Di recente ho incontrato e chiacchierato con alcuni ragazzi all'ultimo anno di Liceo e, parlando di quale università volevano intraprendere e quale strada avessero deciso di percorrere dopo il Liceo, molti mi hanno risposto così "mi sarebbe piaciuto molto prendere biologia oppure biotecnologie o anche il CTF (chimica e tecnologie farmaceutiche), ma i miei genitori me lo hanno fortemente sconsigliato perchè dicono che sarei finito in un laboratorio al piano -2 di qualche palazzone, chiuso tutto il giorno a fare la muffa con poche risorse ed uno stipendio da fame".
Effettivamente è vero che sono in pochi i grandi direttori di laboratorio a prendere uno stipendo fortunato mentre, generalmente, un ricercatore già deve ritenersi fortunato se viene assunto a tempo determinato da qualche parte (con la scusa di un dottorato, per esempio, nel post-laura).
Ma la difficoltà di percepire uno stipendio buono, secondo voi, è veramente fondata e minacciosa per i neodiplomati oppure si potrebbe fingere di ignorarla, pensando "se sono bravo e mi piace ciò che faccio, sicuramente tirerò avanti"?
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