di Giuseppe Fassari
Un tardo pomeriggio di settembre scorgo sul televideo una notizia interessante: la rivista «New Scientist» riferisce di un misterioso segnale captato dal radiotelescopio di Arecibo in Portorico: esso, con frequenza di 1420 megahertz, avrebbe origine da un’area, distante mille anni luce e farebbe pensare tra tante ipotesi ad un segnale alieno.
Mi attivo, visito il sito, in inglese, di "NEW SCIENTIST" e vengo a sapere che la notizia è venuta fuori dall’alveo del cosiddetto progetto Seti che da quasi venti anni tenta di captare dallo spazio eventuali segnali di civiltà extraterrestri. Finora però nessuno dei nostri grandi e potenti radiotelescopi aveva mai sentito nulla fino a questa emissione, denominata SHGb02+14°, analizzata per la prima volta nel febbraio del 2003 dal radiotelescopio di Arecibo a Portorico e successivamente captata altre due volte. Il luogo di provenienza sarebbe in un’area imprecisata situata tra la costellazione dei Pesci e quella dell'Ariete.
L’emissione avverrebbe secondo la modalità tipiche di un segnale prodotto da un corpo in movimento, forse un pianeta, con un moto di rotazione circa 40 volte più veloce di quello terrestre.
L'interesse mostrato dagli scienziati per il segnale deriva soprattutto dal fatto che la banda su cui viene emesso è una delle principali frequenze in cui l'idrogeno, l'elemento più semplice e diffuso nell'universo, assorbe ed emette energia e per questo motivo una delle più analizzate dagli astronomi del progetto Seti.
Sembra scontato infatti che una eventuale altra specie intelligente utilizzerebbe proprio tale spettro di emissioni per comunicare con noi.
Non si può escludere neanche che possa trattarsi di un oggetto artificiale (ad esempio una stazione spaziale!!!!) o di un corpo celeste fino ad oggi sconosciuto o di fenomeni naturali legati ad eventi cosmici come la morte di una stella.
Il lavoro di decodifica di eventuali segnali intelligenti è complesso e reso più difficoltoso presumibilmente dal "rumore di fondo" cosmico e da quello delle onde elettromagnetiche per telecomunicazione per cui è bene aspettare maggiori notizie sul caso.
DICHIARAZIONI
Dan Werthimer, a capo del Seti@home e radioastronomo dell’Università di Berkeley in California:
“E’ il più interessante dato mai rilevato dal nostro programma”
Eric Korpela di Berkeley:”Stiamo osservando qualcosa che sembra artificiale”
Jocelyn Bell Burnell dell’Università britannica di Bath è perplesso:“Tutto questo non significa necessariamente che la provenienza sia aliena. Potrebbe essere anche un fenomeno naturale di cui prima non eravamo a conoscenza”.
Margherita Hack, nota astronoma italiana, dichiara : "Non sono gli Ufo; si tratta di suoni naturali e non di messaggi alieni; conosco il progetto Seti home, ma la probabilità che sia effettivamente un segnale alieno è bassa, è molto più probabile che sia un fenomeno più naturale o strumentale".
IL MIO COMMENTO:
Sono perplesso e attendo sviluppi. Le notizie sono ancora frammentarie: l’ultima è che un hacker sarebbe riuscito a penetrare nel sistema di Seti@home per manomettere dei dati significativi.
Auguriamoci che il segnale si ripeta e che l’atteggiamento di chi conduce le ricerche, soprattutto gli studiosi del Seti, sia improntato alla trasparenza ed alla correttezza d’informazione in un settore dove è difficile, per l’uomo comune, discernere tra “bufale”, plausibilità, veridicità e verità. Non ci si attendono necessariamente clamorosi sviluppi ma una base di lavoro sulla quale si possa dire se oggi, nel 2004, ci siano o meno elementi che rendano plausibile l’ipotesi aliena.
Fermo restando che chi conosce la vastità dell’universo e dei suoi infiniti (o quasi) distretti non ha l’insostenibile necessità di avere conferme scientifiche per essere sicuro di non essere solo nell’universo.
E per finire a proposito di dichiarazioni : non capisco perchè si intervisti ancora la Hack su queste tematiche visto che già ne conosciamo il contenuto; quest'ultimo è scontato e sempre uguale a se stesso da oltre 20 anni...
Chiudo con una provocazione: se i ricercatori verificassero un segnale significativo e rivoluzionario per l'umanità...(gli omini verdi ci chiamano...) ce lo verrebbero a dire su tv, giornali, web o altro...o piuttosto....!?
tratto da: http://www.scienzeemisteri.it/SCOOP%20ALIENO.htm
Un tardo pomeriggio di settembre scorgo sul televideo una notizia interessante: la rivista «New Scientist» riferisce di un misterioso segnale captato dal radiotelescopio di Arecibo in Portorico: esso, con frequenza di 1420 megahertz, avrebbe origine da un’area, distante mille anni luce e farebbe pensare tra tante ipotesi ad un segnale alieno.
Mi attivo, visito il sito, in inglese, di "NEW SCIENTIST" e vengo a sapere che la notizia è venuta fuori dall’alveo del cosiddetto progetto Seti che da quasi venti anni tenta di captare dallo spazio eventuali segnali di civiltà extraterrestri. Finora però nessuno dei nostri grandi e potenti radiotelescopi aveva mai sentito nulla fino a questa emissione, denominata SHGb02+14°, analizzata per la prima volta nel febbraio del 2003 dal radiotelescopio di Arecibo a Portorico e successivamente captata altre due volte. Il luogo di provenienza sarebbe in un’area imprecisata situata tra la costellazione dei Pesci e quella dell'Ariete.
L’emissione avverrebbe secondo la modalità tipiche di un segnale prodotto da un corpo in movimento, forse un pianeta, con un moto di rotazione circa 40 volte più veloce di quello terrestre.
L'interesse mostrato dagli scienziati per il segnale deriva soprattutto dal fatto che la banda su cui viene emesso è una delle principali frequenze in cui l'idrogeno, l'elemento più semplice e diffuso nell'universo, assorbe ed emette energia e per questo motivo una delle più analizzate dagli astronomi del progetto Seti.
Sembra scontato infatti che una eventuale altra specie intelligente utilizzerebbe proprio tale spettro di emissioni per comunicare con noi.
Non si può escludere neanche che possa trattarsi di un oggetto artificiale (ad esempio una stazione spaziale!!!!) o di un corpo celeste fino ad oggi sconosciuto o di fenomeni naturali legati ad eventi cosmici come la morte di una stella.
Il lavoro di decodifica di eventuali segnali intelligenti è complesso e reso più difficoltoso presumibilmente dal "rumore di fondo" cosmico e da quello delle onde elettromagnetiche per telecomunicazione per cui è bene aspettare maggiori notizie sul caso.
DICHIARAZIONI
Dan Werthimer, a capo del Seti@home e radioastronomo dell’Università di Berkeley in California:
“E’ il più interessante dato mai rilevato dal nostro programma”
Eric Korpela di Berkeley:”Stiamo osservando qualcosa che sembra artificiale”
Jocelyn Bell Burnell dell’Università britannica di Bath è perplesso:“Tutto questo non significa necessariamente che la provenienza sia aliena. Potrebbe essere anche un fenomeno naturale di cui prima non eravamo a conoscenza”.
Margherita Hack, nota astronoma italiana, dichiara : "Non sono gli Ufo; si tratta di suoni naturali e non di messaggi alieni; conosco il progetto Seti home, ma la probabilità che sia effettivamente un segnale alieno è bassa, è molto più probabile che sia un fenomeno più naturale o strumentale".
IL MIO COMMENTO:
Sono perplesso e attendo sviluppi. Le notizie sono ancora frammentarie: l’ultima è che un hacker sarebbe riuscito a penetrare nel sistema di Seti@home per manomettere dei dati significativi.
Auguriamoci che il segnale si ripeta e che l’atteggiamento di chi conduce le ricerche, soprattutto gli studiosi del Seti, sia improntato alla trasparenza ed alla correttezza d’informazione in un settore dove è difficile, per l’uomo comune, discernere tra “bufale”, plausibilità, veridicità e verità. Non ci si attendono necessariamente clamorosi sviluppi ma una base di lavoro sulla quale si possa dire se oggi, nel 2004, ci siano o meno elementi che rendano plausibile l’ipotesi aliena.
Fermo restando che chi conosce la vastità dell’universo e dei suoi infiniti (o quasi) distretti non ha l’insostenibile necessità di avere conferme scientifiche per essere sicuro di non essere solo nell’universo.
E per finire a proposito di dichiarazioni : non capisco perchè si intervisti ancora la Hack su queste tematiche visto che già ne conosciamo il contenuto; quest'ultimo è scontato e sempre uguale a se stesso da oltre 20 anni...
Chiudo con una provocazione: se i ricercatori verificassero un segnale significativo e rivoluzionario per l'umanità...(gli omini verdi ci chiamano...) ce lo verrebbero a dire su tv, giornali, web o altro...o piuttosto....!?
tratto da: http://www.scienzeemisteri.it/SCOOP%20ALIENO.htm
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