Quella che oggi viene chiamata Wicca, la religione della streghe, in realtà è un credo antichissimo che risale alle prime forme di società.
Questo antico credo è basato su una condizione spirituale istintiva; a differenza delle religioni "rivelate" l' Antica Religione non si basa su testi scritti, principi rivelati da dio a pochi prescelti o su miti insegnati da sacerdoti etc. ma semplicemente su una percezione personale ed istintiva del divino.
Anticamente gli uomini e le donne raggiungevano questa condizione spirituale molto più facilmente, per il semplice motivo che la vita stessa era vissuta a contatto diretto con la Natura, la quale era fonte stessa di sostenimento e per questa ritenuta sacra in ogni sua forma.
Ed è proprio su questo semplice ma profondo principio che si basa il credo dell' Antica Religione, e
quindi delle streghe. Il Divino non è qualcosa in cui credere perché ci viene detto, raccontato o imposto: noi crediamo nel divino perché lo viviamo, perché abbiamo la volontà di ascoltarlo e vederlo ogni giorno in tutto ciò che ci circonda, in tutto ciò che viviamo, in tutto quello che vediamo, sentiamo, percepiamo : questa è la vera magia.
La natura divina appartiene ad un principio unico, ma si divide in due grandi forze percepibili in tutto il creato.
Come esiste il giorno esiste la notte, come esiste la terra esiste il cielo, come esiste l' estate esiste l'inverno etc. , dunque il divino si presenta a noi attraverso due principi opposti che noi chiamiamo Dea e Dio.
La Dea è la divinizzazione di tutto ciò che è femminile. Essa per noi è la Grande Madre amabile e dolce, ma allo stesso tempo crudele e spietata. La Dea ben si presenta a noi attraverso l'astro lunare:
essa infatti presenta quattro fasi; la fase di luna crescente rappresenta la Dea vergine ma allo stesso tempo forte come una guerriera (corrispondono a questo aspetto, ad esempio, le divinità greche Athena ed Artemide ), la fase di luna piena rappresenta la Dea come sposa del Dio e madre, infatti in
questa fase la luna rispecchia in pieno la luce solare ( a questa fase corrispondono molte divinità tra cui Iside e Giunone ), la fase di luna calante rappresenta la Dea vecchia ma forte per la sua saggezza ( corrisponde a questa fase la Dea Ecate nel suo terzo aspetto ), infine la luna nuova ( o nera ) quando è
invisibile rappresenta la Dea quale forza distruttrice ma anche creatrice ( la divinità che meglio
rappresenta questa fase è Lilith ).
Alla Dea, dunque appartengono tutte le donne, nelle loro molteplici caratteristiche.
Il Dio è la divinizzazione di tutto ciò che è maschile. Lui è rappresentato dal Sole che dà la vita alla Terra, ed è la sintesi della forza e della virilità e viene rappresentato sempre con le corna perché, appunto, queste sono simbolo fallico. Il Dio è presente in ogni uomo.
La Dea ed il Dio, dunque, sono rappresentati rispettivamente con la Luna delle sue diverse fasi, e dalle corna.
L' unione tra il Dio e la Dea è il vero simbolo della magia, la stessa magia che pervade l' Universo.
Nimue
...fatti non fummo a viver come bruti...ma per seguir Virtute e Veritate...
Questo antico credo è basato su una condizione spirituale istintiva; a differenza delle religioni "rivelate" l' Antica Religione non si basa su testi scritti, principi rivelati da dio a pochi prescelti o su miti insegnati da sacerdoti etc. ma semplicemente su una percezione personale ed istintiva del divino.
Anticamente gli uomini e le donne raggiungevano questa condizione spirituale molto più facilmente, per il semplice motivo che la vita stessa era vissuta a contatto diretto con la Natura, la quale era fonte stessa di sostenimento e per questa ritenuta sacra in ogni sua forma.
Ed è proprio su questo semplice ma profondo principio che si basa il credo dell' Antica Religione, e
quindi delle streghe. Il Divino non è qualcosa in cui credere perché ci viene detto, raccontato o imposto: noi crediamo nel divino perché lo viviamo, perché abbiamo la volontà di ascoltarlo e vederlo ogni giorno in tutto ciò che ci circonda, in tutto ciò che viviamo, in tutto quello che vediamo, sentiamo, percepiamo : questa è la vera magia.
La natura divina appartiene ad un principio unico, ma si divide in due grandi forze percepibili in tutto il creato.
Come esiste il giorno esiste la notte, come esiste la terra esiste il cielo, come esiste l' estate esiste l'inverno etc. , dunque il divino si presenta a noi attraverso due principi opposti che noi chiamiamo Dea e Dio.
La Dea è la divinizzazione di tutto ciò che è femminile. Essa per noi è la Grande Madre amabile e dolce, ma allo stesso tempo crudele e spietata. La Dea ben si presenta a noi attraverso l'astro lunare:
essa infatti presenta quattro fasi; la fase di luna crescente rappresenta la Dea vergine ma allo stesso tempo forte come una guerriera (corrispondono a questo aspetto, ad esempio, le divinità greche Athena ed Artemide ), la fase di luna piena rappresenta la Dea come sposa del Dio e madre, infatti in
questa fase la luna rispecchia in pieno la luce solare ( a questa fase corrispondono molte divinità tra cui Iside e Giunone ), la fase di luna calante rappresenta la Dea vecchia ma forte per la sua saggezza ( corrisponde a questa fase la Dea Ecate nel suo terzo aspetto ), infine la luna nuova ( o nera ) quando è
invisibile rappresenta la Dea quale forza distruttrice ma anche creatrice ( la divinità che meglio
rappresenta questa fase è Lilith ).
Alla Dea, dunque appartengono tutte le donne, nelle loro molteplici caratteristiche.
Il Dio è la divinizzazione di tutto ciò che è maschile. Lui è rappresentato dal Sole che dà la vita alla Terra, ed è la sintesi della forza e della virilità e viene rappresentato sempre con le corna perché, appunto, queste sono simbolo fallico. Il Dio è presente in ogni uomo.
La Dea ed il Dio, dunque, sono rappresentati rispettivamente con la Luna delle sue diverse fasi, e dalle corna.
L' unione tra il Dio e la Dea è il vero simbolo della magia, la stessa magia che pervade l' Universo.
Nimue
...fatti non fummo a viver come bruti...ma per seguir Virtute e Veritate...
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