Una nuova idea da regalo arriva in vista dell'anno nuovo. Si chiama "Calendar and Time Plan" (C&T) ed è un calendario particolare, che può durare per sempre: ogni periodo di 12 mesi, infatti, è identico a quello dell'anno precedente, per cui tutte le festività, per esempio un compleanno, il Natale o la festa della Repubblica, cadono miracolosamente lo stesso giorno anno dopo anno.
Un grande vantaggio e risparmio di tempo soprattutto per le istituzioni, le università o le imprese commerciali, che non dovranno più ridisegnare il loro calendario (di attività) quando viene l'anno nuovo. La bizzarra idea è di Richard Conn Henry, professore presso il dipartimento di Fisica e Astronomia "Henry A. Rowland" della John Hopkins University, che usando software sofisticati e complesse formule matematiche ha messo a punto il nuovo modello. E ha lanciato una campagna on line "International Association for 2006"per sostenerlo e promuoverne l'adozione in tutto il mondo a partire dal primo gennaio 2006.
Questa data, infatti, sembra ideale per mettere in atto la riforma del calendario perché cade di domenica, giorno di inizio della settimana, sia nel vecchio che nel nuovo calendario, rendendo quindi più facile e comprensibile a livello internazionale il passaggio al nuovo modello. Sono diverse, infatti, le piccole rivoluzioni alle quali abituarsi rispetto all'attuale calendario gregoriano usato da più di 400 anni: i giorni del mese variano sempre tra 30 e 31 ma con una distribuzione diversa per i vari mesi, per esempio gennaio potrebbe avere 30 giorni invece di 31 e così via. Inoltre scompare l'anno bisestile e al suo posto ogni cinque o sei anni, tra il mese di giugno e quello di luglio, c'è una settimana lunga, una specie di mese breve, che l'ideatore ha chiamato "Newton".
Secondo i calcoli al computer, questa settimana è l'espediente trovato per mettere il calendario in sincronia con i cambiamenti delle stagioni e con il movimento della Terra intorno al Sole. "Se il mio modello sarà adottato, ognuno potrà avere una settimana di vacanza pagata e potrà fare ciò che preferisce", ha spiegato Henry. "La stessa cosa non si può dire per gli anni bisestili".
Il calendario di Henry, che tra l'altro propone l'adozione di una scala di tempo universale di 24 ore, ha anche il merito di eliminare i difetti presenti nelle varie riforme proposte nei passati 100 anni."Le precedenti riforme hanno sempre fallito finora per una semplice ragione", ha spiegato Henry. "Esse rompevano il ciclo di sette giorni settimanali ". E sembra anche avere benefici pratici ed economici non trascurabili: "Abbiamo un calendario identico di anno in anno che permette di pianificare le varie attività, dalla scuola alle ferie", continua l'ideatore del progetto. "Un risparmio di energie e di tempo che rende la vita più semplice". Ma quanto potrà costare adottare tutto questo sistema, chiede un lettore sul sito di Henry? Molto, risponde l'ideatore, ma non c'è di che preoccuparsi, in fondo è una spesa che si fa solo una volta e poi si sta tranquilli per altri 400 anni. Almeno fino alla prossima bizzarra riforma.
Un grande vantaggio e risparmio di tempo soprattutto per le istituzioni, le università o le imprese commerciali, che non dovranno più ridisegnare il loro calendario (di attività) quando viene l'anno nuovo. La bizzarra idea è di Richard Conn Henry, professore presso il dipartimento di Fisica e Astronomia "Henry A. Rowland" della John Hopkins University, che usando software sofisticati e complesse formule matematiche ha messo a punto il nuovo modello. E ha lanciato una campagna on line "International Association for 2006"per sostenerlo e promuoverne l'adozione in tutto il mondo a partire dal primo gennaio 2006.
Questa data, infatti, sembra ideale per mettere in atto la riforma del calendario perché cade di domenica, giorno di inizio della settimana, sia nel vecchio che nel nuovo calendario, rendendo quindi più facile e comprensibile a livello internazionale il passaggio al nuovo modello. Sono diverse, infatti, le piccole rivoluzioni alle quali abituarsi rispetto all'attuale calendario gregoriano usato da più di 400 anni: i giorni del mese variano sempre tra 30 e 31 ma con una distribuzione diversa per i vari mesi, per esempio gennaio potrebbe avere 30 giorni invece di 31 e così via. Inoltre scompare l'anno bisestile e al suo posto ogni cinque o sei anni, tra il mese di giugno e quello di luglio, c'è una settimana lunga, una specie di mese breve, che l'ideatore ha chiamato "Newton".
Secondo i calcoli al computer, questa settimana è l'espediente trovato per mettere il calendario in sincronia con i cambiamenti delle stagioni e con il movimento della Terra intorno al Sole. "Se il mio modello sarà adottato, ognuno potrà avere una settimana di vacanza pagata e potrà fare ciò che preferisce", ha spiegato Henry. "La stessa cosa non si può dire per gli anni bisestili".
Il calendario di Henry, che tra l'altro propone l'adozione di una scala di tempo universale di 24 ore, ha anche il merito di eliminare i difetti presenti nelle varie riforme proposte nei passati 100 anni."Le precedenti riforme hanno sempre fallito finora per una semplice ragione", ha spiegato Henry. "Esse rompevano il ciclo di sette giorni settimanali ". E sembra anche avere benefici pratici ed economici non trascurabili: "Abbiamo un calendario identico di anno in anno che permette di pianificare le varie attività, dalla scuola alle ferie", continua l'ideatore del progetto. "Un risparmio di energie e di tempo che rende la vita più semplice". Ma quanto potrà costare adottare tutto questo sistema, chiede un lettore sul sito di Henry? Molto, risponde l'ideatore, ma non c'è di che preoccuparsi, in fondo è una spesa che si fa solo una volta e poi si sta tranquilli per altri 400 anni. Almeno fino alla prossima bizzarra riforma.