Facciamo un post, dove ognuno riporta una leggenda della propria zona o citta?
Io inizio con una leggenda di Brescia
Sembra un po' na C@zz@t@ cmq
Castello di Sirmione (BS)
Il castello edificato da Cangrande della Scala alla fine del XIV secolo sarebbe abitato da un certo Ebengardo.
Si racconta infatti che Ebengardo vivesse tra le mura del maniero felicemente sposato con Arice, donna non certo priva di fascino.
Di tale bellezza si accorse un certo Elalberto, marchese di Feltrino: costui si presentò al ponte levatoio chiedendo ospitalità per la notte, senza dare ad intendere quali fossero i suoi loschi piani.
Accolto a corte, Elalberto, durante la notte, fece irruzione nella stanza di Arice.
Costei si difese dalla bruta aggressione con ogni mezzo e fu così che il losco individuo, mosso dall'ira, pugnalò a morte la donna.
Nella stanza giunse anche Ebengardo ma non poté far altro che constatare l'assassinio ormai consumato: con il medesimo pugnale che gli aveva portato via la amata moglie, cercò vendetta e la trovò.
Secondo alcune testimonianze, Ebengardo vagherebbe ancora per le mura del castello chiamando a gran voce il suo perduto amore.
Io inizio con una leggenda di Brescia
Sembra un po' na C@zz@t@ cmq
Castello di Sirmione (BS)
Il castello edificato da Cangrande della Scala alla fine del XIV secolo sarebbe abitato da un certo Ebengardo.
Si racconta infatti che Ebengardo vivesse tra le mura del maniero felicemente sposato con Arice, donna non certo priva di fascino.
Di tale bellezza si accorse un certo Elalberto, marchese di Feltrino: costui si presentò al ponte levatoio chiedendo ospitalità per la notte, senza dare ad intendere quali fossero i suoi loschi piani.
Accolto a corte, Elalberto, durante la notte, fece irruzione nella stanza di Arice.
Costei si difese dalla bruta aggressione con ogni mezzo e fu così che il losco individuo, mosso dall'ira, pugnalò a morte la donna.
Nella stanza giunse anche Ebengardo ma non poté far altro che constatare l'assassinio ormai consumato: con il medesimo pugnale che gli aveva portato via la amata moglie, cercò vendetta e la trovò.
Secondo alcune testimonianze, Ebengardo vagherebbe ancora per le mura del castello chiamando a gran voce il suo perduto amore.
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