A me è capitato di trovarmi in situazioni in cui sapevo già, quasi senza rendermene conto, cosa alcune persone avrebbero detto o fatto, e al massimo sono durate una manciata di secondi.
O sennò situazioni che avevo sognato tempo prima, la sensazione è durata sempre una manciata di secondi più o meno... bhooooooooo
Dedicated to the immortal spirit of Freddie Mercury
Su UOItalia Vivi the pure mage --->
Su NWN Entara Maglust Velg'lar, Mezz'elfo-Ranger-Legale/Neutrale
On Jedi Knight 2 #VIVI#, SITH Sith della porta accanto [ESoG][Elite Spammers of Gamesnet]
Originally posted by AreKnames Sono delle incoerenze all'interno del programma!!
Qualcuno sta modificando Matrix...
Volevo dirlo io
Cmq sinceramente a me non son mai capitati
Brynn:azz il calendario di Delduwath me lo stampo e me lo metto in negozio! Sirius Black:Le istruzioni su come rendere giornalmente grazie a Deldu dovrebbero stare in 1 Thread Stikato chiamato " Io Sono Il Signore Dio Tuo".
Ora vado a sacrificare 1 capretto a Deldu che son gia fuori orario poi mi manda le cavallette a casa. Brynn:Uno dei miei sogni ricorrenti è Delduwath che cucina i tortelloni panna e prosciutto. Brynn: (1:45 PM) e poi voi maschi sardi siete 10 gradini sopra a quelli del resto di italia On Icq with Inco:
¥ Delduwath ¥: (5:38 PM) sei una sega
c0r3y_t4yl0r: (5:38 PM) i know ^_^
and i me ne vant
My Icq : 163638733
My msn: le_vampire_lestat85@hotmail.com
Originally posted by Vivi A me è capitato di trovarmi in situazioni in cui sapevo già, quasi senza rendermene conto, cosa alcune persone avrebbero detto o fatto, e al massimo sono durate una manciata di secondi.
O sennò situazioni che avevo sognato tempo prima, la sensazione è durata sempre una manciata di secondi più o meno... bhooooooooo
Hanno caricato la Memory Card
Scherzi a parte io ho due spiegazioni
1- Il tempo in realtà scorre all'incontrario ma non ce ne accorgiamo
Siamo cioè nella fase involutiva dell'Universo e tutto è già successo un tempo lontano lontano
2- Paradossi spazio temporali, il Continuum viene "aggiustato" dagli addetti e noi vediamo di riflesso quello che non è stato.
Sarebbe interessante vedere se questi dejà-vue sono assolutamente identici a quello che accade o se hanno qualche lieve e impercettibile differenza rispetto al reale.
La spiegazione scientifica ke ho sentito dare è questa:
Gli occhi vedono la scena ma il cervello la elabora in ritardo perciò quando la elabroa gli sembra di averla già vissuta solo perkè l'ha già vista prima, poco prima, con gli occhi....
Non sò se si capisce quel ke intendo
ma il cervello non dovrebbe essere più veloce degli occhi?
*perpless*
e poi si ha la sensazione di qualcosa di non contingente, ma di qualcosa successo diverso tempo fa, tempo che però non si riesce ne a quantificare ne a collocare.
ma il cervello non dovrebbe essere più veloce degli occhi?
Certo apposta per questo si verifica per pokissimi secondi e abb raramente, non certo tutti i giorni
Ke dirvi è la spiegazione scientifica ke a me non piace mi piace pensare ad aver già vissuto quella scena o averla sognata o altro...
1- Il tempo in realtà scorre all'incontrario ma non ce ne accorgiamo
Siamo cioè nella fase involutiva dell'Universo e tutto è già successo un tempo lontano lontano
2- Paradossi spazio temporali, il Continuum viene "aggiustato" dagli addetti e noi vediamo di riflesso quello che non è stato.
Sarebbe interessante vedere se questi dejà-vue sono assolutamente identici a quello che accade o se hanno qualche lieve e impercettibile differenza rispetto al reale.
Cooooooooooooooosaaaaaaaaa? Non ho capito bene ehm potresti spiegarlo
Credo Brynn si riferisca alla teoria del circolo chiuso
In sostanza la linea retta prolungata all'infinito fa ottenere un cerchio perfetto con conseguente ritorno all'origine e passaggi costanti
In sostanza il fatto che tutto è già accaduto e accadrà altre infinite volte (la prima)
In determinate circostanze riusciamo a sentirne gli echi e da qui nasce la sensazione del Deja-vu
La seconda credo sia invece di carattere un po più "religioso" per il fatto che presume l'intervento di qlc di superiore che modifica un evento e ci lascia la "traccia" del fatto che sia già avvenuto
Esatto!
Anche se per il secondo caso non deve essere per forza proprio un intervento cosiddetto "divino"
Metti caso che succeda per qualsiasi motivo un paradosso spazio temporale.
Esso si mette a posto.
O da solo o per intervento di qualcuno o qualcosa.
La nostra memoria logica non lo ricorda, proprio perchè, grazie alla rimessa a posto della continuità spazio temporale (Continuum) non è mai accaduto secondo i nostri parametri.
Ma la nostra coscienza superiore ha cmq gli echi di quell'evento che non dovrebbe essere mai accaduto.
Il termine déjà-vu (letteralmente "già visto") venne introdotto dallo psicologo F. L. Arnauld nel 1896. Con tale espressione si indica il fenomeno per cui un soggetto ha la sensazione di aver già vissuto un certo evento, di essere già stato in un certo luogo, di aver già conosciuto una certa persona, ecc., pur essendo certo, a livello razionale, di non essersi mai trovato in una tale situazione. Contrariamente a quello che si può pensare, tali esperienze sono molto diffuse. Un sondaggio Gallup del 1991 ha mostrato che il 56% degli americani adulti ha provato tale esperienza.
Il coinvolgimento emotivo che accompagna queste esperienze ha condotto molti autori ad attribuire loro un significato trascendente o paranormale. Secondo alcuni il déjà-vu sarebbe una evidenza diretta della reincarnazione. In altre parole noi avremmo già vissuto in una vita precedente la stessa esperienza che stiamo vivendo in un dato momento. Secondo altri, verrebbe coinvolta addirittura la telepatia: il soggetto riceverebbe cioè informazioni telepatiche da parte di altri che avrebbero realmente vissuto quell'esperienza. Queste ipotesi sono assolutamente prive di ogni fondamento e rappresentano soltanto speculazioni fantasiose.
La psicoanalisi ha cercato di interpretare il fenomeno del déja-vu in termini di inconscio. In pratica durante tale esperienza riaffiorerebbero alla coscienza dei ricordi o pensieri repressi. Il soggetto avrebbe realmente vissuto l'esperienza in questione ma, anziché un ricordo cosciente, riaffiorerebbe soltanto una vaga sensazione di familiarità. Anche tale interpretazione non va al di là della semplice speculazione e sicuramente non è in grado di spiegare episodi di déjà-vu in cui si sa con assoluta certezza che il soggetto non ha mai vissuto l'esperienza in questione.
Più plausibili appaiono invece altri tentativi di interpretazione. Alcuni psicologi spiegano il déjà-vu come un errore della memoria, tecnicamente chiamato paramnesia. In pratica la nostra memoria fallirebbe nel credere di ricordare un certo episodio, in realtà mai avvenuto. Ad esempio, si può credere di essere già stati in un certo luogo, quando invece lo abbiamo visto semplicemente in fotografia. Altri autori (ad esempio lo psicologo francese Pierre Janet) sostengono che il déjà-vu più che un errore di memoria sia un errore percettivo. In altre parole noi percepiremmo erroneamente la realtà riscontrando illusoriamente una somiglianza con qualcosa che abbiamo già vissuto. Secondo un'altra interpretazione, il déjà-vu deriverebbe da una sorta di conflitto a livello di informazioni cerebrali. È stato ipotizzato che, in certi casi, il cervello può essere consapevole di una sensazione ricevuta prima che si sviluppi la consapevolezza della percezione stessa. In tal modo si creerebbe la strana sensazione della preconoscenza di una certa esperienza. Per alcuni questa asincronia nell'elaborazione dei segnali sensoriali deriverebbe da un'azione indipendente dei due emisferi cerebrali. In sostanza un emisfero avrebbe la sensazione di déjà-vu semplicemente perché l'evento è stato memorizzato alcuni istanti prima dall'altro emisfero. Un'ulteriore teoria interpreta il déjà-vu in termini di emozione dissociativa. Secondo questa ipotesi gli stimoli provenienti da una certa situazione potrebbero attivare delle emozioni che si erano verificate in passato e da questo deriverebbe la sensazione di familiarità (ad esempio, i ricordi prodotti in Marcel Proust dall'odore della celebre "maddeleine" possono rientrare nell'ambito delle emozioni dissociative). Contributi all'interpretazione del déjà-vu sono stati dati anche dalla neuofisiologia. È stata infatti notata una certa frequenza del verificarsi del déjà-vu negli istanti che precedono gli attacchi in soggetti epilettici. Il neurologo Wilder Penfield, negli anni Cinquanta, dimostrò che era possibile indurre episodi di déjà-vu stimolando elettricamente il cervello di pazienti epilettici. Anche i pazienti schizofrenici vivono frequentemente episodi di déjà-vu. Secondo tali studi quindi il déja-vu viene interpretato in termini di disordine neurologico. Va tuttavia osservato che il fenomeno è piuttosto frequente anche in soggetti perfettamente sani.
Dal fatto che esistano così tante teorie che cercano di interpretare i déja-vu si capisce facilmente che il fenomeno non è ancora stato compreso in tutti i suoi aspetti. Questo accade per la maggior parte dei fenomeni che interessano il nostro cervello a causa della sua estrema complessità. Di fronte a un problema complesso occorre estrema prudenza nell'elaborazione di teorie ed è doveroso attenersi rigorosamente ai fatti osservati. Per questo motivo sono da rifiutare, a maggior ragione, tutte quelle teorie "paranormali" che tirano in ballo ipotesi completamente gratuite e prive di ogni fondamento.
1) la nostra parte IRRAZIONALE del cervello "cattura" le immagini in modo non sequenziale generalmente a caso assieme a centinaia di altri dati, così tanti che molti vengono scartati o messi da parte
2) la nostra parte RAZIONALE mette assieme queste immagini secondo una logica personale dell'individuo e, pultroppo per noi, una alla volta e molto piu lentamente di quanto la parte IRRAZIONALE catturi il mondo esterno
ossia ... abbiamo 2 modi differendi di pensare e raccogliere/organizzare le informazioni del mondo esterno
ogni tanto commettiamo degli errori e "cuciamo" le immagini che percepiamo ad altri avvenimenti questo provoca confusione e lo stato del Deja vu' questo perche la nostra parte RAZIONALE prevale su quella IRRAZIONALE
Spesso semplicemente per similitudine o abitudine ci viene spontaneo associare avvenimenti appena accaduti ad avvenimento accaduti in un tempo precedente.
Selina la Super Gnocca Suprema(tm) Selino la vecchia guardia [NESOG]New Elite Spammer of Gamesnet
Commenta