TOKYO (CNN) -- Una nuova varietà di riso, geneticamente modificato, realizzato in Giappone, potrebbe essere utilizzato dai malati di diabete al posto delle iniezioni d'insulina.
La qualità di riso favorirebbe la produzione naturale dell'ormone dell'insulina, la carenza del quale è la principale causa del diabete insulino dipendente. L'annuncio è stato dato mercoledì scorso da Fumio Takaiwa, capo dell'equipe di ricerca dell'Istituto Nazionale delle Scienze Agriobiologiche giapponese (NIAS).
Il progetto è stato portato avanti, oltre che dal NIAS, dalla società Japan Paper Industries e dall'Istituto di Ricerca Sanwa Kagaku. "È la prima volta," ha commentato il dottor Takaiwa, "che un alimento viene sviluppato per il trattamento del diabete."
Il diabete è caratterizzato da un eccesso cronico e tossico di zucchero nel sangue e, nel caso del diabete di Tipo 1, della carenza di secrezione d'insulina da parte del pancreas.
Secondo una stima realizzata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2025 saranno oltre 300 milioni i malati di diabete, gran parte dei quali necessiteranno della loro dose quotidiana d'insulina.
Il lavoro realizzato dagli scienziati giapponesi è stato considerato rivoluzionario, perché permette di sfruttare una delle risorse principali del paese del Sol Levante, il riso, appunto, di aumentare la produzione d'insulina e di abbassare il livello di glucosio nel sangue che affligge i malati di diabete di Tipo 2 (un diabete che si manifesta in età adulta e che spesso causa problemi di obesità).
Le tre società impegnate nel progetto hanno calcolato che una porzione media di riso (intorno ai 150 grammi) a pasto, sarà sufficiente. Il prodotto potrebbe entrare in commercio nel giro di tre anni, ma esiste un problema: le zone in cui è possibile produrre alimenti geneticamente modificati è limitata in Giappone, quindi è probabile che il riso antidiabete dovrà essere coltivato all'estero.
La qualità di riso favorirebbe la produzione naturale dell'ormone dell'insulina, la carenza del quale è la principale causa del diabete insulino dipendente. L'annuncio è stato dato mercoledì scorso da Fumio Takaiwa, capo dell'equipe di ricerca dell'Istituto Nazionale delle Scienze Agriobiologiche giapponese (NIAS).
Il progetto è stato portato avanti, oltre che dal NIAS, dalla società Japan Paper Industries e dall'Istituto di Ricerca Sanwa Kagaku. "È la prima volta," ha commentato il dottor Takaiwa, "che un alimento viene sviluppato per il trattamento del diabete."
Il diabete è caratterizzato da un eccesso cronico e tossico di zucchero nel sangue e, nel caso del diabete di Tipo 1, della carenza di secrezione d'insulina da parte del pancreas.
Secondo una stima realizzata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2025 saranno oltre 300 milioni i malati di diabete, gran parte dei quali necessiteranno della loro dose quotidiana d'insulina.
Il lavoro realizzato dagli scienziati giapponesi è stato considerato rivoluzionario, perché permette di sfruttare una delle risorse principali del paese del Sol Levante, il riso, appunto, di aumentare la produzione d'insulina e di abbassare il livello di glucosio nel sangue che affligge i malati di diabete di Tipo 2 (un diabete che si manifesta in età adulta e che spesso causa problemi di obesità).
Le tre società impegnate nel progetto hanno calcolato che una porzione media di riso (intorno ai 150 grammi) a pasto, sarà sufficiente. Il prodotto potrebbe entrare in commercio nel giro di tre anni, ma esiste un problema: le zone in cui è possibile produrre alimenti geneticamente modificati è limitata in Giappone, quindi è probabile che il riso antidiabete dovrà essere coltivato all'estero.