Da anni si parla di un caso che domina la scena ufologia mondiale: l'incidente di Roswell del 1947, riguardante un UFO precipitato in una sperduta fattoria del New Mexico. Un caso che, come osservato da Robert Anton Wilson, non vuole saperne di farsi mettere da parte. Eppure progressi ne sono stati fatti, soluzioni sono state proposte; alcune credibili, altre meno. Ma ne sappiamo veramente di più oggi che non cinquanta, trenta o dieci anni fa?
I FATTI luglio 1947: le tre ore che sconvolsero la stampa
Quella che secondo alcuni è la storia del secolo, durò per buona parte del pomeriggio dell'8 luglio 1947. Quotidiani e stazioni radio in tutti gli Stati Uniti pubblicarono la notizia che l'aeronautica militare aveva catturato un disco volante in un ranch del New Mexico. Per più di tre ore la stampa fu nel panico, alimentato nel tentativo di sapere se l'aereonautica aveva effettivamente utilizzato il termine "flying disk", se l'oggetto si trovava alle basi di Alamogordo o di White Sands, e altri dettagli aggiuntivi. Durante quelle tre ore si credette di avere a portata di mano le risposte sull'origine di quei misteriosi ordigni che da alcuni giorni sorvolavano i cieli degli Stati Uniti occidentali. Tutto cominciò intorno alle 12:00 - ora del New Mexico (corrispondente alle 14:00 - ora di Washington D.C.), quando il tenente Walter Haut, Ufficiale di Pubblica Informazione (PIO) del 509ø Gruppo Bombardieri di stanza alla base aerea di Roswell, rilasciò un comunicato stampa a due stazioni radio (KGFL e KSWS) e a due quotidiani (Roswell Daily Record e Roswell Morning Dispatch). E il Roswell Daily Record, essendo un quotidiano serale, fu anche il primo a pubblicare la clamorosa notizia comunicatagli da Haut.
Sotto il titolo "La RAAF - Roswell Army Air Field - cattura un disco volante in un ranch nella regione di Roswell", si poteva leggere: "L'ufficio informazioni del 509ø Gruppo Bombardieri presso il Roswell Army Air Field ha annunciato oggi a mezzogiorno che la base è entrata in possesso di un disco volante. Secondo le informazioni rilasciate dal reparto agli ordini del Maggiore J.A. Marcel, ufficiale di intelligence, il disco è stato recuperato in una fattoria nelle vicinanze di Roswell, dopo che un non specificato allevatore ebbe notificato allo Sceriffo Geo. Wilcox di aver trovato lo strumento nella sua proprietà. Viene riferito che il Maggiore Marcel unitamente a un membro del suo reparto sono andati al ranch e hanno recuperato il disco. Dopo un'ispezione condotta dall'ufficio informazioni, lo strumento è stato spedito in aereo al Quartier Generale. L'ufficio di intelligence riferisce che non sono stati rivelati aspetto o dettagli costruttivi del disco.
La signora e il signore Dan Wilmot sembrano essere le sole persone a Roswell ad aver visto quello che pensano sia un disco volante. La notte di mercoledì scorso - 2 luglio - circa dieci minuti prima delle dieci, essi si trovavano seduti sulla loro veranda al 105 di South Penn quando un grande oggetto luminoso proveniente da sud-est ha attraversato il cielo ad alta velocità dirigendosi verso nord-ovest. A detta di Wilmot, pareva viaggiare ad alta velocità a circa 1500 piedi di quota - 450 metri. Egli stima una velocità tra le 400 e le 500 miglia orarie - 640 e 800 Km/h. Sembrava di forma ovale, come due piatti capovolti accoppiati lungo il bordo, o come due bacinelle posizionate nella stessa maniera. La frenesia cominciava con un primo bollettino di aggiornamento trasmesso alle 16:30 (14:30 - ora di Roswell) all'agenzia Associated Press (AP): "Le numerose voci riguardanti i dischi volanti si sono ieri trasformate in realtà quando l'ufficio informazione del 509ø Gruppo Bombardieri, VIII Air Force, di stanza presso la base aerea di Roswell, ha avuto la fortuna di entrare in possesso di uno di questi dischi grazie alla collaborazione di un allevatore locale e dell'ufficio dello sceriffo di Chaves County. L'oggetto volante è atterrato in una fattoria presso Roswell un giorno della scorsa settimana. L'allevatore, non disponendo di un telefono, ha sistemato il disco in un magazzino, finché non è stato in grado di prendere contatto con l'ufficio dello sceriffo il quale, a sua volta, ha informato il Maggiore Jesse A. Marcel dell'ufficio informazioni del 509ø Gruppo Bombardieri. L'Air Force è passata immediatamente all'azione e il disco è stato così rimosso dalla casa dell'allevatore, quindi esaminato presso la base aerea di Roswell e infine inviato dal Maggiore Marcel al Quartier Generale, a Fort Worth, Texas. Il comunicato d'agenzia contiene dunque un'importante precisazione temporale: il rinvenimento dell'oggetto sarebbe avvenuto "un giorno della scorsa settimana"; ovvero, in un giorno compreso tra il 30 giugno e il 4 luglio. Le reazioni a questo comunicato venivano descritte il giorno successivo dalla stessa AP. Sul Daily Illni del 9 luglio si potrà leggere che a Washington D.C. il Generale Hoyt S. Vandenberg, Chief of the Air Staff, si precipitava all'ufficio stampa dell'aeronautica per occuparsi direttamente della notizia del ritrovamento nel New Mexico. Il Generale Carl Spaatz, comandante dell'aeronautica militare, si trovava in vacanza nello stato di Washington, e non era quindi reperibile per commenti sulla vicenda. Alle 17:11 (16:11 - ora di Fort Worth) un nuovo bollettino di aggiornamento annunciava che "il Dipartimento di Guerra a Washington non aveva nulla da dichiarare a proposito del presunto ritrovamento". Il Generale Roger Ramey teneva a Fort Worth una conferenza stampa ove il disco volante veniva identificato come un oggetto convenzionale (cfr. Roswell Daily Record del 9 luglio). Secondo un bollettino AP delle 17:53 (16:53 - ora di Fort Worth), Ramey dichiarava che il "disco" era stato inviato a Wright Field, vicino a Dayton, Ohio. Un nuovo bollettino, proveniente da Oelwein, Iowa, riferiva che un allevatore aveva dichiarato di aver trovato un disco. La storia veniva però ignorata: a differenza dei rapporti provenienti da Roswell e Fort Worth, in questo caso non sembrava esservi alcun coinvolgimento ufficiale. Il giorno successivo si preciserà (cfr. il Roswell Daily Record) che in quei frangenti giornalisti da tutto il mondo stavano cercando di saperne di più. Lo sceriffo Wilcox menzionava di aver ricevuto telefonate da Londra, Parigi e Roma. Giornalisti del Dallas Morning News chiamavano il Fort Worth Army Air Field per intervistare qualche ufficiale a proposito del disco volante. Alle 18:30 (17:30 - ora di Fort Worth) il Maggiore E.M. Kirton, dell'ufficio informazione del Quartier Generale dell'VIII Air Force a Fort Worth, riferiva ai giornalisti che "non si tratta di niente di importante. (...) Quello ritrovato è un dispositivo meteorologico ad alta altitudine." Kirton affermava che l'identificazione era conclusiva e che non si rendeva necessario inviare il dispositivo a Wright Field, Ohio, come pensato in un primo tempo. Kirton precisava che l'oggetto era stato spedito da Roswell a Fort Worth tramite un B-29. Ufficiali dell'aeronautica sostengono che ulteriori informazioni indicano che l'oggetto aveva un diametro di venti, venticinque piedi (6 - 7 metri), che nulla della sua struttura sembra indicare un'attitudine alla velocità, e che non risulta essere presente un sistema propulsivo. Appariva inoltre troppo leggero per poter trasportare un uomo.
9 luglio 1947: caso chiuso?
La mattina successiva i quotidiani di tutto il mondo urlano ai quattro venti la notizia che il disco trovato non proveniva da un altro pianeta. Sulla prima pagina del Roswell Daily Record campeggia il titolo "Il Generale Ramey svuota il disco di Roswell". Nell'articolo sottostante si descrive la conferenza stampa di Fort Worth e l'identificazione dei frammenti da parte del Sergente Maggiore Irving Newton in termini di resti di pallone Rawin. Il New York Times titola "Sergente Maggiore risolve mistero che aveva sconcertato i suoi superiori - Da tutto il mondo giungono a frotte storie di dischi volanti". Sempre sul Roswell Daily Record vengono forniti ulteriori particolari sulla scoperta di Brazel: "Brazel è stato portato qui [negli uffici del Record] ieri sera da W.E. Whitmore della stazione radio KGFL, gli è stata scattata una foto ed ha rilasciato un'intervista al Record e a Jason Kellahin, inviato dell'ufficio di Albuquerque dell'Associated Press. (...) Brazel ha raccontato che il 14 giugno egli si trovava insieme al proprio figlio di 8 anni Vernon a circa 7-8 miglia (11-13 Km) dalla loro abitazione presso il ranch di J.B. Foster, da lui gestito. All'improvviso essi si imbattevano in un'ampia area di frammenti brillanti costituiti da nastri di gomma, stagnola, carta piuttosto resistente e asticelle. All'epoca Brazel era di fretta e non prestò molta attenzione al ritrovamento, ma il 4 luglio, in compagnia della propria moglie, di Vernon e della figlia Betty di 14 anni, si recò nuovamente sul posto e raccolse un po' di detriti. Il giorno successivo, sentendo per la prima volta parlare di dischi volanti, si chiese se ciò che aveva trovato potevano essere i resti di uno di questi. Lunedì 7 luglio, mentre si trovava in città per vendere della legna, ne approfittava per recarsi dallo sceriffo George Wilcox."
I FATTI luglio 1947: le tre ore che sconvolsero la stampa
Quella che secondo alcuni è la storia del secolo, durò per buona parte del pomeriggio dell'8 luglio 1947. Quotidiani e stazioni radio in tutti gli Stati Uniti pubblicarono la notizia che l'aeronautica militare aveva catturato un disco volante in un ranch del New Mexico. Per più di tre ore la stampa fu nel panico, alimentato nel tentativo di sapere se l'aereonautica aveva effettivamente utilizzato il termine "flying disk", se l'oggetto si trovava alle basi di Alamogordo o di White Sands, e altri dettagli aggiuntivi. Durante quelle tre ore si credette di avere a portata di mano le risposte sull'origine di quei misteriosi ordigni che da alcuni giorni sorvolavano i cieli degli Stati Uniti occidentali. Tutto cominciò intorno alle 12:00 - ora del New Mexico (corrispondente alle 14:00 - ora di Washington D.C.), quando il tenente Walter Haut, Ufficiale di Pubblica Informazione (PIO) del 509ø Gruppo Bombardieri di stanza alla base aerea di Roswell, rilasciò un comunicato stampa a due stazioni radio (KGFL e KSWS) e a due quotidiani (Roswell Daily Record e Roswell Morning Dispatch). E il Roswell Daily Record, essendo un quotidiano serale, fu anche il primo a pubblicare la clamorosa notizia comunicatagli da Haut.
Sotto il titolo "La RAAF - Roswell Army Air Field - cattura un disco volante in un ranch nella regione di Roswell", si poteva leggere: "L'ufficio informazioni del 509ø Gruppo Bombardieri presso il Roswell Army Air Field ha annunciato oggi a mezzogiorno che la base è entrata in possesso di un disco volante. Secondo le informazioni rilasciate dal reparto agli ordini del Maggiore J.A. Marcel, ufficiale di intelligence, il disco è stato recuperato in una fattoria nelle vicinanze di Roswell, dopo che un non specificato allevatore ebbe notificato allo Sceriffo Geo. Wilcox di aver trovato lo strumento nella sua proprietà. Viene riferito che il Maggiore Marcel unitamente a un membro del suo reparto sono andati al ranch e hanno recuperato il disco. Dopo un'ispezione condotta dall'ufficio informazioni, lo strumento è stato spedito in aereo al Quartier Generale. L'ufficio di intelligence riferisce che non sono stati rivelati aspetto o dettagli costruttivi del disco.
La signora e il signore Dan Wilmot sembrano essere le sole persone a Roswell ad aver visto quello che pensano sia un disco volante. La notte di mercoledì scorso - 2 luglio - circa dieci minuti prima delle dieci, essi si trovavano seduti sulla loro veranda al 105 di South Penn quando un grande oggetto luminoso proveniente da sud-est ha attraversato il cielo ad alta velocità dirigendosi verso nord-ovest. A detta di Wilmot, pareva viaggiare ad alta velocità a circa 1500 piedi di quota - 450 metri. Egli stima una velocità tra le 400 e le 500 miglia orarie - 640 e 800 Km/h. Sembrava di forma ovale, come due piatti capovolti accoppiati lungo il bordo, o come due bacinelle posizionate nella stessa maniera. La frenesia cominciava con un primo bollettino di aggiornamento trasmesso alle 16:30 (14:30 - ora di Roswell) all'agenzia Associated Press (AP): "Le numerose voci riguardanti i dischi volanti si sono ieri trasformate in realtà quando l'ufficio informazione del 509ø Gruppo Bombardieri, VIII Air Force, di stanza presso la base aerea di Roswell, ha avuto la fortuna di entrare in possesso di uno di questi dischi grazie alla collaborazione di un allevatore locale e dell'ufficio dello sceriffo di Chaves County. L'oggetto volante è atterrato in una fattoria presso Roswell un giorno della scorsa settimana. L'allevatore, non disponendo di un telefono, ha sistemato il disco in un magazzino, finché non è stato in grado di prendere contatto con l'ufficio dello sceriffo il quale, a sua volta, ha informato il Maggiore Jesse A. Marcel dell'ufficio informazioni del 509ø Gruppo Bombardieri. L'Air Force è passata immediatamente all'azione e il disco è stato così rimosso dalla casa dell'allevatore, quindi esaminato presso la base aerea di Roswell e infine inviato dal Maggiore Marcel al Quartier Generale, a Fort Worth, Texas. Il comunicato d'agenzia contiene dunque un'importante precisazione temporale: il rinvenimento dell'oggetto sarebbe avvenuto "un giorno della scorsa settimana"; ovvero, in un giorno compreso tra il 30 giugno e il 4 luglio. Le reazioni a questo comunicato venivano descritte il giorno successivo dalla stessa AP. Sul Daily Illni del 9 luglio si potrà leggere che a Washington D.C. il Generale Hoyt S. Vandenberg, Chief of the Air Staff, si precipitava all'ufficio stampa dell'aeronautica per occuparsi direttamente della notizia del ritrovamento nel New Mexico. Il Generale Carl Spaatz, comandante dell'aeronautica militare, si trovava in vacanza nello stato di Washington, e non era quindi reperibile per commenti sulla vicenda. Alle 17:11 (16:11 - ora di Fort Worth) un nuovo bollettino di aggiornamento annunciava che "il Dipartimento di Guerra a Washington non aveva nulla da dichiarare a proposito del presunto ritrovamento". Il Generale Roger Ramey teneva a Fort Worth una conferenza stampa ove il disco volante veniva identificato come un oggetto convenzionale (cfr. Roswell Daily Record del 9 luglio). Secondo un bollettino AP delle 17:53 (16:53 - ora di Fort Worth), Ramey dichiarava che il "disco" era stato inviato a Wright Field, vicino a Dayton, Ohio. Un nuovo bollettino, proveniente da Oelwein, Iowa, riferiva che un allevatore aveva dichiarato di aver trovato un disco. La storia veniva però ignorata: a differenza dei rapporti provenienti da Roswell e Fort Worth, in questo caso non sembrava esservi alcun coinvolgimento ufficiale. Il giorno successivo si preciserà (cfr. il Roswell Daily Record) che in quei frangenti giornalisti da tutto il mondo stavano cercando di saperne di più. Lo sceriffo Wilcox menzionava di aver ricevuto telefonate da Londra, Parigi e Roma. Giornalisti del Dallas Morning News chiamavano il Fort Worth Army Air Field per intervistare qualche ufficiale a proposito del disco volante. Alle 18:30 (17:30 - ora di Fort Worth) il Maggiore E.M. Kirton, dell'ufficio informazione del Quartier Generale dell'VIII Air Force a Fort Worth, riferiva ai giornalisti che "non si tratta di niente di importante. (...) Quello ritrovato è un dispositivo meteorologico ad alta altitudine." Kirton affermava che l'identificazione era conclusiva e che non si rendeva necessario inviare il dispositivo a Wright Field, Ohio, come pensato in un primo tempo. Kirton precisava che l'oggetto era stato spedito da Roswell a Fort Worth tramite un B-29. Ufficiali dell'aeronautica sostengono che ulteriori informazioni indicano che l'oggetto aveva un diametro di venti, venticinque piedi (6 - 7 metri), che nulla della sua struttura sembra indicare un'attitudine alla velocità, e che non risulta essere presente un sistema propulsivo. Appariva inoltre troppo leggero per poter trasportare un uomo.
9 luglio 1947: caso chiuso?
La mattina successiva i quotidiani di tutto il mondo urlano ai quattro venti la notizia che il disco trovato non proveniva da un altro pianeta. Sulla prima pagina del Roswell Daily Record campeggia il titolo "Il Generale Ramey svuota il disco di Roswell". Nell'articolo sottostante si descrive la conferenza stampa di Fort Worth e l'identificazione dei frammenti da parte del Sergente Maggiore Irving Newton in termini di resti di pallone Rawin. Il New York Times titola "Sergente Maggiore risolve mistero che aveva sconcertato i suoi superiori - Da tutto il mondo giungono a frotte storie di dischi volanti". Sempre sul Roswell Daily Record vengono forniti ulteriori particolari sulla scoperta di Brazel: "Brazel è stato portato qui [negli uffici del Record] ieri sera da W.E. Whitmore della stazione radio KGFL, gli è stata scattata una foto ed ha rilasciato un'intervista al Record e a Jason Kellahin, inviato dell'ufficio di Albuquerque dell'Associated Press. (...) Brazel ha raccontato che il 14 giugno egli si trovava insieme al proprio figlio di 8 anni Vernon a circa 7-8 miglia (11-13 Km) dalla loro abitazione presso il ranch di J.B. Foster, da lui gestito. All'improvviso essi si imbattevano in un'ampia area di frammenti brillanti costituiti da nastri di gomma, stagnola, carta piuttosto resistente e asticelle. All'epoca Brazel era di fretta e non prestò molta attenzione al ritrovamento, ma il 4 luglio, in compagnia della propria moglie, di Vernon e della figlia Betty di 14 anni, si recò nuovamente sul posto e raccolse un po' di detriti. Il giorno successivo, sentendo per la prima volta parlare di dischi volanti, si chiese se ciò che aveva trovato potevano essere i resti di uno di questi. Lunedì 7 luglio, mentre si trovava in città per vendere della legna, ne approfittava per recarsi dallo sceriffo George Wilcox."
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