Che il rosso sia il colore dell'amore e della passione è risaputo, ma che questo abbinamento abbia anche un fondamento scientifico è una scoperta recente.
Da uno studio sui macachi condotto da Corri Waitt, della Stirling University, in Gran Bretagna, è infatti emerso che le femmine scelgono come compagni per riprodursi i maschi che presentano un'intensa colorazione rossa del muso. In questi primati tale caratteristica è correlata a un alto livello di testosterone che, come in molti altri animali, significa un efficiente sistema immunitario e geni di “buona qualità”.
I "trucchi" per conquistare. Da simili risultati, la Waitt si è spinta a ipotizzare che tra gli uomini sia il colorito roseo del viso a suggerire, a livello “primordiale”, di trovarsi di fronte a un partner “valido” e che per questo le donne abbiano preso l'abitudine di truccarsi guance e labbra. E Craig Roberts, biologo dell'University of Newcastle, appoggia la tesi della ricercatrice: «Sembra che un colorito sano, che difficilmente è presente quando non si gode di buona salute, offra un'immagine veritiera del corredo genico e del vigore di un individuo». Una teoria che racchiude un chiaro invito a abbandonare il look “lunare” e a correre a prendere un po' di sole, perché con una bella abbronzatura è più facile “cuccare”.
Da uno studio sui macachi condotto da Corri Waitt, della Stirling University, in Gran Bretagna, è infatti emerso che le femmine scelgono come compagni per riprodursi i maschi che presentano un'intensa colorazione rossa del muso. In questi primati tale caratteristica è correlata a un alto livello di testosterone che, come in molti altri animali, significa un efficiente sistema immunitario e geni di “buona qualità”.
I "trucchi" per conquistare. Da simili risultati, la Waitt si è spinta a ipotizzare che tra gli uomini sia il colorito roseo del viso a suggerire, a livello “primordiale”, di trovarsi di fronte a un partner “valido” e che per questo le donne abbiano preso l'abitudine di truccarsi guance e labbra. E Craig Roberts, biologo dell'University of Newcastle, appoggia la tesi della ricercatrice: «Sembra che un colorito sano, che difficilmente è presente quando non si gode di buona salute, offra un'immagine veritiera del corredo genico e del vigore di un individuo». Una teoria che racchiude un chiaro invito a abbandonare il look “lunare” e a correre a prendere un po' di sole, perché con una bella abbronzatura è più facile “cuccare”.