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    A New York l'edificio più ecologico al mondo
    Un grattacielo con torre eolica e materiali riciclati. E' il più alto dopo l'Empire. L'energia sarà autoprodotta, alberi sul tetto




    NEW YORK — Nell'immaginario della Corporate America, il colore verde è sinonimo di soldi dal lontano 1862. Quando la prima banconota verde marcio da 1 dollaro fu emessa dall'U.S. Department of the Treasury. Nell'America del nuovo millennio «green» indica tutt'altra cosa: la nuova tendenza all'edilizia ecologica promossa dai giganti della finanza, che si sono fatti promotori di una rivoluzione destinata a cambiare non solo il volto delle grandi città, ma anche, si spera, il futuro del pianeta.

    BANKAMERICA — La punta di diamante del nuovo trend è New York dove, a pochi passi da Times Square, sono iniziati i lavori dell'edificio più ecologico del mondo. Il grattacielo della Bank of America, che lo studio Cook+Fox Architects inaugurerà nel 2008. Una torre di 54 piani su 365 metri d'altezza a un costo di un miliardo di dollari. Oltre a essere il secondo più alto di New York dopo l'Empire State Building, il grattacielo è il primo della storia a ricevere l'ambitissimo certificato al platino mai emesso dall'U.S. Green Building Council, l'equivalente dell'Oscar per l'eco-architettura. Per aggiudicarsi il riconoscimento, il grattacielo sarà costruito in gran parte di materiali (vetro, acciaio e alluminio) riciclabili o riciclati. «Non sarà solo un palazzo spettacolare, ma anche il più ecologicamente responsabile che si possa immaginare», teorizza Douglas Durst, co-presidente di Durst Organization, la società incaricata della costruzione. Così, dice il governatore Pataki, «si protegge l'ambiente creando lavoro».

    OASI VERTICALE — Sul tetto della nuova eco-torre, Durst costruirà una vera e propria giungla di piante, alberi e cespugli, che ne ridurranno l'impatto termico e ambientale. La sua energia sarà quasi tutta generata sul posto. Con l'ausilio di una turbina eolica sistemata su una delle due guglie e di un impianto da 4,6 Megawatt, dotato di unità di immagazzinamento termale che produrranno ghiaccio di notte, quando i costi dell'energia sono al minimo, da utilizzare negli impianti di condizionamento. Un sistema di riciclaggio dell'acqua piovana consentirà inoltre di risparmiare milioni di litri d'acqua mentre anche le toilette saranno a basso consumo idrico, con orinatoi ad autopulizia chimica, biodegradabile e senza sciacquone, del tipo già usato alla Jimmy Carter Library e al Taj Mahal.

    PUBBLICO E PRIVATO — Se l'amministrazione Bush si è contraddistinta come la meno ecologica della storia, la Corporate America ha deciso di assumere la leadership nella crociata salva- pianeta. «Che c'è di male nel profitto?», si chiede il New York Times in un lungo articolo dedicato ai nuovi, ricchissimi pionieri dell'eco-trend, in gara tra loro per trasformare le città americane in luoghi più vivibili. Al boom dell'eco-architettura s'ispirano molti dei nuovi edifici della Manhattan post-11 settembre. Dal grattacielo Hearst, disegnato da Lord Norman Foster tra la 57˚ strada e l'8a Avenue al New York Times Building progettato da Renzo Piano sulla 41˚ strada West. Dal 7 World Trade Center della Silverstein Properties al Solaire, il primo eco-grattacielo residenziale d'America, a due passi da Ground Zero.

    MILANO — La febbre ha finito per contagiare anche l'Italia. Dove Hines (che ha costituto con il Fondo CalPers il Green Development Fund, con investimenti per 500 milioni di dollari) è impegnata esclusivamente nella costruzione di edifici ecologicamente sostenibili. A Milano sono stati avviati secondo questi criteri i progetti di Garibaldi-Repubblica delle Varesine e di Isola-Lunette.


    ____________________

    Per una volta il futuro è un pò meno grigio.

  • #2
    Molto interessante davvero....se la cosa si afferma, e diventa di comune utilizzo nella costruzione di tutti gli edifici, forse avremo fatto un piccolo passo per aiutare questo benedetto pianeta.....mi è piaciuto particolarmente il sistema delle multi-cisterne per riutilizzare l'acqua piovana

    Benevent // Bladedancer 5x

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    • #3
      Originariamente inviato da DarKo26
      Molto interessante davvero....se la cosa si afferma, e diventa di comune utilizzo nella costruzione di tutti gli edifici, forse avremo fatto un piccolo passo per aiutare questo benedetto pianeta.....mi è piaciuto particolarmente il sistema delle multi-cisterne per riutilizzare l'acqua piovana
      Bhe la mia ditta lavora nel settore dell'energia rinnovabile. Solo che non penso possa permettersi un appalto da così tanti milioni :lol:

      Comunque abbiamo 50 anni per salvare il pianeta, secondo me siamo spacciati.

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      • #4
        lol è il futuro delle costruzioni! Quello che avevo in mente di fare io, e senza leggere alcuna notizia

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        • #5
          Anche se questa è una cosa nuova, comunque, l'idea del riciclo energetico nell'edilizia esiste da diversi anni e sono numerosissimi i progetti che lo applicano. Addirittura nel corso universitario di progettazione parchi e giardini ti insegnano come piantare gli alberi del tuo giardino per risparmiare un 70% di riscaldamento sulla casa...

          Who is Kaiser Souze? He is supposed to be Turkish. Some say his father was German. Nobody believed he was real. Nobody ever saw him or knew anybody that ever worked directly for him, but to hear Kobayashi tell it, anybody could have worked for Souze. You never knew. That was his power. The greatest trick the Devil ever pulled was convincing the world he didn't exist. And like that, poof. He's gone.

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          • #6
            vero. Tanto è che negli altri stati europei ci sono addirittura città intere (si contano sulle dita di una mano se non una sola di cui non ricordo il nome) che hanno voluto un piano energetico che coinvolgeva tutte le case cittadine. Un sistema ben organizzato per ridurre l'impatto ambientale ..
            in austria mi pare abbiano anche costruito un istituto con simili tecniche per il riciclo e lo sfruttamento non dannoso della natura per l'energia e ad esempio il riscaldamento all'interno dell'edificio
            in qualche modo beppe grillo insegna

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            • #7
              Questo progetto è stato fatto a Roma. Non male davvero!


              La Chiesa Dives in Misericordia (Dio Padre Misericordioso) nel quartiere Tor Tre Teste a Roma. La chiesa progettata dall'architetto americano Richard Meier ha spinto Italcementi, impegnata come main sponsor tecnico, a creare e brevettare un nuovo tipo di cemento: il Bianco TX Millenium in grado di autopulirsi. Poi si è scoperto un'altra proprietà del tutto inattesa: quella di divorare lo smog circostante


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