Il principio attivo della cannabis può aiutare a prevenire l'arteriosclerosi, malattia che ostruisce le arterie e che provoca infarti e ictus cerebrali. E' quanto emerge da uno studio pubblicato di recente dalla rivista scientifica inglese Nature.
Utilizzato nei normali spinelli, il principio attivo della cannabis, il delta-9-tetra-idro-cannabinol (THC), possiede delle proprietà anti-infiammatorie che giocano un ruolo positivo nei trattamenti dell'arteriosclerosi, malattia direttamente responsabile di un'alta percentuale di infarti e ictus sul totale della popolazione occidentale. Questo è il risultato dello studio delll'equipe del professor Francois Mach (cardiologo dell'università di Ginevra).
Con l'arteriosclerosi si formano dei depositi di grasso nelle arterie (placche) che provocano delle infiammazioni dovute alla reazione del sistema immunitario. Negli ultimi anni si è scoperto che alcuni trattamenti volti ad abbassare il colesterolo nel sangue hanno degli effetti anti infiammatori che sembrano agire come calmante sulla reazione troppo invadente delle cellule immunitarie sulla parte lesa.
Il THC ha delle proprietà anti-infiammatorie legate al recettore CB2, elemento molto presente sui depositi grassi nelle arterie. L'equipe ha verificato in laboratorio questo procedimento, confermando che le cavie (indotte alla arteriosclerosi artificialmente) trattate con THC non subivano peggioramenti, a differenze delle altre non trattate che vedevano progressivamente crescere la loro arteriosclerosi.
www.nature.com
Utilizzato nei normali spinelli, il principio attivo della cannabis, il delta-9-tetra-idro-cannabinol (THC), possiede delle proprietà anti-infiammatorie che giocano un ruolo positivo nei trattamenti dell'arteriosclerosi, malattia direttamente responsabile di un'alta percentuale di infarti e ictus sul totale della popolazione occidentale. Questo è il risultato dello studio delll'equipe del professor Francois Mach (cardiologo dell'università di Ginevra).
Con l'arteriosclerosi si formano dei depositi di grasso nelle arterie (placche) che provocano delle infiammazioni dovute alla reazione del sistema immunitario. Negli ultimi anni si è scoperto che alcuni trattamenti volti ad abbassare il colesterolo nel sangue hanno degli effetti anti infiammatori che sembrano agire come calmante sulla reazione troppo invadente delle cellule immunitarie sulla parte lesa.
Il THC ha delle proprietà anti-infiammatorie legate al recettore CB2, elemento molto presente sui depositi grassi nelle arterie. L'equipe ha verificato in laboratorio questo procedimento, confermando che le cavie (indotte alla arteriosclerosi artificialmente) trattate con THC non subivano peggioramenti, a differenze delle altre non trattate che vedevano progressivamente crescere la loro arteriosclerosi.
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