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Deja-Vu, mboh...

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  • Deja-Vu, mboh...

    Vi è mai capitata questa sensazione? Vi capita spesso?

    Proprio oggi stavo leggeno un forum e mi è successo. Una roba allucinante, proprio di quelli forti. Davvero strana come cosa. E' una cosa che mi ha sempre affascinato, ma non ricodo più esattamente la risposta scientifica a questo fenomeno. Sta di fatto che la sensazione sembra farti capire che hai già vissuto quell'episodio.

    Sarà come su matrix dove un deja-vu sta a significare che qualcuno ha cambiato qualcosa nel sistema?
    L'unico vero modo sicuro per GUADAGNARE DA INTERNET

  • #2
    capita tantissime volte pure a me
    Ma quanto faccio tendenza??? (Ask barimoor about that)

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    • #3
      io ogni giorno ne ho da 1 a 3 sempre di questi dejavu e la cosa ancor piu strana è ke qualke volta mi ritrovo in situazione di dejavu, le quali situazioni però ricordo chiaramente di aver sognato notti precedenti... nel forum misteri avevo dato una mia suggestiva tesi tempo fa.. questa:

      "Quante volte pensi "kaxxo ma kuesta lo gia vissuta io.. " oppure "l'ho sognata sta scena".
      Io x kuesto fenomeno ho sempre avuto una suggestiva ipotesi, ke ovviamente è solo tale ed una spiegazione alquanto improbabile, però mi piace ed è kuesta:
      penso ke nn esista un solo spazio/tempo, ma ke esistano diverse combinazioni in kui lo spazio rimane lo stesso, ma è il tempo ke kambia: in sostanza esistono miliardi e miliardi di pianeti terra, però in ognuno di kuesti il tempo scorre in maniera diversa; per dire nella nostra combinazione di spazio/tempo oggi è il 26 gennaio 2005, in kuello immediatamente precedente il tempo ritarda di una settimana o più e in kuello successivo al nostro è avanti di una settimana o più.
      Mi direte kosa centra tutto ciò col dejavu: io penso ke essendo lo spazio lo stesso, però essendoci tanti spazi uguali in tempi diversi, le persone ke popolano kuesti spazi sono le stesse: quindi avrò un altro me in tutti gli altri tempi, però il tutto limitato dalle due combinazioni spazio/tempo in kui siamo appena nati e kuella in cui moriamo.
      Come ho detto lo spazio è sempre lo stesso e anke ki lo popola: quindi secondo me vi è una sorte di legame e comunciazione mentale tra noi ke siamo su questo spazio/tempo e il nostro "alter ego" negli altri spazi/tempo: kosi noi riceviamo, o in forma di sogni o senza accorgercene frammenti di vita vissuta nello spazio/tempo immediatamente successivo al nostro, e kosi nello spazio/tempo prima del nostro saranno i nostri alter ego a ricevere gli stessi frammenti da noi.
      E' tutto concatenato, ogni combinazione segue l'altra, andando dai due estremi opposti: l'inizio e la fine di tutto.
      Il tutto per me si spiega dal fatto ke la nostra mente è la stessa in ogni combinazione spazio/tempo, ed è quindi una kosa naturale kuesto scambio di frammenti di vita.
      Quindi kuando noi diciamo "mi sembra di aver gia visto kuesta kosa", vuol dire ke nello spazio/tempo dopo il nostro, il nostro alter ego l'ha gia vissuta e cosi via andando avanti in kuesta catena.
      Io l'ho sempre pensata cosi."


      Io sono Tony, Chef Tony, Malanova etc etc..

      Presidentedell'I.B.A.L.F.C.[IoBestemmioALoopFansClub]
      Originally posted by Sergio di Rio
      e' la prima volta che t sento dire un sinonimo di suino non legato al nome di qualche divinita'

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      • #4
        Originally posted by CheF TonY
        io ogni giorno ne ho da 1 a 3 sempre di questi dejavu e la cosa ancor piu strana è ke qualke volta mi ritrovo in situazione di dejavu, le quali situazioni però ricordo chiaramente di aver sognato notti precedenti... nel forum misteri avevo dato una mia suggestiva tesi tempo fa.. questa:

        "Quante volte pensi "kaxxo ma kuesta lo gia vissuta io.. " oppure "l'ho sognata sta scena".
        Io x kuesto fenomeno ho sempre avuto una suggestiva ipotesi, ke ovviamente è solo tale ed una spiegazione alquanto improbabile, però mi piace ed è kuesta:
        penso ke nn esista un solo spazio/tempo, ma ke esistano diverse combinazioni in kui lo spazio rimane lo stesso, ma è il tempo ke kambia: in sostanza esistono miliardi e miliardi di pianeti terra, però in ognuno di kuesti il tempo scorre in maniera diversa; per dire nella nostra combinazione di spazio/tempo oggi è il 26 gennaio 2005, in kuello immediatamente precedente il tempo ritarda di una settimana o più e in kuello successivo al nostro è avanti di una settimana o più.
        Mi direte kosa centra tutto ciò col dejavu: io penso ke essendo lo spazio lo stesso, però essendoci tanti spazi uguali in tempi diversi, le persone ke popolano kuesti spazi sono le stesse: quindi avrò un altro me in tutti gli altri tempi, però il tutto limitato dalle due combinazioni spazio/tempo in kui siamo appena nati e kuella in cui moriamo.
        Come ho detto lo spazio è sempre lo stesso e anke ki lo popola: quindi secondo me vi è una sorte di legame e comunciazione mentale tra noi ke siamo su questo spazio/tempo e il nostro "alter ego" negli altri spazi/tempo: kosi noi riceviamo, o in forma di sogni o senza accorgercene frammenti di vita vissuta nello spazio/tempo immediatamente successivo al nostro, e kosi nello spazio/tempo prima del nostro saranno i nostri alter ego a ricevere gli stessi frammenti da noi.
        E' tutto concatenato, ogni combinazione segue l'altra, andando dai due estremi opposti: l'inizio e la fine di tutto.
        Il tutto per me si spiega dal fatto ke la nostra mente è la stessa in ogni combinazione spazio/tempo, ed è quindi una kosa naturale kuesto scambio di frammenti di vita.
        Quindi kuando noi diciamo "mi sembra di aver gia visto kuesta kosa", vuol dire ke nello spazio/tempo dopo il nostro, il nostro alter ego l'ha gia vissuta e cosi via andando avanti in kuesta catena.
        Io l'ho sempre pensata cosi."
        bello. dice ke Dio nn esiste xkè nn ci sono prove oggettive e poi mette in mezzo queste menate
        Ma quanto faccio tendenza??? (Ask barimoor about that)

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        • #5
          menate un corno, secondo me è cosi la faccenda. e ciò ke ho visto come dejavu e sognato lo testimonierebbe pure.


          Io sono Tony, Chef Tony, Malanova etc etc..

          Presidentedell'I.B.A.L.F.C.[IoBestemmioALoopFansClub]
          Originally posted by Sergio di Rio
          e' la prima volta che t sento dire un sinonimo di suino non legato al nome di qualche divinita'

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          • #6
            Originally posted by CheF TonY
            menate un corno, secondo me è cosi la faccenda. e ciò ke ho visto come dejavu e sognato lo testimonierebbe pure.
            teoricamente nn puoi spiegare kos'è un dejà-vu perkè è qlq ke accade nel tuo totale inconscio...perciò è inutile ke ti inventi ste cose
            Ma quanto faccio tendenza??? (Ask barimoor about that)

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            • #7
              Originally posted by Cruel


              teoricamente nn puoi spiegare kos'è un dejà-vu perkè è qlq ke accade nel tuo totale inconscio...perciò è inutile ke ti inventi ste cose
              dal momento ke rivivi una cosa ke hai gia sognato e ne sei sicuro al 1000 x 1000 nn è più un deja vu.... poi questa cmq è una mia teoria.


              Io sono Tony, Chef Tony, Malanova etc etc..

              Presidentedell'I.B.A.L.F.C.[IoBestemmioALoopFansClub]
              Originally posted by Sergio di Rio
              e' la prima volta che t sento dire un sinonimo di suino non legato al nome di qualche divinita'

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              • #8
                A me capita molto raramente

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                • #9
                  Per me il deja-vu è un errore del cervello.
                  Se ti capita di entrare in casa tua e riconoscere la stanza, il cervello sta elaborando la sensazione "questa stanza esiste nella tua memoria"
                  Quando entri nella casa di qualcunaltro il cervello manda la sensazione "questa stanza non esiste nella tua memoria"

                  i due errori che può compiere il cervello sono:
                  Quando ti parlano di qualcosa che hai visto ma di cui non ricordi nulla, il cervello elabora la sensazione "questa nozione non esiste nella tua memoria" quando in realtà ce l'hai solo che è ben nascosta.

                  Quando hai un deja vu il cervello dice "questa situazione l'hai già vissuta" ma non è vero, e quando tenti di ricordarla ti torna alla mente la scena che hai appena visto perchè è l'unica cosa simile presente nella tua memoria.
                  Take care of yourself.

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                  • #10
                    Il termine déjà-vu (letteralmente "già visto") venne introdotto dallo psicologo F. L. Arnauld nel 1896. Con tale espressione si indica il fenomeno per cui un soggetto ha la sensazione di aver già vissuto un certo evento, di essere già stato in un certo luogo, di aver già conosciuto una certa persona, ecc., pur essendo certo, a livello razionale, di non essersi mai trovato in una tale situazione. Contrariamente a quello che si può pensare, tali esperienze sono molto diffuse. Un sondaggio Gallup del 1991 ha mostrato che il 56% degli americani adulti ha provato tale esperienza.


                    Il coinvolgimento emotivo che accompagna queste esperienze ha condotto molti autori ad attribuire loro un significato trascendente o paranormale. Secondo alcuni il déjà-vu sarebbe una evidenza diretta della reincarnazione. In altre parole noi avremmo già vissuto in una vita precedente la stessa esperienza che stiamo vivendo in un dato momento. Secondo altri, verrebbe coinvolta addirittura la telepatia: il soggetto riceverebbe cioè informazioni telepatiche da parte di altri che avrebbero realmente vissuto quell'esperienza. Queste ipotesi sono assolutamente prive di ogni fondamento e rappresentano soltanto speculazioni fantasiose.

                    La psicoanalisi ha cercato di interpretare il fenomeno del déja-vu in termini di inconscio. In pratica durante tale esperienza riaffiorerebbero alla coscienza dei ricordi o pensieri repressi. Il soggetto avrebbe realmente vissuto l'esperienza in questione ma, anziché un ricordo cosciente, riaffiorerebbe soltanto una vaga sensazione di familiarità. Anche tale interpretazione non va al di là della semplice speculazione e sicuramente non è in grado di spiegare episodi di déjà-vu in cui si sa con assoluta certezza che il soggetto non ha mai vissuto l'esperienza in questione.

                    Più plausibili appaiono invece altri tentativi di interpretazione. Alcuni psicologi spiegano il déjà-vu come un errore della memoria, tecnicamente chiamato paramnesia. In pratica la nostra memoria fallirebbe nel credere di ricordare un certo episodio, in realtà mai avvenuto. Ad esempio, si può credere di essere già stati in un certo luogo, quando invece lo abbiamo visto semplicemente in fotografia. Altri autori (ad esempio lo psicologo francese Pierre Janet) sostengono che il déjà-vu più che un errore di memoria sia un errore percettivo. In altre parole noi percepiremmo erroneamente la realtà riscontrando illusoriamente una somiglianza con qualcosa che abbiamo già vissuto. Secondo un'altra interpretazione, il déjà-vu deriverebbe da una sorta di conflitto a livello di informazioni cerebrali. È stato ipotizzato che, in certi casi, il cervello può essere consapevole di una sensazione ricevuta prima che si sviluppi la consapevolezza della percezione stessa. In tal modo si creerebbe la strana sensazione della preconoscenza di una certa esperienza. Per alcuni questa asincronia nell'elaborazione dei segnali sensoriali deriverebbe da un'azione indipendente dei due emisferi cerebrali. In sostanza un emisfero avrebbe la sensazione di déjà-vu semplicemente perché l'evento è stato memorizzato alcuni istanti prima dall'altro emisfero. Un'ulteriore teoria interpreta il déjà-vu in termini di emozione dissociativa. Secondo questa ipotesi gli stimoli provenienti da una certa situazione potrebbero attivare delle emozioni che si erano verificate in passato e da questo deriverebbe la sensazione di familiarità (ad esempio, i ricordi prodotti in Marcel Proust dall'odore della celebre "maddeleine" possono rientrare nell'ambito delle emozioni dissociative). Contributi all'interpretazione del déjà-vu sono stati dati anche dalla neuofisiologia. È stata infatti notata una certa frequenza del verificarsi del déjà-vu negli istanti che precedono gli attacchi in soggetti epilettici. Il neurologo Wilder Penfield, negli anni Cinquanta, dimostrò che era possibile indurre episodi di déjà-vu stimolando elettricamente il cervello di pazienti epilettici. Anche i pazienti schizofrenici vivono frequentemente episodi di déjà-vu. Secondo tali studi quindi il déja-vu viene interpretato in termini di disordine neurologico. Va tuttavia osservato che il fenomeno è piuttosto frequente anche in soggetti perfettamente sani.


                    Dal fatto che esistano così tante teorie che cercano di interpretare i déja-vu si capisce facilmente che il fenomeno non è ancora stato compreso in tutti i suoi aspetti. Questo accade per la maggior parte dei fenomeni che interessano il nostro cervello a causa della sua estrema complessità. Di fronte a un problema complesso occorre estrema prudenza nell'elaborazione di teorie ed è doveroso attenersi rigorosamente ai fatti osservati. Per questo motivo sono da rifiutare, a maggior ragione, tutte quelle teorie "paranormali" che tirano in ballo ipotesi completamente gratuite e prive di ogni fondamento.
                    Raffaele Lepore

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                    • #11
                      qualche volta li ho avuti

                      ma da quello che penso il deja-vù è semplicemente un errore di calcolo

                      mi spiego meglio

                      o al situazione che stiamo vivendo è "simile" ad un altra e per un qualche errore la percepiamo come già vissuta

                      oppure abbiamo ogni tanto del "lag" al cervello

                      in pratica

                      il cervello immagazzina l'immagine,ma noi la vediamo subito dopo,ragion per cui si creerebbe del lag tra quello che realmente percepiamo e ciò che vediamo,passandolo per già vissuto,già visto.

                      però cè da fare un discorso

                      perchè molte volte "ricordiamo" di averlo sognato?

                      Beh se fosse che noi sognamo cose che dovranno accadere,mi fà un pò paura...bisognerebbe registrare i sogni,poi appena si avrà un dejavù spiegare di cosa si tratta e analizzare se realmente è stato sognato oppure è un errore del cervello.
                      Aekold-Ultima Online Player since 1998 on Europa official server-77 server played

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                      • #12
                        Da una pubblicazione su Neurology del Gennaio 2005

                        Ve la riporto direttamente tradotta

                        Il significato del déjà-vu è ampiamente riconosciuto nel contesto dell'epilessia del lobo temporale, e ricerche riguardo il déjà-vu vengono frequentemente svolte nell'accertamento clinico di pazienti con possibile epilessia. Il déjà-vu è anche stato associato a diversi disordini psichiatrici.
                        Il contesto storico delle attuali conoscenze del déjà-vu è sotto discussione. La letteratura presenta il déjà-vu come un comune fenomeno presente con normalità. Diversi autori hanno suggerito l'esistenza di una forma "patologica" di déjà-vu che differisce, qualitativamente e quantitativamente, dal déjà-vu "non patologico".
                        Le caratteristiche del déjà-vu che suggeriscono una patologia neurologica o psichiatrica sono sotto analisi. Svariati modelli neuroanatomici e psicologici dell'esperienza del déjà-vu sono sottolineati, traendo in campo le regioni percettuali, mnemoniche ed effettive della corteccia temporo-laterale, l'ippoccampo e l'amigdala nella genesi del déjà-vu.
                        Una possibile base genetica per un modello neurochimico del déjà-vu è sotto discussione. Approcci clinici a pazienti che si presentino con possibili déjà-vu sono stati proposti.


                        Questo è il riassunto, bene o male, di quello che la scienza al momento può spiegare del déjà-vu. Il tutto molto semplificato, ovviamente.
                        In fase di ristrutturazione.
                        Mi piace sto verde...

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                        • #13
                          In poche parole sono soltanto alcune immagini (molto simili) che gia avete visto (o in realtà o in sogno) che rimangono in qualche cassetto del cervello.
                          Il cervello non butta mai nulla.
                          Se ci fate caso, queste sensazioni tornano a galla solo in momenti molto comuni, tipo quando guardate un orologio, giocate con il cane tc etc

                          Mi è capitato di averne uno ieri dopo molto tempo.
                          sono fuggito da gn

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                          Sto operando...
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