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-Medicina- Nuove notizie sulle staminali

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  • -Medicina- Nuove notizie sulle staminali

    Cellule fetali 'smarriscono' la via infilandosi nel cervello materno e forse, riparandone danni. E' cio' che avviene nelle topoline gravide secondo quanto riferito sulla rivista New Scientist.



    A dimostrarlo l'equipe di Gavin Dawe della National University of Singapore e Xiao Zhi-Cheng del Singapore|s Institute of Molecular and Cell Biology.

    Se lo stesso fenomeno avvenisse anche nell'uomo secondo l'autore del lavoro si potrebbe sperare un giorno di iniettare cellule fetali nel sangue per curare pazienti con Parkinson o Alzheimer o altre malattie e danni del sistema nervoso. Queste cellule troverebbero da sole la strada verso il cervello e andrebbero a riparare il danno autonomamente, laddove ora gli unici tentativi di riparare il tessuto nervoso con staminali richiedono iniezioni delle cellule direttamente nel cranio.

    Gia' in passato numerosi studi su animali avevano dato prova, poi confermata sull'uomo, del fenomeno di migrazione delle cellule fetali nei tessuti materni, detto di microchimerismo.

    Ma e' la prima volta che si dimostra la possibilita' delle cellule fetali di superare la barriera 'emato-encefalica' che protegge il cervello materno, commenta la notizia un'autorita' mondiale in fatto di microchimerismo, Diana Bianchi della Tufts University School of Medicine di Boston.

    Gli scienziati di Singapore hanno creato embrioni di topolino geneticamente modificati dalle cellule fosforescenti per riconoscerle in modo immediato ovunque esse siano. Poi i ricercatori hanno impiantato gli embrioni nell'utero di topoline lasciandoli sviluppare ed hanno riscontrato la fluorescenza muoversi sino al cervello materno.

    Con analisi successive gli scienziati hanno evidenziato che nel cervello materno le cellule fetali si sono trasformate in cellule nervose di vario tipo, dai neuroni agli oligodendrociti, ma finora non se ne e' dimostrata la funzionalita'.

    Inoltre gli esperti hanno dimostrato che in concomitanza di danni cerebrali ictus-simili la migrazione di cellule fetali al cervello della topolina gravida si moltiplica di sei volte, segno che le cellule fetali sono richiamate in maniera non casuale da un danno.

    Resta ora da verificare se lo stesso fenomeno si verifichi anche nell'uomo. E mentre la Bianchi non esita a crederlo possibile, perche', dice, piu' volte la migrazione di cellule fetali nei topi si e' dimostrata in seguito anche nella specie umana, Dawe sta gia' lavorando a questa verifica. Infatti l'esperto al momento sta reperendo materiale nervoso di donne che in vita erano mamme di un maschio per vedere se nei loro tessuti cerebrali ci sono cellule con l'inconfondibile cromosoma maschile, cellule che in caso positivo, potrebbero essere derivate solo dal feto.

    Ma Dawe esprime la massima cautela ricordando che prima che da questi studi si possa trarre qualche avanzamento clinico potrebbero volerci dei decenni.
    Raffaele Lepore

  • #2
    Sono studi molto interessanti; sarebbe bello sapere anche se le cellule che migrano nel cervello materno sono, all'interno dell'embrione, di origine materna o paterna; inoltre sarebbe curioso sapere in che modo queste cellule riescano a superare la barriera emato-encefalica.
    Insomma, c'è ancora tanto lavoro da fare, ma sicuramente non ci sarà da annoiarsi in quei laboratori!
    In fase di ristrutturazione.
    Mi piace sto verde...

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