Andando a spulciare sulle riviste online italiane, emerge il dato impressionante di più di 13.000 avvistamenti di UFO sul territorio nazionale Italiano.
Vi cito alcuni pezzi tratti da UFO ITALIA, una delle più frequentate (anche se non la più prestigiosa) e-zine italiana sull'argomento.
Pezzi tratti dalla pagina principale sugli avvistamenti in Italia.
Di seguoti, si specifica che gli avvistamenti avvengono ad ondate, brevi periodi in cui si susseguono numerose segnalazioni.
Intensi periodi di avvistamenti sono stati registrati anche nel 1952, nel 1963, tra gli anni 1974 e 1977, tra il 1985 ed il 1987, come pure intorno alla metà degli anni novanta.
Con il termine "flap" si indica, invece, un breve, ma intenso periodo di avvistamenti UFO localizzato in un'area geografica piuttosto ridotta (una zona o una provincia).
Queste ondate influenzano anche la distribuzione geografica degli avvistamenti UFO italiani nel loro complesso
Il maggior numero di avvistamenti si sono effettuati in piemonte, in emilia e in toscana, tutte e tre regioni con più di 800 avvistamenti
Una importante segnalazione è la seguente
Tuttavia è anche vero che spesso è possibile trovare delle tracce di qualche natura, seppure ambigua. (I cerchi nel grano sono l'esempio più classico)
Sempre sugli avvistamenti, un'altra nota interessante è questa
Seguita da
Qui sopra ci sono alcuni frammenti, che però fanno riflettere sull'enorme numero di avvistamenti che sono stati effettuati.
A me qualche luce, sarò sincero, è capitato di vederla. Sempre luci grandi e fisse, quelli che i MIB chiamerebbero "palloni metereologici".
Però di certo il dubbio viene...
Vi cito alcuni pezzi tratti da UFO ITALIA, una delle più frequentate (anche se non la più prestigiosa) e-zine italiana sull'argomento.
Pezzi tratti dalla pagina principale sugli avvistamenti in Italia.
La casistica ufologica italiana raccolta nella lunga attività del Centro Italiano Studi Ufologici ammonta ad oltre 13.500 segnalazioni di avvistamenti di fenomeni aerei anomali, che spaziano in un arco di tempo compreso tra il 1900 ed il 2000 compreso
Intensi periodi di avvistamenti sono stati registrati anche nel 1952, nel 1963, tra gli anni 1974 e 1977, tra il 1985 ed il 1987, come pure intorno alla metà degli anni novanta.
Con il termine "flap" si indica, invece, un breve, ma intenso periodo di avvistamenti UFO localizzato in un'area geografica piuttosto ridotta (una zona o una provincia).
Queste ondate influenzano anche la distribuzione geografica degli avvistamenti UFO italiani nel loro complesso
A partire dagli anni settanta le descrizioni degli avvistamenti aumentarono in quantità (probabilmente in virtù del maggior numero di organi di informazione e di appassionati in grado di raccogliere le segnalazioni) ed incominciarono a perdere i connotati tipicamente "tecnologici" di un tempo, per diventare sempre più multiformi e strane. Probabilmente la stessa maggiore consapevolezza dell'esistenza di un "fenomeno UFO" portò sempre più persone a raccontare le proprie osservazioni di fenomeni, solitamente luminosi e nel cielo notturno, ritenuti inspiegabili.
una percentuale superiore al 90% delle segnalazioni può trovare una spiegazione in termini convenzionali o, comunque, non dispone di dati sufficienti per potere essere valutata secondo i necessari criteri qualitativi che presuppone un approccio basato sul metodo scientifico.
Sempre sugli avvistamenti, un'altra nota interessante è questa
La distribuzione temporale degli avvistamenti è stata sempre caratterizzata da una maggioranza di eventi avvenuti nel corso delle ore notturne (seppure negli anni quaranta e cinquanta vi fosse una forte componente di osservazioni diurne).
Praticamente, la maggioranza degli avvistamenti notturni sarebbe prodotta dalla stessa maggioranza di eventi UFO che trovano una spiegazione. Le specifiche condizioni delle ore notturne favorirebbero i testimoni a non riuscire ad identificare fenomeni naturali od artificiali responsabili di quanto da loro visto.
A me qualche luce, sarò sincero, è capitato di vederla. Sempre luci grandi e fisse, quelli che i MIB chiamerebbero "palloni metereologici".
Però di certo il dubbio viene...