Sin da epoche antiche abbiamo incensato deboli uomini autoproclamatisi portatori della Suprema Guida e dell'Ultima Verità .
Abbiamo accettato remissivi il giudizio fazioso impostoci dall'alto di un altare d'ossidiana incrostato di gemme e lacrime.
Abbiamo voluto, nella nostra stolta convinzione, ottenere un'ancora a cui aggraparci, una tonalità luminosa in mezzo a mille tonalità di nero e di grigio.
Volevano forse ottenere qualcosa in cambio? Volevamo forse la Redenzione dei nostri peccati in nascita? Rinascere in nuove forme finalmente pure?
No, questo ve lo può dire chiunque abbia osservato almeno una volta oltre il baratro, è un messaggio dato da chiunque abbia osservato oltre l'altare e abbia notato che quelle gemme eran occhi e l'ossidiana era in realtà composta da anime calcificate e contorte in pose di sommo terrore..
Abbiam visto che il Sacerdote, fautore dei nostri destini e delle nostre inermi anime relegate nella fredda terra, era in realtà uno sciacallo dal muso ghignante e dalle zampe ferine adatte a straziare le nostre essenze.
Ed io, dal basso di questo cimitero sconfinato, di questo golgota di ossa lambito da una sferzante pioggia di ceneri, Io dico a Voi che tutto ciò lo abbiamo desiderato intensamente.
Era la Nostra di salvazione che attendevamo o era finalmente il momento in cui Tutti sarebbero divenuti corrotti per lunga assenza dell'agognata speranza?
Era forse una ricerca sprezzante e indiscriminata la nostra? Una Caccia senza una preda ne un cacciatore vero e proprio? Io, l'ultimo dei poveri e dei diseredati, afflitto da mille piaghe quanti sono stati i miei peccati di Sapere, Io dico che è stato e sarà esattamente così.
Come potevamo noi ambire a sovvertire tutto, come potevamo noi ottenere ciò che agognavamo così intensamente, se anche Solo Una anima della sterminata Babilonia conservava la sua purezza interiore?
Tutti voi sapete che all'inferno e dell'inferno non è dato sapere, lo avete sentito chiaramente, la caligine discostante rifugge chi non la desidera e chi non è fatto per esserne avvolto come in morbido manto..
Come potevamo Noi sperare che essa si scostasse per brevi tratti, sparuti esseri apparentemente simili a noi Eppure Puri !
Sì, io ho detto e io confermo! La Purezza ha ucciso l'inferno !
Nessun confine implica un sovvertimento totale, non un parziale Successo o una parziale sconfitta!
O tutto è inferno o tutto è nulla, questo stato intermedio di non-esistenza che tanto ferisce e tanto logora chiunque lo attraversi!
Eravamo legati al tempo cristallino eppure le nostre mani erano libere, i nostri piedi erano in grado di tenere tempi, le nostre bocche potevano profetizzare così come potevano mentire..eppure mancava qualcosa, qualcosa che sino ad oggi sentivamo tutti tenacemente.
Migliaia di teorie generate dalla ricerca di verità hanno confuso e hanno stranito interi popoli per generazioni, e la colpa è Nostra! Sì avete capito bene, Nostra !
Eravamo Forse noi ed i nostri Avi a sapere la Verità? E l'avevamo nascosta al mondo No? Eppure abbiamo proseguito imperterriti a tenerla sottoterra, sepolta come noi e trattenuta con forti lacci di cuoio e ferro, sì che non fuggisse ..
Ora, Noi, Figli di chi Ha sbagliato, lo Proclamiamo ad alta voce! Lode a Noi Stessi, Nostro Unico e Vero Dio !
Chiamatelo Satana, chiamatelo Belimoth, Belzebuuth, Astaroth, Gengrel, Dairomenoi, Baal, Chiamatelo Anche Lucifero se ciò vi aggrada!
Ma Ascoltatemi, io Prego!
Siete VOI e Solamente Voi ad essere quei Nomi e quegli Esseri !
Come il Vero Fedele sa, ciò che genera la soluzione è l'intento, e ciò che genera l'intento è il Desiderio di Cambiamento
Sì che io Dico, Ascoltatemi ve ne Prego!
Il Mese successivo alla notte della Festa è dedicato a celebrare Il Passaggio del Cambiamento, ciò che porta il nome di Profeta o Grande Serpente.
Il Vero Fedele in Se Stesso deve riuscire, per dimostrare al Suo Io la propria determinazione, nell'impresa di Eliminare ogni Forma di Ordine e di Equilibrio sia al suo interno che nelle sue propaggini.
Solo in questo modo potrà definirsi Completo
Il Giorno della Festa è il momento di Gaudio Supremo, l'attimo in cui Ognuno potrà Portarsi al proprio Cospetto, di Fronte al Vero Specchio e al Vero Altare, non a quel simulacro in cui son racchiusi i nostri Martiri!
Lo Specchio parlerà dato che Voi parlerete!
La Vostra Anima vi darà il Verdetto e L'Accusa e voi Vi dichiarerete Colpevoli di fronte a Tutta la Piazza, lo farete con Gioia autentica!
Ciò che sarà dopo la Grande Festa non sarà un futuro Migliore, o una Salvazione o Dannazione che sia eterna, dato che entrambe queste teorie non possono che essere false mancando di trattativa, Condizione Necessaria SIA alla Vita SIA alla così nomata Morte.
Ciò che avremo sarà un proseguio in cui le Nostre Anime e i Nostri Corpi saranno finalmente tutt'uno e le Nostre Bocche potranno profetizzare Vere Parole, Veri Comandi!
Ciò che gli stolti non avranno capito è che così agendo avremo ricucito uno strappo antico quanto la nostra razza, antico quanto il primo pensiero mai compito in tutta l'antecreazione!
E allora saremo liberi di una libertà senza confini, e suggeremo nettare prelibato dai cadaveri dei nostri nemici, gioiremo di autentica gioia di fronte alle vittorie e avremo ciò che ci spetta nelle nostre sconfitte.
Ora e sempre
C.E., Servo
Abbiamo accettato remissivi il giudizio fazioso impostoci dall'alto di un altare d'ossidiana incrostato di gemme e lacrime.
Abbiamo voluto, nella nostra stolta convinzione, ottenere un'ancora a cui aggraparci, una tonalità luminosa in mezzo a mille tonalità di nero e di grigio.
Volevano forse ottenere qualcosa in cambio? Volevamo forse la Redenzione dei nostri peccati in nascita? Rinascere in nuove forme finalmente pure?
No, questo ve lo può dire chiunque abbia osservato almeno una volta oltre il baratro, è un messaggio dato da chiunque abbia osservato oltre l'altare e abbia notato che quelle gemme eran occhi e l'ossidiana era in realtà composta da anime calcificate e contorte in pose di sommo terrore..
Abbiam visto che il Sacerdote, fautore dei nostri destini e delle nostre inermi anime relegate nella fredda terra, era in realtà uno sciacallo dal muso ghignante e dalle zampe ferine adatte a straziare le nostre essenze.
Ed io, dal basso di questo cimitero sconfinato, di questo golgota di ossa lambito da una sferzante pioggia di ceneri, Io dico a Voi che tutto ciò lo abbiamo desiderato intensamente.
Era la Nostra di salvazione che attendevamo o era finalmente il momento in cui Tutti sarebbero divenuti corrotti per lunga assenza dell'agognata speranza?
Era forse una ricerca sprezzante e indiscriminata la nostra? Una Caccia senza una preda ne un cacciatore vero e proprio? Io, l'ultimo dei poveri e dei diseredati, afflitto da mille piaghe quanti sono stati i miei peccati di Sapere, Io dico che è stato e sarà esattamente così.
Come potevamo noi ambire a sovvertire tutto, come potevamo noi ottenere ciò che agognavamo così intensamente, se anche Solo Una anima della sterminata Babilonia conservava la sua purezza interiore?
Tutti voi sapete che all'inferno e dell'inferno non è dato sapere, lo avete sentito chiaramente, la caligine discostante rifugge chi non la desidera e chi non è fatto per esserne avvolto come in morbido manto..
Come potevamo Noi sperare che essa si scostasse per brevi tratti, sparuti esseri apparentemente simili a noi Eppure Puri !
Sì, io ho detto e io confermo! La Purezza ha ucciso l'inferno !
Nessun confine implica un sovvertimento totale, non un parziale Successo o una parziale sconfitta!
O tutto è inferno o tutto è nulla, questo stato intermedio di non-esistenza che tanto ferisce e tanto logora chiunque lo attraversi!
Eravamo legati al tempo cristallino eppure le nostre mani erano libere, i nostri piedi erano in grado di tenere tempi, le nostre bocche potevano profetizzare così come potevano mentire..eppure mancava qualcosa, qualcosa che sino ad oggi sentivamo tutti tenacemente.
Migliaia di teorie generate dalla ricerca di verità hanno confuso e hanno stranito interi popoli per generazioni, e la colpa è Nostra! Sì avete capito bene, Nostra !
Eravamo Forse noi ed i nostri Avi a sapere la Verità? E l'avevamo nascosta al mondo No? Eppure abbiamo proseguito imperterriti a tenerla sottoterra, sepolta come noi e trattenuta con forti lacci di cuoio e ferro, sì che non fuggisse ..
Ora, Noi, Figli di chi Ha sbagliato, lo Proclamiamo ad alta voce! Lode a Noi Stessi, Nostro Unico e Vero Dio !
Chiamatelo Satana, chiamatelo Belimoth, Belzebuuth, Astaroth, Gengrel, Dairomenoi, Baal, Chiamatelo Anche Lucifero se ciò vi aggrada!
Ma Ascoltatemi, io Prego!
Siete VOI e Solamente Voi ad essere quei Nomi e quegli Esseri !
Come il Vero Fedele sa, ciò che genera la soluzione è l'intento, e ciò che genera l'intento è il Desiderio di Cambiamento
Sì che io Dico, Ascoltatemi ve ne Prego!
Il Mese successivo alla notte della Festa è dedicato a celebrare Il Passaggio del Cambiamento, ciò che porta il nome di Profeta o Grande Serpente.
Il Vero Fedele in Se Stesso deve riuscire, per dimostrare al Suo Io la propria determinazione, nell'impresa di Eliminare ogni Forma di Ordine e di Equilibrio sia al suo interno che nelle sue propaggini.
Solo in questo modo potrà definirsi Completo
Il Giorno della Festa è il momento di Gaudio Supremo, l'attimo in cui Ognuno potrà Portarsi al proprio Cospetto, di Fronte al Vero Specchio e al Vero Altare, non a quel simulacro in cui son racchiusi i nostri Martiri!
Lo Specchio parlerà dato che Voi parlerete!
La Vostra Anima vi darà il Verdetto e L'Accusa e voi Vi dichiarerete Colpevoli di fronte a Tutta la Piazza, lo farete con Gioia autentica!
Ciò che sarà dopo la Grande Festa non sarà un futuro Migliore, o una Salvazione o Dannazione che sia eterna, dato che entrambe queste teorie non possono che essere false mancando di trattativa, Condizione Necessaria SIA alla Vita SIA alla così nomata Morte.
Ciò che avremo sarà un proseguio in cui le Nostre Anime e i Nostri Corpi saranno finalmente tutt'uno e le Nostre Bocche potranno profetizzare Vere Parole, Veri Comandi!
Ciò che gli stolti non avranno capito è che così agendo avremo ricucito uno strappo antico quanto la nostra razza, antico quanto il primo pensiero mai compito in tutta l'antecreazione!
E allora saremo liberi di una libertà senza confini, e suggeremo nettare prelibato dai cadaveri dei nostri nemici, gioiremo di autentica gioia di fronte alle vittorie e avremo ciò che ci spetta nelle nostre sconfitte.
Ora e sempre
C.E., Servo
Da che setta pensate derivi?
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