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E poi dicono che la cannabis è nociva per la salute

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  • #61
    Originariamente inviato da Kaiser Souze
    Resta da stabilire quanto sia una dose non eccessiva.
    Intendevo semplicemente dosi "davvero troppo eccessive", in pratica dosi che causerebbero una neurointossicazione.
    In genere le dosi normali sono ben lontane da questo livello.
    In fase di ristrutturazione.
    Mi piace sto verde...

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    • #62
      Originariamente inviato da S4RUM4N
      Intendevo semplicemente dosi "davvero troppo eccessive", in pratica dosi che causerebbero una neurointossicazione.
      In genere le dosi normali sono ben lontane da questo livello.
      Infatti non credo sia mai esistito un caso del genere. Sono dosi talmente elevate che solo con la forza ti ci potrebbero costringere ad assumerle. Anche perchè chiunque, ad un certo punto, non ha nemmeno le forze per poter fumare ancora ed è l'organismo stesso a rifiutare.

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      • #63
        Originariamente inviato da w00fz
        Infatti non credo sia mai esistito un caso del genere. Sono dosi talmente elevate che solo con la forza ti ci potrebbero costringere ad assumerle. Anche perchè chiunque, ad un certo punto, non ha nemmeno le forze per poter fumare ancora ed è l'organismo stesso a rifiutare.
        Certo. Io l'ho scritto per dovere di completezza.
        In fase di ristrutturazione.
        Mi piace sto verde...

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        • #64
          Originariamente inviato da S4RUM4N
          Certo. Io l'ho scritto per dovere di completezza.
          Ti stavo uppando ma noto che manca una virgola dopo il mio "Infatti". Era per rendere ulteriormente l'idea a Kaiser Souze e non farlo confondere con la quantificazione che hai dato alle dosi di chi assume queste sostanze piuttosto che le dosi da neurointossicazione che sono dati da laboratorio di biologia (immagino test a livello cellulare e mirati, nel mio campo lo chiameremmo 'Stress Test').

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          • #65
            Originariamente inviato da S4RUM4N
            Intendevo semplicemente dosi "davvero troppo eccessive", in pratica dosi che causerebbero una neurointossicazione.
            In genere le dosi normali sono ben lontane da questo livello.
            Il problema è che ben prima della neurointossicazione ci sono le lesioni cerebrali; e quelle sì che subentrano anche con dosi neanche troppo eccessive (una o due la settimana per un paio d'anni cominciano già a dare i loro risultati).

            Uno può benissimo dire "non mi frega di perdere il 20, 30 o 40% delle mie capacità intellettive", però sforzarsi di convincere gli altri che la cannabis fa male solo se assunta in quantita mostruosamente elevate è sbagliato perchè alimenta la disinformazione.
            Who is Kaiser Souze? He is supposed to be Turkish. Some say his father was German. Nobody believed he was real. Nobody ever saw him or knew anybody that ever worked directly for him, but to hear Kobayashi tell it, anybody could have worked for Souze. You never knew. That was his power. The greatest trick the Devil ever pulled was convincing the world he didn't exist. And like that, poof. He's gone.

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            • #66
              Originariamente inviato da w00fz
              Infatti non credo sia mai esistito un caso del genere. Sono dosi talmente elevate che solo con la forza ti ci potrebbero costringere ad assumerle. Anche perchè chiunque, ad un certo punto, non ha nemmeno le forze per poter fumare ancora ed è l'organismo stesso a rifiutare.
              Verissimo!!
              Dopo qualcosa tipo 25 canne di White Widow ad Amsterdam ho dovuto dire "basta"! Per qualche ora non riuscivo nemmeno a tollerare l' odore...

              ----------------Grazie a Imad per la firma!-----------------
              Sostengo la causa:

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              • #67
                Originariamente inviato da Kaiser Souze
                Il problema è che ben prima della neurointossicazione ci sono le lesioni cerebrali; e quelle sì che subentrano anche con dosi neanche troppo eccessive (una o due la settimana per un paio d'anni cominciano già a dare i loro risultati).
                Ma questo non è assolutamente vero, almeno, non per quanto riguarda la Cannabis. La cocaina, quella sì che può portare a psicosi, ma la Cannabis è lontana anni luce da quella droga. Ha degli effetti collaterali, come li ha la caffeina che può portare ad ulcera, se assunta fuori ogni misura e ad intervalli troppo ravvicinati (che so, i 2 pacchetti di sigarette al giorno, che c'è chi fuma, sostituite con spinelli.. Ma sarebbero 40 spinelli ogni giorno per ogni settimana ed ogni mese.. il che è quasi inconcepibile e comunque dipende anche da organismo ad organismo.. c'è chi e' più tollerante e chi meno), ma le lesioni celebrali, quelle non sono vere.

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                • #68
                  Originariamente inviato da w00fz
                  Ma questo non è assolutamente vero, almeno, non per quanto riguarda la Cannabis. La cocaina, quella sì che può portare a psicosi, ma la Cannabis è lontana anni luce da quella droga. Ha degli effetti collaterali, come li ha la caffeina che può portare ad ulcera, se assunta fuori ogni misura e ad intervalli troppo ravvicinati (che so, i 2 pacchetti di sigarette al giorno, che c'è chi fuma, sostituite con spinelli.. Ma sarebbero 40 spinelli ogni giorno per ogni settimana ed ogni mese.. il che è quasi inconcepibile e comunque dipende anche da organismo ad organismo.. c'è chi e' più tollerante e chi meno), ma le lesioni celebrali, quelle non sono vere.
                  Allora Neurology spara cazz@te? E anche la Stanford University School of Medicine?
                  Who is Kaiser Souze? He is supposed to be Turkish. Some say his father was German. Nobody believed he was real. Nobody ever saw him or knew anybody that ever worked directly for him, but to hear Kobayashi tell it, anybody could have worked for Souze. You never knew. That was his power. The greatest trick the Devil ever pulled was convincing the world he didn't exist. And like that, poof. He's gone.

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                  • #69
                    Sicuro che non si tratti di ipotesi o che forse hai mal interpretato quanto hai letto?

                    I nuovi esperimenti dell'équipe di Harvard, in cui i consumatori di marijuana sono sottoposti ai test durante un periodo di astinenza durato 28 giorni, dovrebbero dare risposte adeguate. Altre ricerche suggeriscono che sarà difficile trovare prove di un drammatico calo delle facoltà mentali, perfino come conseguenza di un forte consumo a lungo termine. Negli ultimi 25 anni, Jack Fletcher e i suoi colleghi dell'Università del Texas, a Houston, sono stati più volte in Costarica per esaminare le facoltà mentali di forti consumatori di canapa indiana. Alcuni di questi hanno fumato 10 spinelli al giorno per più di trent'anni, e nonostante questo la loro capacità di imparare e ricordare liste di parole è risultata solo leggermente danneggiata. E anche quando hanno dovuto affrontare prove più ardue, come ricordare informazioni e contemporaneamente battere un tasto Morse del telegrafo il più velocemente possibile, i loro risultati sono stati pienamente nella norma.
                    "Gli effetti sono elusivi e al di sotto della soglia clinica", dice Brian Page, un antropologo dell'Università di Miami (Florida USA), che ha contribuito a questo studio, "ma potrebbero risultare rilevanti per un soggetto che ambisce a diventare un avvocato o un operatore di arbitraggio a Wall Street".
                    La marijuana in effetti limita la destrezza e le facoltà visive nella simulazione di guida; ma esperimenti di guida su strada mostrano che perfino alte dosi di marijuana hanno un effetto minore dell'alcol forse anche perché di solito fumare non rende spericolati come bere. In uno degli esperimenti effettuati, è stato osservato che la canapa indiana, assunta a basse dosi, rendeva i guidatori più cauti. A grandi linee, lo stesso dovrebbe risultare vero anche per i più lievi effetti che può avere, a lungo termine, l'"erba" sul cervello. Ricercatori come Pope e Morgan possono guardare i dati in modo molto diverso, ma sono d'accordo su una cosa: per i neuroni le sbronze forti sono ben peggio dell'erba.
                    Le ipotesi di danni permanenti al tessuto cerebrale (si è parlato sulla stampa addirittura di "atrofia cerebrale") sono state rifiutate dai Rapporti nazionali USA e Canadese, dal Rapporto della N.A.S. e da quello dell'A.C.M.D. Analoghe conclusioni sono state tratte circa la psicosi da cannabis, intesa come malattia mentale permanente.
                    A titolo di curiosità, va segnalata una ricerca eseguita in USA nel 1986 molto citata dalle autorità come "prova" della intrinseca nocività della cannabis sui tessuti cerebrali. Due gruppi di topi sono stati sottoposti a forti dosaggi di THC, equivalenti (per il I gruppo) al consumo di 54 spinelli al giorno per 30-40 anni e (per il II) a 136 spinelli al giorno; danni cerebrali sono stati riscontrati soltanto nel II gruppo, ma non nel I, che pure era stato sottoposto a un dosaggio equivalente a consumi praticamente irrealizzabili negli umani.

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                    • #70
                      A questo punto non so cosa pensare. Entrambe le tesi sono avvalorate da articoli scientifici e prove sperimentali (non si tratta di semplici ipotesi, se avessi letto l'articolo che ti ho linkato per intero lo sapresti dato che è stato fatto uno studio sperimentale con campioni di diverso tipo). Francamente tendo a credere di più alla mia tesi, per diversi motivi:

                      1. Il primo articolo che hai citato non ha data, il secondo parla di studi effettuati nell'86. Il mio articolo è vecchio di un anno, risale al Settembre 2005.

                      2. Il mio articolo l'ho preso da italiasalute.leonardo.it, i tuoi vengono rispettivamente da www.usidellacanapa.it e www.mariuana.it che sono entrambi siti nati in difesa dell'utilizzo della cannabis (utilizzo che nel 90% dei casi approvo, sia chiaro).

                      3. Tutte le persone che conosco che fanno uso di cannabis con una certa regolarità (dalle 2 alle 6 canne settimanali da 2-6 anni) dimostrano poca attenzione, difficoltà nei meccanismi di comprensione e memoria malfunzionante. Non sono dei cerebrolesi ma danno comunque la chiara impressione di essere, come dire, storditi. E non parlo di quando hanno appena fatto uso di droga.

                      In definitiva: può benissimo essere che pure le fonti da me citate siano di parte e abbiano interessi nel citare alcuni studi, invece che altri. Quindi, nell'attesa che arrivino altri articoli in questo topic, mi limiterò a scegliere la via più sicura, continuando a vivere la mia vita da fumatore occasionale.

                      Who is Kaiser Souze? He is supposed to be Turkish. Some say his father was German. Nobody believed he was real. Nobody ever saw him or knew anybody that ever worked directly for him, but to hear Kobayashi tell it, anybody could have worked for Souze. You never knew. That was his power. The greatest trick the Devil ever pulled was convincing the world he didn't exist. And like that, poof. He's gone.

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                      • #71
                        Dal mio umile parere, non credo che fumare una canna faccia più male di una sigaretta, anzi è il contrario. Questo naturalmente non mi impedisce di fumarle entrambe, ma è un altro discorso.

                        Ciò che per me è veramente pericoloso nel farsi una canna è la reazione che si ha. Non tutti reagiamo ugualmente, e trovi anche i pazzi che dopo fumato guidano come folli ( a roma ne è pieno ), o vari visionari che si credono chissacchì...

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                        • #72
                          Questo è improbabile Vincent, la Cannabis provoca una reazione calmante e rilassante. Come puoi notare dall'articolo di sopra, ricerche scientifiche dimostrano che anzi, la Cannabis renderebbe più attenti alla guida..
                          Non bisogna confondere l'idiozia giovanile con le reazioni provocate dalla Cannabis.

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                          • #73
                            Veramente una volta io ho guidato sotto effetto di cannabis e mi sono dovuto fermare a darmi una svegliata da solo perchè ho rischiato un frontale e credimi: non ho per niente una guida spericolata.

                            Che rilassi è vero, il problema è che toglie attenzione perchè intontisce: rilassarsi troppo non aiuta alla concentrazione.
                            Who is Kaiser Souze? He is supposed to be Turkish. Some say his father was German. Nobody believed he was real. Nobody ever saw him or knew anybody that ever worked directly for him, but to hear Kobayashi tell it, anybody could have worked for Souze. You never knew. That was his power. The greatest trick the Devil ever pulled was convincing the world he didn't exist. And like that, poof. He's gone.

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                            • #74
                              Originariamente inviato da Vincent Vega
                              Non tutti reagiamo ugualmente, e trovi anche i pazzi che dopo fumato guidano come folli ( a roma ne è pieno ), o vari visionari che si credono chissacchì...
                              Tutta la gente che fuma che conosco quando fuma guida più prudentemente e lentamente proprio perchè sotto effetto è molto più rilassato del solito.
                              Se poi vogliamo parlare delle teste di caxxo che provano a fare i fighi con la macchina è un' altro discorso... sotto effetto o non della marijuana sono pericolosi in ogni caso.

                              ----------------Grazie a Imad per la firma!-----------------
                              Sostengo la causa:

                              Commenta


                              • #75
                                Originariamente inviato da Kaiser Souze
                                Veramente una volta io ho guidato sotto effetto di cannabis e mi sono dovuto fermare a darmi una svegliata da solo perchè ho rischiato un frontale e credimi: non ho per niente una guida spericolata.

                                Che rilassi è vero, il problema è che toglie attenzione perchè intontisce: rilassarsi troppo non aiuta alla concentrazione.
                                Non so che dirti ^_^
                                Io ho guidato milioni di volte in condizioni devastanti. L'unica volta in cui ero troppo ubriaco (ma evidentemente non abbastanza), ho dato le chiavi ad un amico. Il resto delle volte ero conscio di potercela fare e così è sempre stato. L'unico incidente della mia vita, grazie a dio, è stato in pieno giorno mentre andavo a lavorare, ero fermo e mi hanno inculato in 3 [a catena, ma il vero incidente è avvenuto prima che beccasero me].
                                Dipende da organismo a organismo, come sto cercando di sottolineare da un pezzo.. E' per questo che ci si deve basare sugli studi e test scentifici..
                                Non sto incoraggiando a guidare in stato alterato, ma (senza offesa naturalmente) è più attendibile un test scientifico che la tua esperienza personale o la mia..

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