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Sulle tracce di Atlantide

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  • Sulle tracce di Atlantide

    E’ ormai condiviso da tutti noi "studiosi non ufficiali" che i superstiti di Atlantide abbiano portato la conoscenza nel resto del mondo dopo la fine della loro civiltà, avvenuta nel 10.500 a.C. ca a causa di fenomeni naturali.

    Probabilmente fu l’improvviso innalzamento dei mari a causare la fine di questa civiltà; quindi ragionando si deduce che gli Atlantidei vivessero sulle coste e che probabilmente fossero degli ottimi navigatori. E se è vero che portarono le scienze nel resto del mondo, come l’astronomia, l’agricoltura, la medicina, può essere vero anche che portarono la loro abilità nautica; perché stando a quanto ci narra Platone, la loro isola si trovava "oltre le colonne d’Ercole" e che i loro domini arrivavano dalla "Libia alla Tirrenia". Quindi se si crede a Platone loro erano degli ottimi naviganti e possedevano anche delle mappe molto precise. Ed è proprio di questo che voglio parlare, ovvero sulla loro conoscenza dei mari e su ciò che insegnarono.

    Ufficialmente la prima traversata via mare dell’Atlantico appartiene a Cristoforo Colombo, ma se Platone dice il vero, furono proprio gli Atlantidei a compierla arrivando in Egitto dove lasciarono le loro conoscenze scientifiche e nautiche. Tra le conoscenze nautiche che lasciarono agli Egizi, c'è la conoscenza del continente americano. Infatti Platone scrive che "davanti alla foce chiamata colonne d'ercole, c'era un isola che offriva un passaggio alle altre isole e dalle isole al tutto il continente che sta dalla parte opposta di quello che è veramente il mare". Quindi sarebbe il continente americano e le isole sarebbero le antille e i caraibi (ma di questo parlerò in un altro articolo).

    Ma allora, come facevano a sapere dell'esistenza di un continente scoperto ufficialmente solo nel 1492? Anche i Vichinghi intorno all'anno 1000 visitarono le americhe, ma Platone visse nel V sec. a.C.! L'unica spiegazione è ipotizzare l'esistenza di una civiltà marittima molto evoluta. Ma ci sono anche delle prove a conferma di questa tesi prima fra tutte la famosa mappa di Piri re'is.

    Piri re'is era un ammiraglio turco vissuto nel XVl sec.; egli era in possesso si una mappa dipinta su pelle di gazzella che aveva ed ha qualche anomalia per gli studiosi odierni; osservandola (fig. 1) infatti si nota subito

    la perizia con la quale sono disegnate le coste, ma il fatto ancora più sconcertante è che si vede l'antartide scoperto ufficialmente solo nel XIX sec.!E inoltre l'Antartide è libera dai ghiacci, poichè si possono vedere dei rilievi montuosi in basso a destra; cosa possibile solo prima del 10500 a.C. Ma i misteri non finiscono qua, perchè nella zona della america latina c'è raffigurato un pezzo del rio delle amzzoni (non ancora scoperto all'epoca) e un affluente dello stesso (ancora non scoperto nel XVI sec.). Ma il giallo continua, poichè l'unione tra il continente sudamericano e l'antartide sembrano un errore, invece le recenti scoperte geologiche hanno dimostrato che prima dello scioglimento dei ghiacci relativi all'ultima glaciazione ovvero prima del 10500 a.C., l'antartide e il sudamerica erano unite.

    Un'altra mappa molto strana è quella Hadji Ahmed, che dopo essere stata bollata come falsa e poi studiata attentamente, rivela la forma del continente nordamericano com'era nell' 11600 a.C., ovvero quando era ancoar coperta dai ghiacci.

    Ma se è stato stato accertato che i vichinghi sbarcarono in america, è possibile supporre che siano entrati in possesso di alcune mappe molto antiche, magari lasciate loro dai Romani o dai Fenici, che a loro volta le avevano ricevute dai coloni di Atlantide. Ma adesso è proprio dei Fenici e dei Romani che vogli parlare.

    Ci è stato narrato da molti filosofi greci la maestria dei Fenici nell'arte della navigazione; addirittura si è scoperto che circumnavigarono l'africa oltrpassando lo stretto di Gibilterra. Ma questo non ci deve sorprendere perchè nel 1972 sono state ritrovate delle anfore puniche al largo della costa delle Honduras, inoltre sono stati ritrovati tumuli di pietra dell'età del bronzo, recanti iscrizioni in lingua fenicia. Ancora, è stata ritrovata una pietra con la scritta: "viaggiatori di Tartesso questa pietra proclama". Infatti Tartesso era una città fenicia posta lungo la costa atlantica della Spagna e questa pietra sicuramente sta a significare il luogo in cui sono sbarcati, magari alla ricerca di argento, o di pelli di animali. Purtroppo però il dominio sul mar mediterraneo portò i coloni fenici della città di Cartagine a scontrarsi contro la città di Roma, in piena ascesa per il controllo del mar mediterraneo. E così dopo la terza guerra punica (146 a.C.) il dominio fenicio sui mari cessò e inizio quello romano.

    Sicuramente i romani prima della distruzione di Cartagine vennero in possesso delle mappe nautiche cartaginesi, infatti nella baia di Guanabara, al largo della costa brasiliana sono state ritrovate delle anfore romane, ma le autorità si rifiutano di autorizzare una ricerca più approfondita. Allo stesso modo su una spiaggia di Beverly nel Massachusetts sono state ritrovate delle monete romane risalenti al 375 d.C.; ma le autorità sostengono che le monete siano di un collezionista molto distratto!.

    I coloni di Atlantide arrivarono nel Mediterraneo intorno al 10500 a.C. quindi i primi ad assimilare la loro cultura, non furono nè i Fenici, nè i Romani, bensì gli Egizi. La imbarcazioni egizie erano costruite con una prua piatta, adatte alla navigazione fluviale. Ma nel 1947 è stata riportata alla luce un'imbarcazione in ottimo stato di conservazione, nei pressi della grande piramide, gli studiosi hanno detto che si trattava di una barca funeraria che aveva il compito di portare il faraone nell'aldilà. Ma la caratteristica fondamentale di questa barca è che non ha la prua piatta, ma alzata, adatta a sfidare le ondo del mare. E così nel 1970 si è provato a costruire una barca fatta di papiro simile a quella ritrovata nel 1947 e il norvegese Thor Heyerdhal riuscì,partendo dalle costa occidentale dell'africa, a raggiungere le barbados in 57 giorni, coprendo una distanza di 6000 km!

    Ma continuando il discorso delle barche egizie, c'è da credere che il presunto "mosaico del nilo" (fig. 2)
    Altro dio non ho oltre l'essenza mia...che nel creato s'afferma e si spande...perche' il divino ornato di nomi e dotato di forme flagella gli animi e soggioga le menti...

    In GiRuM iMuS nOcTe Et CoNsUmImUr IgNi



    Se vorrai essere mio,ti fa pfelice di quanto possa renderti un dio in paradiso;gli angeli ti invidieranno.Strappail lugubresudario con cui stanno per avvolgerti:io sono la bellezza,la gioventù,la vita.Spargi a terra il vino del calice che ti porgono,e sarai libero.Io ti guiderò verso isole sconosciute...
    (Gautier-Clarimonde)

  • #2

    conservato al museo archeoogico di Palestrina, che raffigura l'inondazione del fiume egizio, non sia nient'altro che la rappresentazione della fine di Atlantide. Questo perchè osservando le barche ci si accorge che non hanno una prua piatta e inoltre gli animali mitologici raffigurati sono molto simili a quelli raffigurati sula mappa di Piri re'is (fig.1). Questo porta a credere che gli animali nel mosaico non siano poi così tanto mitologici, ma che siano esistiti davvero e a causa della fine dell'era glaciale si siano estinti; perchè è stato dimostrato che in Siberia la fine dell'era glaciale ha provocato estinsioni di massa, e quindi, nessuno può negare del tutto questa idea (approfondirò l'argomento in un'altro articolo). Ma questa resta solo un'ipotesi e non un'affermazione, poichè può sempre essere che io sia in errore; perchè solo ammettendo gli errori, si potrà fare luce su molti aspetti della storia dell'umanità che vengono tenuti nascosti dagli studiosi ufficiali.

    Le prove per dimostrare l'esistenza di Atlantide ci sono, a voi la scelta.

    di Simone Mancinelli.
    tratto da:www.acam.it
    Altro dio non ho oltre l'essenza mia...che nel creato s'afferma e si spande...perche' il divino ornato di nomi e dotato di forme flagella gli animi e soggioga le menti...

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    • #3
      beh, O_O fi.go


      affascinante atlantide

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      • #4
        Ma perchè si sostiene che laciviltà scomparsa sia proprio quella atlantidea? Voglio dire: l'uomo, come lo conosciamo noi, esiste da 130.000 anni circa e solo negli ultimi 5000 anni avrebbe sviluppato una civiltà vera e propria; sono propenso a credere che possano essere esistite civiltà precedenti a quelle da noi conosciute che si sono estinte per ragioni verosimili; ma come è possibile definirle in una tipologia (quella atlantidea nella fattispecie) precisa senza nessun elemento indiziario?

        Per esempio si teorizza che le carte nautiche che citi siano state copiate dalla biblioteca di Alessandria ma non esiste nessun dato che le associ ad atlantide. Nello stesso modo in cui associo Atlantide a quelle carte potrei associarvi un altra civiltà sconosciuta, una conosciuta e regredita in un dato momento per cause cataclismatiche; o, addirittura (e vi giuro che c'è chi lo penserebbe), a civiltà aliene.
        Penso che possa esssere "improprio" parlare di questa o quella particolare civiltà; perchè invece non considerare l'idea che, semplicemente, possa essere esistita una civiltà precedente a quelle conosciute (o forse molte altre) di cui non siamo a conoscenza?

        Alcune teorie recenti, per esempio, collochierebbero atlantide (pensate un po') in Sardegna. La comparsa degli etruschi in italia coinciderebbe, secondo alcuni esperti con la scomparsa dei "costruttori di torri" dalla sardegna in seguito ad una calamità marittima (tsunami?). Guarda caso non esisterebbero insediamenti etruschi al livello del mare: che fossero gli stessi costruttori di torri a creare insediamenti lontani dal mare per paura di qualcosa che gia' una volta li aveva traditi? qualcono sostiene che sia cosi'. MA servono dati verificabili
        Vendo: Nulla, al momento.
        Scambio: Nulla, al momento.
        Asto: Nulla, al momento.
        Compro: Nulla, al momento.

        ICQ: 388589975

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        • #5
          Tempo fa lessi un articolo,non ricordo sinceramente dove:/,che parlava della figura delle città mitologiche nelle varie tradizioni:Atlantide,Eldorado,Elphane etc.
          Tale articolo parlava del fatto che quasi tutte le civiltà antiche sostenevano,ed alcune sostengono tutt'oggi, l'esistenza di una città mitica che bene o male risulta,per tutte le varie civiltà,esser posizionata allo stesso posto ed esser strutturata nello stesso modo.
          Articoletto molto interessante se lo trovo lo posto.

          Carmilla
          Altro dio non ho oltre l'essenza mia...che nel creato s'afferma e si spande...perche' il divino ornato di nomi e dotato di forme flagella gli animi e soggioga le menti...

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          Se vorrai essere mio,ti fa pfelice di quanto possa renderti un dio in paradiso;gli angeli ti invidieranno.Strappail lugubresudario con cui stanno per avvolgerti:io sono la bellezza,la gioventù,la vita.Spargi a terra il vino del calice che ti porgono,e sarai libero.Io ti guiderò verso isole sconosciute...
          (Gautier-Clarimonde)

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          • #6
            Originally posted by Cronos
            Ma perchè si sostiene che laciviltà scomparsa sia proprio quella atlantidea? Voglio dire: l'uomo, come lo conosciamo noi, esiste da 130.000 anni circa e solo negli ultimi 5000 anni avrebbe sviluppato una civiltà vera e propria; sono propenso a credere che possano essere esistite civiltà precedenti a quelle da noi conosciute che si sono estinte per ragioni verosimili; ma come è possibile definirle in una tipologia (quella atlantidea nella fattispecie) precisa senza nessun elemento indiziario?

            Per esempio si teorizza che le carte nautiche che citi siano state copiate dalla biblioteca di Alessandria ma non esiste nessun dato che le associ ad atlantide. Nello stesso modo in cui associo Atlantide a quelle carte potrei associarvi un altra civiltà sconosciuta, una conosciuta e regredita in un dato momento per cause cataclismatiche; o, addirittura (e vi giuro che c'è chi lo penserebbe), a civiltà aliene.
            Penso che possa esssere "improprio" parlare di questa o quella particolare civiltà; perchè invece non considerare l'idea che, semplicemente, possa essere esistita una civiltà precedente a quelle conosciute (o forse molte altre) di cui non siamo a conoscenza?

            Alcune teorie recenti, per esempio, collochierebbero atlantide (pensate un po') in Sardegna. La comparsa degli etruschi in italia coinciderebbe, secondo alcuni esperti con la scomparsa dei "costruttori di torri" dalla sardegna in seguito ad una calamità marittima (tsunami?). Guarda caso non esisterebbero insediamenti etruschi al livello del mare: che fossero gli stessi costruttori di torri a creare insediamenti lontani dal mare per paura di qualcosa che gia' una volta li aveva traditi? qualcono sostiene che sia cosi'. MA servono dati verificabili
            Allora scusa eh =p ma qui vai sul mio territorio =P

            Allora i re etruschi erano chiamati Sardi... dai romani. Quindi si puo avere un collegamento con la civiltà sarda.. am essendo stata autoctona.. si potrebbe pensare adiritura che gli etruschi fossero sardi =p.
            Altra cosa.. i sardi come erano conosciuti a quei tempi erano un'esercito mercenario temuto in tutto il mediterraneo, addiritura rafigurazioni egizie parlano dei sardi e di qualche faraone che ne aveva paura e fù battuto da questo esercito merceneraio. Per poi assoldarlo come essercito di guardie del corpo.

            Per quanto dici lo tsunami è vero infatti... si parla di un cataclisma che ha soterrato tutta la pianura campidana. Cosa verissima che è successo tempo fà. E cmq i nuraghi non sono torri come pensi tu. Ma dei veri e propri castelli con muri di cinta e torri collegate tra di loro,
            ModeratoreGDR CARTACEI-WAR GAMES-TCG
            - UFO-MISTERI-PARANORMALE
            - Al Bar dello sport

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            • #7
              Originally posted by Dark


              Allora scusa eh =p ma qui vai sul mio territorio =P

              Allora i re etruschi erano chiamati Sardi... dai romani. Quindi si puo avere un collegamento con la civiltà sarda.. am essendo stata autoctona.. si potrebbe pensare adiritura che gli etruschi fossero sardi =p.
              Altra cosa.. i sardi come erano conosciuti a quei tempi erano un'esercito mercenario temuto in tutto il mediterraneo, addiritura rafigurazioni egizie parlano dei sardi e di qualche faraone che ne aveva paura e fù battuto da questo esercito merceneraio. Per poi assoldarlo come essercito di guardie del corpo.

              Per quanto dici lo tsunami è vero infatti... si parla di un cataclisma che ha soterrato tutta la pianura campidana. Cosa verissima che è successo tempo fà. E cmq i nuraghi non sono torri come pensi tu. Ma dei veri e propri castelli con muri di cinta e torri collegate tra di loro,
              Quindi? ti sembra una teoria possibile quella che vorrebbe atlantide in sardegna?

              P.S.
              sembri saperla lunga sull' argomento. studi archeologia?
              Vendo: Nulla, al momento.
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              • #8
                Originally posted by Cronos


                Quindi? ti sembra una teoria possibile quella che vorrebbe atlantide in sardegna?

                P.S.
                sembri saperla lunga sull' argomento. studi archeologia?

                No è impossibile

                Cmq non la sò lunga..


                Ho anche detto na vaccata, non si sa esattamenet se gli shardana (quello il nome del popolo di cui ho parlato) erano i costruttori dei nuraghi. Si pensa infatti che forse gli han trovati gia costruiti... se no non si spiega perkè non si sono evolute tali costruzioni.. e si è tornato ad avere capanne in legno e pietra in sardegna. Quindi forse non erano autoctone... o forse popolazioni diverse vivevano in sardegna... o forse la creazione di certe costruzioni è andata perduta quando la sardegna fu invasa dall'acqua. Molte teorie..

                Come potrebbe esser che in sardegna erano arrivate popolazioni indio europee e si erano stanziate lì colonizando tutto quanto.


                sui faroni... chiaramente il farone che è stato battuto non era lo stesso.


                Cmq apparte questo... per me non regge la storia che atlantide sia in sardegna.. vari motivi. anche se potrebbe darsi che i greci non sapessero calcolare il tempo.. o non lo calcolassero come noi.. ifnatti c'è chi dice che i 9000 anni... fossero 9000 mesi e farebbe 750 anni prima di platone.. non sono moltissimi ma son sempre tanti tanti.... specialmente al tempo..

                E contando che a quel tempo il mondo come lo conosciamo stava ancora cambiando e l'inalzamento del mar mediterraneo.. e abassamento.. potrebbe aver variato l'attuale mediterraneo. E quindi le colonne d'ercole potevano appunto essere tra sicilia e africa. E tornerebbe tutto quello che ha detto platone. Sulla posizione. E ammettendo il fatto che per i greci il mediterraneo fosse una zona allora of limits.. dato che popolazioni come shardana e altri erano i padroni dei mari, si capisce che non potevano assolutamente conoscere il mediraneo.

                Però non capisco dove in sardegna ci potrebbero esser state città che venivano atraversate con le navi.. Ammettendo che le torri di cui parlava fossero i nuraghi e le mura di cinta fossero concentriche. Rimane il fatto che in sardegna non c'erano tali fiumi..E che sicuramente c'eran più boschi al tempo che praterie. Le praterie sono iniziate a esserci quando i romani si son messi a coltivare la sardegna togliendo molti ma molti alberi. Per far il grano ( mica stupidi).

                Quindi rimangono dei dubbi su quello che c'è scritto no?
                Ultima modifica di s_12; 10-05-2005, 19:11.
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                • #9
                  Nel discorso di Platone si fa riferimento "ad un'isola posta a metà tra le colonne d'ercole e le terre d'occidente".

                  Stilando una teoria, seppura vaghissima, si arriva ad una conclusione. Gli atlantidei c'erano, hanno viaggiato per mare, fino a che qualcosa non ha sommerso l'isola. Per la precisione è stato un maremoto. Alla fuga il sapere era stato portato tutto quanto verso oriente, verso l'egitto. Tali metodi di costruzioni, infatti, erano sconosiute prima. Nessun segno si architetture simili si aggirano prima dell'epoca delle piramidi. Con l'incendio della biblioteca di alessandria tutto il sapere degli atlantidei è andato perduto, a parte le forse famose copie di cui abbiamo parlato, e alcuni scritti che si dice siano nella biblioteca segreta del vaticano.

                  2. Il maremoto, provando anche io a stilare una teoria (non mi ammazzate, la fantasia e il ragionamento esistono per essere usati), vedendo dati storici e simila, mi risulta provocato dall'impatto di un qualcosa, impatto così potente da poter aver spostato l'asse terrestre e provocato un maremoto. Giusto per unire due misteri al prezzo di uno, secondo me l'area di impatto del "qualcosa" (immagino un meteorite), sia praticamente dove ora esiste il golfo del messico. Presumendo che, con lo spostamento della terra e che il meteorite sia un enorme blocco di magnetite, ora, secondo il movimento dei continenti, il luogo dell'impatto sarebbe a nordest del messico, esattamente dove ora si trova il Triangolo delle Bermuda.
                  FF|M4rDuK on Call of Duty 2

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                  • #10
                    Originally posted by Odin-HyuMarking

                    Il maremoto, provando anche io a stilare una teoria (non mi ammazzate, la fantasia e il ragionamento esistono per essere usati), vedendo dati storici e simila, mi risulta provocato dall'impatto di un qualcosa, impatto così potente da poter aver spostato l'asse terrestre e provocato un maremoto. Giusto per unire due misteri al prezzo di uno, secondo me l'area di impatto del "qualcosa" (immagino un meteorite), sia praticamente dove ora esiste il golfo del messico. Presumendo che, con lo spostamento della terra e che il meteorite sia un enorme blocco di magnetite, ora, secondo il movimento dei continenti, il luogo dell'impatto sarebbe a nordest del messico, esattamente dove ora si trova il Triangolo delle Bermuda.
                    Non potrebbe, piu' semplicemente, trattarsi di uno tsunami? viste le conseguenze di quello avvenuto di recente e potendone immaginare uno di entità anche maggiore. Mi risulta che l'asse di rotazione terrestre si sia modificato anche in seguito a questo fenomeno...
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