Realtà del fenomeno UFO e sue implicazioni teologiche:
ragionevolmente, gli ET sono fra noi.
Uno sguardo alla loro natura e un accenno al Terzo Segreto di Fatima.
Ho incontrato Monsignor Corrado Balducci al 2° Convegno Ufologico città di Ancona "Civiltà Aliene tra dubbio e ragione" il 17 Aprile scorso. Balducci, demonologo della Santa Sede, è persona molto disponibile, dai modi affabili, che gode di una certa fama anche nell'ambiente ufologico, per aver dichiarato apertamente di credere alla possibilità dell'esistenza di intelligenze extraterrestri interagenti con il pianeta Terra. Le sue affermazioni sono state fatte a nome del Vaticano? Con Monsignor Balducci si è cercato di approfondire le ripercussioni religiose di un possibile contatto.
Monsignore, da dove scaturisce il suo interesse verso le intelligenze extraterrestri?
Il vero interesse verso l'ufologia nasce un paio di anni fa, anche se ho iniziato a parlarne in TV circa quattro anni fa, nel 1995. In realtà tutto nacque nel 1959, quando iniziai a dedicarmi agli studi demonologici e, dovendo anche esplorare campi quali la psichiatria e la parapsicologia, indirettamente ebbi a che fare con tematiche legate allo studio ufologico. Ricordo che negli anni Cinquanta c'era un movimento, nel pubblico, in alcuni scienziati e anche tra noi ecclesiastici, di negazione ad ogni costo dell'oggetto degli studi parapsicologici. Dicevano che non esisteva la base per ammettere la parapsicologia e fenomeni che venivano definiti fandonie e fantasie. Semplicemente, si negava. Questo ha avuto i suoi riflessi anche in ufologia, legata ad altre tematiche di frontiera. Documentandomi, mi resi conto che la negazione generalizzata era frutto di un fanatisrno senza logica. Qualcosa di vero deve esserci, anche ad usare solo il buon senso e, ragionevolmente, il fenomeno è innegabile. La critica rigida va contro il buon senso, perché va contro il valore della testimonianza umana. Negli ultimi anni le testimonianze di eventi ufologici sono aumentate a dismisura, eppure c'è ancora troppa gente che tende a minimizzare tutto a fandonia. Certo, in molti casi si potrebbe trattare di false valutazioni di fenomeni naturali o altro, ma non è pensabile assolutamente poterle ridurre completamente a tali categorie. Una posizione di scetticismo integrale è del tutto ingiustificata.
E cosa accade nel suo ambiente?
Questo non l'ho mai confessato a nessuno, lo dico a lei; ci sono stati alcuni teologi che mi hanno detto: "Balducci, ma dove ti sei messo, è tutta una fantasia", e si trattava di teologi di rilievo, mica pretucoli di campagna. Quando poi ho spiegato il mio interesse, l'ho anche difeso a spada tratta per dire che è ora di smetterla con questo atteggiamento, perché se si continua così, si finirà per indebolire e distruggere il valore della testimonianza umana. È questo che mi preoccupa perché sulla testimonianza umana si basa sia la vita individuale di ciascuno di noi, sia la vita sociale, ma soprattutto la vita spirituale dei Cristiani, essendo la Rivelazione Divina un fatto storico testimoniato. La Rivelazione di Dio è infatti testimoniata attraverso gli uomini e i Vangeli. Se qualcuno crede alle testimonianze bibliche dei miracoli, deve ragionevolmente credere anche ai testimoni di eventi odierni straordinari. È chiaro che bisogna provare che ogni affermazione è basata su fondamenti di credibilità. È soprattutto la difesa della testimonianza umana, il motivo per il quale ho deciso di interessarmi all'ufologia.
In diverse occasioni ha dichiarato che gli ET potrebbero essere spiritualmente più evoluti di noi.
Devo premettere che è da escludersi che gli angeli si servano di astronavi. Quali esseri puramente spirituali, essi sono dove vogliono essere e, nei rari casi in cui si manifestassero, non avrebbero alcuna difficoltà ad assumere forme visibili. Pertanto, quando si parla di extraterrestri, si deve pensare o ad esseri come noi oppure, preferibilmente, ad altri tipi di viventi, che ad una parte spirituale associano sempre una parte materiale, un corpo, sebbene in un rapporto diverso rispetto a noi umani terrestri.
La scienza oggi accetta l'esistenza di forme di vita nel Cosmo, nonostante non voglia prendere in considerazione il fatto che tali intelligenze possano trovarsi già nel nostro ambito planetario, almeno in forma manifesta. La Teologia come affronta il problema?
A favore dell'abitabilità di altri mondi non esistono solo le opinioni di scienziati laici, ma anche di teologi e di persone morte in concetto di santità come Padre Pio. Nel libro del sacerdote Don Nello Castello, "Così parlò Padre Pio" dei 1974, è scritto che il beato, alla domanda di un suo confratello "padre, ho pensato che la Terra è un niente di fronte agli astri e tutti agli altri pianeti" rispose "Sì e noi se usciamo dalla Terra siamo nulla. Il Signore non ha certo ristretto la sua gloria a questo piccolo pianeta. In altri pianeti ci saranno degli esseri che non avranno peccato". Posso menzionare anche il Cardinale Niccolò Cusano (1401- 1464) che scrisse "non c'è stella dalla quale siamo autorizzati ad escludere l'esistenza di esseri sia pure diversi da noi". Il gesuita e astronomo, padre Angelo Secchi (1818-1866) scriveva: "È assurdo considerare i mondi che ci circondano come deserti inabitati". E potrei continuare a lungo. Certo, non si ha ancora una conferma scientifica su questo particolare punto. Tuttavia nell'ambito teologico e scritturale si possono fare alcune considerazioni. Non essendoci limiti alla potenza di Dio, che esistano pianeti abitati non è solo possibile, ma anche verosimile. Esiste infatti eccessiva diversità tra gli angeli, esseri puramente spirituali, e noi, formati di spirito e materia e la cui anima è vincolata nell'agire dalle capacità del corpo stesso. E questo si spiega con l'assioma che "la natura non fa salti". Per cui è verosimile che la distanza tra noi e gli angeli venga ridotta dalla presenza di esseri che, avendo comunque un corpo, magari più perfetto, posseggano un'anima che venga meno condizionata nel suo agire evolutivo. Probabilmente questo non solo è possibile e verosimile ma, a mio parere, anche desiderabile. In un futuro nemmeno tanto remoto, infatti, tali esseri potrebbero esserci di aiuto, specie nel nostro cammino spirituale.
Alcuni studiosi credono che questo sia già avvenuto in passato.
Interessante punto di discussione. È arguibile che questi esseri, già da tempo, potrebbero esserci di protezione e di aiuto. Qualcuno ha anche avanzato l'ipotesi che alcuni disastri siano stati evitati grazie a loro. Qualora esistessero realmente esseri intelligenti di altri pianeti si troverebbe la soluzione di come conciliare la loro esistenza con la redenzione del Cristo. Se Cristo è centro e capo dell'intera creazione, non esistono mondi che non facciano riferimento a Cristo, essendo tutti sotto l'influsso del Verbo divino e della sua gloria. E nessuna gloria è possibile senza l'esistenza di esseri intelligenti che possano comprenderla. In ogni caso è assurdo pensare che l'unica forma di intelligenza sia la nostra. Che esistano forze intellettuali diverse da quella umana, costruite su di un tipo differente di struttura, non solo è possibile, ma estremamente probabile.
La sua è una ricerca personale o parla per il Vaticano?
È una ricerca personale.
Venti anni fa padre Domenico Grasso si espresse pubblicamente a favore del fenomeno UFO. Anche per lui fu solo un interesse personale?
Queste sono ricerche assolutamente personali. li Vaticano non stabilisce niente. Non ci viene detto "fa quella ricerca oppure quell'altra" ma lascia ampia libertà di agire agli individui. Sarà contento quando saprà che anche Balducci avrà parlato di ufologia. Noi non lavoriamo in rispetto di direttive precise, assolutamente.
Quali possono essere le possibili implicazioni del fenomeno sulla civiltà attuale o nel prossimo futuro, ammettendo un'interazione tra l'uomo ed intelligenze extraterrestri?
È una domanda che mi induce a pensare che sarebbe meglio sapere come sono fatti questi esseri. Mi sono già spinto in questo campo e ho motivato la mia opinione con un "verosimilmente". Quello che lei vorrebbe sapere dipende dal fatto se sono inferiori o superiori a noi. Se sono come noi, non ci sarebbero grandi implicazioni, in quanto potrebbero avere una civiltà allo stesso grado della nostra. Diverso il caso in cui si tratti di esseri superiori. Allora potrebbero mutare molti presupposti.
Secondo alcuni studi, pubblicati anche in Italia, le apparizioni mariane vengono legate a fenomeni UFO. Quantomeno alcuni fenomeni associati sembrano essere di natura ufologica. Cosa ne pensa?
È assolutamente da escludersi. Per carità, la Madonna può fare quello che vuole, non ha certo bisogno di UFO.
Due anni fa venne pubblicato dal Messaggero un articolo che riprendeva alcune sue dichiarazioni circa una guerra nucleare e un cataclisma celeste che si sarebbero verificati entro dieci anni.
ragionevolmente, gli ET sono fra noi.
Uno sguardo alla loro natura e un accenno al Terzo Segreto di Fatima.
Ho incontrato Monsignor Corrado Balducci al 2° Convegno Ufologico città di Ancona "Civiltà Aliene tra dubbio e ragione" il 17 Aprile scorso. Balducci, demonologo della Santa Sede, è persona molto disponibile, dai modi affabili, che gode di una certa fama anche nell'ambiente ufologico, per aver dichiarato apertamente di credere alla possibilità dell'esistenza di intelligenze extraterrestri interagenti con il pianeta Terra. Le sue affermazioni sono state fatte a nome del Vaticano? Con Monsignor Balducci si è cercato di approfondire le ripercussioni religiose di un possibile contatto.
Monsignore, da dove scaturisce il suo interesse verso le intelligenze extraterrestri?
Il vero interesse verso l'ufologia nasce un paio di anni fa, anche se ho iniziato a parlarne in TV circa quattro anni fa, nel 1995. In realtà tutto nacque nel 1959, quando iniziai a dedicarmi agli studi demonologici e, dovendo anche esplorare campi quali la psichiatria e la parapsicologia, indirettamente ebbi a che fare con tematiche legate allo studio ufologico. Ricordo che negli anni Cinquanta c'era un movimento, nel pubblico, in alcuni scienziati e anche tra noi ecclesiastici, di negazione ad ogni costo dell'oggetto degli studi parapsicologici. Dicevano che non esisteva la base per ammettere la parapsicologia e fenomeni che venivano definiti fandonie e fantasie. Semplicemente, si negava. Questo ha avuto i suoi riflessi anche in ufologia, legata ad altre tematiche di frontiera. Documentandomi, mi resi conto che la negazione generalizzata era frutto di un fanatisrno senza logica. Qualcosa di vero deve esserci, anche ad usare solo il buon senso e, ragionevolmente, il fenomeno è innegabile. La critica rigida va contro il buon senso, perché va contro il valore della testimonianza umana. Negli ultimi anni le testimonianze di eventi ufologici sono aumentate a dismisura, eppure c'è ancora troppa gente che tende a minimizzare tutto a fandonia. Certo, in molti casi si potrebbe trattare di false valutazioni di fenomeni naturali o altro, ma non è pensabile assolutamente poterle ridurre completamente a tali categorie. Una posizione di scetticismo integrale è del tutto ingiustificata.
E cosa accade nel suo ambiente?
Questo non l'ho mai confessato a nessuno, lo dico a lei; ci sono stati alcuni teologi che mi hanno detto: "Balducci, ma dove ti sei messo, è tutta una fantasia", e si trattava di teologi di rilievo, mica pretucoli di campagna. Quando poi ho spiegato il mio interesse, l'ho anche difeso a spada tratta per dire che è ora di smetterla con questo atteggiamento, perché se si continua così, si finirà per indebolire e distruggere il valore della testimonianza umana. È questo che mi preoccupa perché sulla testimonianza umana si basa sia la vita individuale di ciascuno di noi, sia la vita sociale, ma soprattutto la vita spirituale dei Cristiani, essendo la Rivelazione Divina un fatto storico testimoniato. La Rivelazione di Dio è infatti testimoniata attraverso gli uomini e i Vangeli. Se qualcuno crede alle testimonianze bibliche dei miracoli, deve ragionevolmente credere anche ai testimoni di eventi odierni straordinari. È chiaro che bisogna provare che ogni affermazione è basata su fondamenti di credibilità. È soprattutto la difesa della testimonianza umana, il motivo per il quale ho deciso di interessarmi all'ufologia.
In diverse occasioni ha dichiarato che gli ET potrebbero essere spiritualmente più evoluti di noi.
Devo premettere che è da escludersi che gli angeli si servano di astronavi. Quali esseri puramente spirituali, essi sono dove vogliono essere e, nei rari casi in cui si manifestassero, non avrebbero alcuna difficoltà ad assumere forme visibili. Pertanto, quando si parla di extraterrestri, si deve pensare o ad esseri come noi oppure, preferibilmente, ad altri tipi di viventi, che ad una parte spirituale associano sempre una parte materiale, un corpo, sebbene in un rapporto diverso rispetto a noi umani terrestri.
La scienza oggi accetta l'esistenza di forme di vita nel Cosmo, nonostante non voglia prendere in considerazione il fatto che tali intelligenze possano trovarsi già nel nostro ambito planetario, almeno in forma manifesta. La Teologia come affronta il problema?
A favore dell'abitabilità di altri mondi non esistono solo le opinioni di scienziati laici, ma anche di teologi e di persone morte in concetto di santità come Padre Pio. Nel libro del sacerdote Don Nello Castello, "Così parlò Padre Pio" dei 1974, è scritto che il beato, alla domanda di un suo confratello "padre, ho pensato che la Terra è un niente di fronte agli astri e tutti agli altri pianeti" rispose "Sì e noi se usciamo dalla Terra siamo nulla. Il Signore non ha certo ristretto la sua gloria a questo piccolo pianeta. In altri pianeti ci saranno degli esseri che non avranno peccato". Posso menzionare anche il Cardinale Niccolò Cusano (1401- 1464) che scrisse "non c'è stella dalla quale siamo autorizzati ad escludere l'esistenza di esseri sia pure diversi da noi". Il gesuita e astronomo, padre Angelo Secchi (1818-1866) scriveva: "È assurdo considerare i mondi che ci circondano come deserti inabitati". E potrei continuare a lungo. Certo, non si ha ancora una conferma scientifica su questo particolare punto. Tuttavia nell'ambito teologico e scritturale si possono fare alcune considerazioni. Non essendoci limiti alla potenza di Dio, che esistano pianeti abitati non è solo possibile, ma anche verosimile. Esiste infatti eccessiva diversità tra gli angeli, esseri puramente spirituali, e noi, formati di spirito e materia e la cui anima è vincolata nell'agire dalle capacità del corpo stesso. E questo si spiega con l'assioma che "la natura non fa salti". Per cui è verosimile che la distanza tra noi e gli angeli venga ridotta dalla presenza di esseri che, avendo comunque un corpo, magari più perfetto, posseggano un'anima che venga meno condizionata nel suo agire evolutivo. Probabilmente questo non solo è possibile e verosimile ma, a mio parere, anche desiderabile. In un futuro nemmeno tanto remoto, infatti, tali esseri potrebbero esserci di aiuto, specie nel nostro cammino spirituale.
Alcuni studiosi credono che questo sia già avvenuto in passato.
Interessante punto di discussione. È arguibile che questi esseri, già da tempo, potrebbero esserci di protezione e di aiuto. Qualcuno ha anche avanzato l'ipotesi che alcuni disastri siano stati evitati grazie a loro. Qualora esistessero realmente esseri intelligenti di altri pianeti si troverebbe la soluzione di come conciliare la loro esistenza con la redenzione del Cristo. Se Cristo è centro e capo dell'intera creazione, non esistono mondi che non facciano riferimento a Cristo, essendo tutti sotto l'influsso del Verbo divino e della sua gloria. E nessuna gloria è possibile senza l'esistenza di esseri intelligenti che possano comprenderla. In ogni caso è assurdo pensare che l'unica forma di intelligenza sia la nostra. Che esistano forze intellettuali diverse da quella umana, costruite su di un tipo differente di struttura, non solo è possibile, ma estremamente probabile.
La sua è una ricerca personale o parla per il Vaticano?
È una ricerca personale.
Venti anni fa padre Domenico Grasso si espresse pubblicamente a favore del fenomeno UFO. Anche per lui fu solo un interesse personale?
Queste sono ricerche assolutamente personali. li Vaticano non stabilisce niente. Non ci viene detto "fa quella ricerca oppure quell'altra" ma lascia ampia libertà di agire agli individui. Sarà contento quando saprà che anche Balducci avrà parlato di ufologia. Noi non lavoriamo in rispetto di direttive precise, assolutamente.
Quali possono essere le possibili implicazioni del fenomeno sulla civiltà attuale o nel prossimo futuro, ammettendo un'interazione tra l'uomo ed intelligenze extraterrestri?
È una domanda che mi induce a pensare che sarebbe meglio sapere come sono fatti questi esseri. Mi sono già spinto in questo campo e ho motivato la mia opinione con un "verosimilmente". Quello che lei vorrebbe sapere dipende dal fatto se sono inferiori o superiori a noi. Se sono come noi, non ci sarebbero grandi implicazioni, in quanto potrebbero avere una civiltà allo stesso grado della nostra. Diverso il caso in cui si tratti di esseri superiori. Allora potrebbero mutare molti presupposti.
Secondo alcuni studi, pubblicati anche in Italia, le apparizioni mariane vengono legate a fenomeni UFO. Quantomeno alcuni fenomeni associati sembrano essere di natura ufologica. Cosa ne pensa?
È assolutamente da escludersi. Per carità, la Madonna può fare quello che vuole, non ha certo bisogno di UFO.
Due anni fa venne pubblicato dal Messaggero un articolo che riprendeva alcune sue dichiarazioni circa una guerra nucleare e un cataclisma celeste che si sarebbero verificati entro dieci anni.
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