoni, ma cedendo all'orgoglio della propria potenza con la loro arte evocarono creature infernali che distrussero la città; nel ricostruirla, quei maghi impararono l'importanza dell'Umiltà. Yew, patria dei Druidi, simboleggia la Giustizia - e infatti su un'isola a nord si trova la Corte della Giustizia; Minoc è la Città del Sacrificio, perché tale era la convinzione diffusa nel campo di zingari attorno al quale sorse poi il centro abitato; Jhelom, terra di guerrieri, è la Città del Valore; e infine Skara Brae, con la sua riflessiva tranquillità e pace, rappresenta la Spiritualità.
Analogamente si può dire dei Tre Princìpi: il Lycaeum, che sorge nella porzione nord-ovest di Verity Isle, custodisce la Verità; Serpent's Hold è la fortezza impenetrabile del Coraggio; Empath Abbey, immersa nelle foreste di Yew, insegna l'Amore. Furono poi costruite Otto chiese, tempietti dedicati ciascuno ad una specifica Virtù, che attingessero al potere delle Virtù stesse e lo distribuissero tra la gente.
Ogni Virtù però ha un suo opposto, che non può essere semplicemente scacciato dal mondo: man mano che la popolazione di Britannia si dedicava ad esse, il Male iniziò ad addensarsi in otto zone del continente. Questi luoghi, in cui si riunirono le creature più immonde e corrotte, sono ora noti come gli Otto Dungeon di Britannia: Despise (Disprezzo) si fa scherno della Compassione, Deceit (Inganno) distorce l'Onestà, Destard (Vile) tende un agguato al Valore, Covetous (Bramoso) divora il Sacrificio, Shame (Vergogna) infanga l'Onore, Wrong (Torto) imprigiona la Giustizia. All'Umiltà poi corrisponde il terribile dungeon di Hythloth, mentre la Spiritualità, simbolo stesso dell'illuminazione, deve affrontare le oscurità infernali dell'Abisso, la cui entrata è celata in profondità sull'Isola dell'Avatar - la terra delle Otto Virtù incarnate ospita il più nero dei mondi sotterranei ma fu proprio dal Great Stygian Abyss che l'Avatar recuperò il Codex of Ultimate Wisdom, ovvero il Libro della Saggezza Assoluta, attingendo al quale si può comprendere il modo di raggiungere l'illuminazione e la rettitudine nell'esercizio delle virtù.
[N.d.R.: in UO non c'è l'Abisso e Hythloth è stato collocato su quella che probabilmente è l'Isle of the Avatar].
L'Avatar scroraggiato ed affranto dalle intestine lotte che opprimevano le lande di Sosaria, decise di ritarsi ormai stanco...
Si racconta solo che egli prima di scomparire per sempre ripose tutte le sue conoscenze in Gandalf il Bianco,il neonato trovato fuori dalla porta del suo palazzo in una leggendaria notte...
...nel buio di una fredda notte d'inverno di molte lune fa, un fulmine illuminò e squarcio'il cielo cadendo sull'isola di Nujel'm nei mari del nord.
L'intensità di quella luce ed il fragore del tuono destarono dal loro sonno tutti gli esseri viventi della terra, e non solo anche Hilianor, dea della giustizia e della nobilta' d'animo, scese dagli eterei cieli dove dimorano gli dei per accertarsi di cosa fosse accaduto.
Recatasi sull' isola di Nujel'm vide che parte della città era stata distrutta da quel fulmine; le case in fiamme, i corpi senza vita degli abitanti ormai carbonizzati, tutto distrutto, il volto della morte.
"uheHUEuheUHE", il vagito di un neonato; un bambino in fasce era li tra le macerie.
Hilianor comprese allora il segreto di quella buia notte, capì che quel fulmine non era stato un fenomeno naturale ma un presagio di sventura, un presagio di morte e che quel bambino rappresentava la vita che nasce, la genesi della speranza, la speranza di salvezza per tutti gli esseri viventi.
Cinse il bimbo al suo grembo e camminando tra la gente sopraggiunta da ogni parte dell'isola per vedere cosa fosse accaduto, giunse al palazzo di Navarre(l'Avatar).
Hilianor lasciò il piccolo sotto il portico, fuori dalla porta d'ingresso del palazzo, conoscendo la storia di Navarre sapeva che si sarebbe preso cura di quel bambino, che lei non avrebbe potuto proteggere dagli dei malvagi, che se ne avessero conosciuta l'esistenza, avrebbero cercato di eliminare.
Col cuore colmo di preoccupazione la dea tornò nell' Empireo sapendo che una sua prolungata assenza avrebbe potuto suscitare la curiosità, ed i sospetti delle altre divinità.
La fiducia di Hilianor era stata ben riposta in Navarre che, tornato a palazzo e trovata la creatura pensò fosse stata portata da qualcuno dei soccorritori ed abbandonata davanti al suo ingresso, non tutti potevano permettersi di allevare e mantenere un figlio dato che il lavoro (i più erano pescatori) era duro ed i soldi pochi, così Navarre prese con se il piccolo, e lo allevò come un figlio insegnandogli le antiche virtù del "Libro della Saggezza assoluta".
Il ragazzo crebbe forte imparando l'arte della guerra e del combattimento in tutte le sue diverse discipline grazie agli insegnamenti di Belfast, gran maestro d'armi;ma soprattutto crebbe saggio ed intelligente per merito della sua nutrice Reffila, che gli insegnò l'arte della magia.
Il ragazzo, diventato ormai uomo, era sempre stato all'oscuro delle sue origini, ed era cresciuto nella convinzione di essere realmente il figlio di Navarre; fino al giorno in cui costui, ritenendolo ormai pronto alla verità,gliela svelò ed affidò nelle sue mani il Libro della Saggezza assoluta, di cui avrebbe dovunto far conoscere al resto dell'umanità le Sacre Virtù.
Seppe anche delle vere identità di Belfast e Reffila, rispettivamente Reoz ,dio del metallo e Hilianor, dea della giustizia e della nobilta' d'animo.
Il ragazzo ormai coscente del divino fato,lasciò Nujel'm per dedicarsi alla sua missione e per portare nel mondo la Virtù,che nell'antica lingua della sua isola si dice "Gandalf".
Le Virtù sono essenzialmente un sistema filosofico pensato da Lord British per porre fine all'Era dell'Oscurità; seguire le Virtù avrebbe tirato fuori il lato migliore di ogni uomo. Per questo Lord British convocò un campione che tramite le proprie azioni si facesse personificazione di tutte e otto le Virtù, fornendo alla gente un esempio concreto: questo campione passò alla storia come l'Avatar, e con lui ebbe inizio l'Era degli Illuminati.
Lord British definì Tre Princìpi, ultimi e indivisibili: Amore, Coraggio e Verità. Questi Tre Princìpi danno origine alle Otto Virtù: Compassione, Valore, Onestà, Sacrificio, Onore, Giustizia, Spiritualità e Umiltà.
Dall'Amore scaturisce la Compassione, ossia la forza di aiutare gli altri.
Dal Coraggio viene il Valore, che difende le altre Virtù: la forza d'animo di vincere le avversità non solo per se stessi, ma anche per ciò in cui si crede, per ciò che si protegge.
Dalla Verità nasce l'Onestà, l'essere veri con se stessi e con gli altri. L'Amore che si raccoglie nel palmo del Coraggio è il Sacrificio: sacrificarsi significa trovare il coraggio di donare tutto il proprio amore agli altri, anche quando il prezzo è la nostra vita.
Il Coraggio di tenere sempre la Verità nel proprio cuore costituisce l'Onore: restare fedeli ai propri giuramenti, seguire le verità della propria vita malgrado le innumerevoli avversità.
L'Amore che una persona nutre per la Verità si esprime nella Giustizia, che tempera l'animo; bisogna avere convinzione e non perdere mai di vista la Verità.
L'unione equilibrata di Amore, Coraggio e Verità dà vita alla Spiritualità, ossia lo stimolo a migliorare la propria anima alimentandola continuamente con la fiamma dei Tre Princìpi.
L'assenza di Amore, Coraggio e Verità libera le pulsioni distruttive dell'orgoglio: l'Umiltà è la brezza gentile che mitiga lo scontento portato da un animo orgoglioso. L'Umiltà è forse la Virtù più difficile da raggiungere, poiché per afferrarla è necessario prima riconoscere l'Orgoglio che alberga nel nostro cuore.
La maggior parte delle città di Britannia è dunque assurta a simbolo di una particolare Virtù: Trinsic, fortezza dei Paladini, è la Città dell'Onore; Britain, in cui pulsa il cuore della stessa Britannia, è la Città della Compassione; Moonglow, dimora di maghi, è la Città dell'Onestà. Magincia un tempo ospitava abilissimi stregoni, ma cedendo all'orgoglio della propria potenza con la loro arte evocarono creature infernali che distrussero la città; nel ricostruirla, quei maghi impararono l'importanza dell'Umiltà. Yew, patria dei Druidi, simboleggia la Giustizia - e infatti su un'isola a nord si trova la Corte della Giustizia; Minoc è la Città del Sacrificio, perché tale era la convinzione diffusa nel campo di zingari attorno al quale sorse poi il centro abitato; Jhelom, terra di guerrieri, è la Città del Valore; e infine Skara Brae, con la sua riflessiva tranquillità e pace, rappresenta la Spiritualità.
Analogamente si può dire dei Tre Princìpi: il Lycaeum, che sorge nella porzione nord-ovest di Verity Isle, custodisce la Verità; Serpent's Hold è la fortezza impenetrabile del Coraggio; Empath Abbey, immersa nelle foreste di Yew, insegna l'Amore. Furono poi costruite Otto chiese, tempietti dedicati ciascuno ad una specifica Virtù, che attingessero al potere delle Virtù stesse e lo distribuissero tra la gente.
Ogni Virtù però ha un suo opposto, che non può essere semplicemente scacciato dal mondo: man mano che la popolazione di Britannia si dedicava ad esse, il Male iniziò ad addensarsi in otto zone del continente. Questi luoghi, in cui si riunirono le creature più immonde e corrotte, sono ora noti come gli Otto Dungeon di Britannia: Despise (Disprezzo) si fa scherno della Compassione, Deceit (Inganno) distorce l'Onestà, Destard (Vile) tende un agguato al Valore, Covetous (Bramoso) divora il Sacrificio, Shame (Vergogna) infanga l'Onore, Wrong (Torto) imprigiona la Giustizia. All'Umiltà poi corrisponde il terribile dungeon di Hythloth, mentre la Spiritualità, simbolo stesso dell'illuminazione, deve affrontare le oscurità infernali dell'Abisso, la cui entrata è celata in profondità sull'Isola dell'Avatar - la terra delle Otto Virtù incarnate ospita il più nero dei mondi sotterranei ma fu proprio dal Great Stygian Abyss che l'Avatar recuperò il Codex of Ultimate Wisdom, ovvero il Libro della Saggezza Assoluta, attingendo al quale si può comprendere il modo di raggiungere l'illuminazione e la rettitudine nell'esercizio delle virtù.
[N.d.R.: in UO non c'è l'Abisso e Hythloth è stato collocato su quella che probabilmente è l'Isle of the Avatar].
L'Avatar scroraggiato ed affranto dalle intestine lotte che opprimevano le lande di Sosaria, decise di ritarsi ormai stanco...
Si racconta solo che egli prima di scomparire per sempre ripose tutte le sue conoscenze in Gandalf il Bianco,il neonato trovato fuori dalla porta del suo palazzo in una leggendaria notte...
...nel buio di una fredda notte d'inverno di molte lune fa, un fulmine illuminò e squarcio'il cielo cadendo sull'isola di Nujel'm nei mari del nord.
L'intensità di quella luce ed il fragore del tuono destarono dal loro sonno tutti gli esseri viventi della terra, e non solo anche Hilianor, dea della giustizia e della nobilta' d'animo, scese dagli eterei cieli dove dimorano gli dei per accertarsi di cosa fosse accaduto.
Recatasi sull' isola di Nujel'm vide che parte della città era stata distrutta da quel fulmine; le case in fiamme, i corpi senza vita degli abitanti ormai carbonizzati, tutto distrutto, il volto della morte.
"uheHUEuheUHE", il vagito di un neonato; un bambino in fasce era li tra le macerie.
Hilianor comprese allora il segreto di quella buia notte, capì che quel fulmine non era stato un fenomeno naturale ma un presagio di sventura, un presagio di morte e che quel bambino rappresentava la vita che nasce, la genesi della speranza, la speranza di salvezza per tutti gli esseri viventi.
Cinse il bimbo al suo grembo e camminando tra la gente sopraggiunta da ogni parte dell'isola per vedere cosa fosse accaduto, giunse al palazzo di Navarre(l'Avatar).
Hilianor lasciò il piccolo sotto il portico, fuori dalla porta d'ingresso del palazzo, conoscendo la storia di Navarre sapeva che si sarebbe preso cura di quel bambino, che lei non avrebbe potuto proteggere dagli dei malvagi, che se ne avessero conosciuta l'esistenza, avrebbero cercato di eliminare.
Col cuore colmo di preoccupazione la dea tornò nell' Empireo sapendo che una sua prolungata assenza avrebbe potuto suscitare la curiosità, ed i sospetti delle altre divinità.
La fiducia di Hilianor era stata ben riposta in Navarre che, tornato a palazzo e trovata la creatura pensò fosse stata portata da qualcuno dei soccorritori ed abbandonata davanti al suo ingresso, non tutti potevano permettersi di allevare e mantenere un figlio dato che il lavoro (i più erano pescatori) era duro ed i soldi pochi, così Navarre prese con se il piccolo, e lo allevò come un figlio insegnandogli le antiche virtù del "Libro della Saggezza assoluta".
Il ragazzo crebbe forte imparando l'arte della guerra e del combattimento in tutte le sue diverse discipline grazie agli insegnamenti di Belfast, gran maestro d'armi;ma soprattutto crebbe saggio ed intelligente per merito della sua nutrice Reffila, che gli insegnò l'arte della magia.
Il ragazzo, diventato ormai uomo, era sempre stato all'oscuro delle sue origini, ed era cresciuto nella convinzione di essere realmente il figlio di Navarre; fino al giorno in cui costui, ritenendolo ormai pronto alla verità,gliela svelò ed affidò nelle sue mani il Libro della Saggezza assoluta, di cui avrebbe dovunto far conoscere al resto dell'umanità le Sacre Virtù.
Seppe anche delle vere identità di Belfast e Reffila, rispettivamente Reoz ,dio del metallo e Hilianor, dea della giustizia e della nobilta' d'animo.
Il ragazzo ormai coscente del divino fato,lasciò Nujel'm per dedicarsi alla sua missione e per portare nel mondo la Virtù,che nell'antica lingua della sua isola si dice "Gandalf".
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