Se pensate che l'attività di ricerca del "Ghost Hunter" abbia origini recenti, vi sbagliate di grosso.
Forse non tutti sanno che i "Cacciatori di Fantasmi" esistevano già nel I° Secolo D.C.
Plinio il Giovane, ci ha lasciato un'eloquente testimonianza in cui si narra che il filosofo Atenodoro si occupò di uno spettro che aveva portato scompiglio in una villa di Atene.
Luciano di Samosata, vissuto nel II° Secolo D.C., ha lasciato ai posteri una preziosa informazione di carattere storico: nei suoi scritti si narra dell'esistenza di un "Circolo di Parapsicologia" che affrontava tematiche legate ai fenomeni inspiegabili e alle apparizioni spettrali.
Porfirio, discepolo di Plotino, parlava di "spiriti" e già allora aveva intuito le incredibili interazioni che questi potevano avere col mondo dei "viventi".
Giamblico ci insegnava che molte anime si manifestano mediante "l'oscura sagoma dei Fantasmi", mentre il grande storico Erodoto diceva che i Fantasmi sono "uomini disincarnati".
Ma i Ghost Hunters e gli studiosi di Parapsicologia non li troviamo solamente lungo le coste del Mar Mediterraneo: in India, per esempio, i Virika
(Fantasmi, nella lingua locale) erano studiati (e poi allontanati) da gruppi formati da professionisti: gli Shaycana.
Tornando in Europa, nel 1323, un frate benedettino di nome Jean Goby indagò sulla misteriosa voce che si udiva in una casa di Alais nel sud della Francia: egli scoprì che quella voce apparteneva al defunto
Guy de Torno che vagava nella stanza nella quale aveva consumato l'adulterio.
Nel 1662, William Dury, una specie di clown che si esibiva durante le fiere del paese, fu arrestato a Tedworth per aver falsificato alcuni documenti.
Il giudice, tuttavia, gli restituì la libertà ma, nel farlo, gli confiscò il tamburo che era solito usare per richiamare la folla.
Quel tamburo mise sottosopra la casa del giudice: si mise a rullare da solo durante la notte e, pur dopo essere stato distrutto, continuò a martellare le pareti domestiche con un ritmo indiavolato.
Fu allora chiesto l'intervento di Joseph Glanvill, cappellano e mago di corte di
Carlo II. La sua indagine non portò ad alcuna ragionevole conclusione ma Joseph si appassionò del caso a tal punto che decise di fondare un club di
Indagatori di spettri che svolgeva le proprie investigazioni nelle case infestate d' Inghilterra.
Da allora sorsero moltissimi GHOST HUNTERS CLUB e ancora oggi la Gran Bretagna é considerata come la nazione più spettrale del mondo.
Se gli inglesi vantano questo primato é grazie all'opera dell'esercito di appassionati ricercatori d'oltre Manica che indagarono su diverse centinaia di casi e stilarono dettagliatissimi rapporti.
L'Italia, lo ripetiamo, con la sua storia e con gli innumerevoli eventi che la videro protagonista, non é da meno quanto a numero di Fantasmi.
(preso da http://www.fantasmitalia.it/ghosthistory.htm )
Forse non tutti sanno che i "Cacciatori di Fantasmi" esistevano già nel I° Secolo D.C.
Plinio il Giovane, ci ha lasciato un'eloquente testimonianza in cui si narra che il filosofo Atenodoro si occupò di uno spettro che aveva portato scompiglio in una villa di Atene.
Luciano di Samosata, vissuto nel II° Secolo D.C., ha lasciato ai posteri una preziosa informazione di carattere storico: nei suoi scritti si narra dell'esistenza di un "Circolo di Parapsicologia" che affrontava tematiche legate ai fenomeni inspiegabili e alle apparizioni spettrali.
Porfirio, discepolo di Plotino, parlava di "spiriti" e già allora aveva intuito le incredibili interazioni che questi potevano avere col mondo dei "viventi".
Giamblico ci insegnava che molte anime si manifestano mediante "l'oscura sagoma dei Fantasmi", mentre il grande storico Erodoto diceva che i Fantasmi sono "uomini disincarnati".
Ma i Ghost Hunters e gli studiosi di Parapsicologia non li troviamo solamente lungo le coste del Mar Mediterraneo: in India, per esempio, i Virika
(Fantasmi, nella lingua locale) erano studiati (e poi allontanati) da gruppi formati da professionisti: gli Shaycana.
Tornando in Europa, nel 1323, un frate benedettino di nome Jean Goby indagò sulla misteriosa voce che si udiva in una casa di Alais nel sud della Francia: egli scoprì che quella voce apparteneva al defunto
Guy de Torno che vagava nella stanza nella quale aveva consumato l'adulterio.
Nel 1662, William Dury, una specie di clown che si esibiva durante le fiere del paese, fu arrestato a Tedworth per aver falsificato alcuni documenti.
Il giudice, tuttavia, gli restituì la libertà ma, nel farlo, gli confiscò il tamburo che era solito usare per richiamare la folla.
Quel tamburo mise sottosopra la casa del giudice: si mise a rullare da solo durante la notte e, pur dopo essere stato distrutto, continuò a martellare le pareti domestiche con un ritmo indiavolato.
Fu allora chiesto l'intervento di Joseph Glanvill, cappellano e mago di corte di
Carlo II. La sua indagine non portò ad alcuna ragionevole conclusione ma Joseph si appassionò del caso a tal punto che decise di fondare un club di
Indagatori di spettri che svolgeva le proprie investigazioni nelle case infestate d' Inghilterra.
Da allora sorsero moltissimi GHOST HUNTERS CLUB e ancora oggi la Gran Bretagna é considerata come la nazione più spettrale del mondo.
Se gli inglesi vantano questo primato é grazie all'opera dell'esercito di appassionati ricercatori d'oltre Manica che indagarono su diverse centinaia di casi e stilarono dettagliatissimi rapporti.
L'Italia, lo ripetiamo, con la sua storia e con gli innumerevoli eventi che la videro protagonista, non é da meno quanto a numero di Fantasmi.
(preso da http://www.fantasmitalia.it/ghosthistory.htm )
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