Un pensionato che non guarda dove mette i piedi, una pietra che spunta dal terreno ed ecco aggiungersi un altro tassello al puzzle del mistero del “mostro di Loch Ness”.
Gerald McSorley, di Stirling, in Scozia, stava facendo una passeggiata lungo le sponde del famoso lago quando č letteralmente "inciampato" in quello che poi č risultato essere un reperto fossile di 150 milioni di anni fa. Si tratta di quattro vertebre di grosse dimensioni, complete di midollo spinale e vasi sanguigni, perfettamente conservate in un blocco di calcare, che gli esperti ritengono possano essere di un “plesiosauro”, un rettile marino carnivoro dal lungo collo che popolava gli oceani durante i periodi Giurassico e Cretaceo.
Conclusioni avventate. Vista la somiglianza con l'immagine che la tradizione popolare offre della creatura che vivrebbe nel lago, i sostenitori di “Nessie” hanno accolto con entusiasmo la notizia del ritrovamento, ma il paleontologo Lyall Anderson, del National Museum di Edimburgo, getta acqua sul fuoco. «Il reperto ha 150 milioni di anni, mentre il Loch Ness “solo” 12 mila, per cui č ragionevole supporre che il fossile non si sia formato dove č stato rinvenuto, ma che sia stato trascinato a valle dai ghiacciai che hanno dato origine al lago».
Gerald McSorley, di Stirling, in Scozia, stava facendo una passeggiata lungo le sponde del famoso lago quando č letteralmente "inciampato" in quello che poi č risultato essere un reperto fossile di 150 milioni di anni fa. Si tratta di quattro vertebre di grosse dimensioni, complete di midollo spinale e vasi sanguigni, perfettamente conservate in un blocco di calcare, che gli esperti ritengono possano essere di un “plesiosauro”, un rettile marino carnivoro dal lungo collo che popolava gli oceani durante i periodi Giurassico e Cretaceo.
Conclusioni avventate. Vista la somiglianza con l'immagine che la tradizione popolare offre della creatura che vivrebbe nel lago, i sostenitori di “Nessie” hanno accolto con entusiasmo la notizia del ritrovamento, ma il paleontologo Lyall Anderson, del National Museum di Edimburgo, getta acqua sul fuoco. «Il reperto ha 150 milioni di anni, mentre il Loch Ness “solo” 12 mila, per cui č ragionevole supporre che il fossile non si sia formato dove č stato rinvenuto, ma che sia stato trascinato a valle dai ghiacciai che hanno dato origine al lago».