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In Jacuzia il gemello del mostro di Loch Ness

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  • In Jacuzia il gemello del mostro di Loch Ness

    Le testimonianze cominciano nel XIX secolo. Nella regione lo chiamano «il diavolo». Le ipotesi: banco di pesci o ittiosauro?

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    MOSCA - Finora la Jakuzia era nota soprattutto agli appassionati del Risiko. Chissà che presto non diventi invece celebre come la regione che ospita un secondo Loch Ness: nella remota repubblica sovietica (nota anche come Sakha) è stato «avvistato» un mostro preistorico. Nella zona è chiamato «il diavolo». Abita, raccontano gli abitanti, le profondità del lago Labinkir. La leggenda (già per altro nota ai cacciatori di misteri del globo: ci sono persino società che offono "ecotour" fino al lago Labinkir) lo vuole gigantesco, feroce e capace di divorere in un boccone cani, renne e uomini.
    La posizione della Jakuzia, una delle repubbliche russe
    RICERCA - La novità arriva da un gruppo di biologi dell'università di Mosca che, appena tornato da una spedizione nell'estremo oriente russo, non esclude affatto l'esistenza del mostro. «Abbiamo scandagliato il fondo del lago con un ecometro e ci siano imbattuti in lunghi oggetti vivi in movimento», ha annunciato sulle pagine di «Itogi» («Bilancio», un settimanale nato nel '96) la professoressa Liudmila Emilianova, a capo della spedizione. Non è ancora - ammette - una prova inconfutabile (gli «oggetti» in questione, lunghi da cinque a sette metri, potrebbero essere in teoria fitti banchi di normalissimi pesci) ma a suo giudizio è stato forse fatto «il primo passo verso una scoperta sensazionale».
    TESTIMONI - La biologa moscovita considera molto credibili le numerose testimonianze degli abitanti della zona (una ventina dei quali sentiti personalmente), che riferiscono di incontri ravvicinati da brivido con il «mostro di Labinkir» e che in genere stanno alla larga da quello specchio d'acqua ricco di pesce. «Conosco bene - sottolinea - quella gente. Sono ingenui ma non mentono». L'ha molto colpita quello che le ha riferito un pescatore «degno di fede»: «Era sul lago a bordo di una barca lunga 10 metri che all'improvviso è stata sollevata in aria. Ha visto la schiena del mostro, un animale molto forte, che poi si è inabissato». Il «diavolo» è apparso più volte anche nel lago Vorota, lontano una ventina di chilometri: si ipoteizza che faccia avanti e indietro servendosi di una galleria sotterranea.
    La celebre «foto di Nessie», scattata nel 1934: riprenderebbe la creatura di Loch Ness, ma nel '94 l'autore ha ammesso che si trattava di una burla
    LA STORIA - Per la professoressa Emilianova, che si ripromette di ritornare sul posto per una continuazione delle ricerche con apparecchiature più sofisticate, in Jakuzia si parla del mostro di Labinkir dalla fine del diciannovesimo secolo: non si può quindi sospettare una scimmiottatura (magari a fini turistici) della saga scozzese di Nessie, la fantomatica creatura del lago di Loch Ness, la cui leggenda è di origine più tarda. Gli autoctoni non sono per altro i soli ad aver avvistato il misterioso essere: nel luglio 1953, durante lavori di prospezione, due geologi sovietici rimasero inorriditi alla vista della «creatura», che si spostava ad alta velocità nel lago e che secondo la testimonianza (spedita all'accademia delle Scienze dell'Urss) si diresse minaccioso verso la riva su cui si trovavano.
    LE IPOTESI - In base alle testimonianze e ai dati ecometrici, la professoressa Emilianova si chiede se per caso non ci sia in quel lago profondo una sessantina di metri (che non ghiaccia del tutto nemmeno in pieno inverno) una colonia di ittiosauri e cioè di colossali pesci preistorici miracolosamente sopravvissuti all'estinzione. L'ipotesi della trovata a scopi turistici (Loch Ness ha un giro d'affari di oltre 30 milioni di euro l'anno) è ben poco credibile: il lago si trova a 150 chilometri dal primo avamposto civilizzato, il villaggio di Tontor, ed è quindi in assoluto uno dei luoghi più isolati (e freddi: in inverno si raggiungono anche i 70° sotto zero ed è per questo quasi inspiegale che il lago Labinkir non ghiacci) del pianeta. La casa del mostro non è neppure servita da strade asfalatate, e raggiungibile solo a cavallo, con piccoli aeroplani, elicotteri o il fuoristrada.
    12 luglio 2005

    .-------------------------------------
    Preso dal corriere della sera
    http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...2/mostro.shtml

    Sempre a riguardo di questo

    dall'edizione del 13 luglio

    http://www.studioaperto.it/inostriservizi.shtml

    ttp://www.studioaperto.it/video/popup/videopopup_14919.shtml <--- penso che vediate il video da lì
    Ultima modifica di s_12; 13-07-2005, 19:34.
    ModeratoreGDR CARTACEI-WAR GAMES-TCG
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    - Al Bar dello sport

  • #2
    Cercando ho trovato un'altro mostro in russia

    N SIBERIA IL LAGO DELLA PAURA - Secondo i locali molte persone sono scomparse sulle sue rive. Spedizione per risolvere i suoi misteri (RUSSIA)

    MOSCA - Il "lago della paura" si trova nelle profondità della Siberia, nella misteriosa Buriazia, terra di misticismo pagano e foreste impenetrabili. Piccolo al punto da non venire segnalato se non nelle mappe più dettagliate, Sobolkho - un nome che viene da una lingua indigena locale e fa pensare ad antiche leggende - ora è diventato sinonimo di terrore e pericolo, un luogo di morte e mistero.
    Secondo i locali, ogni essere vivente che si avvicina alle acque di Sobolkho è in pericolo. La leggenda attribuisce al luogo una brutta fama fin da tempi antichi, ma esistono anche dati statistici che sono impressionanti: 25 persone sono affogate nel lago solo negli ultimi 2 anni, uno al mese. La vox populi poi parla di centinaia di vittime di Sobolkho. I loro resti , secondo quanto si dice, non sono mai stati rinvenuti: il lago inghiotte senza lasciare tracce.
    Le acque profonde hanno fatto ecatombe anche di animali, in una zona di allevamento tradizionale dove il bestiame viene spesso portato ad abbeverarsi a Sobolko. Trecento cavalli e cinquecento mucche risulterebbero sparite sulle rive del "lago della paura".
    Il panico presso la popolazione ha raggiunto livelli tali che il governo della repubblica autonoma della Buriazia, ai confini con la Mongolia, ha deciso di ordinare un'inchiesta per chiarire quanto sta accadendo. Una missione di idrologi, biologi e microbiologi ad agosto arriverà sul lago maledetto per cercare di strappargli i suoi segreti. Per ora di concreto esistono solo le testimonianze dei locali che non fanno che accrescere la paura: la notte sulle acque di Sobolko appare una strana luminescenza rosa, e i pochi che hanno deciso di avventurarsi nel lago dicono che "non ha fondo".
    In attesa di cominciare le ricerche sul campo, gli scienziati cercano di dare a tutti questi fenomeni una spiegazione razionale. Le luci rosate si spiegherebbero con l'esistenza nel lago di una fonte termale, oppure con la frattura della crosta terrestre sul fondo. La profondità enorme del lago potrebbe essere dovuta al fatto che si trova in una cavità carsica e l'acqua erode le rocce parzialmente calcaree del letto del bacino.
    Ma tutto questo non basta per soddisfare gli abitanti della Buriazia, paese lontano dalla civiltà dove, accanto ad un buddhismo rurale, persistono ancora culti animisti e pagani, dove in ogni villaggio si trova uno sciamano che pratica le sue danze divinatorie e gli alberi e gli animali vengono considerati incarnazioni di spiriti della natura. Il soprannaturale in quei luoghi remoti è di casa. Non lontano da Sobolko si estende un altro lago "senza fondo" , il profondissimo Baikal, maggior bacino di acqua non salata del pianeta, sul quale gli abitanti locali mostrano tuttora una roccia dove venivano portate le fanciulle da sacrificare a una malefica divinità delle acque.
    E così le ipotesi, sempre più numerose, sul mistero del piccolo lago siberiano sembrano uscite da una puntata di "X-files". Qualcuno sostiene di aver visto nella notte emergere dalle acque del "lago della paura" una sagoma strana, ed è convinto che si tratti della sorellina del mostro di Lochness. Altri, con più fede nel progresso tecnologico, giurano di aver visto UFO che si tuffano nelle acque di Sobolko a grande velocità e senza il minimo rumore.

    di Anna Zafesova

    LA STAMPA, Martedì 10 Luglio 2001

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    Presto da questo sito
    http://www.merlino.org/ufo-nw01.htm
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    • #3
      l'avevo sentita anke io al tg sta notizia....la jacuzia è una terra che l'uomo non ha mai contaminato...e le condizioni atmosferike sono perennemente diverse da quelle delle altre parti del mondo.


      Io personalemte mi auguro facciano una nuova ricerka + approfondita e ke ci dikano qlq ^^
      Ma quanto faccio tendenza??? (Ask barimoor about that)

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      • #4
        probabile.

        al pesce preistorico intendo.


        che poi mangi esseri umani e abbia il collo lungo tipo qulla razza di dinosauro non so.
        sono fuggito da gn

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