Alle 11:51 del 27 agosto Marte si troverà nel punto più vicino rispetto alla terra degli ultimi 60 mila anni. Un'occasione impedibile per ammirare il Pianeta Rosso da... "vicino".
Che ne pensate? io ci darei un occhiata, visto che non credo di esserci fra 60 mila anni
Domani sera saranno "solo" poco più di 55 milioni, i chilometri di distanza tra la Terra e Marte. I calcoli fatti dal professor Aldo Vitagliano dell'università di Napoli, indicano che l'ultima volta che il pianeta è stato così vicino alla terra era il 12 settembre del 57.617 avanti Cristo.
Che dire non male
Solo che a dire la verità, secondo ciò che affermano gli esperti a quel tempo la distanza era minore, appena 55,718 milioni di chilometri contro i 55,758 previsti per il 27 agosto.
Ma a noi non ci interessa, e sempre un evento irripetibile, o quasi.
Comunque, anche se vicino, Marte sarà sempre piuttosto piccolo nel cielo. Anche se il Pianeta Rosso è grande il doppio della Luna, infatti, è sempre 145 volte più lontano del nostro satellite.
Con un binocolo, o ancora meglio con un telescopio, anche piccolo, si potranno riconoscere i particolari del pianeta. Se si utilizza un telescopio, anche di modeste capacità, sarà possibile riconoscere nettamente la calotta ghiacciata meridionale.
La relativa vicinanza del pianeta, e la conseguente possibilità di risparmiare carburante, ha dato luogo alla partenza di una vera e propria flottiglia di sonde lanciate negli ultimi mesi in direzione di Marte. L'europea Mars Express, le due sonde gemelle della NASA, Spirit e Opportunity, e la giapponese Nozomi, hanno lasciato la terra negli scorsi mesi, e dovrebbero raggiungere il pianeta quest'inverno.
Planetari di tutto il mondo, compresi quelli italiani, a Milano verrà utilizzato il telescopio Schiapparelli recentemente restaurato, apriranno al pubblico proprio in occasione della "Grande Opposizione" con il Pianeta Rosso.
Sul sito dell'UAI, Unione Astrofili Italiani (www.uai.it) sarà possibile seguire l'osservazione del pianeta attraverso il proprio computer.
Occhi aperti dunque!
Che ne pensate? io ci darei un occhiata, visto che non credo di esserci fra 60 mila anni
Domani sera saranno "solo" poco più di 55 milioni, i chilometri di distanza tra la Terra e Marte. I calcoli fatti dal professor Aldo Vitagliano dell'università di Napoli, indicano che l'ultima volta che il pianeta è stato così vicino alla terra era il 12 settembre del 57.617 avanti Cristo.
Che dire non male
Solo che a dire la verità, secondo ciò che affermano gli esperti a quel tempo la distanza era minore, appena 55,718 milioni di chilometri contro i 55,758 previsti per il 27 agosto.
Ma a noi non ci interessa, e sempre un evento irripetibile, o quasi.
Comunque, anche se vicino, Marte sarà sempre piuttosto piccolo nel cielo. Anche se il Pianeta Rosso è grande il doppio della Luna, infatti, è sempre 145 volte più lontano del nostro satellite.
Con un binocolo, o ancora meglio con un telescopio, anche piccolo, si potranno riconoscere i particolari del pianeta. Se si utilizza un telescopio, anche di modeste capacità, sarà possibile riconoscere nettamente la calotta ghiacciata meridionale.
La relativa vicinanza del pianeta, e la conseguente possibilità di risparmiare carburante, ha dato luogo alla partenza di una vera e propria flottiglia di sonde lanciate negli ultimi mesi in direzione di Marte. L'europea Mars Express, le due sonde gemelle della NASA, Spirit e Opportunity, e la giapponese Nozomi, hanno lasciato la terra negli scorsi mesi, e dovrebbero raggiungere il pianeta quest'inverno.
Planetari di tutto il mondo, compresi quelli italiani, a Milano verrà utilizzato il telescopio Schiapparelli recentemente restaurato, apriranno al pubblico proprio in occasione della "Grande Opposizione" con il Pianeta Rosso.
Sul sito dell'UAI, Unione Astrofili Italiani (www.uai.it) sarà possibile seguire l'osservazione del pianeta attraverso il proprio computer.
Occhi aperti dunque!
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