annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

esperimento di Ginevra

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Originariamente inviato da Peter89 Visualizza il messaggio
    No?

    Qualcuno sa cos'è quest'antimateria?
    cristo ma sai leggere?
    Se invece di andare OT parlando di massimi sistemi stavi più attento a cosa veniva postato non era male.
    With Ponies
    and Rainbows
    and Apples
    and Ponies

    Commenta


    • Originariamente inviato da Peter89 Visualizza il messaggio
      No?

      Qualcuno sa cos'è quest'antimateria?
      http://forum.gamesnet.it/f405/al-via...g-bang-536933/

      Commenta


      • Originariamente inviato da Banzai Visualizza il messaggio
        cristo ma sai leggere?
        Se invece di andare OT parlando di massimi sistemi stavi più attento a cosa veniva postato non era male.
        ....Scusa amore, non avevo letto l'altro Thread.
        Grazie Dominae.
        Ultima modifica di Peter89; 11-09-2008, 20:55.

        Commenta


        • Originariamente inviato da Dominae Visualizza il messaggio
          il fisico è un ricercatore , mosso dalla voglia di capire e capire e capire il come succedono certe cose.
          E' in grado di rispondere a tutto, o quasi, ma sicuramente non è in grado di rispondere a persone che vedono complotti ovunque.
          L'hai seguito anche tu il programma?

          Commenta


          • Originariamente inviato da Peter89 Visualizza il messaggio
            ....Scusa amore, non avevo letto l'altro Thread.
            Uffa volevo flammarti io >.>
            With Ponies
            and Rainbows
            and Apples
            and Ponies

            Commenta


            • Originariamente inviato da Banzai Visualizza il messaggio
              Uffa volevo flammarti io >.>
              Ci sarà un'altra occasione tranquillo

              *Ho qualche News comunque, e qualche notizia ormai Old:

              ROMA (11 settembre) - Ieri due lunghi applausi quando i fasci di protoni hanno completato il loro percorso in senso orario e antiorario. Poi una breve pausa nella notte. Ma l'esperimento di fisica più importante degli ultimi tempi non può aspettare. Gli scenziati del Cern di Ginevra hanno ripreso l'esperimento per scoprire i segreti della nascita dell'universo grazie al Large Hadron Collider, l'acceleratore più grande del mondo che è partito ieri dopo 20 anni di incredibile lavoro del gotha della fisica mondiale. Completato con successo il primo giro del fascio di protoni iniettati è stato osservato un lampo, forse per interazione protone-protone. Oggi inizia la fase rodaggio del gigante, tutto ok nelle prime 24 ore.

              La nuova fase di collaudo. «Da ieri sera - spiega il responsabile del collaudo dei sistemi tecnici dell'Large Hadron Collider, Roberto Saban - abbiamo cominciato la fase di sincronizzazione». Questa consiste nell'iniettare il fascio e nel bloccarlo dopo una sola rivoluzione completa dei 27 chilometri dell'acceleratore. «Dopo ogni rivoluzione si osserva la traiettoria dei fasci e si interviene per perfezionarla». I fasci sono stati iniettati in modo da alternare quello in senso orario e quello in senso antiorario. Un'operazione finora ripetura un centinaio di volte. «Alla fine eravamo molto stanchi e abbiamo interrotto per alcune ore nella notte. Abbiamo ripreso questa mattina presto e ora siamo entrati nella nuova fase del collaudo con il fascio».

              Dopo che il fascio di protoni ha circolato nella macchina in senso orario e antiorario «a tappe forzate», adesso la macchina richiede una fase di sincronizzazione dei fasci. Per questo motivo, spiegano dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), sarà necessario far compiere ai fasci almeno un migliaio di giri. Un'operazione, questa, che richiederà alcuni giorni: impossibile, al momento prevedere quanti. Si possono immaginare i magneti come rotaie più piccole, posizionate in modo da compensare eventuali imperfezioni nella traiettorie delle particelle dovute ai grandi magneti. Il passo successivo, conclude Saban, sarà accendere i sistemi di radiofrequenza, vale a dire i motori che accelerano le particelle e che tra alcuni giorni permetteranno di iniettare i due fasci contemporaneamente.

              Ancora lampi. I rivelatori dei quattro esperimenti dell'Lhc hanno continuato a vedere i lampi generati dall'incontro fra i protoni e il gas inerte presente nell'acceleratore, dice la vice responsabile dell'esperimento Atlas, Fabiola Gianotti. «Siamo in una fase di collaudo - aggiunge - e stimo lavorando per migliorare le prestazioni della macchina». «Ieri - racconta la ricercatrice - nella sala di controllo e nelle sale degli apparati sperimentali ci sono stati parecchi brindisi, ma poi siamo tornati subito al lavoro per stabilire il programma degli interventi, le cose da cambiare e quelle da migliorare». È cominciata una lunga fase di messa a punto, «ma non è affatto noiosa, anzi, è affascinante - osserva Gianotti - perchè stiamo vediamo all'opera gli strumenti ai quali lavoriamo da anni e che conosciamo bene, finalmente è arrivato il momento di collaudarli. Immagino che sia come collaudare una Ferrari». Dopo le prime collisioni, prosegue, «cominceremo a misurare le particelle che conosciamo già, per dimostrare che la fisica che conosciamo è ben capita». Solo a quel punto si potrà guardare alle grandi scoperte per le quali la macchina è stata costruita. «Ma per questo ci vorrà qualche mese», ha rilevato la ricercatrice.

              Indietro nel tempo fino al Big Bang. Lhc consentirà agli scienziati di andare indietro nel tempo fino al Big Bang, la gigantesca esplosione che ha fatto nascere l'Universo 14 miliardi e più di anni fa. Un viaggio a ritroso nella storia della vita per cercare la "particella di Dio", il bosone di Higgs. Con il suo lavoro, Lhc andrà a caccia di quelle particelle che c'erano in quel primo potentissimo respiro del cosmo e che gli scienziati, fino ad ora, non hanno mai potuto vedere ma solo ipotizzare.

              Rubbia: Bing Bang non più solo teoria filosofica. «Fino a ieri il Big Bang era una categoria filosofica. Da oggi, invece, è un esperimento e al Cern è possibile simulare in maniera accuratissima le condizioni dell'universo nei suoi primi milionesimi di secondo». A spiegarlo il premio Nobel per la fisica, Carlo Rubbia. Le condizioni dell'universo così simulate verranno poi comprese, aggiunge Rubbia, «grazie alla filosofia naturale di Galileo Galilei». Il fisico avverte poi che «Lhc è una maratona, non una gara di cento metri. Oggi abbiamo dato il via, ma solo negli anni vedremo che cosa l'esperimento avrà da dirci». «Ora siamo pronti a iniziare la parte scientifica - conclude Rubbia - ma risposte già scritte non ne abbiamo: dobbiamo ora osservare la natura e leggere i suoi messaggi, sarà lei a guidarci verso le tappe successive della nostra ricerca».

              Già si pensa al dopo Lhc. Per Sergio Bertolucci, membro della giunta esecutiva dell'Istituto nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e prossimo direttore di ricerca del Cern «sarà lo stesso Lhc a indicarci la direzione da prendere». Le sorprese e le scoperte che si attendono dal nuovo acceleratore suggeriranno le caratteristiche del suo successore, la cui progettazione potrebbe cominciare intorno al 2015. «Per progettare e costruire oggetti come l'Lhc ci sono voluti 15-20 anni e miliardi di euro. Nei prossimi anni Lhc ci dirà dove andare e quale nuovo tipo di macchina dovremo realizzare. Ad esempio, potrebbe trattarsi di un collisore a elettroni in grado di raggiungere per misure di precisione dei nuovi oggetti che Lhc permetterà di scoprire».

              Prima dell'Lhc. Nel 1994, quando è stato dato il via alla costruzione dell'Lhc, era ancora attivo il suo predecessore, l'acceleratore Large Electron Positron (Lep), smantellato nel 2002. Ad annunciarne la «fine» era stato il fisico italiano Luciano Maiani, allora direttore generale del Cern e attuale presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Il Lep era stato il più grande acceleratore mai costruito e la sua vita operativa era stata allungata di qualche mese perché nelle ultime battute della sua lunga carriera aveva prodotto alcuni risultati che potevano far ipotizzare l'individuazione del bosone di Higgs, la particella che potrebbe spiegare l'esistenza della massa. Portate in superficie le 40.000 tonnellate di materiale del Lep, il tunnel circolare lungo 27 chilometri è rimasto libero per accogliere l'Lhc. Nel 2007 sono state calate a 100 metri di profondità la prima parte del rivelatore Alice e la più grande sezione del rivelatore dell'esperimento Cms, pesante come cinque jumbo jet. Nei mesi scorsi tutte le installazioni sono state completate e nell'agosto scorso sono cominciati i test di iniezione dei protoni.

              La fonte: Ultime Notizie CERN News

              Cito una parte di un articolo:
              "Il nuovo appuntamento per l'Lhc è fissato alla prossima settimana, quando i due fasci di particelle saranno sincronizzati. E per i primi mesi del 2009 la macchina lavorerà a regime."
              Ultima modifica di Peter89; 12-09-2008, 03:08.

              Commenta


              • ma questa sincronizzazione serve ad evitare che i due fasci si incontrino in "punti indesiderati" della circonferenza?

                Commenta


                • Originariamente inviato da shirai Visualizza il messaggio
                  L'hai seguito anche tu il programma?
                  purtroppo no, ma fidati di quello che ti dico, il ricercatore è mosso dalla voglia di sapere non dalla voglia di creare strumenti di distruzione di massa.
                  Einstein quando capì che la fissione poteva essere usata per progetti poco utili all'umanità cercò di nascondere quanto scoperto.
                  In seguito diede i suoi progetti agli scenziati americani perchè convinto che quelli tedeschi erano arrivati alle sue stesse conclusioni, invece non era così perchè erano in alto mare.
                  Fu tutto un tragico equivoco poi sappiamo tutti come andò a finire, purtroppo

                  Commenta


                  • Originariamente inviato da METALLO Visualizza il messaggio
                    ma questa sincronizzazione serve ad evitare che i due fasci si incontrino in "punti indesiderati" della circonferenza?
                    si. in pratica lungo tutta la circonferenza ci sono dei rilevatori, che poi sono quegli strumenti sensibilissimi che ti permettono l'acquisizione dati.
                    Ovviamente non sono su tutto il perimetro ma in punti precisi, quindi sarebbe poco furbo far scontrare due particelle in un punto dove non c'è il rilevatore lol.

                    Commenta


                    • Originariamente inviato da Dominae Visualizza il messaggio
                      il ricercatore è mosso dalla voglia di sapere non dalla voglia di creare strumenti di distruzione di massa
                      Salvo casi eccezionali.
                      La mente di ricerca scientifica migliore è quella che è schifosamente curiosa, a mio parere.

                      Commenta


                      • Originariamente inviato da Dominae Visualizza il messaggio
                        purtroppo no, ma fidati di quello che ti dico, il ricercatore è mosso dalla voglia di sapere non dalla voglia di creare strumenti di distruzione di massa.
                        Purtroppo al giorno d'oogi il ricercatore è mosso dai soldi... nel senso che questo tipo di ricerca ha costi enormi, e se non ci fosse un tornaconto per le singole nazioni organizzazioni che hanno investito, qualcosa del genere non si vedrebbe nemmeno.

                        Il ricercatore è mosso dalla curiosità, ma vincolato a chi gli permette di curiosare.
                        Purtroppo in questo caso è impossibile non scorgere l'ombra di un possibile utilizzo delle scoperte negli armamenti e della difesa... che da un secolo a questa parte è il settore che investe più soldi in ricerca e sviluppo.
                        With Ponies
                        and Rainbows
                        and Apples
                        and Ponies

                        Commenta


                        • Originariamente inviato da Banzai Visualizza il messaggio
                          Purtroppo al giorno d'oogi il ricercatore è mosso dai soldi... nel senso che questo tipo di ricerca ha costi enormi, e se non ci fosse un tornaconto per le singole nazioni organizzazioni che hanno investito, qualcosa del genere non si vedrebbe nemmeno.

                          Il ricercatore è mosso dalla curiosità, ma vincolato a chi gli permette di curiosare.
                          Purtroppo in questo caso è impossibile non scorgere l'ombra di un possibile utilizzo delle scoperte negli armamenti e della difesa... che da un secolo a questa parte è il settore che investe più soldi in ricerca e sviluppo.

                          Commenta


                          • Certo un ricercatore deve pur mangiare. Alla mia facoltà i dottorandi a 30 anni prendono 800 euro al mese, ed è veramente una cosa scandalosa visto la quantità di sangue che viene buttata sui libri.
                            Poi uno ti chiede per quale motivo lo fai? e tu rispondi semplicemente per Conoscenza.
                            Io onestamente non riesco a trovare una cosa più affascinante del capire come funziona l'Universo.



                            E' prematuro dire che questa ricerca serve a creare armi assurde, ancora dobbiamo capire cosa ne esce fuori.
                            Dubito comunque fortemente che ne uscirà qualcosa che può essere tradotto in distruzione.

                            Commenta


                            • Originariamente inviato da Dominae Visualizza il messaggio
                              Dubito comunque fortemente che ne uscirà qualcosa che può essere tradotto in distruzione.
                              allora distruzione di massa?

                              Commenta


                              • Originariamente inviato da METALLO Visualizza il messaggio
                                allora distruzione di massa?
                                io spero di no ovviamente, poi se ci ritroviamo pistolini che ci sparano piccoli buchi neri risucchiatori è grave

                                Commenta

                                Sto operando...
                                X