Una casalinga russa sfida la Nasa: Non bombardate quella cometa!
MOSCA - Una casalinga russa ha sfidato la Nasa. La donna vuole che l'ente spaziale americano rinunci al controverso e spettacolare bombardamento della cometa Tempel, in programma per il prossimo 4 luglio in coincidenza con la Festa dell'Indipendenza.
Per questo Marina Bai ha presentato una denuncia ad un tribunale di Mosca che l'ha giudicata accetabile.
Se la Nasa bombarderà la cometa, la casalinga - riferisce il settimanale Itoghi - esigerà nove miliardi di rubli (325 milioni di dollari) a titolo di "danni morali".
L'obiettivo della missione è analizzare la composizione della cometa per scoprire nuove informazioni sulle origini del sistema solare.
"Quest'azione della Nasa - lamenta la cittadina russa - è un attentato ai miei valori spirituali. Rappresenta un'ingerenza barbarica nella vita naturale dello spazio. Viola l'equilibrio naturale delle forze esistente nell'universo".
Decisa a rivolgersi alla Corte europea di Strasburgo se il tribunale di Mosca non le darà soddisfazione, Marina Bai sostiene che imprevedibili sono le conseguenze del bombardamento di quella cometa scoperta nel 1861: in teoria un certo numero di meteoriti potrebbero a loro volta bombardare la Terra.
MOSCA - Una casalinga russa ha sfidato la Nasa. La donna vuole che l'ente spaziale americano rinunci al controverso e spettacolare bombardamento della cometa Tempel, in programma per il prossimo 4 luglio in coincidenza con la Festa dell'Indipendenza.
Per questo Marina Bai ha presentato una denuncia ad un tribunale di Mosca che l'ha giudicata accetabile.
Se la Nasa bombarderà la cometa, la casalinga - riferisce il settimanale Itoghi - esigerà nove miliardi di rubli (325 milioni di dollari) a titolo di "danni morali".
L'obiettivo della missione è analizzare la composizione della cometa per scoprire nuove informazioni sulle origini del sistema solare.
"Quest'azione della Nasa - lamenta la cittadina russa - è un attentato ai miei valori spirituali. Rappresenta un'ingerenza barbarica nella vita naturale dello spazio. Viola l'equilibrio naturale delle forze esistente nell'universo".
Decisa a rivolgersi alla Corte europea di Strasburgo se il tribunale di Mosca non le darà soddisfazione, Marina Bai sostiene che imprevedibili sono le conseguenze del bombardamento di quella cometa scoperta nel 1861: in teoria un certo numero di meteoriti potrebbero a loro volta bombardare la Terra.
Commenta