Da il Giornale, Venerdì 5 ottobre 2001:
Archeologo confessa: "False le mie scoperte"
Dovrà essere riscritta la storia del Giappone
Tokio. Non si erano arresi quando un anno fa Shinichi Fujimura, celebre per
le "scoperte" di insediamenti in Giappone in epoca paleolitica, aveva
ammesso di aver barato in due occasioni.
Ma ieri i luminari giapponesi di archeologia hanno dovuto alzare bandiera
bianca di fronte alla "confessione" di Fujimura di essersi inventato tutto
in 30 anni di scavi. "Il castello di prove scientifiche sull'esistenza di un
paleolitico giapponese fin dai primissimi stadi è crollato. È stato un
imbroglio dall'inizio alla fine, accreditato purtroppo dappertutto anche sui
testi scolastici", ha detto sconsolato Mitsunori Tozawa, docente dell'
università Meiji e presidente della commissione d'inchiesta sull'archeologo
impostore. In 30 anni di attività Fuji, ribattezzato un tempo "mano divina",
ha partecipato a 180 scavi
affermando di aver individuato in particolare in 33 siti tracce di
insediamenti umani che hanno fatto risalire sempre più indietro nel tempo il
paleolitico giapponese, da 30000 anni fa fino addirittura alla più antica
abitazione umana rinvenuta al mondo, di oltre 600000 anni fa. Scoperte
epocali, che avevano fatto riscrivere più volte i testi di archeologia e i
libri di testo scolastici. "Una truffa colossale, con noi che ora dobbiamo
rimettere insieme i cocci di un'illusione svanita", ha detto la commissione
d'inchiesta. Alcune case editrici hanno già cominciato a farlo e ieri hanno
ritirato dal mercato i nuovi testi per scuole medie e licei che saranno sui
banchi di scuola dal 1° aprile prossimo, per cancellare tutti i passi
relativi alla preistoria secondo Fujimura.
Archeologo confessa: "False le mie scoperte"
Dovrà essere riscritta la storia del Giappone
Tokio. Non si erano arresi quando un anno fa Shinichi Fujimura, celebre per
le "scoperte" di insediamenti in Giappone in epoca paleolitica, aveva
ammesso di aver barato in due occasioni.
Ma ieri i luminari giapponesi di archeologia hanno dovuto alzare bandiera
bianca di fronte alla "confessione" di Fujimura di essersi inventato tutto
in 30 anni di scavi. "Il castello di prove scientifiche sull'esistenza di un
paleolitico giapponese fin dai primissimi stadi è crollato. È stato un
imbroglio dall'inizio alla fine, accreditato purtroppo dappertutto anche sui
testi scolastici", ha detto sconsolato Mitsunori Tozawa, docente dell'
università Meiji e presidente della commissione d'inchiesta sull'archeologo
impostore. In 30 anni di attività Fuji, ribattezzato un tempo "mano divina",
ha partecipato a 180 scavi
affermando di aver individuato in particolare in 33 siti tracce di
insediamenti umani che hanno fatto risalire sempre più indietro nel tempo il
paleolitico giapponese, da 30000 anni fa fino addirittura alla più antica
abitazione umana rinvenuta al mondo, di oltre 600000 anni fa. Scoperte
epocali, che avevano fatto riscrivere più volte i testi di archeologia e i
libri di testo scolastici. "Una truffa colossale, con noi che ora dobbiamo
rimettere insieme i cocci di un'illusione svanita", ha detto la commissione
d'inchiesta. Alcune case editrici hanno già cominciato a farlo e ieri hanno
ritirato dal mercato i nuovi testi per scuole medie e licei che saranno sui
banchi di scuola dal 1° aprile prossimo, per cancellare tutti i passi
relativi alla preistoria secondo Fujimura.