Originally posted by Ballard Quanzaar
Io non sono ne medico ne teologo, ma credo che il fatto che sia un esperienza indotta da qualche stupida reazione chimica che avviene in me, o che sia dovuta all'effettivo distacco dell'anima, ossia la parte di me che è destinata a perdurare, sia di poca importanza. Quello che conta è il fine di questa esperienza, che secondo me non ne ha alcuno degno di nota, se non forse quello di voler rispondere ad una particolare domanda: "ma io voglio vivere?"
Io non sono ne medico ne teologo, ma credo che il fatto che sia un esperienza indotta da qualche stupida reazione chimica che avviene in me, o che sia dovuta all'effettivo distacco dell'anima, ossia la parte di me che è destinata a perdurare, sia di poca importanza. Quello che conta è il fine di questa esperienza, che secondo me non ne ha alcuno degno di nota, se non forse quello di voler rispondere ad una particolare domanda: "ma io voglio vivere?"
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