Sigla nata per indicare dei misteriosi personaggi che sarebbero più volte apparsi per costringere al silenzio ufologi e testimoni di avvistamenti.
L'origine della sigla è nelle iniziali di Men In Black ovvero Uomini in nero.
Generalmente sono più di due e da come si può facilmente comprendere, tutti vestiti di nero. fanno la loro comparsa successivamente all'avvistamento di un UFO o di un occupante. Arrivano fin nelle abitazioni dei testimoni o si fanno vivi per telefono.
Chi li ha visti arrivare o andare via afferma che viaggiassero su automobili passate di moda inevitabilmente di colore nero. Ad ogni contatto sembrano essere informati sia sull'episodio in questione sia sulla vita privata del testimone.
La spiegazione più razionale è che i MIB siano agenti segreti del Governo (gli unici ad avere accesso a certe informazioni private). Le discussioni si svolgono attraverso un tempo breve arrivando subito al dunque e parlando di conseguenze negative per il testimone se svelerà a terze persone cosa ha visto.
La teoria della congiura a livello governativo è la più accreditata: allora come mai dei soggetti a cui i MIB hanno indirizzato minacce se avessero parlato non hanno mai più rivisto tali uomini e sono vivi e vegeti pur avendone informato la stampa?
Oltre alla teoria dell'opera di copertura attuata dai Governi qualcuno ha ipotizzato che i MIB siano agenti col compito di prendere prove e quindi di catturare eventuali alieni; questo spiegherebbe la loro sete d'informazioni su 'cosa ha visto il testimone'.
Un caso che ebbe spazio su numerosi giornali si verificò nel 1964. Siamo nel mese di maggio ed un vigile del fuoco di Carlisle (UK), vista la bella giornata, decise di scattare qualche foto a sua figlia nei pressi di una palude.
Durante lo scatto non accadde nulla di anomalo ma quando la foto fu sviluppata, dietro quella che era una bambina sorridente, si vedeva chiaramente una sagoma di un uomo vestito con una tuta spaziale bianca, di spalle... fluttuante a mezza aria!
Dopo poche ore dallo scatto della foto, il signor James Templeton (questo il nome del protagonista della vicenda) si ritrovò fuori la porta di casa due uomini vestiti di nero che chiesero di entrare in casa. Una volta dentro cominciarono a parlare del tempo, della natura e degli animali fino a chiedere cosa aveva visto. Templeton giustamente rispose che non sapeva di cosa parlassero (perchè non aveva ancora sviluppato le foto). Così questi strani individui chiesero solo di farsi accompaganre nel punto esatto dove era stato poco prima con la figlia. Ci arrivarono con una Jaguar nera e dopo che lo sfortunato testimone ripetè ininterrottamente la verità: e cioè che non aveva realmente visto nulla mentre era lì, fu lasciato a piedi. Da quel giorno non si sono più rivisti anche quando dopo giorni, una volta sviluppate le foto e resosi conto dell'anomalia su una di queste, ne fece una copia per la stampa.
Il mistero resta sia sull'origine, sia sugli scopi anche se i testimoni tendono a riferire che "sembrano" umani ma a vista hanno qualcosa che non li rende tali.
Suggestione? Casualità? Immaginazione?
X
L'origine della sigla è nelle iniziali di Men In Black ovvero Uomini in nero.
Generalmente sono più di due e da come si può facilmente comprendere, tutti vestiti di nero. fanno la loro comparsa successivamente all'avvistamento di un UFO o di un occupante. Arrivano fin nelle abitazioni dei testimoni o si fanno vivi per telefono.
Chi li ha visti arrivare o andare via afferma che viaggiassero su automobili passate di moda inevitabilmente di colore nero. Ad ogni contatto sembrano essere informati sia sull'episodio in questione sia sulla vita privata del testimone.
La spiegazione più razionale è che i MIB siano agenti segreti del Governo (gli unici ad avere accesso a certe informazioni private). Le discussioni si svolgono attraverso un tempo breve arrivando subito al dunque e parlando di conseguenze negative per il testimone se svelerà a terze persone cosa ha visto.
La teoria della congiura a livello governativo è la più accreditata: allora come mai dei soggetti a cui i MIB hanno indirizzato minacce se avessero parlato non hanno mai più rivisto tali uomini e sono vivi e vegeti pur avendone informato la stampa?
Oltre alla teoria dell'opera di copertura attuata dai Governi qualcuno ha ipotizzato che i MIB siano agenti col compito di prendere prove e quindi di catturare eventuali alieni; questo spiegherebbe la loro sete d'informazioni su 'cosa ha visto il testimone'.
Un caso che ebbe spazio su numerosi giornali si verificò nel 1964. Siamo nel mese di maggio ed un vigile del fuoco di Carlisle (UK), vista la bella giornata, decise di scattare qualche foto a sua figlia nei pressi di una palude.
Durante lo scatto non accadde nulla di anomalo ma quando la foto fu sviluppata, dietro quella che era una bambina sorridente, si vedeva chiaramente una sagoma di un uomo vestito con una tuta spaziale bianca, di spalle... fluttuante a mezza aria!
Dopo poche ore dallo scatto della foto, il signor James Templeton (questo il nome del protagonista della vicenda) si ritrovò fuori la porta di casa due uomini vestiti di nero che chiesero di entrare in casa. Una volta dentro cominciarono a parlare del tempo, della natura e degli animali fino a chiedere cosa aveva visto. Templeton giustamente rispose che non sapeva di cosa parlassero (perchè non aveva ancora sviluppato le foto). Così questi strani individui chiesero solo di farsi accompaganre nel punto esatto dove era stato poco prima con la figlia. Ci arrivarono con una Jaguar nera e dopo che lo sfortunato testimone ripetè ininterrottamente la verità: e cioè che non aveva realmente visto nulla mentre era lì, fu lasciato a piedi. Da quel giorno non si sono più rivisti anche quando dopo giorni, una volta sviluppate le foto e resosi conto dell'anomalia su una di queste, ne fece una copia per la stampa.
Il mistero resta sia sull'origine, sia sugli scopi anche se i testimoni tendono a riferire che "sembrano" umani ma a vista hanno qualcosa che non li rende tali.
Suggestione? Casualità? Immaginazione?
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