Missiva per i Chierici

[Arthdain]

Mi stavo dirigendo verso il tempio a Trinsic per trovare un pò di pace e conforto per la mia anima. Mi sentivo oppresso da un peso troppo gravoso da sopportare. Nonostante sia sempre stato dedito al bene mi sono macchiato di peccati in nome di Idior . Necessitavo di conferire con un chierico per liberami da questo fardello, seppur in nome Suo sono comunque azioni da non compiere cosi a cuor leggero. Scrissi una lettera di modo che i sacerdoti potessero leggerla. La pergamena iniziava cosi... :

Sono da sempre stato vostro fedele servitore, un Paladino dell'Ordine. Ho bisogno di parlare con qualcuno di voi. Devo confessare alcune colpe. Ebbene si anche un Paladino a fin di bene può compiere delle azioni innomignose. Cerco l'assolvimento che mi renderà più leggero agli occhi di Idior e che mi renderà di nuovo degno di servirlo nella giusta maniera. Possa Egli essere misericordioso con me.

In attesa di una vostra risposta

Vostro fedelissimo

In fede

Arthdain il Fremen Paladino dell'Ordine

la chiusi è la deposi a piedi della porta dei Sacri uffici. Dopo alcuni momenti di meditazione passati davanti all'altare del tempio me ne tornai nella sede dell'Ordine dei Templari Oscuri diventata ormai da tempo la mia dimora...

[thejoy]

Era ormai giuta la fine di un'altra giornata meravogliosa, quando mi recai al Sacro Tempio per dare un ultimo saluto e per vedere se tutto era apposto.
Mi avvicinai all'altare per dingraziore Idior Dio per la splendida giornata;
Andai infine a chiudere le porte di tutte le stanze, mi accorsi èerò che vi era una lettera con l'emblema di Trinsic su di essa...
Subito mi chiesi come mai ancora nessuno l'avesse aperta, probabilmente nessuno vi era entrato prima di me.
Aperta la lettera capii di chi era e il motivo per cui era stata portata, era firmata al nome di Arthdain devoto al nostro Cuto da moltissimo tempo.
Usciì per cercarlo, con mia molta fortuna lo trovai non molto lontano dal Sacro Tempio.
Entrammo dentro e parlammo di molte cose tra cui le sue ultime sventure che da molti giorni ormai lo tormentavano.
Pregammo insieme e dopo che confessò e si pentii dei suoi peccati fu subito un sollievo per la sua anima...
Idior Dio lo aveva perdonato.

[Arthdain]

Consciò di essere nuovamente in grazia di Idior tornai con rinnovato vigore al mio compito di sempre...