Parte 2/2
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------> Quando un noto scienziato va in televisione
Per poter praticare l'avvocatura occorre superare i relativi esami per l'iscrizione all'Albo Professionale. Lo stesso dicasi per la pratica della medicina, la quale per lo Stato richiede ai neo-laureati di superare un esame analogo che li accrediti professionalmente. In qualsiasi grande settore riferito a beni, servizi ed attività pratiche la persona destinata a svolgere tali servizi o attività ovvero a produrre o produrre beni di qualsiasi tipo (medicine, cibi o altro) deve attenersi a certe regole stabilite dalla società o dall'Ordine Professionale al quale la persona appartiene. Ci troviamo di fronte, come tutti sappiamo, ad uno sconcertante e forse estremamente importante fenomeno, il fenomeno UFO, che finora è stato mal presentato tanto al pubblico che alla Scienza. Ciò è in buona parte imputabile a noi stessi perché abbiamo lasciato che ciò accadesse. La maggioranza delle professioni sono caratterizzate da associazioni professionali che parlano per i loro membri, li rappresentano in giudizio e in assemblea, li difendono e quando necessario li censurano se si rendono colpevoli di comportamenti antiprofessionali. Se un avvocato si rende colpevole di azioni contrarie all'etica professionale, egli viene radiato dall'Albo ed ogni pratica legale gli è preclusa. Se un industriale si rende colpevole di una pubblicizzazione falsa o inesatta dei suoi prodotti, è prontamente richiamato all'ordine. In ufologia noi non disponiamo di un simile meccanismo in grado di censurare o di prendere le difese. Quando un noto scienziato va in TV fornendo al pubblico un quadro totalmente inesatto del nostro problema, dovrebbe essere richiamato all'ordine non da un pugno di individui, ma da una associazione professionale dell'Ufologia attraverso i rappresentanti legalmente accettati da quest'ultima. Quando i libri indegni della serietà del nostro studio vedono la luce, la nostra associazione professionale dovrebbe farlo sapere al mondo intero. Certamente tutto ciò richiede fondi e la partecipazione di individui provenienti da molte organizzazioni in tutto il mondo. E non può neanche ottenersi in quattro e quattr'otto. In questo paese il CUN sta già affrontando il problema, ma l'impegno deve comunque venire da operatori professionisti, da qualunque organizzazione provengano. Fra costoro c'è chi leggerà tutto ciò sapendo perfettamente di cosa parlo. Sono loro che devono entrare in rapporto ed eventualmente dare origine ad un insieme di criteri professionali che possano essere adottati da ogni seria organizzazione. Dobbiamo affrontare la realtà. L'Ufologia è oggi quello che era la Chimica quando si chiamava Alchimia: un vasto assortimento di superstizioni, credenze, buone intenzioni ed altro ancora. Ma infine la scienza (e la professione) della Chimica si è evoluta dal calderone alchemico. Lo studio degli UFO deve diventare una professione e occorre che avvenga al più presto, se non vogliamo affrontare decenni di cialtronerie, ridicolo, ciarle indolenti sugli avvistamenti e inutili litigi ovvero sterili competizioni tra i dilettanti non-professionisti dell'Ufologia. Costoro continueranno a far sì che il fenomeno UFO sia ridicolizzato agli occhi di gran parte del mondo. Sono convinto che un crescente sostegno alla seria ricerca verrà nella misura in cui sapremo presentare l'Ufologia al mondo in termini professionali e dignitosi. Allora, lentamente ma certamente, se il fenomeno UFO persisterà come è avvenuto in questi ultimi decenni, l'Ufologia diventerà una professione.
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------> Quando un noto scienziato va in televisione
Per poter praticare l'avvocatura occorre superare i relativi esami per l'iscrizione all'Albo Professionale. Lo stesso dicasi per la pratica della medicina, la quale per lo Stato richiede ai neo-laureati di superare un esame analogo che li accrediti professionalmente. In qualsiasi grande settore riferito a beni, servizi ed attività pratiche la persona destinata a svolgere tali servizi o attività ovvero a produrre o produrre beni di qualsiasi tipo (medicine, cibi o altro) deve attenersi a certe regole stabilite dalla società o dall'Ordine Professionale al quale la persona appartiene. Ci troviamo di fronte, come tutti sappiamo, ad uno sconcertante e forse estremamente importante fenomeno, il fenomeno UFO, che finora è stato mal presentato tanto al pubblico che alla Scienza. Ciò è in buona parte imputabile a noi stessi perché abbiamo lasciato che ciò accadesse. La maggioranza delle professioni sono caratterizzate da associazioni professionali che parlano per i loro membri, li rappresentano in giudizio e in assemblea, li difendono e quando necessario li censurano se si rendono colpevoli di comportamenti antiprofessionali. Se un avvocato si rende colpevole di azioni contrarie all'etica professionale, egli viene radiato dall'Albo ed ogni pratica legale gli è preclusa. Se un industriale si rende colpevole di una pubblicizzazione falsa o inesatta dei suoi prodotti, è prontamente richiamato all'ordine. In ufologia noi non disponiamo di un simile meccanismo in grado di censurare o di prendere le difese. Quando un noto scienziato va in TV fornendo al pubblico un quadro totalmente inesatto del nostro problema, dovrebbe essere richiamato all'ordine non da un pugno di individui, ma da una associazione professionale dell'Ufologia attraverso i rappresentanti legalmente accettati da quest'ultima. Quando i libri indegni della serietà del nostro studio vedono la luce, la nostra associazione professionale dovrebbe farlo sapere al mondo intero. Certamente tutto ciò richiede fondi e la partecipazione di individui provenienti da molte organizzazioni in tutto il mondo. E non può neanche ottenersi in quattro e quattr'otto. In questo paese il CUN sta già affrontando il problema, ma l'impegno deve comunque venire da operatori professionisti, da qualunque organizzazione provengano. Fra costoro c'è chi leggerà tutto ciò sapendo perfettamente di cosa parlo. Sono loro che devono entrare in rapporto ed eventualmente dare origine ad un insieme di criteri professionali che possano essere adottati da ogni seria organizzazione. Dobbiamo affrontare la realtà. L'Ufologia è oggi quello che era la Chimica quando si chiamava Alchimia: un vasto assortimento di superstizioni, credenze, buone intenzioni ed altro ancora. Ma infine la scienza (e la professione) della Chimica si è evoluta dal calderone alchemico. Lo studio degli UFO deve diventare una professione e occorre che avvenga al più presto, se non vogliamo affrontare decenni di cialtronerie, ridicolo, ciarle indolenti sugli avvistamenti e inutili litigi ovvero sterili competizioni tra i dilettanti non-professionisti dell'Ufologia. Costoro continueranno a far sì che il fenomeno UFO sia ridicolizzato agli occhi di gran parte del mondo. Sono convinto che un crescente sostegno alla seria ricerca verrà nella misura in cui sapremo presentare l'Ufologia al mondo in termini professionali e dignitosi. Allora, lentamente ma certamente, se il fenomeno UFO persisterà come è avvenuto in questi ultimi decenni, l'Ufologia diventerà una professione.
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