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Doppio impatto con la Terra: così nacque la Luna

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  • Doppio impatto con la Terra: così nacque la Luna

    Nuova teoria di un astrofisico Usa sull'origine del satellite naturale.Il corpo celeste si sarebbe formato 4,5 mil di anni fa in seguito a un doppio impatto con il nostro pianeta



    Si aggiorna la teoria che spiega la nascita della Luna. Il protagonista è sempre l'astrofisico Robin Canup del SouthWest Research Institute del Colorado (Usa) considerato lo scienziato di maggiore spicco per gli studi mirati a decifrare l'origine del nostro satellite naturale. In passato si riteneva che fosse bastato un solo impatto con un corpo celeste a crearla. Ora Canup spiega che gli impatti sono stati due anche se scatenati da un solo corpo.

    ORBITA - Tutto accadde con estrema violenza circa 4,5 miliardi di anni fa quando il nostro pianeta aveva appena preso forma. Quasi sulla sua stessa orbita si doveva trovare un altro corpo celeste della taglia analoga a Marte e che gli astronomi hanno battezzato Theia dal nome della madre della Luna nella mitologia greca.
    Questo corpo cadde sulla Terra disintegrandosi in parte ma sollevando prima una grande quantità di materiale che andò a formare un anello come lo possiamo vedere intorno a Saturno.
    Con il tempo esso si coagulò in un corpo sferico ma data la sua vicinanza finì con il precipitare sulla Terra generando un effetto analogo al primo.

    ANELLO - Ma in tal caso le conclusioni furono migliori. Dal nuovo anello, infatti, che si era riformato, si genera una massa più stabile che diventerà la Luna come la vediamo oggi. «Ma in quelle lontane epoche la "nostra compagna cosmica" - precisa Canup - era quindici volte più vicina e quindi appariva altrettante volte più grande della Luna piena come ora la osserviamo». Gli impatti furono preziosi per «sistemare» il nostro pianeta. Il micidiale colpo impresse la rotazione di 24 ore (che è il giorno attuale) e l'inclinazione del suo asse a 23 gradi da cui traggono origini le stagioni mentre la Terra compie il suo annuale viaggio intorno al Sole.

    CRATERI - E ciò sembra aver favorito anche la nascita della vita. I crateri che vediamo oggi sulla faccia della Luna non sono legati ai momenti della sua nascita ma per la maggior parte all'impatto di piccoli e grandi corpi che le piovvero addosso nei millenni seguenti. Altrettanto accadeva sui pianeti e le altre lune del sistema solare perché molto era il materiale vagante rimasto dalla nebulosa originaria di gas e polveri da cui aveva avuto origine il Sole e poi il suo corteo planetario. Anzi la prova che il Sole e i pianeti avessero tutti la stessa origine è stata trovata nei frammenti cometari raccolti sulla Terra. Al loro interno sono stati rinvenuti dei granuli ricchi di calcio-alluminio proveniente - secondo gli astronomi - proprio dalla nebulosa originaria. Lentamente, quindi, il cosmo si ripulì e a farci paura sono rimasti solo alcuni asteroidi e comete che talvolta spuntano dalle profondità all'improvviso.
    Raffaele Lepore
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