Anche le scimmie sono in grado di distinguere chiaramente quando subiscono un torto o un’ingiustizia, e si arrabbiano di conseguenza.
Sono i risultati di uno studio sul comportamento delle scimmie cappuccine, realizzato da un gruppo di ricercatori statunitensi dell’Università di Atlanta. L’esperimento messo a punto consisteva nell’insegnare alle bestiole a distinguere, in mezzo ad un gruppo di sassolini, quelli di granito e a consegnarli agli operatori. Una bella fetta di cetriolo era il premio per una scelta corretta. Quando, senza un criterio logico, gli sperimentatori hanno cambiato le regole di premiazione: a qualche scimmia veniva data dell’uva, molto più appetitosa, al posto del cetriolo, qualcun’altra invece, non riceveva nulla in premio. La reazione delle scimmiette è stata immediata, di indignazione per le ingiustizie subite: alcuni, ricevuto il cetriolo al posto dell’uva lo buttavano a terra; altri rifiutarono di continuare a scegliere i sassolini giusti oppure li scagliavano con violenza contro gli sperimentatori. Comportamento simile, dunque, a quello di molte presone che ritengono di aver subito un’ingiustizia!
Sono i risultati di uno studio sul comportamento delle scimmie cappuccine, realizzato da un gruppo di ricercatori statunitensi dell’Università di Atlanta. L’esperimento messo a punto consisteva nell’insegnare alle bestiole a distinguere, in mezzo ad un gruppo di sassolini, quelli di granito e a consegnarli agli operatori. Una bella fetta di cetriolo era il premio per una scelta corretta. Quando, senza un criterio logico, gli sperimentatori hanno cambiato le regole di premiazione: a qualche scimmia veniva data dell’uva, molto più appetitosa, al posto del cetriolo, qualcun’altra invece, non riceveva nulla in premio. La reazione delle scimmiette è stata immediata, di indignazione per le ingiustizie subite: alcuni, ricevuto il cetriolo al posto dell’uva lo buttavano a terra; altri rifiutarono di continuare a scegliere i sassolini giusti oppure li scagliavano con violenza contro gli sperimentatori. Comportamento simile, dunque, a quello di molte presone che ritengono di aver subito un’ingiustizia!