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Curiosity

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  • #16
    Spettacolo
    Maelstrom

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    • #17
      Originariamente inviato da enzmarsi Visualizza il messaggio
      Wang potremmo mettere una casa chiusa su Marte, che ne dici? Le puttane le facciamo verniciare tutte di rosso, sarebbe originale no?
      Ma non ci sono già quelle con 3 tette?
      Maelstrom

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      • #18
        Curiosity ha fatto la sua prima eccezionale scoperta: alcuni affioramenti rocciosi fotografati dal rover mostrano i chiari segni della passata azione dell’acqua in questa zona, sotto forma di un fiume che, dopo aver scavato un gigantesco canyon, ha creato un vasto delta lasciando depositi su gran parte del fondo del cratere Gale. Su un lato della roccia si possono vedere agglomerati di ghiaia, tipici dei letti dei fiumi terrestri. Su Marte non erano mai state fatte osservazioni così dirette dell’azione passata dell’acqua. La vera novità che ha lasciato tutti a bocca aperta, non è tanto la prova che c’erano fiumi su Marte, ma il fatto che le prove siano così ben esposte, chiare e ricchissime di geologia tutta da scoprire. L’indagine sull’acqua presente su Marte non è incentrata tanto sulla domanda “c’era dell’acqua?”, ma su quanta ce n’era, come si muoveva e come era distribuita, che composizione aveva, per quanto tempo è durata sulla superficie marziana, che fine ha fatto e, infine, se c’erano le condizioni giuste perché contribuisse alla nascita della vita. Depositi come questi sono la chiave per trovare una risposta a queste domande fondamentali, e l’essere riusciti a trovarle così presto dà anche ragione agli scienziati che hanno spinto per la scelta del cratere Gale come destinazione di Curiosity.



        Una delle prime cose che è stata studiata in queste rocce è la grandezza e la forma della ghiaia, da cui si possono ottenere preziose informazioni sulla velocità e la distanza percorsa dal flusso d’acqua.
        “Questa è la prima volta che abbiamo trovato dei veri depositi trasportati da acqua su Marte. Dalla grandezza della ghiaia che veniva trascinata dal flusso d’acqua, possiamo derivare che questa si muoveva a circa 1 m/s, con una profondità che variava da una decina di centimetri al metro. Ci sono decine di studi sui canali scavati dall’acqua su Marte, e molte ipotesi diverse su cosa scorresse al loro intero. Ma questa è la prima volta che si passa dalla speculazione sulle dimensioni di un corso d’acqua alla sua osservazione diretta”, spiega William Dietrich dell’Università della California, co-investigatore della ricerca.
        Il sito della scoperta si trova tra il bordo nord del cratere Gale e la base del monte Sharp, situato al centro del cratere e le immagini ottenute dall’orbita permettono anche di aggiungere ulteriori preziose informazioni per interpretare meglio le scoperte fatte sulla superficie.
        La scoperta si basa sull’analisi di due diversi depositi: uno è chiamato “Hottah” e l’altro “Link”. “Hottah sembra un marciapiede con un martello pneumatico, ma in realtà si tratta di un blocco di pietra girato su un fianco, che una volta era il letto di un antico fiume.” ha spiegato John Grotzinger, del California Institute of Technology (Caltech), parte del teamdi scienziati di Curiosity.



        In entrambi i depositi, la ghiaia depositata va dalle dimensioni di granelli di sabbia a quelle di una pallina da golf. Alcune rocce sono molto spigolose, ma tante sono rotondeggianti. Dalla forma si deduce che sono state trasportate e dalla dimensione che non potevano essere trasportate dal vento ma soltanto da un flusso d’acqua.” ha spiegato Rebecca Williams del Planetary Science Institute (PSI), membro del team di Curiosity.
        Adesso, gli strumenti del rover verranno usati per cercare di capire la composizione chimica del materiale che tiene insieme le varie rocce. Questo potrebbe dirci molto sulle caratteristiche del fiume e dell’ambiente su Marte quando questi depositi si sono formati.
        Le scarpate alla base del monte Sharp continuano ad essere la destinazione principale per Curiosity. Lì sono stati rilevati dall’orbita diversi grandi depositi di argille e minerali ricchi di zolfo e questi potrebbero offrire la possibilità di trovare depositi di molecole organiche ben preservate, e questo è fondamentale per capire quali erano gli ingredienti a disposizione per una chimica prebiotica necessaria per la nascita della vita.
        Durante la missione primaria di Curiosity, che durerà 2 anni terrestri circa, gli scienziati cercheranno di esaminare tutto il fondo del cratere e arrivare alle zone più interessanti del monte Sharp. La speranza è di trovare delle risposte alle domande elencate in apertura ed aprire la strada verso l’indagine sulla possibilità della vita passata o presente sul pianeta rosso.

        Di Mario Di Martino
        Ultima modifica di Emanuele9dglo; 29-09-2012, 11:49.

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        • #19
          su Marte una scoperta "storica" che finirà sui libri di storia. Attesa per l'annuncio della Nasa

          Curiosity, il rover dell’Agenzia spaziale statunitense (Nasa) in missione su Marte, potrebbe aver fatto una scoperta “storica”. Ancora non è dato sapere di cosa si tratta ma John Grotzinger, il responsabile della missione Nasa, sostiene sia tanto importante da poter entrare di diritto nei libri di storia. Inutile dire che le poche parole pronunciate dallo scienziato hanno rapidamente fatto il giro del mondo, creando non poca aspettativa. "Questi dati - ha detto lo scienziato a capo del progetto - entreranno nei libri di storia”. “Sono veramente interessanti", ha detto ancora, precisando però che il team non dirà nient'altro sulla scoperta fino a quando non saranno state effettuate diverse analisi approfondite e contro verifiche sui risultati, per essere sicuri che siano veri. "I ricercatori li stanno analizzando alacremente man mano che arrivano". Il mistero potrebbe essere rivelato ufficialmente entro un paio di settimane, probabilmente in una conferenza stampa durante il meeting annuale dell'American Geophysical Union che si terrà a San Francisco dal 3 al 7 dicembre.


          Una scoperta sensazionale sul suolo del Pianeta Rosso - Stando alle prime frammentarie informazioni rilasciate dall’Agenzia spaziale, la scoperta è da attribuirsi al Curiosity’s Sample Analysis at Mars (SAM), ovvero il robot in cerca di tracce di attività biologica che preleva e analizza i campioni prelevati dal rollover su Marte, il quale è anche in grado di identificare composti organici. SAM, un laboratorio chimico in miniatura che grazie a una serie di dispositivi può vaporizzare le rocce e studiarne la composizione, potrebbe dunque aver individuato qualcosa di rilevante in un campione del suolo prelevato di recente.


          Curiosity potrebbe aver trovato composti organici complessi - “Se deve finire sui libri di storia - ha commentato Peter Smith, della University of Arizona - mi aspetto che si tratti di materiale organico”. Smith, che è stato ricercatore capo della missione del lander Phoenix della Nasa, arrivato su Marte nel 2008, ritiene che nel caso SAM avesse individuato tratte di composti organici “semplici”, la scoperta non sarebbe poi un grande shock: questi, infatti, proverrebbero esser arrivati su Marte con meteoriti e asteroidi. Diverso sarebbe se Grotzinger e colleghi annunciassero di aver trovato prove della presenza di composti organici complessi: in quel caso “sarebbe una scoperta clamorosa”, perché potrebbero esser gli avanzi di forme di vita complesse una volta presenti sul Pianeta Rosso.

          http://notizie.tiscali.it/articoli/s...ncio-nasa.html

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          • #20
            spettacolare fine della chiesa

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            • #21
              Non è finita quando non sono piú stati in grado di negare l'evoluzionismo, dubito basti questo ora.

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