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    Scoperte in Siberia bolle di metano che aumentano l'effetto serra
    Laghi frizzanti riscaldano la Terra
    Le acque dei laghi polari stanno «bollendo» rilasciando materiale organico intrappolato nei ghiacci


    le bolle congelate di metano che emergono nei laghi

    FAIRBANKS (ALASKA) –
    Le acque dei laghetti polari stanno diventando frizzanti più dello champagne appena versato in una coppa. Bolle di gas ancora congelate, grandi quanto una moneta, emergono a grappoli dal fondo e rimangono a galleggiare sulla superficie fino a che si scongelano, liberando metano nell’atmosfera. Potrebbe sembrare una divertente curiosità da raccontare all’università agli studenti dei corsi di geologia; invece è un preoccupante segnale che il riscaldamento globale sta innescando dei processi noti col nome di feedback positivo, come dire un effetto che esalta la causa da cui ha origine. I fenomeni, di vastissima portata, sono stati di recente scoperti nei laghi siberiani da Katey Walter, una ricercatrice dell’Istituto di Biologia Artica all’Università di Fairbanks in Alaska, e sono stati illustrati in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Nature. La Walter e la sua equipe studiano da anni il comportamento del permafrost, un tipo di terreno così chiamato perché le sue temperature si mantengono permanentemente sotto lo zero, in una sorta di freezer naturale in cui i resti degli organismi vegetali e animali rimangono surgelati per millenni.


    La ricercatrice Katey Walter a cui si deve la scoperta

    SCONGELAMENTO -
    Ma ora il permafrost, a causa dell’aumento dell’effetto serra, si sta sgelando a ritmi crescenti -osserva la Walter-. Tutto ciò porta alla decomposizione del materiale organico intrappolato nei ghiacci e al rilascio nell’atmosfera di ingenti quantità di metano, che è potente gas a effetto serra. Grazie a varie campagne di monitoraggio dall’alto e da terra abbiamo potuto documentare questo fenomeno nei laghetti che costellano la regione di Cherskii in Siberia». Attualmente, il principale gas responsabile dell’effetto serra provocato dall’uomo è l’anidride carbonica, in quanto è relativamente il più abbondante. Ma il metano ha un potenziale riscaldante 21 volte superiore a quello dell’anidride carbonica e un suo rilascio in atmosfera in grandi quantità farebbe schizzare un alto la colonnina del termometro del pianeta, più di qualunque pessimistica previsione finora avanzata dai modelli matematici. Secondo le stime più aggiornate il permafrost si estende per 22 milioni di km quadrati, interessando circa il 24% delle terre emerse dell’emisfero Nord, non solo le alte latitudini polari, ma anche gli altipiani dell’Asia Centrale. Il contributo in termini di gas serra causato dal suo eventuale scongelamento sarebbe catastrofico.

    Franco Foresta Martin


    corriere.it (26 settembre 2006)

  • #2
    queste cose s sanno, ma noi in quando " singoli " nn possiamo farci niente..

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    • #3
      è interessante analizzare come dai nostri errori vengano fuori altri problemi che vanno ad alimentare le conseguenze stesse ..

      ma può essere anche uno spunto di riflessione sul fatto che non tutte le conseguenze sono dovute a noi (laviamoci la coscienza ogni tanto :P)

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      • #4
        Originariamente inviato da MalKav
        è interessante analizzare come dai nostri errori vengano fuori altri problemi che vanno ad alimentare le conseguenze stesse ..

        ma può essere anche uno spunto di riflessione sul fatto che non tutte le conseguenze sono dovute a noi (laviamoci la coscienza ogni tanto :P)
        t quoto al 100% ma nn c sono solo i problemi ke hai elencato te, è previsto ke in 50 anni la gran bretagna diventerà un cubetto d giaccio e l'italia mezza tropicale... sono cose molto tristi.. questo succederà xk il pianetà reagirà con un'altra glaciazione...

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        • #5
          Originariamente inviato da Veuyon
          ...è previsto ke in 50 anni la gran bretagna diventerà un cubetto d giaccio...
          Queste si che fanno ridere di freddure

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          • #6
            Originariamente inviato da Veuyon
            t quoto al 100% ma nn c sono solo i problemi ke hai elencato te, è previsto ke in 50 anni la gran bretagna diventerà un cubetto d giaccio e l'italia mezza tropicale... sono cose molto tristi.. questo succederà xk il pianetà reagirà con un'altra glaciazione...
            Beh oddio.. Sono cinquant'anni che si parla di disastri ecologici a causa del disgelo, fino ad ora si stanno solo facendo degli studi ed osservazioni in proposito.. Ma da qui a dire che in 50 anni la gran betagna diventerà un cubetto di ghiaccio, mi sembra paragonabile all'idea che l'uomo riuscirà a defecare alla violetta ed i gas rilasciati si trasformeranno in O2.. Un pò come i maiali che volano ...

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