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CANBERRA -- Il ritrovamento principale degli scavi effettuati nella pianura di Nullarbor, in Australia, è stato il teschio completo di un canguro "cornuto" risalente a più di 200 mila anni fa.
Già lo scorso anno, il professor John Long, del museo di Perth, e la sua equipe, avevano scoperto una pletora di scheletri fossili nella stessa zona dell'Australia Occidentale, tra i quali il primo scheletro completo di Thylacoleo, il gigantesco leone marsupiale.
Tornato sul "luogo del delitto" nelle ultime settime per ultimare gli scavi, il ricercatore australiano ha fatto una scoperta eccezionale: il primo teschio completo di canguro cornuto. Senza dimenticare altri due scheletri di leone con marsupio e tre scheletri fossili appartenenti a razze che al momento si ritengono sconosciiute alla scienza.
"I fossili di canguro hanno un aspetto davvero strano," ha ammesso il professor Long in un'intervista alla rivista New Scientist, "Le ossa poste appena sopra le orbite, sporgono verso l'esterno in maniera decisamente spiccata, come due vere e proprie corna."
Il ricercatore ritiene che le pretuberanze ossee servissero in origine per proteggere gli occhi del mamifero dalla pericolosità dell'ambiente esterno. " Ma questa è una mera teoria," si è affrettato a precisare il dottor Long.
Il lavoro scientifico di datazione farebbe risalire le ossa fossili tra i 200 e i 500 mila anni fa, periodo in cui la pianura di Nullarborn era una zona molto più umida di quanto non sia oggi. E quindi più favorevole alla vita animale.
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Direi che hanno fatto proprio una bella scoperta! -.-
Già lo scorso anno, il professor John Long, del museo di Perth, e la sua equipe, avevano scoperto una pletora di scheletri fossili nella stessa zona dell'Australia Occidentale, tra i quali il primo scheletro completo di Thylacoleo, il gigantesco leone marsupiale.
Tornato sul "luogo del delitto" nelle ultime settime per ultimare gli scavi, il ricercatore australiano ha fatto una scoperta eccezionale: il primo teschio completo di canguro cornuto. Senza dimenticare altri due scheletri di leone con marsupio e tre scheletri fossili appartenenti a razze che al momento si ritengono sconosciiute alla scienza.
"I fossili di canguro hanno un aspetto davvero strano," ha ammesso il professor Long in un'intervista alla rivista New Scientist, "Le ossa poste appena sopra le orbite, sporgono verso l'esterno in maniera decisamente spiccata, come due vere e proprie corna."
Il ricercatore ritiene che le pretuberanze ossee servissero in origine per proteggere gli occhi del mamifero dalla pericolosità dell'ambiente esterno. " Ma questa è una mera teoria," si è affrettato a precisare il dottor Long.
Il lavoro scientifico di datazione farebbe risalire le ossa fossili tra i 200 e i 500 mila anni fa, periodo in cui la pianura di Nullarborn era una zona molto più umida di quanto non sia oggi. E quindi più favorevole alla vita animale.
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