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L'universo è Un'illusione?
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O_o è interessante, ma arrivato a metà non ci ho capito una mazza...domani lo rileggerò a mente fresca, cmq buon Thread![...] Mines a tale that can't be told,/My freedom I hold dear;/How years ago in days of old/When magic filled the air,/Twas in the darkest depths of Mordor/I met a girl so fair,/But Gollum, and the Evil One crept up/And slipped away with her./Her, her....yea./Ain't nothing I can do, no. [...]
[Ramble On - Led Zeppelin]
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Leggendo quell'articolo , la prima cosa che mi e venuta in mente e Matrix
Scherzi a parte , e una teoria interessate .
Aprirebbe la strada tante cose che fin'ora l'uomo ha solo immaginato
Forse , come qualcuno ha scritto nel 3D sugl'alieni ,questa e la chiave per lo stargate -_-
Chi vivra , vedra :P
TROPPO LOLLA PONG ROSIK!!!!
Originariamente inviato da BanzaiLasciate stare Antares-cuccioloso-amore-mio :*
E' così da quando ha ownato Chuck Norris ... e reskillato ... e horsekillato la sua moto
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Vabè, qui il discorso si fa molto filosofico. Potrà anche essere un'illusione, ma per noi è tangibile e vivibile al 100%. Quindi non so quanto sia possibile definirlo un'illusione... cioè alla fine abbiamo i nostri 5 sensi, e poi percepiamo 3 dimensioni e il tempo. Chiaro che se le cose in "realtà" stanno diversamente da così possiamo parlare di illusione, ma noi abbiamo la nostra realtà.Vash U'Sgrav [LorD] - Labora et Basta [KP] on UODreams
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Di grande interesse potrebbe essere anche questo articolo:
(cosa ne pensate?)
È finalmente reso pubblico il potere di sdoppiamento tra la componente fisica e quella astrale dell’uomo, facilitato dai particolari stati di imponderabilità offerti dalla dimensione esterna all’atmosfera terrestre.
Esperienze vissute da alcuni astronauti russi in orbita terrestre.
La scienza russa lo esprime come: Nuovo Fenomeno Cosmico.
Chi ha avuto l’esperienza di incontrarsi con qualche astronauta è stato colpito certamente da due personalità che li contraddistinguono: una, la più fredda ma necessaria, è che sono dei tecnici al massimo della preparazione, con un eccezionale autocontrollo; l’altra è che sembra di trovarsi davanti a degli esseri trasognati che, anche se rivolgono gli occhi verso di te, non vedono te, ma al di là, come se fossero con te ma nello steso tempo chissà dove. Questo non vuol dire che sembrano distratti, anzi tutt’altro, perché la loro attenzione è impeccabile, anche se sono abituati a risparmiare energie per parlare o per muoversi. È utile ed innegabile rendersi conto che, dopo la prima esperienza di navigazione "fuori della nostra atmosfera", hanno vissuto l’esperienza dello sdoppiamento fra corpo fisico e corpo eterico, che non potranno più "dimenticare".
Il fatto che vengano tenuti in "isolamento" al loro rientro, non è certo per "microrganismi spaziali", ma proprio perché ci si è resi conto di questa "difficoltà di rientro del corpo eterico", che ha bisogno di gradualità.
Loro hanno capito quanto "pesa" questo corpo in cui viviamo, non solo per la gravitazione terrestre, ma per la strana ed insana cultura di vita, così lontana dalla dimensione "astrale" che ci appartiene.
Loro hanno "provato" una "euforia" molto più forte di quella che provano i sommozzatori a certe profondità, perché le "profondità celesti" hanno ben altro da offrire alla nostra anima: la libertà. Però, così come sono poco preparati quando partono, ancor meno lo sono al rientro, con nessuna voglia di perderla.
Di questo ne avevo discusso anche con la moglie del primo astronauta russo, la Marina Popovic. Lei mi aveva fatto visitare le scuole dove i giovani studenti di astronautica venivano preparati non solo ad esami tecnici ma specialmente al controllo mentale e psicologico nei riguardi di dimensioni sia recondite nella propria mente sia indotte da situazioni o ambienti particolari. Avevo anche conosciuto una insegnante di pedagogia e psicologia che li preparava ad incontri con dimensionalità telepatiche o dinamiche reali molto diverse da noi, quasi una scuola di "contattismo". Alla Scuola per Astronauti insegna il professor S. V. Krichevskij, membro della Accademia Spaziale, esaminatore al Centro di Controllo Astronauti Y. Gagarin. Egli ha pubblicato un lavoro molto interessante su alcuni fenomeni di estremo "Top-Secret", comuni a più astronauti.
Ecco cosa spiega:
Questo materiale riguarda una conversazione privata tra due astronauti che hanno trascorso sei mesi nel complesso orbitante MIR. Durante il volo, l’astronauta A1 ed il suo collega A2, hanno avuto esperienze straordinarie di stati di sogno, sia durante il giorno che durante il riposo notturno. In tale stato il soggetto può avere una o tante trasformazioni fisiche improvvise, senza aspettarselo, ed essere trasportato in altri momenti di luogo o di tempo (sdoppiamento spazio-temporale). Tutto il tempo il soggetto continua la sua esperienza a gravità zero e rimane attivo in qualsiasi operosità necessaria.
Cioè è presente e compie il suo normale lavoro, pur essendo contemporaneamente presente con un’altra personalità ed in un altro tempo e spazio.
A1, parla dell’esperienza di quando si è sentito essere un dinosauro che si muoveva sulla terraferma, attraversando percorsi e fratture. Poteva descrivere in dettaglio la sua zampa, le squame, il colore della sua pelle, ecc... Il soggetto poteva percepire se stesso anche nel ruolo di altri esseri umani o extraterrestri. Le immagini erano vive e molto colorate; ha sentito diversi suoni e le parole di tanti altri esseri che non si potevano comprendere.
È come se il suo corpo eterico fosse andato in un altro periodo storico od in un altro pianeta.
Il soggetto si è personalmente sentito su un altro pianeta. Questi fenomeni sono iniziati quando il soggetto ha percepito un flusso di informazione dall’esterno e sono finiti quando è terminato questo flusso. Come se un potere esterno cercasse di comunicargli queste informazioni straordinarie. Il processo di entrata nello stato descritto e restare all’interno di esso è stato accompagnato da osservazioni psico-emozionali molto forti.
Ma non era solo.
Il secondo astronauta lo osservava e non ha notato alcuna aggressività. Hanno avuto invece drammatiche e diverse percezioni del tempo. A1 ha osservato che il suo collega è entrato in quello stato verso l’ora di pranzo e, mentre mangiava, il processo è durato circa quattro minuti. Il soggetto A2 invece ha sentito che questi eventi sono durati circa quattro ore. Ambedue i soggetti non sono stati capaci di controllare tali eventi (il loro inizio, i contenuti, la velocità, la loro fine).
Allo stato di imponderabilità, che è la dimensione Astrale, muta la concezione del tempo. E non solo.
Occasionalmente i soggetti, anziché essere trasformati in altri esseri viventi, hanno percepito predizioni di eventi futuri, incluse immagini "nel tempo X" di eccezionale pericolo, che venivano sempre commentati da una voce interna che accertava che tutto sarebbe finito bene. Questo tipo di esperienza è solitamente accaduto di notte.
Alcune predizioni di incidenti complicati e pericolosi durante il programma di volo sono stati successivamente utilizzati nella realtà, completamente, in ogni dettaglio e senza alterazioni.
Anche in questo senso cercano di lavorare le ricerche psico-scientifiche, ma non hanno mai raccontato nulla. È la Vera Scienza che si fa sempre più pressante, nonostante la Scienza Tradizionale tenti ancora di condurre queste realtà interiori a qualche teoria Freudiana.
Nessuno di questi astronauti ha mai dichiarato ufficialmente queste esperienze e non le hanno comunicate ai dottori per paura di essere squalificati. Queste manifestazioni verrebbero considerate sintomi di malattia mentale.
Queste sensazioni descrivono un nuovo tipo di fenomeno relegabile alla categoria della alterazione di coscienza. Probabilmente riflettono l’essenza dell’individuo, nello spazio-tempo extraterrestre dove è specificatamente attratto, trasformato e riflesso, in uno specchio cosmico speciale dell’Universo vivente al di fuori della biosfera terrestre, e che gli comunica informazioni uniche.
Il fenomeno può avvenire secondo queste ipotesi:
1 - Durante una lunga permanenza sotto la gravità zero, emergono alcune informazioni dall’inconscio profondo come frammenti della vita di vari organismi viventi che sono parenti lontani dell’uomo, nel corso dell’evoluzione.
2 - L’informazione accumulata nel corso della vita di un individuo (dalla finzione scientifica, dai filmati ecc...) emerge ed è ingrandita od interpretata durante lo stato di sogno, durante il sonno o da svegli.
3 - L’informazione viene dall’esterno e viene letta direttamente dal cervello umano.
4 - Tutto questo è in relazione con i campi del vuoto, campi torsionali ed informativi, o alle proprietà di spazio-tempo.
Cioè la nostra Scienza cerca "a tentoni", con i propri mezzi, di spiegare realtà appartenenti all’uomo, ma rilevabili solo con la piena coscienza del suo Corpo Energetico Vivente, che istruisce il Corpo Fisico Vivente.
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Ritengo probabile che l'assenza di gravità possa in qualche modo risvegliare il corpo astrale, tuttavia non è assolutamente possibile essere contemporaneamente coscienti nell'astrale e nel fisico. O sei fuori col corpo astrale e il fisico dorme, o sei nel fisico sveglio e il corpo astrale non lo senti.Quindi quell'articolo mi sembra ben poco corretto.
Cmq qualche tempo fa avevo postato un topic dove spiegavo come uscire dal corpo, ma me lo hanno deletato.Vash U'Sgrav [LorD] - Labora et Basta [KP] on UODreams
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Originariamente inviato da VashVabè, qui il discorso si fa molto filosofico. Potrà anche essere un'illusione, ma per noi è tangibile e vivibile al 100%. Quindi non so quanto sia possibile definirlo un'illusione... cioè alla fine abbiamo i nostri 5 sensi, e poi percepiamo 3 dimensioni e il tempo. Chiaro che se le cose in "realtà" stanno diversamente da così possiamo parlare di illusione, ma noi abbiamo la nostra realtà.
Piuttosto leggiti questo articolo: http://www.globalvillage-it.com/enci...sci2/sci05.htm
quoto alcuni spezzoni:
Il modello olografico è une della principali basi scientifico-filosofiche della nuova scienza olistica e del paradigma olistico, in quanto, partendo da dati fisico-matematici, estende la propria interpretazione all'intera esistenza e alle dimensioni della coscienza. Il modello olografico si basa sul concetto di informazione globale che lega una parte al tutto: la parte diventa un ologramma del tutto, in quanto contiene al suo interno una rappresentazione globale dell'insieme da cui deriva. Questo, di fatto, implica una relazione informatica continua, coerente e dinamica tra la parte e il tutto.Tutti i paradigmi su cui si è basata la scienza sono comunque materialisti, cioè non implicano l’esistenza di nessun'altra dimensione oltre a quella fisica-oggettiva.
Il modello olografico al contrario sembra implicare una complessità teorica e una semplicità intuitiva tale da renderlo indispensabile per spiegare e comprendere anche scientificamente una larga parte delle relazioni tra l’Uno e il Tutto.Ma che cos’è l'ologramma? Cerchiamo di capirlo in modo semplice. L'ologramma nasce dal laser. Nella produzione di un ologramma, un fascio laser puro viene fatto passare da un semispecchio, che lo divide in due fasci identici. Il primo di questi fasci resterà puro e incontaminato, il secondo verrà proiettato sull’oggetto da "fotografare", che lo modificherà, riflettendolo. Poi i due fasci, quello puro e quello modificato, si riuniscono e impressionano la lastra olografica, su cui arriva un fascio puro e uno modificato dall'oggetto. Tra questi due fasci si viene a creare un fenomeno di "interferenza" che appare sulla lastra olografica sotto forma di cerchi concentrici senza un senso apparente; queste linee di interferenza contengono tutte le informazioni tridimensionali dell'oggetto fotografato. Facendo passare un fascio laser puro dalla lastra precedentemente impressionata si ottiene un'immagine tridimensionale dell'oggetto ripreso. Questa tridimensionalità è il frutto della coerenza del fascio laser. Ma l'ologramma riserva ancora delle sorprese; al contrario di una normale pellicola fotografica, in cui ogni parte contiene una relativa parte dell'immagine, la lastra dell'ologramma contiene l’intera immagine in ogni suo punto: se la spezziamo in cento pezzi, ogni pezzo conterrà l’intera immagine. Verranno persi particolari e dettagli ma l'oggetto apparirà nella sua unità. Ogni punto dell'ologramma contiene quindi, in perfetto ordine tridimensionale, tutte le informazioni dell'oggetto, proprio come una Cyber-cellula di un organismo contiene l'intera informazione-coscienza del sistema (Cyber-animale) di cui è parte intrinseca.Così l’uomo diventa un insieme, un'unità olografica che contiene in Sé la matrice dell'informazione totale del sistema in cui è incluso (la sfera terrestre, la sfera schiacciata del sistema solare, della galassia, e così via), e con il quale c'è un continuo scambio di informazioni e di energie; la stessa continua relazione, simultaneamente, esiste anche con le sfere più piccole di cui è composto, le cellule, gli atomi e le particelle subatomiche. Le cellule del nostro corpo diventano, così, perfette unità olografiche, in quanto ognuna di esse contiene, nel DNA, l'informazione globale dell'intera unità umana, grazie alla quale la cellula può comunicare e relazionarsi continuamente con il sistema.Secondo questa teoria i nostri cervelli costruiscono matematicamente la realtà "concreta", interpretando frequenze da un'altra dimensione, una dimensione di realtà primaria strutturata e significativa che trascende lo spazio/tempo. Il cervello è un ologramma che interpreta un universo olografico.Fenomeni come gli stati non ordinari di coscienza (che riflettono stati non ordinari del cervello) sarebbero dovuti a una sintonizzazione letterale alla matrice invisibile che genera la realtà "concreta". Si renderebbe possibile l'interazione con la realtà a livello primario, dando così spiegazione della precognizione, della psicocinesi, dei processi di guarigione, della distorsione del senso del tempo, dell'apprendimento rapido... e dell'esperienza di "essere uno con l'universo", della convinzione che la realtà ordinaria è un'illusione, delle descrizioni del vuoto come paradossalmente pieno. I taoisti dicono: "Il reale è vuoto e il vuoto è reale".Il fisico David Bohm dice che l'ologramma è un punto di partenza per una nuova descrizione della realtà: l'ordine implicato. La realtà classica era focalizzata su manifestazioni secondarie, l'ordine esplicato delle cose, non sulla loro sorgente. Queste manifestazioni secondarie vengono estratte da un flusso intangibile, invisibile, che non è fatto di parti separate ma è una interconnessione inseparabile.
Bohm dice che le leggi fisiche primarie non possono essere scoperte da una scienza che tenti di dividere il mondo in parti.Ci sono implicazioni convergenti nel modello che afferma che il cervello impiega un processo olografico per estrarre (astrarre) (i suoi contenuti) dal terreno olografico. I parapsicologi hanno cercato invano l'energia che poteva trasmettere la telepatia, la psicocinesi, l'energia dei guaritori, ecc. Se questi eventi emergono da un vasto campo di frequenze che trascende lo spazio e il tempo essi non hanno bisogno di essere trasmessi perché sono potenzialmente simultanei e presenti ovunque. (Lo spazio e il tempo verrebbero a crearsi nell'ordine esplicato come effetto del funzionamento olografico del cervello, dell'osservatore. Nella matrice originale del campo delle frequenze tutto è copresente e interconnesso, cioè in ogni punto c'è già un immagine olografica del tutto sia in termini spaziali che temporali.In una conferenza a Huston, Karl Pribram ha affermato: "Ci troviamo, forse, nel mezzo di un cambiamento di paradigma che abbraccerà tutte le scienze." Ha poi spiegato la teoria poliedrica che potrebbe spiegare la realtà sensoriale come un "caso speciale", costruita dalla matematica del cervello ma estratta da un vasto campo al di là dello spazio e del tempo, dove esistono solo frequenze. La teoria potrebbe spiegare tutti quei fenomeni che sembrano contraddire le attuali leggi scientifiche dimostrando che le restrizioni che impongono sono esse stesse un prodotto delle nostre costruzioni percettive. La fisica teorica ha già dimostrato che gli eventi a livello subatomico non possono essere descritti in termini meccanici.Pribram, ricercatore molto influente nel campo dei meccanismi del cervello, ha accumulato per una decina di anni prove secondo cui la struttura profonda del cervello è essenzialmente olografica, funziona cioè in modo analogo al processo fotografico senza lenti per cui Dennis Gabor ha ricevuto il premio Nobel.La teoria di Pribram ha raccolto sempre più consenso e non è stata seriamente messa in dubbio. Un'impressionante insieme. di ricerche, compiute in molti laboratori hanno dimostrato che le strutture del cervello vedono, sentono, odorano, gustano e toccano per mezzo di un analisi matematica sofisticata di frequenze spaziali e temporali. Una strana proprietà sia dell'ologramma che del cervello è la distribuzione dell'informazione su tutto il sistema, ogni frammento è codificato in modo da poter riprodurre l'informazione del tutto.Forse la realtà non è quello che vediamo coi nostri occhi. Se non avessimo quella lente potremmo conoscere un mondo organizzato nel vasto campo delle frequenze. Senza spazio, senza tempo, solo eventi. È possibile che la realtà venga "letta", estratta, fuori da quel vasto campo? L'esperienza trascendentale suggerisce che ci deve essere un accesso al dominio delle frequenze, alla realtà primaria.Ultima modifica di Okutolafuria; 17-02-2007, 17:24.
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Non l'ho letto perchè già conosco la teoria dell'ologramma. E anche dopo aver letto parte degli spezzoni che hai quotato, rimango della mia idea.
Gli esseri umani percepisono il mondo in 3 dimensioni spaziali e 1 temporale. Questa è la "nostra realtà", e ogni essere vivente ha la sue percezione soggettiva del reale. Non ha senso distinguere tra reale e illusione.
Sicuramente a livelli di coscienza più alti, che si raggiungono nei viaggi astrali, è possibile comprendere una realtà più profonda.Vash U'Sgrav [LorD] - Labora et Basta [KP] on UODreams
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mah, mi sembra molto campata per aria sta teoria. ho letto solo il primo articolo ma non mi convine per nulla. mi sembra strano questa cosa dell'ologramma(che se anche fosse vero, da qualche parte dovrebbe uscire no???
Originariamente inviato da VashCmq qualche tempo fa avevo postato un topic dove spiegavo come uscire dal corpo, ma me lo hanno deletato.Randy Warlord [M|A]
Randy Warlord[AoT]
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Originariamente inviato da ShAdLe così dette OBE (out-of-body experience) non so se se ne può parlare qua o mi istant bannanoVash U'Sgrav [LorD] - Labora et Basta [KP] on UODreams
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Originariamente inviato da CryUh?Vash U'Sgrav [LorD] - Labora et Basta [KP] on UODreams
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