La scoperta del DNA.. alle radici della vita...
Il genoma è la lista completa delle istruzioni codificate per dar vita a una persona. Nel codice del Dna di ciascuna dei centomila miliardi di cellule del corpo umano ci sono 3 miliardi di lettere. La loro mappatura apre grandi speranze per la cura di malattie finora incurabili, ma anche dibattiti e polemiche.
Milano (CNN) – Il 25 aprile del 2003 cade il cinquantesimo anniversario di una delle scoperte più affascinanti della storia dell'uomo: quella della struttura del DNA.
Cinquanta anni fa le ricerche sul DNA non erano pionieristiche. Del DNA si sapeva quasi tutto: cosa fosse, dove stesse, e quali fossero i suoi componenti, le basi azotate Adenina, Timina, Citosina e Guanina, ma era notte fonda quando si trattava di sapere qualcosa sulla sua struttura e su come funzionasse.
La scoperta della struttura del DNA è forse la testimonianza di come nella scienza la collaborazione ci sia bisogno di guardare da più angolature: In una parola: multidisciplinarietà. La storia inizia al Laboratorio Cavendish di Cambridge, in Inghilterra, con una collaborazione tra il Biologo James Watson e il fisico Francis Crick.
Watson e Crick effettuarono vari modelli prima della famosa doppia elica, e in realtà, non fu tutta farina del loro sacco. L a forma ad elica fu suggerita dal lavoro accuratissimo di una giovane ricercatrice, Rosalind Franklyn che per prima ottenne con la cristallografia a raggi X una foto del DNA che mostrava il caratteristico passo a elica.
Mentre la Franklyin chiuse nel cassetto la sua foto in attesa di ulteriori esperimenti, James Watson, che la vide, capì di aver avuto la conferma delle sue intuizioni. Watson e Crick ritornarono sui loro modelli con l'eccitazione di chi sa di essere sul punto di una svolta.
In ogni caso, l'intuizione geniale dei due scienziati fu quella di capire come le quatto basi del DNA si accoppiavano a formare la doppia elica. "Ritagliai dei pezzi di cartone con la forma giusta e li misi insieme secondo uno schema che seguiva la struttura degli atomi di idrogeno. Poi me ne andai giocare a tennis," ha ammesso candidamente James Watson, "Fu solo il mattino successivo che cominciai a metterle insieme."
La scoperta della struttura del DNA mostrò che l'ereditarietà dei caratteri, che si pensava fosse una faccenda davvero complicata, era in effetti molto semplice. La doppia elica si può aprire per fare una copia di se stessa . Ciascuna metà può fare da stampo per ricomporre l'intera molecola.
Il genoma è la lista completa delle istruzioni codificate per dar vita a una persona. Nel codice del Dna di ciascuna dei centomila miliardi di cellule del corpo umano ci sono 3 miliardi di lettere. La loro mappatura apre grandi speranze per la cura di malattie finora incurabili, ma anche dibattiti e polemiche.
Milano (CNN) – Il 25 aprile del 2003 cade il cinquantesimo anniversario di una delle scoperte più affascinanti della storia dell'uomo: quella della struttura del DNA.
Cinquanta anni fa le ricerche sul DNA non erano pionieristiche. Del DNA si sapeva quasi tutto: cosa fosse, dove stesse, e quali fossero i suoi componenti, le basi azotate Adenina, Timina, Citosina e Guanina, ma era notte fonda quando si trattava di sapere qualcosa sulla sua struttura e su come funzionasse.
La scoperta della struttura del DNA è forse la testimonianza di come nella scienza la collaborazione ci sia bisogno di guardare da più angolature: In una parola: multidisciplinarietà. La storia inizia al Laboratorio Cavendish di Cambridge, in Inghilterra, con una collaborazione tra il Biologo James Watson e il fisico Francis Crick.
Watson e Crick effettuarono vari modelli prima della famosa doppia elica, e in realtà, non fu tutta farina del loro sacco. L a forma ad elica fu suggerita dal lavoro accuratissimo di una giovane ricercatrice, Rosalind Franklyn che per prima ottenne con la cristallografia a raggi X una foto del DNA che mostrava il caratteristico passo a elica.
Mentre la Franklyin chiuse nel cassetto la sua foto in attesa di ulteriori esperimenti, James Watson, che la vide, capì di aver avuto la conferma delle sue intuizioni. Watson e Crick ritornarono sui loro modelli con l'eccitazione di chi sa di essere sul punto di una svolta.
In ogni caso, l'intuizione geniale dei due scienziati fu quella di capire come le quatto basi del DNA si accoppiavano a formare la doppia elica. "Ritagliai dei pezzi di cartone con la forma giusta e li misi insieme secondo uno schema che seguiva la struttura degli atomi di idrogeno. Poi me ne andai giocare a tennis," ha ammesso candidamente James Watson, "Fu solo il mattino successivo che cominciai a metterle insieme."
La scoperta della struttura del DNA mostrò che l'ereditarietà dei caratteri, che si pensava fosse una faccenda davvero complicata, era in effetti molto semplice. La doppia elica si può aprire per fare una copia di se stessa . Ciascuna metà può fare da stampo per ricomporre l'intera molecola.
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