Questa notizia mi ha fatto fare sotto dalle risate cmq è vera
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In un parco tematico-tecnologico britannico aperto al pubblico uno dei robot sottoposti ad una serie di esperimenti è 'fuggito', probabilmente per rincorrere una fonte di luce.
Il suo creatore si è distratto un attimo e Gaak, un robot 'intelligente' ideato in un laboratorio di ricerche britannico, ha colto l'occasione per dimostrare doti insperate, che hanno lasciato gli esperti a bocca aperta. Quasi come un Pinocchio stile fantascienza, la macchina ha copiato l'uomo e si è lanciata alla ricerca della libertà. E, raccontata dai mass media britannici, la fuga del piccolo robot, lungo una sessantina di centimetri, ha conquistato la fantasia della gente.L'incredibile fatto si è verificato al Magna Science Adventure Park, una specie di luna park a tema scientifico a Rotherham, nello Yorkshire, dove quattro mesi fa è iniziato un esperimento sullo 'sviluppo co-evolutivo della macchina vivente'. Con altri 11 esemplari, Gaak era stato integrato in una ricerca intitolata 'La sopravvivenza del più forte', che prevedeva diverse fasi, con la partecipazione di un numero ogni volta diverso di robot. Quando ad un certo punto è stato messo a riposo in un recinto, Gaak non ci ha pensato due volte: ha infilato la porta e se l'è data a gambe.'Siamo tutti molto sorpresi', ha affermato Noel Sharkey, il docente di robotica dell'università di Sheffield che ha costruito l'indipendente robot. 'Da quando l'esperimento è cominciato le nostre macchine diventano ogni giorno più intelligenti, ma mai avremmo pensato che una di loro potesse trovare il modo di dirigersi verso l'uscita del centro'.Gaak è diventato troppo umano? 'Non necessariamente', ha spiegato Sharkey. 'Ci vorrà un po' per capire esattamente cosa è successo, ma è possibile che il robot abbia solo cercato di inseguire dei raggi di luce. Dopotutto è un predatore e i (robot) predatori, quando vedono troppa luce, possono avere allucinazioni e pensare di avere davanti una preda'.Gaak era impegnato in un complesso esperimento in cui per continuare a funzionare doveva addentare un altro prototipo - un robot del tipo preda - e assorbirne l'energia. L'obiettivo dell'esperimento è quello di mettere insieme, strada facendo, i microchip dei predatori di maggiore successo per creare una macchina dal cervello agile e composito.
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In un parco tematico-tecnologico britannico aperto al pubblico uno dei robot sottoposti ad una serie di esperimenti è 'fuggito', probabilmente per rincorrere una fonte di luce.
Il suo creatore si è distratto un attimo e Gaak, un robot 'intelligente' ideato in un laboratorio di ricerche britannico, ha colto l'occasione per dimostrare doti insperate, che hanno lasciato gli esperti a bocca aperta. Quasi come un Pinocchio stile fantascienza, la macchina ha copiato l'uomo e si è lanciata alla ricerca della libertà. E, raccontata dai mass media britannici, la fuga del piccolo robot, lungo una sessantina di centimetri, ha conquistato la fantasia della gente.L'incredibile fatto si è verificato al Magna Science Adventure Park, una specie di luna park a tema scientifico a Rotherham, nello Yorkshire, dove quattro mesi fa è iniziato un esperimento sullo 'sviluppo co-evolutivo della macchina vivente'. Con altri 11 esemplari, Gaak era stato integrato in una ricerca intitolata 'La sopravvivenza del più forte', che prevedeva diverse fasi, con la partecipazione di un numero ogni volta diverso di robot. Quando ad un certo punto è stato messo a riposo in un recinto, Gaak non ci ha pensato due volte: ha infilato la porta e se l'è data a gambe.'Siamo tutti molto sorpresi', ha affermato Noel Sharkey, il docente di robotica dell'università di Sheffield che ha costruito l'indipendente robot. 'Da quando l'esperimento è cominciato le nostre macchine diventano ogni giorno più intelligenti, ma mai avremmo pensato che una di loro potesse trovare il modo di dirigersi verso l'uscita del centro'.Gaak è diventato troppo umano? 'Non necessariamente', ha spiegato Sharkey. 'Ci vorrà un po' per capire esattamente cosa è successo, ma è possibile che il robot abbia solo cercato di inseguire dei raggi di luce. Dopotutto è un predatore e i (robot) predatori, quando vedono troppa luce, possono avere allucinazioni e pensare di avere davanti una preda'.Gaak era impegnato in un complesso esperimento in cui per continuare a funzionare doveva addentare un altro prototipo - un robot del tipo preda - e assorbirne l'energia. L'obiettivo dell'esperimento è quello di mettere insieme, strada facendo, i microchip dei predatori di maggiore successo per creare una macchina dal cervello agile e composito.
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