ROMA -- Un team composto da scienziati americani, canadesi e svizzeri ha scoperto e imparato a manovrare alcuni importanti interruttori biologici del cancro al seno negli animali. Secondo gli studiosi per spegnere e riaccendere la malattia basta un "click".
La ricerca è stata presentata, domenica, al Congresso della International Association for Breast Cancer Research in corso a Sacramento.
L'interruttore biologico di cui parlano gli scienziati si chiama beta-1 integrina, rimuovendolo si può prevenire l'insorgenza del cancro o bloccarne la crescita nei topi.
Secondo William Muller della McGill University a Montreal, che ha coordinato il lavoro degli scienziati, lo studio potrebbe portare alla messa a punto di nuovi farmaci da impiegare anche con finalità preventive in donne predisposte a questo tipo di cancro.
"Questo studio dimostra che è assolutamente indispensabile avere il gene beta-1 integrina per innescare il cancro al seno - spiega Muller - ora abbiamo quindi un bersaglio in più per lo sviluppo di nuovi farmaci e la prossima tappa della ricerca sarà diretta ad individuare un agente farmacologico preciso in gradi di bloccare l'attività del gene".
La ricerca è stata presentata, domenica, al Congresso della International Association for Breast Cancer Research in corso a Sacramento.
L'interruttore biologico di cui parlano gli scienziati si chiama beta-1 integrina, rimuovendolo si può prevenire l'insorgenza del cancro o bloccarne la crescita nei topi.
Secondo William Muller della McGill University a Montreal, che ha coordinato il lavoro degli scienziati, lo studio potrebbe portare alla messa a punto di nuovi farmaci da impiegare anche con finalità preventive in donne predisposte a questo tipo di cancro.
"Questo studio dimostra che è assolutamente indispensabile avere il gene beta-1 integrina per innescare il cancro al seno - spiega Muller - ora abbiamo quindi un bersaglio in più per lo sviluppo di nuovi farmaci e la prossima tappa della ricerca sarà diretta ad individuare un agente farmacologico preciso in gradi di bloccare l'attività del gene".