Dagli Usa il condom molecolare
Sviluppato per debellare l'Aids
La lotta all'Aids coinvolge anche il mondo hi-tech. Negli Stati Uniti è iniziata infatti la sperimentazione del primo condom molecolare contro l'Hiv. Sviluppato dall'Università dello Utah appositamente per ridurre la diffusione del virus ed evitare contemporaneamente gravidanze indesiderate, lo speciale sistema anticoncezionale è costituito da un gel che, una volta inserito nella vagina, reagisce con il liquido seminale e libera un farmaco antivirale.
Definita "condom intelligente", la novità finora è stata testata solo in laboratorio e saranno ancora necessari cinque anni di studio prima di arrivare alla sperimentazione sull'uomo, più altri cinque per la commercializzazione. Grandi le aspettative dei tecnici coinvolti nel progetto. A differenza dei microbicidi attualmente utilizzati, attivi soltanto per qualche ora, il condom molecolare può essere infatti applicato una volta al giorno, o perfino una volta al mese.
"La speranza di questa tecnologia è proteggere le donne e i neonati dal virus dell'Aids'', ha spiegato il responsabile dello studio, il bioingegnere Patrick Kiser. Stando agli esperti del settore, potrebbe trattarsi di una soluzione destinata a rivoluzionare la lotta all'Hiv. Indicati come prioritari nelle più recenti strategie di prevenzione e attesi non prima di quattro anni, i microbicidi sembrano essere al momento anche l'unica arma della prevenzione che possa essere autonomamente utilizzata dalle donne, soprattutto nelle culture nelle quali l'uso del profilattico maschile è un tabù.
Nel mondo sono allo studio almeno 16 tipi di microbicida e sono in corso test su migliaia di donne, soprattutto in Africa, ma nessuno di essi ha ancora completato l'iter per l'approvazione da parte degli enti governativi per il controllo dei farmaci.
Sviluppato per debellare l'Aids
La lotta all'Aids coinvolge anche il mondo hi-tech. Negli Stati Uniti è iniziata infatti la sperimentazione del primo condom molecolare contro l'Hiv. Sviluppato dall'Università dello Utah appositamente per ridurre la diffusione del virus ed evitare contemporaneamente gravidanze indesiderate, lo speciale sistema anticoncezionale è costituito da un gel che, una volta inserito nella vagina, reagisce con il liquido seminale e libera un farmaco antivirale.
Definita "condom intelligente", la novità finora è stata testata solo in laboratorio e saranno ancora necessari cinque anni di studio prima di arrivare alla sperimentazione sull'uomo, più altri cinque per la commercializzazione. Grandi le aspettative dei tecnici coinvolti nel progetto. A differenza dei microbicidi attualmente utilizzati, attivi soltanto per qualche ora, il condom molecolare può essere infatti applicato una volta al giorno, o perfino una volta al mese.
"La speranza di questa tecnologia è proteggere le donne e i neonati dal virus dell'Aids'', ha spiegato il responsabile dello studio, il bioingegnere Patrick Kiser. Stando agli esperti del settore, potrebbe trattarsi di una soluzione destinata a rivoluzionare la lotta all'Hiv. Indicati come prioritari nelle più recenti strategie di prevenzione e attesi non prima di quattro anni, i microbicidi sembrano essere al momento anche l'unica arma della prevenzione che possa essere autonomamente utilizzata dalle donne, soprattutto nelle culture nelle quali l'uso del profilattico maschile è un tabù.
Nel mondo sono allo studio almeno 16 tipi di microbicida e sono in corso test su migliaia di donne, soprattutto in Africa, ma nessuno di essi ha ancora completato l'iter per l'approvazione da parte degli enti governativi per il controllo dei farmaci.
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