annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Allarme aviaria: VACCINATEVI TUTTI!

Comprimi
Questa discussione è chiusa.
X
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Allarme aviaria: VACCINATEVI TUTTI!

    E' sempre più allarme aviaria. In attesa che venga messo a punto un vaccino specifico contro il rischio di una pandemia, la raccomandazione è quella di vaccinarsi con normali antiinfluenzali per creare una prima copertura.



    Il ministro della Salute ha stati stanziato 50 milioni per l'acquisto di 6 milioni di dosi di antivirali, annunciando anche di averne prenotate, in tutto, 36 milioni di dosi.
    Con il virus isolato in Turchia e in Romania, l'allarme è ormai alle porte. In attesa del vaccino vero specifico per l'H5N1, l'obiettivo è quello dui creare la maggiore copertura contro la possibilità più temuta, quella di una pandemia umana derivante dalla mutazione del virus killer dei polli. Come avverte il commissario europeo Kyprianou, "attualmente non c'è il vaccino ad hoc per l'uomo: il virus esistente è quello che colpisce i volatili. Noi abbiamo paura di un nuovo virus che potrebbe mutare e passare da persona e persona". E i tempi sarebbero strettissimi, perché dal momento in cui l'Organizzazione mondiale della sanità dovesse dichiarare l'avvio dell'influenza pandemica, sarebbero necessari almeno 3-4 mesi per avere le prime dosi.

    Come strumento di contrasto per la pandemia al momento l'Oms ha indicato due antivirali, che vanno somministrati entro due giorni dalla comparsa dei primi sintomi. Si tratta di due farmaci utilizzati contro la normale influenza. Il problema è che di questi solo uno al momento è venduto in Italia ed è anche difficile da trovare in quanto considerato un farmaco "di nicchia". Per questo il ministero della Salute ha provveduto a immagazzinarne 185mila confezioni, sbloccando poi fondi per l'acquisto di 6 milioni di dosi e prenotandone in totale 36 milioni.

    Per quanto riguarda il vaccino specifico, invece, il ministro Storace incontrerà le aziende farmaceutiche settimana prossima per tentare di capire come potrebbe avvenire la distribuzione delle fiale, per decidere poi se affidarle alle Asl oppure prevederne la vendita attraverso le farmacie. "Abbiamo prenotato 35 milioni di dosi - spiega il ministro - per proteggere l'80% della popolazione". Intanto Storace ha chiesto un vertice, che si terrà al termine del Consiglio dei ministri di venerdì, con Berlusconi, Letta, Fini, Alemanno, La Malfa e Tremonti per riferire quanto si sta facendo al momento per contrastare il rischio di una pandemia.

    Raffaele Lepore

  • #2
    Ceppo resiste a Tamiflu


    Scoperto su una 14enne vietnamita
    E' mutato il virus dei polli ed ora una sua forma resiste anche al Tamiflu, il farmaco anti-virale che i governi di tutto il mondo stanno immagazzinando per fronteggiare un'eventuale pandemia. E' quanto emerso da una ricerca pubblicata a Parigi. Il ceppo mutato è stato individuato in Vietnam in una quattordicenne, probabilmente contagiata dal fratello.


    Il caso risalerebbe a febbraio: una bimba vietnamita è stata infettata da una forma mutata del virus H5N1 resistente al farmaco. La bambina si è ripresa, ma i risultati - sottolineano i ricercatori - accrescono le preoccupazioni non sia sufficiente a fronteggiare un'eventuale pandemia da virus aviario in attesa del vaccino. Lo studio è stato effettuato dall'università di Tokyio, dell'Agenzia giapponese per la scienza e la tecnologia e dall'università del Wisconsin, negli Usa, e sarà pubblicato giovedì su "Nature".

    La sequenza del dna del virus ha rilevato una mutazione che lo ha reso resistente all'oseltamivir, nome di laboratorio del tamiflu. Tuttavia test su cavie hanno dimostrato che il virus mutato è invece sensibile allo zanamiriv, un altro farmaco anti-virale commercializzato con il nome di Relenza, hanno sottolineato i ricercatori. Ma, considerata l'importanza della ricerca, il settimanale britannico ha deciso di anticiparne i risultati. "Potrebbe essere utile fare scorte di zanamivir, così come di oseltamivir .

    L'allarme in Italia

    Dopo il consiglio dei ministri Storace ha reso nota un'ordinanza nella quale si stabilisce che gli allevamenti cosiddetti "da cortile" saranno controllati e monitorati attentamente. Saranno gli ispettori delle Asl di competenza territoriale ad effettuare i controlli per prevenire la diffusione di malattie infettive e quindi del virus dei polli tra i volatili. Le asl registreranno i dati nella banca dati nazionale dell'anagrafe zootecnica. E ancora: chi produce preparazioni o prodotti a base di carne contenenti carni di volatili da cortile è tenuto ad apporre sul'etichetta l'origine, la sigla IT (italiana), il numero di riconoscimento dello stabilimento di macellazione o l'indicazione del paese comunitario o terzo, la data di preparazione e il numero di lotto. Per coloro che introducano direttamente al macello volatili da cortile vivi provenenti da altro paese membro o terzo sull'etichetta di ogni singola confezione e imballaggio ci deve essere l'origine, la data e il numero di lotto di macellazione, il numero di riconoscimento dello stabilmento che lo introduce, l'origine del paese di provenienza, la data di introduzione nel territorio italiano. Chi non si attiene rischia la sospensione dell'attività per un periodo compreso tra 7 e 21 giorni.

    Infine, Storace ha precisato che non sarà addottato nessun provvedimento sulla caccia finché in Italia non sarà individuata la presenza del virus H5N1. Su questo punto, ha aggiunto che l'Italia deve muoversi concertando azioni nell'ambito dell'Unione Europea. Nel frattempo sono in corso in Italia controlli e verifiche da parte dell'istituto di riferimento di Padova per l'influenza aviaria.

    Raffaele Lepore

    Commenta


    • #3
      Siate pronti: La pandemia ci sarà!

      Ci sono voci che dicono che ci sarà una pandemia, ma nessuno sa quando questa pandemia potrebbe verificarsi, e comunque non sarebbe necessariamente correlata all'influenza aviaria". E' quanto ha tenuto a spiegare il commissario europeo alla salute, Markos Kyprianou, il quale ha tuttavia consigliato agli Stati membri "di accumulare antivirali da usare in caso di rischio effettivo.


      Per quanto riguarda la possibilità di un vaccino contro il virus H5N1, Kyprianou ha spiegato che se ne parlerà la settimana prossima, ma è comunque difficile prevedere un vaccino "perché non c'è un virus". Lo stesso commissario Ue ha anche annunciato che la Commissione sta considerando l'ipotesi di aprire un Fondo di solidarietà da un milione di euro per sostenere il finanziamento di anti-virali nel caso di pandemia. "Quello che è importante - ha detto - che la situazione diventi una priorità per utti gli stati membri". La Commissione, tuttavia, sta anche cercando di accelerare la fase di preparazione del vaccino attraverso contatti continui con le case farmaceutiche.

      L'allarme pandemia è stato lanciato dal direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità, il sudcoreano Lee Jong-Wook. "E' solo questione di tempo. L'epidemia avrà conseguenze disastrose, che faranno sembrare insignificanti quelle provocate dalla Sars", la polmonite atipica che, esplosa nel 2003, provocò 700 morti e generò nel mondo danni economici per ben 30 miliardi di dollari.

      Finora il virus H5N1 ha causato la morte di oltre 60 persone in Vietnam, Thailandia, Cambogia e Indonesia, ma la trasmissione è avvenuta solo da pollame a uomini e non esistono prove certe che il virus si sia invece mai propagato da persona a persona. Il timore della comunità scientifica è che il virus possa mutare in una forma genetica più aggressiva e capace di trasmettersi tra gli esseri umani. Lee ha spiegato che se scoppiasse un'epidemia di influenza aviaria in Corea del Sud - dove ancora non sono stati registrati casi tra la popolazione - verrebbero contagiati milioni di persone in un brevissimo lasso di tempo.

      Lo scorso mese di settembre, l'Onu ha sostenuto che un'epidemia aviaria potrebbe coinvolgere 150 milioni di persone in tutto il mondo.

      Raffaele Lepore

      Commenta


      • #4
        Influenza in Turchia: virus pericoloso!

        Fa sempre più paura l'influenza aviaria. L'Ue ha reso noto che Il virus che ha infettato i volatili in Turchia appartiene al ceppo H5N1, la micidiale versione che ha causato la morte di oltre 60 persone nel Sud-Est asiatico. Intanto, la Commissione europea, dopo aver accertato la presenza del virus in Romania, ha proibito dal 13 ottobre le esportazioni da quel Paese di volatili vivi e prodotti derivanti da pollame.


        "I tre esperti del laboratorio europeo inviati in Romania - ha spiegato la commissione in un comunicato - hanno confermato che il virus H5 dell'influenza aviaria è stato trovato in due campioni provenienti da un pollo e da un'anatra prelevati in una fattoria sospetta del delta del Danubio". Quello che non è stato ancora specificato è se il virus individuato sia il letale H5N1, già individuato in Turchia.


        La situazione nei due Paesi preoccupa, comunque, molto le istituzioni europee. Mentre ancora non esiste un vaccino sull'influenza aviaria, la Commissione europea ha consigliato "la vaccinazione per l'influenza normale sulla popolazione a rischio" come parte dei piani nazionali di preparazione al rischio di pandemia influenzale. Pandemia che l'Oms ritiene solo "questione di tempo". Come ha spiegato, infatti, il direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità, il sud-coreano Lee Jong-wook, non solo potrebbe svilupparsi "una pandemia di influenza aviaria", ma quest'ultima "avrà conseguenze disastrose, che faranno sembrare insignificanti quelle provocate dalla Sars".

        Anche per questo il commissario Ue alla Salute, Markos Kyprianou, ha insistito sulla necessità di un vaccino. "Quanto più alto è il livello delle vaccinazioni - ha detto Kyprianou - tanto meglio". E ha affermato l'importanza dell'attuazione delle misure di sicurezza nelle aziende agricole a rischio, precisando che i piani di preparazione nazionali e comunitari contro il rischio di pandemia "saranno attuati entro fine di novembre".

        Intanto, dopo la conferma del virus dei polli in Romania e l'individuazione in Turchia del ceppo H5N1, la Commissione europea ha annunciato che prenderà nuove misure, che saranno discusse in una riunione d'emergenza del comitato per la catena alimentare della salute animale a Bruxelles.

        Raffaele Lepore

        Commenta


        • #5
          INFLUENZA AVIARIA 'MINACCIA MONDIALE', NUOVI CASI IN ROMANIA

          Il Consiglio dei ministri degli esteri ha riconosciuto che l'influenza aviaria e pandemica costituisce una minaccia mondiale e ha fatto appello ad una reazione internazionale coordinata": è quanto affermato in una dichiarazione diffusa al termine del Consiglio straordinario tenutosi oggi a Lussemburgo. I ministri hanno salutato la reazione immediata della Commissione in seguito alla conferma della presenza di virus H5N1 in Turchia e Romania.

          La Romania ha individuato nuovi casi di sospetta influenza aviaria nel delta del Danubio, uno vicino alla frontiera con l'Ucraina. Lo ha detto oggi il ministro dell'agricoltura Gheorghe Flutur. "Un cigno è risultato positivo agli anticorpi (del virus dei polli, ndr) nei pressi della frontiera con l'Ucraina, vicino al villaggio C.A.Rossetti", ha detto il ministro ai giornalisti. "Alcuni cigni a Maliuc e un'anatra selvaggia a Ceamurlia de Jos sono anch'essi risultati positivi" ai test.


          RUSSIA, ALLARME PER MORIA VOLATILI VICINO MOSCA

          Allarme per una moria di polli e di anatre non lontano da Mosca: si teme che l'influenza aviaria, incombente da luglio nella parte asiatica della Russia, sia giunta anche alle porte della capitale. Tra il 14 e il 17 ottobre circa trecento polli e anatre sono morte a Iandovka, un villaggio nella regione di Tula, a circa trecento chilometri a sud di Mosca. I veterinari parlano di decessi dovuti ad una "malattia virale acuta" contratta in seguito a contatti con uno stagno locale. Campioni degli animali morti sono stati portati in un laboratorio di Vladimir per accertare se si tratta della temibile influenza aviaria. Lo stagno in questione è frequentato da uccelli migratori in arrivo dall'Asia. I casi sono stati registrati in sette pollai a conduzione familiare. Le autorità hanno deciso la quarantena del villaggio mentre la polizia stradale ha istituito un posto di blocco sulla strada per impedire che il pollame sospetto sia portato e venduto altrove. Ieri il ministero dell'Agricoltura ha indicato che al momento casi di influenza aviaria sono accertati in due villaggi russi nella regione di Kurgan (Urali meridionali) e ci sono sospetti per altri 19 villaggi. Da luglio, quando si è per la prima volta manifestata, l'influenza aviaria ha colpito in tutto 51 villaggi situati in sei diverse regioni della Russia.

          In Grecia è stato registrato il primo caso di virus dei polli. Lo ha annunciato oggi l'emittente radiofonica Skai aggiungendo che il caso è stato segnalato nell'isolotto di Inunes, nei pressi dell'isola di Chio. Il caso, ha aggiunto l'emittente, è stato segnalato da un allevatore di tacchini dopo la morte di uno dei suoi animali. Successivi test hanno confermato la presenza del virus dei polli. "C'é il forte sospetto che il virus individuato in Grecia sia lo stesso già registrato in Romania", vale a dire l'H5N1. Lo ha affermato la portavoce della Commissione Ue Francoise Le Bail all'Ansa. "Siamo in stretto contatto con le autorità greche e siamo pronti ad agire appena conosceremo l'esito dei test biologici", ha aggiunto Le Bail.

          Successivamente la Commissione Ue ha chiesto alla Grecia di sospendere le proprie esportazioni di pollame vivo, prodotti avicoli e piume verso gli altri paesi dell'Unione europea. La decisione è stata assunta dopo la conferma giunta da Atene sulla individuazione del virus di influenza aviaria su un tacchino morto nell'isola di Chio. Il provvedimento è attivo da questa notte, informa un comunicato della Commissione.
          Raffaele Lepore

          Commenta


          • #6
            Per una questione di ordine visto che questo tread è destinato ad essere aggiornato, se volete esprimere i vostri commenti vi prego di aprirne uno nuovo.
            Raffaele Lepore

            Commenta

            Sto operando...